Fallimento Di Vittorio, Gambarini (FI) ai comitati: “Continueremo a chiedere che si faccia chiarezza sul crac”

Fallimento Di Vittorio, Gambarini (FI) ai comitati: “Continueremo a chiedere che si faccia chiarezza sul crac”

FIDENZA, 29 ago. – “I comitati soci della coop Di Vittorio chiedono che la politica non strumentalizzi il fallimento. Siamo d’accordo con loro. Purtroppo, però, arrivano con alcuni anni di ritardo”. Così inizia il commento di Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr), alla nota diffusa dai due comitati soci della coop Di Vittorio. “Dovevano chiedere alla politica di non intromettersi nelle vicende della Di Vittorio già tempo fa – prosegue Gambarini – , spezzando così quel cordone ombelicale rosso che univa Di Vittorio e antenati del Pd. A testimoniarlo, oltre ai nominativi di chi ha fatto parte del cda della Di Vittorio, le parole del capogruppo Pd in Consiglio comunale: “la Cooperativa Di Vittorio e la sinistra fidentina sono stati parenti strettissimi per anni”. Noi, che piaccia o no, andremo avanti a chiedere a gran voce che venga fatta chiarezza per rispetto di tutti coloro che sono stati truffati e hanno perso migliaia di euro. Si tratta di quella chiarezza che il sindaco Massari, ex componente del cda della Di Vittorio in cui i comitati ripongono grandissima fiducia, ha assicurato 4 anni fa, già dalla campagna elettorale. Purtroppo, a distanza di oltre 3 anni dal fallimento, sono ancora tantissimi gli aspetti poco chiari. Ad esempio ancora non sappiamo se i mutui della coop fallita ricadranno o no sui Comuni o se i soci potranno riavere i loro risparmi. E’ su questo che chiediamo chiarezza, sul futuro del patrimonio di alloggi della proprietà indivisa. In attesa che la magistratura chiarisce eventuali responsabilità penali”.

Fidenza, Gambarini (FI): “Più attenzione alla pulizia e al decoro della nostra città”

FIDENZA, 27 ago. – “La scarsa pulizia delle strade del centro di Fidenza è ormai sempre più evidente. Non si può fare altro che condividere lo sfogo dei commercianti di via Berenini che, di nuovo, hanno segnalato il problema”. Così inizia una nota di Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza, diffusa dopo lo sfogo di alcuni commercianti di via Berenini raccolto dalla Gazzetta di Parma. “Più volte – sottolinea Gambarini – , come gruppo consiliare di Forza Italia,  abbiamo sottoposto il problema all’amministrazione comunale e, con mozioni e interrogazioni, abbiamo sollecitato sindaco e giunta ad intervenire. Ogni volta ci è stato risposto che andava tutto bene ma evidentemente non si fa abbastanza per mantenere il decoro. Riteniamo perciò necessario incrementare gli interventi di pulizia delle strade della nostra città e, nello stesso tempo, aumentare i controlli per evitare bivacchi e, se serve, elevare sanzioni. Suggeriamo, inoltre, di aumentare i cestini per la spazzatura e di premiare (per esempio con sgravi fiscali) quei commercianti che si adoperano per mantenere pulito il tratto di strada davanti ai loro negozi, sopperendo in tal modo ad una carenza del Comune”.

Fidenza, Gambarini (FI): “La qualità della vita non si misura dal numero dei cantieri annunciati”

Fidenza, Gambarini (FI): “La qualità della vita non si misura dal numero dei cantieri annunciati”

FIDENZA, 20 ago. “Come se la qualità della vita in una città si misurasse dal numero dei cantieri annunciati, anche in questa estate 2018 il sindaco di Fidenza ha diffuso il solito elenco di lavori pubblici. Alcuni in corso, altri (la maggior parte) da attivare in futuro. Quasi tutti sono in questo elenco da più anni, dato che ogni anno gli investimenti vengono spostati in avanti e nel rendiconto di bilancio risultano effettivamente fatti solo una piccola parte degli investimenti sbandierati. Leggendo il comunicato del sindaco, la prima cosa che si nota è che sostanzialmente nessuno dei lavori annunciati riguarda il centro storico. Come da solida tradizione, l’amministrazione di sinistra guarda alla zone dove ancora c’è suolo da consumare (vedi il tunnel di via Mascagni e tutta la zona a nord della ferrovia, cui questo elenco riserva grande attenzione). E’ un’utopia vedere un piano dei lavori pubblici dove si parla di investimenti per riqualificare e rendere più attraenti le vie del centro urbano, magari pensando a un sistema per convincere i privati a ridare vita a locali e immobili sfitti? Perchè, poi, dare per fatta la bretella di via Illica senza dare indicazioni certe sui tempi? Ricordiamo bene che lo stesso assessore aveva detto che ci vorrà tempo. Quello che più preoccupa è, però, il tunnel di via Mascagni, di cui vorremmo quanto meno vedere un progetto dal quale capire che fine faranno via Croce Rossa e i campi limitrofi. Stiamo parlando di un progetto di tunnel di oltre 10 anni fa che rischia di portare volumi enormi di traffico a due passi da piazza Duomo e di vedere cementificati i terreni a nord della ferrovia. E’ in grado il sindaco di garantirci che i campi in via Croce Rossa non si trasformeranno in distese di cemento e asfalto?”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza.

