Gambarini (FI): “L’ immigrazione è il nuovo grande business delle mafie”

E’ ormai acclarato che il nuovo grande business delle mafie è l’accoglienza dei migranti. Sono ormai giornaliere le notizie di inchieste giudiziarie che collegano le mafie allo sfruttamento di chi arriva in Italia forte di chissà quali promesse. Leggo con sgomento che il capogruppo del Pd Gallicani, che spesso e volentieri si erge a moralizzatore e paladino della lotta contro la mafia sicuro di essere eticamente superiore a tutti, questo non l’abbia ancora capito. Si fa ancora una volta, promotore dell’accoglienza a tutti i costi. L’accoglienza, purtroppo, è il più grande business delle mafie e più aumenteranno i flussi migratori più la mafie guadagneranno. Invece che propagandare un falso buonismo di facciata, dovremmo renderci conto che dietro l’immigrazione c’è un business enorme che si basa sullo sfruttamento di persone. A quanto pare il capogruppo del Pd non se ne è reso conto. Non possiamo con una mano strapparci le vesti quando succede qualche disgrazia o qualche attentato  e con l’altra sostenere l’accoglienza a tutti i costi e il business collegato. Dovremmo far capire a queste persone che l’Italia non è il paese dei balocchi che gli viene presentato, ma invece mantenere questo business fa comodo a troppi. La cosa giusta da fare sarebbe limitare i flussi migratori, anche  con il sostegno dell’Unione Europea ,con il grande obiettivo di lavorare per fare in modo che i Paesi da cui i migranti partono inizino una stagione di sviluppo; dovremmo tutti capire che queste persone dovrebbero essere aiutate a casa loro, nei loro paesi.
Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

Fidenza, Gambarini (FI): “Il disastro di via Zani? Un progetto del Pd”

Il sindaco Massari si è finalmente reso conto, dopo anni, che la “riqualificazione” (se così la si può chiamare) di via Zani, ideata e realizzata dalle amministrazioni di centrosinistra è stata un flop. Il sindaco lo sa e infatti dice che “questa strada è diventata un simbolo di come per lungo tempo si fosse pensato che a Fidenza le cose potessero andare avanti da sole o che bastasse farle a parole”. Peccato però che Massari cerchi di insinuare nel lettore l’idea che si tratti di un progetto della tanto vituperata amministrazione precedente di centrodestra. E, invece, è risalente al 2003 (amministrazione di cui facevano parte l’attuale assessore Bariggi e l’attuale presidente del Consiglio Tosi), inaugurato nel 2004 e che nel 2007 c’era bisogno di lavori di manutenzione. Nel 2008, invece, l’amministrazione comunale di Fidenza con Massari assessore alla viabilità partecipava a convegni per dire quanto fosse venuta bene via Zani, quando solo un anno prima si era dovuti intervenire per sistemare. Basta una veloce ricerca in Internet per rendersi conto che “la strada diventata un simbolo di come per lungo tempo si fosse pensato che a Fidenza le cose potessero andare avanti da sole o che bastasse farle a parole” è un progetto del centrosinistra di Massari & co. Perchè allora non dire “dare questa sistemazione a via Zani è stato un errore, rimedieremo” e fare bella figura anche con chi non lo ha votato?. L’umiltà questa sindaco non sa dove stia di casa. L’importante per lui è fare bella figura e denigrare gli altri, pensando che tutti pendano dalle sua labbra e credano a qualsiasi cosa lui dica o scriva.

Fidenza, Gambarini (FI): “Il sindaco descrive una città dei sogni che non esiste”

Il sindaco e il suo assessore danno i numeri sul commercio con dichiarazioni che sembrano il copia incolla di quelle degli anni scorsi, con i soliti slogan. Il cittadino lettore viene inondato di numeri, in cui si confondono il centro e la zona del casello autostradale. Obiettivo: fare bella figura e creare confusione in chi legge le sue dichiarazioni. Sindaco e assessore nel loro comunicato stampa descrivono una Fidenza dei sogni con negozi con fatturati da capogiro e strade sempre piene di persone. Mi chiedo se abbiano mai fatto un giro per il centro della nostra città e parlato personalmente con i commercianti che ci lavorano. Forse, capirà che la situazione non è così rosea. Il suo trionfalismo pare una mancanza di rispetto a tutte quei commercianti che fanno i salti mortali per riuscire a pagare tasse e affitti e a mantenere dignitosamente se stessi e le loro famiglie. Se le cifre hanno il segno più, e questo non mi pare sia così evidente passeggiando nel centro storico, dobbiamo ringraziare soltanto i commercianti/imprenditori che hanno deciso di investire a Fidenza e quelli che resistono nonostante tutto. Invece, nelle dichiarazioni del sindaco e dell’assessore non leggiamo nemmeno una parola di ringraziamento verso di loro. A loro importa solo farsi belli e prendersi il merito solo per loro. D’altronde la stessa cosa aveva fatto, pochi giorni fa utilizzando lo stesso tono trionfalistico parlando della zona del casello autostradale e prendendosi il merito degli investimenti di imprenditori privati. Insomma, per il sindaco Massari, novello Re Mida, Fidenza dal 2014 è il paese di Bengodi. A Fidenza non esistono problemi e guai a dire il contrario. Lo invito a uscire dal suo ufficio e a confrontarsi con la realtà quotidiana di chi vive e lavora a Fidenza
Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

