Unione Terre Verdiane, una spada di Damocle sul bilancio del Comune di Fidenza

Siamo alle solite. Il sindaco ci racconta un assestamento di bilancio diverso da quello scritto nei documenti. Su questo bilancio pende una spada di Damocle enorme, vale a dire il bilancio dell’Unione Terre Verdiane. Quali ripercussioni avrà il futuro dell’Unione sul bilancio del Comune di Fidenza? Per ora, l’unica cosa che si sa è che c’è in progetto di far mantenere l’Unione in vita da Fidenza e Salso. Se così fosse, i debiti di questo ente come saranno ripartiti? E cosa graverà su questo nuovo ente? Mi voglio soffermare, poi, su un’altra scelta che ritengo errata, quella di farsi carico della gestione dell’impianto fotovoltaico di San Michele Campagna (finora in capo a San Donnino Multiservizi) e del mutuo di oltre 3 milioni contratto per la sua realizzazione. Che bisogno c’era di indebitare ulteriormente il Comune? Il sindaco ci ha detto “a suo tempo avete votato anche voi la delibera”, ma noi caro sindaco abbiamo votato per l’affidamento in house del servizio di raccolta rifiuti alla San Donnino, non per “regalare” ai fidentini un altro mutuo! Questo è un assestamento in cui si nota l’aumento delle tariffe, con aumenti di spese (vedi le spese di personale) e con nuovi mutui. Quindi, ben vengano i finanziamenti arrivati, ma non c’è niente per cui stare allegri.

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia

Emergenza immigrazione, Gambarini (FI): “Più profughi a Parma che a Bologna. Perchè?”

PARMA, 27 luglio – “La provincia di Parma è quella che ospita il maggior numero di profughi (o presunti profughi) di tutta l’Emilia Romagna. Sono 1267, di cui 703 a Parma città. E’ un dato impressionante, non solo perchè evidenzia come il numero sia il più elevato della Regione, ma anche e soprattutto perchè Parma ospita più migranti della ben più grande Bologna, che ha accolto 425 profughi. Difficile capire il perchè Parma detenga questo triste record. Proviamo a fare delle ipotesi. Si potrebbe pensare che qualcuno (magari il prefetto?) sia così zelante per mettersi qualche medaglia sul petto e ben figurare davanti ai suoi capi al ministero dell’Interno che sono, ahinoi, inclini al buonismo ad ogni costo e al politicamente corretto. Oppure si potrebbe pensare che dietro questi numeri ci siano interessi economici enormi (pensate ai 35 euro giornalieri per ogni migrante) magari di onlus appena nate e subito assegnatarie di un alto numero di migranti da ospitare. Il tutto predisposto in fretta e furia, appartamenti in affitto compresi. Tante sono le ipotesi che ognuno di noi puoi fare ma una cosa è certa: questi numeri devono far capire ai sindaci e alle istituzioni elettive della nostra Provincia che è ora di dire basta. Il Parmense non può sobbarcarsi da solo o quasi tutta l’emergenza profughi”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr), commenta i dati relativi all’accoglienza profughi in Emilia Romagna.

Nasce il comitato per il no “Parma per l’Italia”

“Diciamo no a una riforma confusionaria, scritta male e che non farà altro che complicare ulteriormente i procedimenti legislativi”. E’ stato presentato ieri all’hotel Due Spade di Fidenza il comitato per il no alla riforma costituzionale “Parma per l’Italia”. Soci fondatori del comitato sono Lupo Barral (presidente), Alice Brambilla (vicepresidente), Francesca Gambarini, Nicolas Brigati e Beatrice Peronaci. “Renzi, trasformando il referendum da un voto su una legge a un plebiscito su di lui dà la motivazione migliore per votare no. Probabilmente riuscirà nell’impresa impossibile di riportare la gente a votare visto che gli italiani sono stufi del suo pessimo governo” ha spiegato Barral. Entrando nel merito della riforma, la Brambilla ha sottolineato che “è scandaloso permettere che un Parlamento eletto grazie ad una legge dichiarata incostituzionale si permetta di cambiare la Costituzione, oltretutto con una maggioranza raffazzonata e sempre variabile”. “Questa riforma ci porta verso una deriva autoritaria dando al premier e al suo partito un potere enorme che non ha nessun contrappeso. Se davvero Renzi voleva snellire il procedimento legislativo e ridurre i costi, doveva abolire il Senato. Invece è stato creato un Senato non eletto dai cittadini e dai compiti poco chiari” hanno infine aggiunto Gambarini, Brigati e Peronaci. Prossimamente il comitato Parma per l’Italia organizzerà una serie di iniziative pubbliche per spiegare le ragioni del no.

