Angeli e Demoni, Bignami, Gambarini e Galli (Forza Italia): “La Regione faccia chiarezza nei rapporti tra Onlus”

Angeli e Demoni, Bignami, Gambarini e Galli (Forza Italia): “La Regione faccia chiarezza nei rapporti tra Onlus”

 Chiarezza nei rapporti tra Onlus e controlli serrati da parte della Regione Emilia Romagna. A chiederlo sono Francesca Gambarini commissario di FI per la provincia di Parma, il deputato di FI Galeazzo Bignami e il consigliere regionale azzurro Andrea Galli che, sul tema, ha già depositato una interrogazione.

“La “Si Può Fare Società Cooperativa ONLUS” con sede a Fornovo Taro (Pr) vede nel suo cda Romina Sani Brenelli come responsabile della Comunità socio educativa area accoglienza minori, la quale sarebbe anche rappresentante provinciale delle Comunità per minori al Tavolo Affido e Vicepresidente del Coordinamento delle Comunità familiari dell’Emilia-Romagna. La stessa risulterebbe essere altresì membro del Cda della rivista “Il quotidiano dell’infanzia inascoltata” il cui editore, Claudio Foti fondatore e Direttore scientifico del centro Studi Hansel e Gretel, ricorre nella vicenda riguardante l’inchiesta sui servizi sociali di Bibbiano e della Val d’Enza, così come risulterebbe far parte del CdA Nadia Bolognini, Direttore dell’area evolutiva Centro Studi Hansel e Gretel che svolgerebbe da circa un anno anche attività di Psicoterapeuta presso “La Cura” di Bibbiano”, spiegano gli esponenti azzurri. “Dello stesso CdA risulterebbe fare parte anche Sarah Testa, che da quanto noto, lavorerebbe presso “La Cura” e risulterebbe indagata nell’inchiesta “Angeli e Demoni” e al momento sospesa per sei mesi dalla professione”. “Pertanto, dati i legami che parrebbero sussistere, chiediamo che la Regione attivi gli opportuni controlli per verificare l’operato anche di questa Onlus”, concludono.  

Fidenza, Forza Italia: “Perchè questo silenzio sulla Anghinolfi?”

FIDENZA, 16 lug. – “Sono passati ormai 20 giorni da quando il consigliere Giuseppe Comerci ha depositato una richiesta di accesso agli atti per avere documentazione relativa alla selezione svolta nel 2015 per assegnare la posizione organizzativa del servizio sociale del Comune. La particolarità di questa selezione? Faceva parte della commissione esaminatrice proprio Federica Anghinolfi, la dirigente dei servizi sociali della Val d’Enza al centro dell’inchiesta sugli affidi illeciti”. Lo scrivono in una nota Francesca Gambarini, commissario provinciale di Forza Italia, e Giuseppe Comerci, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale. “Avevamo chiesto di avere la documentazione velocemente, senza dover aspettare i lunghi tempi della burocrazia – proseguono -. Un tema così delicato non può essere trattato come una qualsiasi altra richiesta, anche perchè la documentazione chiesta è di facile reperimento da parte degli uffici. Siamo invece ancora in attesa… Allo stesso modo, l’interrogazione urgente che abbiamo presentato sul tema non ha avuto risposta. Per il sindaco Massari e l’assessore Frangipane a quanto parte non è urgente… Secondo noi invece spiegare perchè per quel concorso era stata scelta come membro della commissione proprio la dr.ssa Anghinolfi è una priorità. Capiamo l’imbarazzo ma siamo convinti non ci sia nulla da nascondere. Non vorremmo sbagliarci… I servizi sociali della Val d’Enza, purtroppo, erano ritenuti un modello dal Pd e dalla sinistra emiliana che invitava la dr.ssa Anghinolfi in Regione e in congressi e convegni a presentare la sua esperienza. Allo stesso modo la onlus Hansel e Gretel (con cui ci auguriamo Fidenza non abbia mai avuto a che fare) organizzava master e corsi in ogni dove. Forse il Pd invece che pensare a fare querele a destra e a manca dovrebbe fare un bagno di umiltà e chiarire tutti i dubbi che stanno nascendo negli emiliani”

Forza Italia, Francesca Gambarini: “Toti la persona giusta per il rilancio. Ripartiamo da zero”.