Terre Verdiane, Gambarini (FI): “Approfondire i tanti episodi segnalati e legati alla vicecomandante”

Apprendo dalla stampa del rinvio a giudizio dell’ex vicecomandante della Polizia municipale delle Terre Verdiane, Isabella Pontremoli, con l’accusa di truffa. Secondo quanto contestato dalla Procura, non avrebbe timbrato correttamente il cartellino, risultando in servizio anche quando sarebbe stata assente. Si tratta di fatti (se confermati) molto gravi, soprattutto alla luce dell’importantissimo ruolo che la persona indagata ricopriva, quello di vicecomandante della Polizia municipale delle Terre Verdiane. Fermo restando che si è innocenti fino al terzo grado di giudizio, vorrei ricordare come in questi anni io abbia più volte portato all’attenzione del Presidente dell’Unione Terre Verdiane e del Comandante del corpo di Polizia municipale attraverso interrogazioni e lettere protocollate diverse situazioni meritevoli di approfondimento legate alla vicecomandante, che ora veniamo a sapere rinviata a giudizio per altre vicende. Rispondendo alla mie interrogazioni, il presidente delle Terre Verdiane Massari ha sempre difeso a spada tratta la vicecomandante. Il tutto quando, stando a quanto riportato dalla stampa locale, era probabilmente già in corso l’indagine che ha portato al rinvio a giudizio della vicecomandante. Alla luce di quanto leggiamo oggi forse le mie segnalazioni (nate dall’ascolto e dal dialogo con i cittadini, di cui mi sono fatta portavoce) non erano così campate per aria. Mi auguro che tutte le situazioni da me segnalate vengano oggi approfondite. Detto questo, sarà il processo a chiarire le cose e a quantificare l’eventuale danno da risarcire all’Unione Terre Verdiane.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

 

Ospedale di Vaio, Gambarini (FI): “Si nomini al più presto il primario della neurologia”

E’ necessario che entri al più presto in servizio il medico prescelto per il ruolo di dirigente responsabile dell’Unità operativa complessa di Neurologia dell’Ospedale di Vaio.Il relativo concorso è stato espletato in febbraio ma ad oggi il ruolo di responsabile del reparto è ricoperto da un facente funzione. Abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere al sindaco di attivarsi per avere notizie dalla Direzione dell’Azienda Usl di Parma per avere notizie sui tempi di entrata in servizio del professionista prescelto per ricoprire questo ruolo. Il reparto di Neurologia è sempre stato un fiore all’occhiello del nostro ospedale con ottimi professionisti e davvero numerose sono le persone affette da patologie neurologiche che hanno scelto e scelgono tuttora di curarsi nel nostro ospedale. Per questo riteniamo che sia necessario che entri al più presto in servizio il responsabile del reparto. Ci auguriamo che il ritardo dei tempi di nomina non nasconda piani di ridimensionamento del nostro ospedale da parte dell’Ausl di Parma.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

 

Gambarini e Comerci (Forza Italia): “Un anno fa le dimissioni dell’ex vicesindaco Gruzza. Attendiamo ancora spiegazioni”

“Pressioni politiche, minacce e atti intimidatori contro me e la mia famiglia”. Queste parole – pesanti come un macigno – hanno accompagnato un anno fa le dimissioni di Alessia Gruzza dall’incarico di vicesindaco e assessore a Cultura, Scuola e Turismo del Comune di Fidenza. A distanza di 12 mesi, i consiglieri comunali di Forza Italia Francesca Gambarini e Giuseppe Comerci tornano sul “caso Gruzza” per evidenziare come ancora oggi non si abbia alcuna notizia sui gravi fatti denunciati dall’ex vicesindaco. “Un anno fa Alessia Gruzza si è improvvisamente dimessa dal suo incarico, affermando di aver ricevuto ‘pressioni politiche, minacce e atti intimidatori’. Affermazioni gravissime sulle quali ancora oggi la città attende di avere spiegazioni – spiegano i due consiglieri di opposizione – . In questi mesi più volte abbiamo chiesto all’amministrazione comunale quali siano state le pressioni politiche ricevute dalla Gruzza. Il sindaco ha sempre fatto finta di niente e fatto di tutto per evitare di parlarne: a noi sembra strano che un vicesindaco riceva pressioni politiche e il sindaco sia all’oscuro di tutto. Chissà, forse per Massari è meglio di parlarne e cercare di fare in modo che la città si dimentichi di questo grave fatto. Abbiamo cercato anche di approfondire in un Consiglio comunale ma ci è stato impedito di affrontare l’argomento. Quindi, di nuovo, chiediamo: cosa è successo di così grave da portare un vicesindaco a dimettersi parlando di pressioni politiche, minacce e intimidazioni?”. Alessia Gruzza è stata sostituita in Giunta da Maria Pia Bariggi. “Oggi, come un anno fa, l’amministrazione è ancora impantanata. E’ cambiata un’attrice ma il risultato è sempre quello”.

