Alluvione Parma, Gambarini (FI): “Si poteva evitare il disastro?”

COMUNICATO STAMPA Alluvione Parma, Gambarini (FI): “Si poteva evitare il disastro?”

PARMA, 18 gen. – “Nel 2014 Parma fu colpita da una alluvione che causò milioni di danni. Da subito ci furono dubbi sulla gestione dell’emergenza da parte del sindaco,Pizzarotti. La magistratura solleva interrogativa molto pesanti che, mi auguro, abbiano una risposta chiara e veloce da parte di chi di dovere”. Così l’esponente parmense di Forza Italia Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza, commenta la chiusura dell’indagine sull’alluvione di Parma, che vede coinvolto anche il sindaco Pizzarotti. “Il disastro dell’alluvione si poteva evitare – si chiede Gambarini – ? Lo stabilirà la magistratura ma credo che le istituzioni tutte non possano più rimandare un’operazione di aggiornamento e verifica dei piani di protezione civile e una manutenzione seria ed accurata del territorio. Da notare infine la doppia morale di Pizzarotti: garantista quando l’indagato è lui, giustizialista quando ad essere indagati sono altri”.

Pizzarotti indagato per disastro colposo, Gambarini (FI): “Noi garantisti ma spieghi la sua posizione”

PARMA, 8 giugno – “Nel 2014 la piena del Baganza causo milioni di euro di danni a Parma. Nei giorni successivi scoppiò la polemica sulla corretta gestione del sistema d’allerta – anche noi chiedemmo i chiarimenti del caso –  e la Procura aprì un’indagine. Oggi veniamo a sapere che il sindaco Pizzarotti, il comandante della Polizia municipale Noè e alcuni tecnici sono indagati per disastro colposo proprio in riferimento all’alluvione. Magari con una maggiore attenzione si sarebbero potuti limitare i danni della piena… Non vogliamo entrare nel merito della vicenda e dare giudizi che competono alla Magistratura, ma riteniamo che un sindaco che aveva fatto della trasparenza il suo vessillo (presto riposto in un cassetto) debba spiegare alla città la sua posizione, invece di starsene in Cina come se nulla fosse. Fermo restando che noi siamo garantisti e che Pizzarotti (come qualsiasi altra persona) è innocente fino al terzo grado di giudizio, vorremmo ricordare al sindaco che quando erano altri ad essere indagati lui ne chiedeva le dimissioni gridando sotto i portici del Comune. Perché oggi non fa la stessa cosa? Ora si lasci lavorare la magistratura in pace e si torni a parlare di Parma e dei suoi problemi: la città ha bisogno di essere amministrata”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr), commenta la notizia dell’indagine per disastro colposo in relazione all’alluvione che colpì Parma nel 2014.

La Regione si prenda cura delle nostre montagne

Piove e di nuovo ci ritroviamo a contare i danni causati dal maltempo. E l’allerta non è finita. Stavolta ad essere colpita è la nostra montagna, già sofferente per le frane dei mesi scorsi e per l’alluvione di ottobre. Purtroppo, le bombe d’acqua stanno diventando sempre più frequenti e ogni volta ci ritroviamo a fare la conta dei danni e a dover intervenire per ripristinare la normalità. Colgo anche l’occasione per sottolineare che la giunta Errani, a fronte degli oltre 100 milioni di danni causati dall’alluvione del Baganza, ha stanziato solo 5 milioni di euro per tutta la Regione. Di questi quanti arriveranno nel Parmense? Si poteva agire prima per mettere in sicurezza il territorio. La Regione deve studiare e coordinare un progetto serio di manutenzione e messa in sicurezza dei nostri Appennini, dei torrenti e dei rii. Invece di spendere soldi in cose inutili, si utilizzino le risorse disponibili per prendersi cura del nostro territorio, iniziando dalla montagna per arrivare alla bassa. I comuni vanno messi nelle condizioni di poter intervenire per evitare di doversi sempre più spesso ritrovare a contare i danni del maltempo. Per reperire i soldi necessari, si deve iniziare un’analisi seria delle spese e degli sprechi della Regione e delle sue quasi 500 società partecipate, tagliando le spese superflue e dirottando le risorse su interventi indispensabili, come, appunto, la manutenzione del territorio. Qualche indicazione su dove trovare i soldi, la dà anche la Corte dei conti. E’, infatti, il procuratore della magistratura contabile Salvatore Pilato – e non solo la sottoscritta –  a parlare della “necessità di razionalizzare l’organizzazione delle società partecipate”. Infine, vorrei anche sollecitare la Regione e gli altri enti a non dimenticarsi dell’alluvione di Sala Baganza del 2011, in cui, purtroppo, un uomo ha perso la vita. Non vanno considerati alluvionati di serie B.

 

Francesca Gambarini

Candidata alle Regionali per Forza Italia

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