Stamattina ad Aria Pulita Emilia Romagna

Stamattina sono intervenuta in collegamento telefonico ad Aria Pulita Emilia Romagna su 7 Gold

– Pizzarotti è stato eletto dopo una campagna elettorale basata solo sulla promessa di non far partire l’inceneritore con l’appoggio di Beppe Grillo. E poi l’inceneritore si fa.
– Il termovalorizzatore è in comune di Parma. Quindi, fermo restando le competenze della provincia, il comune poteva controllare meglio e, se vero quanto emerso in questi giorni, vigilare sulla opere di compensazione che dovevano essere fatte come l’impianto fognario depurativo di cui parla la Gazzetta
– Un esempio di quanto conta Pizzarotti: nomina Bagnacani nel cda di Iren e questo sposa tutte le decisioni della multiutility… Forse il parere del sindaco non è così decisivo
– Non credo che Pizzarotti sia in malafede, ma credo che ancora oggi non abbia capito cosa significa fare il sindaco

Fallimento Parma Fc, Gambarini (FI): “Non ci si dimentichi di dipendenti e fornitori della società”

PARMA, 22 giugno – “Parma dice addio alla sua squadra di calcio. La società non ha trovato nessun acquirente e così si scrive la parola fine ad una storia durata un secolo e ad una telenovela in cui abbiamo visto di tutto (dal petroliere multimiliardario albanese al faccendiere arrestato) con la nostra città messa in ridicolo sulle prime pagine di tutti i giornali. Vicende su cui la magistratura sta già indagando e su cui si spera venga fatta chiarezza, individuando i responsabili di quanto accaduto. Forse, il Parma ripartirà dalla serie D, con una società nuova. La fine del Parma Fc non è solo un problema di sport. Non dobbiamo dimenticare che, con il fallimento della società, tante persone vedono il lavoro quanto meno a rischio, senza trascurare i fornitori che devono essere pagati e l’indotto che l’avere una squadra di calcio in serie A (o in serie B) genera. Un indotto che verrà a mancare con grave danno per tutti”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale di Fidenza (Pr), commenta il fallimento del Parma Fc.

Bignami e Aimi (FI): “I soldi per la stazione di Pontetaro ci sono ancora?”

Bologna, 16 giugno 2015

 

 

Al Presidente

dell’Assemblea Legislativa

della Regione Emilia Romagna

SEDE

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

I sottoscritti Galeazzo Bignami e Enrico Aimi, rispettivamente Presidente del Gruppo Forza Italia e Consigliere Regionale del Gruppo Forza Italia,

Premesso che

nel dicembre 2003 veniva sottoscritta l’intesa Generale Quadro tra Ministero Infrastrutture e Trasporti e Regione Emilia – Romagna, nella quale veniva dedicato un paragrafo alla linea ferroviaria Parma – Fidenza – Salsomaggiore Terme;

nel 2005 veniva inaugurato il primo treno Minuetto partendo dalla stazione di Salsomaggiore Terme e che in quella occasione l’Assessore Regionale dei Trasporti annunciava la creazione di due nuove stazioni sulla tratta – una a livello del complesso ospedaliero di Vaio ed un’altra in località Pontetaro comune Fontevivo;

il 18 maggio 2010 è stato sottoscritto il programma d’area “Azioni a sostegno dell’insediamento dell’Agenzia per la Sicurezza Alimentare a Parma” tra Regione Emilia – Romagna, Provincia di Parma, Comune di Parma, Comune di Fidenza e Comune di Salsomaggiore Terme;

il 25 ottobre 2010 è stato presentato ufficialmente dalla Provincia di Parma il progetto preliminare della stazione di Ponte Taro da realizzare sulla tratta ferroviaria Parma – Salsomaggiore Terme;

tale progetto prevede un impegno finanziario da parte della Regione Emilia – Romagna, così come previsto dall’Accordo del Programma d’Area “Azioni a sostegno dell’insediamento dell’Agenzia per la Sicurezza Alimentare a Parma”;