Emiliambiente, Gambarini (FI): “Il Comune ha vigilato in maniera adeguata?”

Durante il Consiglio dedicato a EmiliAmbiente, il sindaco, come sempre, ha cercato di divagare e per un’ora circa ha raccontato “quanto è bravo e quante azioni ha messo in campo.. ” Onestamente, mi sarei aspettata un atteggiamento diverso. Mi chiedo poi, dato che un anno fa, seppur con riservatezza ma in modo formale era stato informato, perché non abbia ritenuto di dover informare allo stesso modo, con riservatezza e formalmente, il Consiglio. Mi sembra anche interessante capire su che basi giuridiche EmiliAmbiente abbia deciso di annullare il bando in autotutela e pubblicarne uno nuovo e non di scorrere la graduatoria che si era formata. Attendo perciò copia dei relativi pareri legali. E poi: perché il secondo bando non è stato fatto attraverso una centrale di committenza esterna? Il sindaco in quanto socio di EmiliAmbiente doveva prestare maggiore attenzione all’operato della società e vigilare. Questo sarebbe previsto e dovuto. Sono da sempre garantista ed è una sorpresa vedere lo sia diventato anche il sindaco. Questo non vuol dire però che chi governa la città debba da un lato fare lo scaricabarile e dall’altro “alzare le mani e attendere”. Questa si chiama irresponsabilità.
Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

Fidenza, Gambarini (FI): “Il benessere non si misura dal numero di cantieri aperti”

Il sindaco Massari interpreta a modo suo i documenti del rendiconto di bilancio 2016 e si cimenta di nuovo nel suo sport preferito: prendere in giro la città e i cittadini. Sono stati realizzati meno della metà degli investimenti previsti, il debito è aumentato rispetto allo scorso anno, tasse e tariffe sono elevatissime e in continuo aumento, i parcheggi a pagamento sono aumentati e presto ci ritroveremo anche una sorta di moschea (parola che non va più di moda utilizzare). Questo non è il ritratto di una città che guarda al futuro. Il debito è aumentato a 40 milioni: con l’amministrazione Massari ha ripreso a crescere, dato che rispetto al 2015 è aumentato di ben 2 milioni. Che dire? E’ iniziata la restaurazione! Come nel passato, la sinistra aumenta il debito e aumenta la cementificazione. Come? Per esempio, mentre si finge di difendere chi perde il posto perché alcuni supermercati chiudono, con la costruzione della nuova enorme Ipercoop. Se tutti i risultati, trionfalmente sbandierati da Massari fossero veri, nel 2017 avremmo dovuto assistere ad un calo delle tasse. Invece no: è aumentata anche la Tari nonostante l’eccellente risultato dei fidentini nella raccolta differenziata. Dopo ormai 3 anni di amministrazione Massari, avremmo voluto vedere un’idea di futuro per la città. Invece no, si va avanti giorno per giorno, senza alcun progetto di lungo respiro che possa davvero ridare slancio a Fidenza (e al centro urbano soprattutto) e aiutare chi è in difficoltà. Il sindaco parla solo di cantieri. Come se il benessere di una città si misurasse dal numero di cantieri.
Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

Con la nuova ipercoop penalizzato di nuovo il centro di Fidenza

La scorsa estate è stato approvato dal sindaco e dalla sua maggioranza il trasferimento del supermercato Coop dall’attuale sede ad una molto più grande nel quartiere Gigliati. Già questo, secondo noi, avrebbe messo in ulteriore difficoltà il commercio fidentino in perenne crisi, con un centro storico che più che un salotto della città sembra un corridoio buio e desolato pieno di attività che hanno chiuso i battenti e circondato da parcheggi a pagamento pieni di parcheggiatori abusivi che chiedono l’obolo. Le ultime notizie che ci sono giunte ci fanno preoccupare ancora di più. Se, infatti, nei mesi scorsi si parlava di una riqualificazione dell’attuale centro commerciale di via Giavazzoli, oggi pare ci si stia orientando verso le decisione di spostare solo la Coop, lasciando di fatto i negozianti che non potranno più trasferirsi nella nuova sede con il cerino in mano. Venendo a mancare l’alimentare che produce più di 5000 visite al giorno di media, rischiano di ritrovarsi in grandissima difficoltà.
Alcuni di questi commercianti ci hanno raccontato le loro preoccupazioni: nella nuova sede, anche se con più spese, si sarebbero comunque trovati di fronte ad un numero di potenziali clienti più alto. Essendoci già attività uguali all’interno della nuova ipercoop non possono trasferire ai Gigliati il proprio business. Nell’attuale, non solo si vedranno diminuire drasticamente il transito delle persone, ma dato che urgono lavori strutturali (si parla di circa 2.000.000 €) dovranno anche sborsare molti soldi per mantenere in vita la struttura. Insomma oltre al danno, la beffa.
Forza Italia Fidenza
Rete Civica Fidenza
Fratelli d’Italia Fidenza

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