Brigati (FI Giovani): “Intervenire sul ponte Verdi di Ragazzola”

Cosa aspettano Provincia e Regione ad intervenire per ripristinare la sicurezza del ponte Verdi di Ragazzola? Questo ponte sul fiume Po è un’infrastruttura fondamentale per tutti i lavoratori della Bassa parmense e del cremonese che ogni giorno lo attraversano per andare a lavorare. E sono davvero tanti. Pensiamo semplicemente a Busseto: quanti sono i bussetani che ogni utilizzano il ponte Verdi per raggiungere il proprio posto di lavoro? Sono tanti, lo sappiamo bene. E sappiamo bene anche che senza questo ponte dovrebbero percorrere diversi chilometri in più. Mi unisco, quindi, agli appelli dei sindaci di San Daniele Po e Roccabianca che si sono rivolti alle autorità competenti per spiegare loro quali siano le condizioni del ponte (che sta letteralmente perdendo i pezzi) e sollecitare un intervento di manutenzione. Cosa stiamo aspettando? Aspettiamo la tragedia? Spero che quanto successo in Brianza sia un campanello d’allarme per i nostri amministratori. Spiace, da ultimo constatare, come Provincia e Regione (da sempre guidate dalla sinistra) non si siano mai interessate a questa infrastruttura nonostante le sue condizioni siano da tempo precarie. Ricordo loro, dato che forse non sanno neppure di che zona della provincia stiamo parlando, che se questo ponte dovesse essere chiuso per la sua insicurezza sarebbe un gravissimo danno per migliaia di persone che ogni giorno lo utilizzano.

Nicolas Brigati
Capogruppo Cambiamo Musica Busseto
Coordinatore provinciale Forza Italia Giovani

 

Gambarini (FI): “Una firma per salvare i negozi di Fidenza”

Già vessati da tasse e balzelli vari, i commercianti del centro storico di Fidenza non ci stanno e hanno deciso di far sentire la loro voce contro la deleteria scelta dell’amministrazione comunale di aumentare il numero dei parcheggi a pagamento. Una scelta che non trova nessuna spiegazione razionale se non quella di portare la gente fuori dal centro storico. Il sindaco, insieme ai suoi assessori, dovrebbe uscire dal palazzo in cui si è chiuso e fare un giro per il centro. Si renderà conto che quello che i commercianti denunciano è la nuda e cruda verità: da quando il numero dei parcheggi aumentati il centro storico è deserto e i potenziali clienti dei negozi sono calati vertiginosamente. Non dimentichiamo poi l’emergenza sicurezza, che oggi torna al centro delle cronache locali, con la notizia del furto in una negozio di via Gramsci. Chiedo all’amministrazione di agire per risolvere queste criticità. Magari anche prendendo in considerazione le proposte fatte dalle opposizioni su questi temi. Ribadisco che i commercianti hanno il mio pieno sostegno e farò di nuovo presente la situazione in Consiglio comunale, quando verrà discusso il documento che ho presentato per chiedere di diminuire il numero dei parcheggi a pagamento. Invito tutti i fidentini ad andare a partecipare alla raccolta firme avviata nei nostri negozi. Non è una semplice firma per i parcheggi, è una firma per chiedere di salvare il nostro centro e i nostri negozi.

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia

Brigati (FI Giovani): “Votiamo NO perchè all’Italia non serve una deriva autoritaria”

Ha preso il via nei giorni scorsi dal teatro Nuovo di Milano, in piazza San Babila, la campagna per il No al referendum costituzionale del 4 dicembre di Forza Italia. Alla kermesse erano presenti diversi esponenti di primo piano del partito di SIlvio Berlusconi. Grande l’affluenza di pubblico – il teatro era gremito – per dire un no forte e chiaro alla riforma di Renzi e della Boschi. Presente anche il coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani Parma Nicolas Brigati. “E’ stata una mattinata molto bella ed interessante. Abbiamo dimostrato che Forza Italia è viva e vegeta. Ci siamo e parliamo di contenuti con il solo scopo di rendere più moderna ed efficiente la nostra Italia. E’ per questo che dobbiamo dire no a questa riforma. Una riforma che complica il procedimento legislativo, toglie ai cittadini il diritto di votare per il Senato e, combinata insieme alla legge elettorale, dà un potere enorme e senza contrappesi al premier di turno. Dobbiamo votare no perchè l’Italia non ha bisogno non di una deriva autoritaria ma di una riforma che la renda moderna e efficiente per tornare ad essere competitiva”.

