Fidenza, Gambarini (FI): “Problemi in mensa? Il sindaco se ne faccia carico”

Il sindaco Massari ha passato mesi a lodare la qualità dei cibi delle mense scolastiche. Ora leggiamo che i problemi segnalati dalle famiglie e dagli insegnanti qualche mese fa non sono risolti. Da tempo, infatti, famiglie e docenti delle scuole cittadine segnalano problemi con la qualità e la quantità del cibo servito nelle mense scolastiche. Invitiamo il sindaco e l’amministrazione a prestare maggiore attenzione a ciò che i nostri bimbi mangiano. Se ci sono dei problemi, Massari li affronti e ascolti le richieste di famiglie e insegnanti, non li nasconda dietro una foto con i bimbi. Leggiamo, ad esempio, che è stato ufficialmente chiesto di cambiare il tipo di pesce che viene servito. Mi auguro che non si tratti del solito annuncio fine a sé stesso, ma che l’amministrazione si impegni davvero per fare in modo che uno dei problemi segnalati venga risolto. Ciclicamente la cronaca locale racconta di problemi nelle mense: forse è il caso che il sindaco e l’assessore se ne facciano davvero carico, prendendo in considerazione le richieste fatte da chi la scuola la vive ogni giorno.
Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

Il ricordo non ha colore politico

Egregio direttore,

Sabato mattina a Fidenza in occasione del Giorno del Ricordo il Consiglio comunale si è riunito in seduta solenne. Finalmente si è parlato della tragedia delle foibe e dell’esodo dei giuliano dalmati in modo sostanzialmente corretto, sdoganando finalmente il termine “comunisti”. Sia il presidente del Consiglio comunale Amedeo Tosi, sia il relatore don Mario Fontanelli hanno parlato chiaramente della tragedia delle foibe come di un crimine commesso dai partigiani comunisti di Tito, personaggio a cui addirittura l’Italia ha dato un’onorificenza. Nello stesso tempo, don Fontanelli ha contestualizzato quanto avvenuto senza cercare di giustificare i crimini degli slavi con i crimini commessi dagli italiani in Slovenia e Croazia. Il ricordo e la memoria non devono avere colore politico: gli assassini sono semplicemente assassini. Mi auguro che si inizi a parlare e a raccontare anche dei crimini commessi dai regimi comunisti in modo che si possa davvero arrivare ad una riflessione approfondita sulle atrocità commesse dall’uomo. Ai più giovani dobbiamo raccontare la realtà, non dare una visione distorta dalle passioni politiche di ognuno di noi.
Fidenza, 12 febbrario 2017
Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia
Giuseppe Comerci, consigliere Forza Italia
Domenico Muollo, Fratelli d’Italia

Su foibe e dintorni

Pulizia etnica. E’ cosi che dobbiamo definire ciò che è avvenuto in Istria e in Dalmazia alla fine della Seconda guerra mondiale. E’ questo che è successo: migliaia di persone sono state brutalmente uccise dai partigiani comunisti di Tito soltanto perchè italiani. Per anni non se ne è parlato, anzi si è addirittura cercato di giustificare quello che è successo dicendo che queste persone erano fasciste o ricordando la dominazione fascista in quelle terre durante la guerra. Niente può giustificare l’aver gettato migliaia di persone senza colpa in cavità profonda centinaia di metri. Non se ne è parlato perchè, come sappiamo, la storia la scrivono i vincitori. E sai che onta per i comunisti italiani ammettere che per ordine del maresciallo Tito, uno dei loro idoli aveva fatto uccidere migliaia di loro connazionali e costretti altri centinaia di migliaia a fuggire dalla loro terra? E, forse, ancora peggio, sarebbe stato ricordare l’accoglienza che questi italiani hanno avuto in Italia… Allora non se ne è parlato. Finalmente il velo di ipocrisia è caduto. Dobbiamo raccontare i fatti ai più giovani perchè parlane aiuta a capire di cose è capace l’uomo e aiuta a capire che non ci sono buoni e cattivi. I criminali rossi o neri che siano sono criminali e le vittime meritano tutte lo stesso rispetto. Il ricordo e la memoria però devono essere tutti i giorni, non solo il 27 gennaio o il 10 febbraio, altrimenti sarebbero soltanto una stanca ed inutile commemorazione fine a se stessa.

