Emilia Romagna, Gambarini (Cambiamo!): “Asili nido obbligatori? No, grazie!”

Emilia Romagna, Gambarini (Cambiamo!): “Asili nido obbligatori? No, grazie!”
BOLOGNA, 22 ott. – “Asili nido obbligatori? No, grazie”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, componente del comitato nazionale di Cambiamo!. “Il presidente delle Regione Bonaccini a quanto pare sogna di far rinascere il regime comunista dell’Unione Sovietica nella nostra Emilia Romagna, come quando mandavano le giovani leve del partito di Reggio Emilia in vacanza studio premio nella Germania Est del famigerato regime comunista di Honecker – prosegue Gambarini – . Questa è l’unica spiegazione che riusciamo a dare alla balzana idea di rendere obbligatorio l’asilo nido per tutti i bambini. Insomma, Bonaccini vorrebbe imporre alle famiglie come far crescere i propri bambini. In pieno stile comunista, ideologia secondo cui tutto è di proprietà dello Stato. Ci chiediamo poi a che titolo faccia questa proposta dato che non è il presidente del Consiglio dei ministri e neppure il ministro dell’Istruzione”.  “A noi fa inorridire il solo pensare che l’istituzione possa decidere per le famiglie come far crescere i propri bimbi – conclude l’esponente di Cambiamo! – . Sia chiaro l’asilo nido è un servizio fondamentale ma le famiglie, in spirito di sussidiarietà, devono essere lasciate libere di decidere se iscrivere o meno i propri figli e in che strutture mandarli. Invece i comunisti vogliono decidere loro e togliere anche questa possibilità alla famiglie. Noi amiamo la libertà e faremo di tutto per impedire questo scempio. Costruire un centrodestra serio e moderno diventa ogni giorno più urgente per dare all’Emilia Romagna l’opportunità di avere un governo attento ai bisogni delle famiglie. Noi ci siamo”

Montagna, Gambarini (Cambiamo!): “Si realizzi la diga di Vetto per contrastare la siccità”

Montagna, Gambarini (Cambiamo!): “Si realizzi la diga di Vetto per contrastare la siccità”

PARMA, 17 ott. – “La sinistra Pd/M5S è ambientalista a parole ma nei fatti? In Emilia Romagna si disinteressa di quella che è la vera emergenza legata all’ambiente, cioè la siccità, continuando a fare orecchie da mercante sulle dighe montane che potrebbero risolvere almeno in parte il problema. Mi riferisco in particolar modo alla diga di Vetto, da anni bloccata per il no a priori del Pd e della sinistra”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, componente del comitato nazionale di Cambiamo!. “I cambiamenti climatici di cui tanto piace parlare alla sinistra tramite la loro nuova eroina Greta hanno come prima conseguenza la siccità che sta danneggiando le nostre produzioni agricole e tutta la filiera produttiva e dell’industria di trasformazione – prosegue – . Creare una riserva d’acqua garantirebbe all’agricoltura le risorse idriche necessarie per combattere la siccità. Noi da tempo ci battiamo per la realizzazione della diga di Vetto e per dare respiro a tutti i nostri produttori. Questo sarà un tema al centro della nostra campagna elettorale per le regionali perchè a noi interessa tutelare il made in Italy e le nostre eccellenze con i fatti, non solo riempiendoci la bocca di tante belle parole al vento come ha fatto in tutti questi anni la sinistra. Mi rivolgo quindi a chi sul territorio si batte per la diga di Vetto: siamo convintamente al loro fianco. La siccità è un problema da affrontare e soltanto la concretezza del centrodestra può dare una soluzione attraverso la realizzazione della diga di Vetto e di altri invasi montani di cui per ora si parla soltanto”.