considerato che

il sottoscrittore dell’iniziativa “Costruzione nuova stazione ferroviaria Pontetaro” viene individuato nella Provincia di Parma e che vengono messe a disposizione le risorse necessarie alla realizzazione dell’opera con l’impegno ad iniziare i lavori entro giugno 2011;

nel 2013 il mancato inizio dei lavori è oggetto di un’interrogazione dell’allora capogruppo del PDL in Regione Emilia –Romagna, Gianguido Bazzoni, alla quale, l’Assessore competente, rispose comunicando la presenza di alcune problematiche in via di risoluzione;

ad oggi non si hanno riscontri in merito alla realizzazione di tale stazione ferroviaria;

INTERROGANO

La Giunta Regionale per sapere,

 

  1. se, considerata l’importanza di quest’opera per il potenziamento del trasporto pubblico che vedrebbe una diminuzione del traffico privato con evidenti benefici dal punto di vista ambientale, nonché economico per l’utenza, a distanza di tanti anni sono stati risolti i ventilati problemi;
  2. se, nel corso di questi anni, sono state riscontrate altre problematiche che impediscono la sua realizzazione;
  3. se sia ancora disponibile lo stanziamento economico previsto da parte delle Regione Emilia – Romagna;
  4. come la Giunta Regionale intenda procede affinché si arrivi nel breve periodo a compimento di questo progetto infrastrutturale.

 

Galeazzo Bignami

 

Enrico Aimi

Inceneritore Parma, Gambarini (FI): “Pizzarotti spieghi come sono realmente andate le cose”

PARMA, 19 giugno – “Leggo sulla Gazzetta di Parma di oggi che il sindaco a 5 stelle di Parma Federico Pizzarotti avrebbe potuto fermare l’inceneritore ma non l’ha fatto. Se le cose sono realmente andate come riportato nell’articolo del quotidiano locale, sarebbe l’ennesima presa in giro di questo sindaco ai suoi cittadini. Pizzarotti è stato eletto promettendo di bloccare l’inceneritore. Sappiamo tutti che non ha mantenuto questa promessa. Promessa che era il punto numero 1 del suo programma elettorale. Ci attendiamo che, quanto meno, Pizzarotti spieghi ai parmigiani come sono andate le cose. E se davvero poteva fermare l’inceneritore perché non l’ha fatto?”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr), commenta la notizia riportata dalla Gazzetta di Parma.

Terre Verdiane, Gambarini (FI): “Finalmente chiude questo carrozzone succhiasoldi “

Finalmente l’Unione Terre Verdiane chiude. Una decisione che si doveva prendere tempo fa. Tante volte ci è stato detto che era impossibile uscire ma a quanto pare avevamo ragione noi. Forza Italia è sempre stata critica nei confronti di questo ente: fin dalla sua nascita – conducendo una battaglia spesso solitaria – lo abbiamo ritenuto uno spreco di soldi pubblici senza nessuna utilità per i cittadini. Ad esempio, la polizia municipale poteva benissimo essere gestita da ogni singolo comune in modo da essere più vicina alle esigenze dei cittadini. A distanza di anni, chi era favorevole a questo ente ha cambiato idea e chi diceva che non era possibile uscire è stato smentito dai fatti. Ora che finalmente è stata presa la decisione di chiudere questo carrozzone, vedremo come verrà gestito il recesso. La priorità deve essere la tutela dei dipendenti.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Fidenza 2015: aumentano le tasse, calano i servizi