Caso mense, Gambarini (FI): “Il sindaco relazioni su quanto sta accadendo”

Cosa sta succedendo nelle mense delle scuole cittadine? Finora il sindaco Massari, dopo le sue innumerevoli visite alle mense scolastiche, ci ha sempre detto che tutto funziona bene e che i bambini apprezzano tantissimo il cibo che viene loro servito. Invece, veniamo a sapere dalla stampa, che non è tutto rose e fiori come ci è stato raccontato dal primo cittadino. Anzi, addirittura, l’amministrazione già da febbraio era a conoscenza di problemi. Dall’amministrazione non una parola in Consiglio comunale, nonostante tante volte si sia parlato di mense. In tutto questo tempo quante volte è stata convocata la commissione mensa? Quante volte l’amministrazione ha incontrato i genitori? Chiedo al sindaco di relazionare su quanto sta accadendo al primo Consiglio comunale utile, elencando con precisione tutte le azioni intraprese per risolvere i problemi che sono stati segnalati. Inoltre, mi pare quanto meno poco rispettoso delle famiglie (che da quando Massari è sindaco hanno visto aumentare le tariffe dei servizi educativi, mensa compresa) e della cittadinanza. E, così, oggi viene smascherata un’altra bufala del sindaco: quella sul gradimento delle mense da parte dei bambini. Probabilmente le sue visite alle mense non erano veri controlli ma semplicemente un’opportunità come un’altra per fare una foto da utilizzare su giornali, social media e anche sui canali istituzionali di comunicazione del Comune di Fidenza per farsi pubblicità.

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia

La riforma Renzi/Boschi ci porta via una fetta di democrazia

Perchè votar20161026_192757e no al referendum costituzionale del 4 dicembre? Se ne è parlato mercoledì a Busseto in occasione di un incontro con il professor Stefano Bruno Galli organizzato dal comitato per il No Parma per l’Italia (composto da Lupo Barral, Alice Brambilla, Francesca Gambarini, Nicolas Brigati e Beatrice Peronaci) alla sala della Carozze delle scuderie Pallavicino. Il prof. Galli, doc Brigati, socio fondatore del comitato Parma per l’Italia, ha spiegato con chiarezza i motivi per cui votare no. Prima ragione l’aumento dei costi: “La Costituzione non si può utilizzare come strumento di lotta politica. Questa riforma rende il sistema più farraginoso e quindi più costoso per via dei costi del malfunzionamento della istituzioni. I costi si abbatteranno sul debito pubblico che crescerà ancora. Chi grava davvero sulla spesa pubblica è lo Stato centrale con i suoi baracconi. Questa riforma non lo tocca”. La seconda bufala smontata da Galli è stata l’abolizione del bicameralismo: “non viene abolito. Ci sono ancora 16 materie di competenza bicamerale quindi se vorrà il Senato potràimg-20161026-wa0012 bloccare il processo legislativo. Inoltre, ci saranno 9 procedure legislative diverse con il rischio di tantissimi rinvii alla Corte costituzionale”. Poi il professore si è soffermato sul rischio di una deriva autoritaria: “Se da un lato i consiglieri regionali diventano senatori, dall’altro la riforma porta via le competenze alle Regioni e verticalizza il potere sulla Camera, facendo venir meno quel sistema di pesi e contrappesi su cui si basa ogni democrazia. Le province, le città metropolitane, le aree vaste e, se passasse la riforma, anche il Senato sono enti di secondo livello. Vale a dire: sarà la classe politica a autonominarsi, come se i cittadini non fossero in grado di scegliere i propri amministratori. Ci viene tirata via una fetta di democrazia. È inaccettabile”. “Se passa la riforma il Paese va a sbattere perché non funzionerà più nulla. Un Presidente della Repubblica responsabile non avrebbe dovuto lasciare che un Parlamento che secondo la Consulta avrebbe dovuto fare solo ordinaria amministrazione mettesse mano alla Costituzione” ha concluso il prof Galli. Presenti all’incontro anche il sindaco di Busseto Giancarlo Contini con gli assessori Capelli e Guareschi.