Emilia Romagna, Gambarini (Cambiamo!): “La sanità sia al servizio dei cittadini, non dei funzionari”

Emilia Romagna, Gambarini (Cambiamo!): “La sanità sia al servizio dei cittadini, non dei funzionari”

PARMA, 7 ott. – “Le parole pronunciate dall’assessore regionale alla Sanità Venturi lasciano sgomenti. Per farla breve ha accusato i medici di voler fare troppo per poi lamentarsi, suggerendo di lasciare alcune parti della loro attività ad altri professionisti, fintamente inconsapevole del fatto che accumulano ore non pagate per dare risposte ai cittadini”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, componente del comitato nazionale di Cambiamo!. “Lo invitiamo prima di tutto a fare un giro per gli ospedali pubblici: vedrà che sia medici, sia infermieri che altri professionisti sono oberati di lavoro, data la carenza sia degli uni sia degli altri. Invece di fare i conti in tasca ai medici, gli suggeriamo di provare a liberare gli operatori sanitari da tutto il carico di burocrazia che hanno sulle loro spalle e lasciare che si occupino delle cure dei pazienti – prosegue – . Venturi dice che non deve essere la politica ad occuparsi di questo: ma se la politica non detta le linee di indirizzo cosa ci sta a fare? Solo per lo stipendio da assessore? Forse Venturi e Bonaccini sono troppo occupati a nominare i vari dirigenti per pensare a come migliorare il lavoro del personale sanitario. Abbiamo chiari segnali nelle aziende di Parma che vanno in questo senso. E mentre loro cercano di assegnare tutti i posti disponibili prima delle elezioni, medici, infermieri e tutto il personale sanitario si fanno in quattro per mantenere il nostro sistema sanitario ad un livello sufficiente nonostante il Pd. Colgo l’occasione per ringraziarli dell’importantissimo lavoro svolto ogni giorno. Mi auguro che presto in Regione si cambi aria e si possa così avere un sistema sanitario che mette in cima le esigenze dei pazienti e non dei funzionari di turno”.

Gambarini (Cambiamo!): “La Regione sostenga le famiglie, non i festival pro gender”

Gambarini (Cambiamo!): “La Regione sostenga le famiglie, non i festival pro gender”

BOLOGNA, 3 ott. – “A parole il presidente uscente della Regione Emilia Romagna Bonaccini dice di sostenere la famiglia, nei fatti la Regione stanzia 100 mila euro per sostenere un festival organizzato da Cassero LGBT Center che nient’altro è che una manifestazione di propaganda LGBT e gender. Cioè, una serie di spettacoli ed incontri che hanno come loro intento quello di distruggere il concetto di famiglia tradizionale, che è alla base della nostra società. Perchè quei 100 mila euro non sono stati usate per aiutare le famiglie italiane in difficoltà? Ce ne sono tantissime! Oppure per sostenere le giovani coppie o gli anziani, insomma tanto di utile si potrebbe fare con 100 mila euro. Invece si sceglie di sostenere un festival organizzato da un’associazione che ormai altro non è che una costola del Pd e della sinistra e che non ha probabilmente nessun interesse ad aiutare tutte quelle persone (la maggioranza) che non fanno della sessualità una battaglia politica. Sarebbe poi interessante che Bonaccini e le tante associazioni LGBT che ruotano attorno al Pd ci spiegassero i loro rapporti con Federica Anghinolfi, il personaggio al centro dello scandalo di Bibbiano nonchè attivista LGBT”. Così Francesca Gambarini, componente del comitato nazionale di Cambiamo!, commenta lo stanziamento della Regione Emilia Romagna al festival Gender Bender.

Alleanza Pd . M5S in Emilia Romagna. Gambarini (Cambiamo!): “Bonaccini vuole impedire il cambiamento”

Alleanza Pd . M5S in Emilia Romagna. Gambarini (Cambiamo!): “Bonaccini vuole impedire il cambiamento”
PARMA, 25 set. – “La paura fa 90. Il governatore uscente dell’Emilia Romagna, il piddino Bonaccini, lo ha ammesso: ha paura di perdere e serve mettere insieme tutti per evitare che il centrodestra vinca le elezioni regionali in Emilia Romagna. E, infatti, ha preso tempo, fissando la data delle elezioni all’ultimo giorno possibile, per mettere insieme la sua personale armata brancaleone alleandosi con chi definiva il suo partito il partito di Bibbiano. L’importante per loro è impedire il cambiamento e quell’alternanza che può che giovare al nostro territorio. Il 26 gennaio avremo la concreta opportunità di dare alla nostra Emilia Romagna l’opportunità di liberarsi da quella cappa di potere rosso che la opprime da sempre. Cambiamo! e il centrodestra sono già al lavoro per costruire un programma di governo basato sul buonsenso e sulla concretezza. Come la Liguria, anche l’Emilia Romagna può cambiare in meglio. A noi l’onore e l’onore di lavorare per realizzarlo”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, componente del comitato nazionale di Cambiamo!.

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