Il sindaco Massari, che nel 2014 ha aumentato tasse e tariffe,  nel 2015 ripete la scelta aumentando nuovamente le tasse e riducendo i servizi. Fidenza non è mai stata sporca come lo è ora e, nonostante questo, la tassa sui rifiuti ha subito un altro aumento. Da quando l’amministrazione comunale ha deciso di ridurre da due a uno il numero dei giorni in cui viene ritirato il rifiuto indifferenziato, vediamo i bidoni condominiali traboccanti di sacchi. Uno spettacolo indecoroso che Fidenza non merita. E chi non vive in condominio si deve tenere la spazzatura puzzolente in casa per un’intera settimana. Il sindaco ribatte dicendo che è stato attivato un servizio di ritiro personalizzato, peccato che nessuno lo sappia. Invito, quindi, Massari a ritornare sui suoi passi e a ripristinare i due giorni di ritiro dell’indifferenziato. Il Sindaco, insieme alla sua maggioranza Pd, ha voluto inoltre rinegoziare i mutui contratti dal Comune e allungarli fino al 2044. Un’operazione scellerata: si allungano mutui contratti decenni fa per, ad esempio, rifare strade che da qui al 2044 bisognerà sistemare chissà quante volte ancora. Un amministratore avveduto avrebbe cercato di estinguere i debiti che invece in questo modo aumenteranno anche perchè pagheremo interessi per più anni. E tutto questo perchè oggi servono 300 mila euro di liquidità per chiudere il bilancio. Sarebbe stato meglio ridurre gli sprechi invece che scaricare i debiti sulle spalle dei nostri nipoti.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Elezioni, gli elettori di centrodestra ci sono. Forza Italia torni a pensare a loro

In Italia nessuno perde mai le elezioni. Ora stiamo tutti festeggiando la vittoria del centrodestra ai ballottaggi di città come Venezia e Arezzo. Bene. I risultati di queste ed altre città ci dicono che Renzi e il centrosinistra non sono imbattibili. Gli italiani, dopo l’infatuazione iniziale di solo un anno fa, si stanno rendendo conto che le promesse e gli annunci del premier sono puntualmente smentite dai fatti (basta guardare oggi il livello di tassazione e il debito pubblico). L’altro dato che emerge è che gli elettori di centrodestra ci sono e hanno voglia di tornare a crederci e di tornare a votare. Ma attenzione: nelle coalizioni risultate vincenti non è stata Forza Italia il partito “forte” del raggruppamento. Questo è un segnale chiarissimo che ci viene dato dagli elettori, che hanno preferito votare liste civiche di area centrodestra . Forza Italia deve ripartire proprio da questo dato: gli elettori ci sono e vogliono un progetto serio e credibile, portato avanti da persone capaci e competenti. Non perdiamo tempo e torniamo a confrontarci con i nostri elettori sui temi della vita quotidiana.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Pizzarotti e Parma: 3 anni di promesse a 5 stelle non mantenute

Tre anni fa il sindaco a 5 stelle di Parma Federico Pizzarotti, insieme al leader del suo partito Beppe Grillo, andava dicendo a destra e sinistra che non avrebbe permesso l’accensione del termovalorizzatore di Parma. Con questa promessa (praticamente impossibile da mantenere, dato che i lavori per la costruzione del termovalorizzatore erano già in fase avanzata) è diventato sindaco di Parma. A distanza di 3 anni, l’inceneritore – che, secondo il progetto iniziale avrebbe dovuto bruciare solo i rifiuti della provincia di Parma – , funziona a pieno regime e si appresta, per volere del governo Renzi, a ricevere rifiuti da altri territori. E, intanto, mentre Pizzarotti si diverte a litigare con Grillo e gioca a fare il leader nazionale, Parma sta vivendo un declino inesorabile. Dalla sporcizia nelle strade, alla sicurezza al disastro dei servizi sociali ed educativi, con Pizzarotti che ha promesso una cosa per poi fare tutto il contrario. Il risultato? Le famiglie scese in piazza per protestare contro la distruzione dei servizi scolastici ed educativi di Parma. Per distogliere l’attenzione da tutto questo e dall’insipienza della sua amministrazione, Pizzarotti lancia una manifestazione contro l’inceneritore. Come al solito, butta fumo negli occhi ai cittadini. E, in questo, devo dire che ricorda più Renzi che Grillo. Non sarà sicuramente un corteo a indurre il governo a modificare il decreto Sblocca Italia. Grazie all’inerzia di Pizzarotti, della sua amministrazione e dei parlamentari parmensi del Pd Parma si appresta a diventare la pattumiera d’Italia.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