Telecamere in asili, Gambarini (FI): “Bene l’approvazione della legge”

Apprendo con piacere che la Camera ha approvato la proposta di legge di Forza Italia riguardo l’introduzione di videosorveglianza negli asili e nelle strutture per anziani e disabili. Ora, si faccia presto a far diventare questo progetto legge dello Stato. L’installazione di sistemi di videosorveglianza negli asili e nelle strutture per anziani e disabili, una volta divenuta realtà, potrà essere un efficace deterrente ai maltrattamenti di cui sovente i media ci parlano. Vorrei tranquillizzare il sindaco Massari, che si era detto scettico sulla bontà di questa proposta, votata anche dal suo partito: si è trovato un punto d’equilibrio tra le legittime esigenze legate alla privacy e il dovere di tutelare i soggetti più deboli, che non possono parlare e dire quello che gli accade, per garantire una sicurezza che oggi non hanno. La proposta di legge parla di sistemi a circuito chiuso che registrerebbero immagini ad uso esclusivo delle forze dell’ordine, da utilizzare qualora emergano dei sospetti su ciò che accade nella struttura.

 
Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

 

Rosa (FI Giovani): “Il 4 dicembre si decidono le sorti della democrazia italiana”

Il 4 dicembre sarà una data fondamentale per la nostra Nazione. Il cittadino Italiano infatti verrà chiamato alle urne per decidere le sorti della democrazia oltre che quelle del governo Renzi, anche se quest’ultimo sembra aver cambiato idea sulle sue dimissioni in caso di sconfitta. La coerenza prima di tutto, dicevano.

Quella che il premier definisce una riforma costituzionale capace di proiettare l’Italia verso un futuro roseo, lo slogan principale non è altro che il binomio vecchio-nuovo, è invece un subdolo tentativo di dare al paese quella svolta autoritaria che la sinistra, nonostante si definisca democratica, sembra auspicare a suo favore ormai da tempo.
È vero, e può essere anche motivo di contestazione, che Forza Italia è sempre stata una forza riformatrice, ma in questo caso si schiera senza alcun dubbio sul fronte del NO per salvaguardare quel diritto e quel valore cardine di qualsiasi democrazia e del pensiero liberale: la Libertà.
Uno dei maggiori problemi che si stanno riscontrando in questo periodo è la disinformazione generale. In tanti non sanno per cosa si voti e quali siano gli effetti della vittoria dell’uno o dell’altro fronte.
Il nostro compito di giovani militanti che vivono la politica prima di tutto come una grande passione senza alcun tornaconto è quello di informarci e informare i concittadini in ogni città, in ogni paese e in ogni via italiana sugli effetti che la nostra repubblica subirebbe con la vittoria del SI o del NO. Entrando nel merito, noi su Parma a breve partiremo con le varie iniziative promosse dai nostri comitati per il NO. Con banchetti periodici a cadenza settimanale e incontri culturali infatti esporremo alla cittadinanza le ragioni del nostro voto.Tra queste il fatto che la Riforma Costituzionale promossa dal Governo Renzi non solo potrebbe mettere a repentaglio le sorti della nostra democrazia, ma anche aumenterebbe la confusione e la lentezza nel Paese.
Il NO di Forza Italia, il nostro NO, non deve limitarsi all’oggi ma, al contrario, deve portare con sé una prospettiva. Noi diciamo NO affinché dopo il 4 dicembre sia possibile approvare una riforma vera.
Jacopo Rosa
Coordinatore Forza Italia Giovani Parma città

Fidenza, Gambarini (FI): “Servono più agenti di polizia municipale”