Forza Italia, Francesca Gambarini: “Toti la persona giusta per il rilancio. Ripartiamo da zero”.
Il commissario di FI per la provincia di Parma ha partecipato alla convention del governatore della Liguria

ROMA, 6 lug. – “Ho sempre detto di voler una Forza Italia rinnovata in tutto, che guardi al futuro e dia risposte al Paese, senza sbandare a sinistra. L’entusiasmo e la grandissima partecipazione alla convention ‘L’ Italia in crescita’ organizzata da Giovanni Toti mi fanno dire che è proprio Toti la persona giusta per riportare al voto tutti i cittadini che non si riconoscono più nella politica ambigua di questa Forza Italia”. Lo afferma Francesca Gambarini, commissario di Forza Italia per la provincia di Parma a margine della convention organizzata oggi al teatro Brancaccio di Roma dal governatore della Liguria Giovanni Toti. La Gambarini ha partecipato insieme ad un folto gruppo di parmensi, interessati a conoscere il progetto di Toti. “Ho visto all’assemblea tanti amministratori locali e militanti che ogni giorno lavorano sul proprio territorio e che si sentono spaesati e disorientati da un partito che un giorno guarda a sinistra e un giorno insegue la Lega. Oggi, invece, abbiamo finalmente sentito parlare di ricette per la crescita del nostro Paese. Si è parlato di tasse, di lavoro, di imprese, di sburocratizzazione, mettendo da parte cerchi magici e rendite di posizione. L’entusiasmo e la voglia di fare sono alti: finalmente abbiamo la possibilità di ripartire da zero e lavorare per creare la casa di tutte quelle persone che amano la libertà in tutte le sue forme e sognano un futuro migliore per l’Italia. Vogliamo una Forza Italia senza più nominati per grazia divina che non sia una mera comparsa nel centrodestra dietro Lega e Fdi ma che sia un punto di riferimento per tanti italiani”.

Inchiesta “Angeli e Domani”, Gambarini (Forza Italia): “Scenario da film horror. Ausl, Asp e Comuni relazionino sui controlli fatti”

PARMA, 29 giu. – “L’inchiesta “Angeli e Demoni” portata avanti dalla procura di Reggio Emilia ha fatto emergere un sistema che, se confermato, è degno di una sceneggiatura di un film dell’orrore”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, commissario provinciale di Forza Italia. “Non vogliamo entrare nei dettagli – prosegue – perchè è un compito che spetta alla magistratura ma speculare sulla pelle dei bambini e allontanarli dalle loro famiglie è quanto di più crudele un essere umano possa fare. Terrificante è poi sapere che soltanto 4 anni fa i servizi sociali della Val d’Enza, territorio a pochi chilometri da Parma, erano stati portati dalle Regione Emilia Romagna come modello ed esempio da imitare. Oggi le stesse persone che avevano relazionato davanti alla commissione regionale sono indagate nell’ambito di questa inchiesta. A quanto pare nessuno aveva idea di come davvero venivano gestiti – stando a quanto sta emergendo in queste ore – i servizi sociali della Val d’Enza. Viene quindi il dubbio che venissero fatti pochi controlli e superficiali. Alla luce di tutto questo e del coinvolgimento nell’inchiesta di 4 parmigiani chiediamo che i sindaci, la direzione dell’Ausl di Parma e dei distretti socio sanitari e la direzione delle varie Asp della provincia relazionino al più presto sulla gestione dei servizi sociali per i minori del nostro territorio, sulla loro gestione e sui controlli fatti. Inoltre, chiediamo che da questo momento in poi le verifichi e i controlli sui servizi sociali per i minori diventino più frequenti e rigorosi. Da ultimo, vorremmo dire al presidente della Regione Bonaccini del Pd di fare un bagno di umiltà e di smettere di dire che tutto va bene e non ci sono problemi e ai vari sindaci del Pd della provincia vorremmo invece chiedere se hanno perso le parole. Sempre pronti ad accusare tutto e tutti, dal Pd di Parma e da chi nel Pd fino a ieri si finge oggi civico nemmeno una parola di solidarietà verso i bambini strappati alle loro famiglie”.

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