#unannodiMassari: più tasse e meno sicurezza

Pubblico l’articolo di Annarita Cacciamani uscito sulla Gazzetta di Parma, dedicato alla nostra iniziativa #unannodiMassari

«L’amministrazione Massari ha deluso. In un anno non ha fatto nulla, se non aumentare le tasse». Ad un anno delle elezioni, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Identità e Valori sabato mattina hanno allestito un banchetto in piazza Garibaldi. Tema: «#unannodiMassari». Per l’occasione le consigliere comunali di Forza Italia Francesca Gambarini e Silvia Barbieri hanno tenuto una conferenza stampa insieme a Domenico Muollo (Fdi) e Lina Callegari (Identità Valori). «Massari è stato eletto con grandi aspettative e tante promesse. Penso sia evidente che non ne abbia mantenuta nemmeno una: le tasse sono aumentate, le tariffe anche. Aveva promesso più sicurezza e invece sono aumentati i furti e i vandalismi – ha dichiarato la Gambarini, sfidante di Massari al ballottaggio – . A distanza di un anno, i fidentini possono chiaramente vedere che le promesse del sindaco sono aria fritta. E’ la riproposizione di quello che è stato fatto fino al 2009 con la differenza che ora siamo in piena crisi economica. Fidenza avrebbe bisogno di una strategia per il futuro: manca un progetto di città». La coalizione di centrodestra in Consiglio comunale è rappresentata dal gruppo di Forza Italia,formato da Francesca Gambarini, Giuseppe Comerci e Silvia Barbieri: «In questo anno, insieme anche alle altre opposizioni, abbiamo cercato di fare proposte di buon senso, come i voucher per i disoccupati o l’esenzione Tari per le nuove imprese. La maggioranza Pd, purtroppo, ha bocciato tutto a prescindere». Simile il giudizio di Callegari e Muollo. Per la prima: «Abbiamo sentito tanti slogan e tante promesse ma nessuna è stata mantenuta. Anzi, le tasse e le tariffe sono aumentate e non si capisce quale sia il progetto di città». Per il secondo: «Come il suo leader nazionale Renzi, Massari propina solo slogan che non trovano riscontro nella realtà».

Parma, Gambarini (FI): “Chiusura aeroporto è un grave danno per il territorio”

L’aeroporto Verdi di Parma chiude. L’aumento di capitale necessario a salvare il nostro aeroporto non c’è stato: l’11 giugno la società di gestione dello scalo verrà messa in liquidazione e, poi, cesserà la sua attività. Parma, quindi, perderà un’importantissima infrastruttura e sarà un grave danno per il nostro territorio. A meno che non accada un miracolo. Per salvare l’aeroporto si sarebbe dovuto elaborare un progetto di rilancio serio ed attrattivo per gli investitori privati. Invece, nulla di tutto questo è stato fatto. Anzi, si è perso tempo correndo dietro a fantomatici acquirenti cinesi che, dopo essersi impegnati addirittura davanti al premier Renzi, hanno pensato bene di svignarsela. Le istituzioni non ha fatto praticamente nulla per evitare la chiusura del Verdi. In particolare la Regione (da sempre governata dalla sinistra) avrebbe potuto darsi da fare, invece non ha messo un euro. Ha preferito investire su Rimini e Forlì. Il risultato? Forlì è chiuso, Parma lo sarà fra poco e Rimini è in grandissima difficoltà. Fra poche settimane Parma e le sue aziende saranno un po’ più isolate dal resto del mondo. Tutto questo proprio nell’anno di Expo 2015… E che dire dell’Efsa? L’Authority continuerà a rimanere a Parma anche senza aeroporto? Si tratta, purtroppo, di un altro segnale del declino della nostra città a cui dobbiamo mettere fine il prima possibile.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia Fidenza

 

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