Fidenza è una cittadina di più di 26 mila abitanti. Dovrebbe avere un numero di agenti della Polizia municipale adeguato alle sue dimensioni. Invece, ce ne sono in giro soltanto una decina. Palesemente sotto organico, probabilmente anche per via dello stato di agitazione dichiarato dai sindacati alcune settimane fa. E’ necessario rimediare subito a questa situazione perchè Fidenza è sempre più insicura. Lo dimostrano i recenti blitz portati a termini dalle forze dell’ordine (a cui di nuovo vanno i miei più sentiti ringraziamenti), di cui il sindaco si fa vanto, come se avesse partecipato lui in prima persona. Io mi chiedo, invece, anche alla luce dei recenti fatti, come possano gli agenti della municipale con un organico così ridotto all’osso lavorare al meglio ed affrontare tutte le situazioni in cui sono chiamati ad intervenire. C’è bisogno di più agenti in giro per le strade, non mi stancherò mai di ripeterlo. Quali sono le intenzioni dell’amministrazione per il 2017? Dal 1° gennaio, inoltre, l’Unione Terre Verdiane non ci sarà più. Che fine faranno gli agenti? Quanti di questi verranno assegnati al nostro Comune? I fidentini non sono tranquilli e non lo è nemmeno chi deve lavorare ogni giorno in questo condizioni. Che gli agenti siano in difficoltà lo dimostra il fatto che sia stato dichiarato lo stato di agitazione: non sanno più come fare per farsi ascoltare da chi dovere e sono stati costretti a entrare in agitazione. Mancano poche settimane al 2017. Servono certezze.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

 

Mercoledì 26 ottobre – incontro con Stefano Bruno Galli

Mercoledì 26 ottobre, alle 18, nella sala delle Carrozze delle Scuderie Pallavicino, in via Provesi, 35 a Busseto, il comitato per il no Parma per l’Italia incontra il prof. Stefano Bruno Galli, docente di Dottrine politiche all’Università di Milano, per parlare della riforma costituzionale, approfondirne i contenuti e illustrare le ragioni del no.
Dialoga con Stefano Bruno Galli, Nicolas Brigati, socio fondatore del comitato Parma per l’Italia.
Ingresso libero.

Soci fondatori di Parma per l’Italia sono Lupo Barral (presidente), Alice Brambilla (vicepresidente), Francesca Gambarini, Nicolas Brigati e Beatrice Peronaci.

Forza Italia Parma dice no alla riforma Renzi/Boschi

Forza Italia ha illustrato le regioni del proprio no al referendum costituzionale del 4 dicembre in occasione di una conferenza stampa tenuta nei giorni scorsi a Parma. Oltre a diversi esponenti parmensi del partito, era presente anche Alessandro Cattaneo, responsabile nazionale Formazione di Forza Italia. “Il nostro è un No propositivo perchè vogliamo una riforma seria e che renda davvero l’Italia più moderna ed efficiente. Bocciamo questa legge scritta male, poco chiara e complicherà ancora di più le cose per poi metterci subito al lavoro per una riforma migliore. Questa legge ha l’unico scopo di eliminare la democrazia dato che il Senato rimarrà ma sarà composto non più da eletti ma da nominati dai partiti. E, ancor peggio, il combinato di riforma e Italicum darà un potere enorme al premier, che sarò letteralmente uomo solo al comando”. Sono poi stati illustrati altri motivi per cui votare no: “Non è vero che si riducono i costi perchè il Senato rimane con tutte le sue spese di funzionamento ma solo in una forma diversa e si rende il procedimento legislativo estremamente più complicato. Non è possibile neppure che a cambiare le regole del gioco a colpi di maggioranza sia un Parlamento eletto attraverso una legge dichiarata incostituzionale. Le regole del gioco vanno cambiate insieme. Riflettiamo bene: basta il fatto che la Merkel e Obama dicano di votare sì per convincerci a votare no. Se loro si sono espressi in questo modo, vuol dire che questa legge va incontro a interessi che stanno fuori dall’Italia”. Infine una sottolineatura importante: “Ricordiamo a tutti di andare a votare e votare no il 4 dicembre. Questo referendum non ha il quorum, quindi è fondamentale andare a votare. L’astensionismo favorisce il sì”. Erano presenti alla conferenza stampa Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia a Fidenza, Paolo Buzzi, capogruppo di Forza Italia a Parma, Nicolas Brigati, coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani, con Jacopo Rosa (coordinatore FI Giovani Parma città) e Luca Ziveri (coordinatore FI Giovani Pedemontana), e Lupo Barral, presidente del comitato per il no Parma per l’Italia.

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