Parma, Forza Italia: “Siamo vicini all’agente aggredito”

Un giovane tunisino ha aggredito in piazzale Dalla Chiesa una pattuglia della polizia municipale. E’ stato arrestato, processato per direttissima e condannato ad un anno di reclusione con la sospensione della pena. Auguriamo all’agente ferito di guarire in fretta e capiamo il senso di frustrazione delle forze dell’ordine che devono lavorare, rischiando la loro vita, consapevoli che in molti casi il malvivente arrestato sarà libero di delinquere ancora solo poche ore dopo. Di fronte a fatti come questo sindaco, prefetto e questore dovrebbero smettere di riempirsi la bocca con la parola “sicurezza”. Quale sicurezza può esserci se chi aggredisce pubblici ufficiali è libero nel giro di poche ore? Libero di aggredire altre persone. Sappiamo che ciò è dovuto all’applicazione della legge, ma sono proprio fatti del genere a scoraggiare le persone a fare denuncia quando subiscono un furto. Quindi, perchè non trovare una via di mezzo fra il carcere e la libertà incondizionata? Ad esempio, prevedendo in casi come questo un qualche tipo di sanzione o un periodo di lavori socialmente utili in modo da non dare l’idea che in Italia si possa fare quello che si vuole senza conseguenza? Dato che il sindaco ci sembra troppo impegnato a cercare di parlare con Beppe Grillo, ci rivolgiamo ancora una volta al prefetto e al questore per chiedere loro di dare una risposta alle esigenze di sicurezza dei parmigiani.

Paolo Buzzi, capogruppo Forza Italia Parma

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza

Ates, Forza Italia: “Perchè Pizzarotti ha nominato un uomo del Pd?”

La toppa è peggio del buco. La vicenda della nomina di Maurizio Olivieri, esponente del Partito Democratico e professore di latino e greco, a direttore di Ates (agenzia che si occupa di energia e
sostenibilità) sta diventando sempre meno chiara. Olivieri si è dimesso parlando di “clima ostile” e affermando che gli è stato assicurato che “tutte le procedure seguite sono corrette e legittime”.
Invece il presidente di Ates Giorgio Schultze, in un suo comunicato, dice che si è dovuto annullare il contratto che era stato stipulato perché incompatibile con le indicazioni del bando e poi rielaborarlo.
Il sindaco di Parma deve al più presto chiarire questo e altri aspetti della vicenda. Primo: perché si è scelto un professore di latino e greco per dirigere un agenzia che si occupa di energia e sostenibilità? Secondo: perché un sindaco che almeno in teoria fa parte del Movimento 5 Stelle deve scegliere come direttore di un’agenzia un esponente del principale partito di opposizione?
Pizzarotti spieghi che cosa vuol fare: cerca una ricandidatura a sindaco con l’appoggio del Pd? Se non è così, spieghi per quale motivo ha nominato un esponente dell’opposizione in questo ruolo.

Paolo Buzzi, capogruppo Forza Italia Parma
Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza

Busseto, il capogruppo Brigati alla caccia di fondi europei

L’Unione Europea mette a disposizione di tutti i suoi comuni finanziamenti per fare diventare realtà le loro idee. Servono due cose: i buoni progetti e l’impegno per portare a casa i soldi. È per questo che venerdì 15 luglio ho partecipato a Isernia al convegno dell’associazione Siamo italiani, presieduta dall’europarlamentare Lara Comi. Siamo italiani è un’associazione europeista che ha come obiettivo proprio quello di rendere i piccoli comuni peotagonisti del rilancio dell’Italia. Ci sono state illustrate e presentate le tante opportunità che possiamo cogliere. Busseto deve tessere legami solidi con l’Unione europea. Non dobbiamo lasciarci scappare nessuna delle opportunità che ci sono. Fin da ora mi adopererò per individuare i bandi di finanziamento a cui possiamo partecipare. Il rilancio del nostro paese passa anche dall’Ue.