Fidenza, Gambarini (FI): “No all’accattonaggio, sì al controllo di vicinato”

Fidenza, Gambarini (FI): “No all’accattonaggio, sì al controllo di vicinato”

FIDENZA, 14 ago. – “Vietare con un’ordinanza sindacale l’accattonaggio molesto e invasivo su tutto il territorio comunale, prevedendo sanzioni per chi trasgredisce. Riteniamo sia l’unico modo efficace per evitare che i fidentini vengano infastiditi da chi chiede l’elemosina. L’esempio più classico e calzante è quello dei parcheggiatori abusivi nelle aree di sosta del centro o davanti ai supermercati”. A proporlo è Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza. “Tempo fa – spiega la Gambarini in comunicato stampa – avevamo già presentato con una mozione (bocciata dal Pd) questa proposta. La ripresentiamo perchè il problema persiste. Stavolta però vogliamo prevenire le critiche del capogruppo Pd che ci aveva additato come disumani. A lui vogliamo dire che il modo giusto per aiutare le persone in difficoltà non è lasciare che mendichino qualche euro in strada, ma aiutare attraverso i servizi sociali chi ha davvero bisogno e allontanare e sanzionare chi non è in difficoltà. Vietare l’accattonaggio servirebbe quindi anche ad avere maggiori controlli ed individuare chi davvero ha bisogno di aiuto. Nel frattempo, rimaniamo in attesa che l’amministrazione comunale dia seguito alla mozione sul controlla di vicinato presentata dalle opposizioni e approvata dal Consiglio comunale. Ci auguriamo che averla approvata non sia stato solo un fatto di immagine ma che l’amministrazione voglia davvero portare avanti questo progetto, per il quale ci siamo battuti al fianco dei cittadini.

Fidenza, Gambarini (FI) a Gallicani (Pd): “Nessuna emergenza immigrazione? In che mondo vive?”

Fidenza, Gambarini (FI) a Gallicani (Pd): “Nessuna emergenza immigrazione? In che mondo vive?”

FIDENZA, 7 ago. – “Proprio ieri 12 migranti, che lavoravano come braccianti sfruttati e sottopagati nei campi pugliesi, sono morti in un incidente. Oggi, con un tempismo che fa rabbrividire, Gallicani, capogruppo del Pd,  ci viene a raccontare che va tutto bene”. Così inizia la replica di Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr), al capogruppo del Pd Marco Gallicani sul tema dell’immigrazione. “Per lui – prosegue Gambarini – , non c’è nessun problema legato all’immigrazione e nessuna necessità di regolare i flussi. Ecco, provi a chiedere agli stessi migranti se sono d’accordo con lui. Gallicani, probabilmente, non riesce a capire che se non si interverrà per regolare i flussi migratori, non si farà altro che incentivare il sistema di sfruttamento del business dell’immigrazione che si è creato grazie alle politiche sull’immigrazione volute dal governo del Pd. Leggendo l’intervento di Gallicani pare che per lui non esista nessun problema legato al business dell’immigrazione o al caporalato. E ci si chiede davvero in che mondo viva. Di certo non a Fidenza, dato che dalla sua penna raramente sono uscite proposte per Fidenza (senza però perdere occasione di criticare tutte le nostre proposte per la città), ma molto spesso mozioni ideologiche su vari temi che poco e niente hanno a che fare con i lavori del Consiglio comunale”.