Gambarini e Rigoni: “Per l’amministrazione le preoccupazioni dei cittadini sono bufale”

Prendiamo atto con sconcerto che le segnalazioni e le preoccupazioni dei cittadini per l’assessore Malvisi e la sua giunta sono “bufale”. E evidentemente era una “bufala” anche il documento (protocollo 2972 del 26 gennaio 2017) redatto dai Servizi tecnici comunali e pubblicato su Facebook dall’assessore stesso in cui è messo nero su bianco lo sfilamento di un’anta di una finestra della scuola Zani. L’amministrazione dovrebbe sapere, dato che passano gran parte del loro tempo a monitorare i social network, che il problema della sicurezza alla scuola Zani è stato sollevato da più genitori della scuola, che preoccupati hanno chiesto un intervento immediato dell’amministrazione. Noi ci siamo fatti loro portavoce, segnalando un problema e proponendo una soluzione. La nostra interrogazione non ha nessun fine polemico ma è una semplice richiesta di chiarimenti. Ci è stato segnalato da più parti un problema e abbiamo chiesto a chi di dovere di attivarsi per risolvere. Abbiamo provato anche a proporre una possibile soluzione. Tutto qui. L’amministrazione, invece, ha preferito buttarla in caciara e sollevare una inutile polemica. Quindi i genitori dovranno mettersi l’anima in pace: le loro preoccupazioni sono bufale. Questo è il rispetto dell’amministrazione per i cittadini e lo si era già visto in altre occasioni. Aspettiamo perciò il supercantiere già annunciato più volte: intanto vorremmo sapere perché non è possibile sostituire gli infissi al pomeriggio quando gli studenti non sono a scuola. Vorremmo ricordare all’assessore e alla giunta che gli amministratori di questo Comune sono loro, non noi. E sono loro che devono intervenire. Non basta dire faremo, bisogna fare. Gli annunci non portano a nulla, vedi, per esempio, tra le tante, via Martiri della libertà, dove si continuano a promettere interventi per la messa in sicurezza della strada ma non si muove un dito, oppure il tunnel di via Mascagni, su cui si vuole andare avanti senza nemmeno fermarsi a ascoltare i dubbi di chi in via Mascagni vive. E, ancora, per rimanere in ambito scolastico: i fondi per il sostegno agli studenti disabili, su cui si negò la diminuzione salvo poi dover fare una variazione di bilancio per aumentare gli stanziamenti, oppure le mense, per le quali ancora siamo in attesa che vengano affrontati i problemi segnalati dai genitori. Invitiamo l’assessore a riflettere prima di intervenire con queste dichiarazioni irrispettose dei cittadini e strumentali.
Francesca Gambarini – Forza Italia
Gabriele Rigoni – Rete civica

Fidenza, Gambarini e Rigoni: “Subito i lavori alla scuola Zani”

In questi giorni, a causa di un episodio che sarebbe accaduto alla scuola media Zani, la sicurezza delle nostre scuole e (di conseguenza) dei nostri ragazzi è al centro dell’attenzione. Diversi genitori ci hanno segnalato problemi relativi alle finestre della scuola, aggiungendo che sarebbe stata diramata una circolare, che vieterebbe ai bimbi di aprire le finestre. Solo gli adulti possono farlo. Questo, unito al fatto che l’edificio in cui ha sede la Zani è molto vecchio, sta preoccupando molto le famiglie. La loro richiesta è semplice: vogliono una scuola sicura per i loro figli. A nostro avviso, gli episodi segnalati e la circolare della dirigenza della Zani costituiscono un motivo sufficiente per anticipare i lavori di sostituzione degli infissi della scuola già previsti per la prossima estate. Abbiamo depositato un’interrogazione per chiedere all’amministrazione di eseguire immediatamente i lavori in questione. Il problema della sicurezza della scuola, però, non si limita alla Zani, dobbiamo avere uno sguardo più ampio. I piccoli problemi quotidiani che si possono verificare sono tanti e, spesso, per una piccola riparazione bisogna seguire un iter burocratico lunghissimo che non fa altro che allungare i tempi di risoluzione del problema. Per questo nell’interrogazione che abbiamo depositato, abbiamo proposto di mettere un manutentore comunale a disposizione della scuole, in modo che i piccoli problemi possano trovare risoluzione immediata.

Francesca Gambarini – Forza Italia
Gabriele Rigoni – Rete Civica

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