Nicolas Brigati, consigliere delegato ai Rapporti con l’Unione Europea

Coop Di Vittorio, Gambarini (FI): “Il Comune di Fidenza agevoli la vendita degli alloggi”

Il Pd, che finora, a tutti i livelli, non ha detto una parola su quanto capitato alla coop Di Vittorio, oggi fa una inutile polemica sul merito della modifica alla legge regionale che renderà possibile vendere gli alloggi della coop Di Vittorio. Il crac della Di Vittorio, che gli uomini del Pd dovrebbero conoscere bene, è stato un disastro di dimensioni impressionanti. Oggi che la legge mette a disposizione dei curatori (che ringrazio per il lavoro fatto) questo strumento non si deve perdere altro tempo, ma bisogna lavorare per fare andare le cose al meglio. È necessario adoperarsi per fare in modo che la vendita degli alloggi agli assegnatari venga agevolata. In tal senso presenterò una mozione per fare in modo che il Comune favorisca questa operazione. Vendere gli alloggi consetirebbe di incamerare risorse da usare per rimborsare i creditori della coop Di Vittorio, fra cui ci sono anche i soci prestatori. Il Pd si impegni su questo, invece di fare polemiche inutili e buttare fumo negli occhi alla gente presentando mozioni poco chiare e fuori tempo massimo come quella portata l’altro giorno in Consiglio comunale.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

Fidenza, Gambarini (FI): “Troppi posti auto a pagamento”

L’amministrazione Massari si rivela ogni giorno più distante dalle esigenze dei fidentini. L’ultima grande idea è stata aumentare il numero di posti auto a pagamento. E’ tutto scritto nero su bianco nella delibera di giunta 146 del 6 luglio 2016 con cui la giunta ha deciso di portare il numero dei parcheggi a pagamento da 396 a 555. Secondo l’amministrazione, questa scelta andrebbe a vantaggio del commercio cittadino. Forse ai nostri amministratori è sfuggito che ai fidentini e a tutte le persone che per qualsiasi motivo vengono a Fidenza non fa per niente piacere dover pagare il parcheggio. Pensano forse che aumentare il numero dei posti auto a pagamento incentivi le persone a venire in centro? Ricordo poi alla lungimirante amministrazione di Fidenza che quello della sosta è sempre stato uno dei problemi che i commercianti hanno segnalato in qualsiasi occasione possibile, evidenziando il numero troppo alto di posti a pagamento. Aumentare le righe blu non farà altro che invogliare la gente ad andare a fare compere al polo commerciale di San Michele Campagna. Invito l’amministrazione a tornare sulla propria decisione. Se si vuole aumentare la rotazione nell’uso dei parcheggi, basta il disco orario. Non serve penalizzare ancora cittadini e commercianti.

 

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

 

INTERROGAZIONE: regolamento piscina Guatelli

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta
Oggetto: regolamento piscina Guatelli

PREMESSO CHE
– Alcuni cittadini ci hanno riferito che il giorno 8 luglio 2016 una persona sarebbe entrata vestita nella vasca della piscina Guatelli. L’episodio sarebbe stato segnalato ad un bagnino che avrebbe risposto che si trattava di una questione religiosa.

CONSIDERATO CHE
– Il regolamento della piscina vieta di entrare in acqua vestiti.

SI INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE
– Se l’episodio segnalatoci corrisponde al vero e, se sì, se la persona che sarebbe entrata in acqua vestita è stata sanzionata
– Se si ritiene corretto che possa essere violato il regolamento della piscina Guatelli per motivi religiosi.

Fidenza, 11 luglio 2016
Gruppo consiliare Forza Italia

INTERROGAZIONE: parco giochi piazza Matteotti

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta
Oggetto: parco giochi piazza Matteotti

PREMESSO CHE
– Nel parco di piazza Matteotti esiste da anni un’area giochi molto frequentata dai bambini. Ci sono due scivoli e tre altalene.
– Due delle tre altalene risultano rotte, come da materiale fotografico allegato.

RITENUTO CHE
– E’ necessario sistemare al più presto le due altalene rotte per restituire ai bambini di Fidenza un parco giochi funzionale.
– Anche la base in legno su cui sono fissati i giochi avrebbe bisogno di una urgente manutenzione, dato che ci sono buchi e chiodi sporgenti che creano potenziali pericoli per i bambini.

SI INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE
– se l’amministrazione comunale è a conoscenza della situazione del parco giochi di piazzale Matteotti
– quando si interverrà per sistemare le altalene rotte e la base in legno.

Fidenza, 11 luglio 2016
Gruppo consiliare Forza Italia

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