Fidenza, Gambarini (FI) replica al Pd: “Lo scheletro di via IV Novembre? Figlio delle amministrazioni di sinistra”

Fidenza, Gambarini (FI) replica al Pd: “Lo scheletro di via IV Novembre? Figlio delle amministrazioni di sinistra”

FIDENZA, 10 ago. – “Ci fa davvero piacere sapere che Fidenza avrà una nuova Caserma dei Carabinieri e, speriamo che la nuova Caserma sia accompagnata da un aumento di organico dei Carabinieri della Compagnia di Fidenza. Detto questo, corre l’obbligo di chiarire che lo scheletro – che sorge nell’area di via IV Novembre dove verrà costruita la caserma-  è figlio delle vecchie amministrazioni di sinistra”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr) in risposta al comunicato stampa diffuso dal Pd. “Il Pd – continua la Gambarini – tenta ora di prenderne le distanze, come se lo scheletro fosse stato portato qui da Marte, ma i documenti dicono altro. Le delibere ci raccontano che il progetto che ha portato alla costruzione di questo mostro urbanistico è stato approvato dalla maggioranza di sinistra nel 2002. E poi ci raccontano anche che nel 2006 viene approvata una variante che porta a 7 piani l’altezza del palazzo che doveva essere costruito. Al tempo tra gli assessori della giunta di sinistra c’era l’attuale sindaco Andrea Massari che non ci risulta essersi opposto in alcun modo a tale progetto. Poi iniziano i lavori, la ditta fallisce e il risultato è quello che vediamo oggi. Quindi, bene la Caserma ma il Pd non ci venga a raccontare che loro non c’entrano nulla con lo scheletro che ancora oggi vediamo. Ogni occasione è buona per dimostrare falsità e incoerenza”.

Fidenza, Gambarini (FI): “Per il sindaco ogni occasione è buona per sbeffeggiare gli altri”

FIDENZA, 6 ago. – “Il sindaco Massari non perde occasione di sbeffeggiare e dileggiare chi non la pensa come lui e osa criticarlo. Lo ‘sberleffo alla città’ di cui parla è quello che fa lui quotidianamente passando il proprio tempo a rispondere in malo modo sui social network a qualsiasi persona non sia d’accordo con lui. Ed è davvero inopportuno utilizzare il sito web del Comune – che dovrebbe essere utilizzato per la comunicazione istituzionale dato che è pagato con i soldi di tutti i fidentini, non solo dai suoi sostenitori – per diffondere comunicati stampa di tale tono”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza, commento il comunicato stampa relativo ad Aspettando BorgoFood pubblicato sul sito web e sulla pagina Facebook del Comune di Fidenza. “Il sindaco – prosegue la Gambarini – si deve mettere il cuore in pace: dei circa 200 mila euro spesi per tre giorni di evento (con la sola esclusione della mostra, di durata maggiore) parlano i documenti prodotti dai suoi uffici. Prima di elencare percentuali e farsi i complimenti da solo, lo invitiamo a farsi un giro in centro per chiedere a tutti i commercianti un riscontro. Si poteva ottenere lo stesso risultato spendendo meno? Crediamo di si. Se il sindaco è riuscito a trovare 200 mila euro per organizzare questo evento, ora ci aspettiamo che ne trovi altrettanti per calare le tasse ai fidentini”.

Fallimento Di Vittorio, Gambarini (FI): “Situazione difficile ma il sindaco fa la vittima e minimizza”

Fallimento Di Vittorio, Gambarini (FI): “Situazione difficile ma il sindaco fa la vittima e minimizza”

FIDENZA, 29 lug – “Condividiamo le preoccupazioni espresse sulla stampa dai comitati soci della fallita cooperativa Di Vittorio. La situazione, nonostante ci sia chi – come il sindaco di Fidenza Massari – minimizza, è difficile dato che la strada per risolvere tutte le problematiche legate alla proprietà indivisa è complicata”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr). “In questa fase – prosegue Gambarini – ritengo siano tre le cose fondamentali: garantire il diritto all’abitazione ai soci assegnatari, trovare il modo per garantire il rimborso ai soci truffati ed evitare che i milioni di mutui contratti dalla Di VIttorio ricadano sui Comuni. Spiace vedere che il sindaco, invece di spiegare ai soci truffati come stanno le cose, si diverte a fare la vittima, noncurante del dramma che tante famiglie stanno vivendo. La coop Di Vittorio è fallita nel 2015 quando il Governo era espressione del centrosinistra (e il sindaco sbandierava ogni giorno i suoi rapporti fraterni con tutti i componenti del Governo) e un ministro era addirittura espressione di Legacoop. Perchè non si è chiesto con forza al Governo di allora di intervenire con modifiche legislative che rendessero più semplice il rimborso dei soci truffati? Forse perchè mettere mano al sistema del coop rosse vuol dire toccare equilibri che vanno avanti immutati da anni e anni? E Legacoop? In tanti non si è mai accorta di niente: per Legacoop alla Di VIttorio era tutto a posto. Ecco, ora potrebbe rimediare e accollarsi una parte maggiore (almeno il 50%) dei crediti dei soci truffati e dare loro respiro. E si prenda atto di una cosa: le coop emiliane sono fallite una dopo l’altra. E’ tempo di cambiare perchè il sistema di potere rosso non funziona più”.

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