Ponte Verdi, Gambarini e Brigati (Cambiamo!): “La nuova chiusura potrebbe mettere in ginocchio tutto il territorio”

Ponte Verdi, Gambarini e Brigati (Cambiamo!): “La nuova chiusura potrebbe mettere in ginocchio tutto il territorio”
PARMA, 21 lug. – “Altri due mesi di chiusura totale per il ponte sul Po tra Ragazzola e San Daniele Po. Per due mesi sarà impossibile passare da un parte all’altra del Po (a meno che non si percorrano almeno un centinaio di chilometri in più) per tutti i residenti e i lavoratori della Bassa Ovest. E, in più, nemmeno questi due mesi nemmeno serviranno a terminare i lavori dato che alla riapertura il ponte sarà aperto al traffico a senso unico alternato. Questa decisione, a poche settimane dalla fine del lockdown, potrebbe mettere in gravissima difficoltà le tante aziende della zona e creare disagi enormi a tutti i pendolari”. Lo scrivono in una nota gli esponenti di Cambiamo! Francesca Gambarini, coordinatore regionale, e Nicolas Brigati. “Mettere in sicurezza il ponte è sacrosanto ma davvero non riusciamo a capire perchè non lo sia fatto nei mesi scorsi, dato che parliamo di un cantiere aperto da tempo, e perchè non si siano sfruttate le settimane del lockdown, quando il traffico era per forze di cose minore – proseguono – . Ancora più assurdo che i due mesi di chiusura totale nemmeno servano a finire i lavori. Perchè tutto questo? Ci si rende conto che si sta mettendo in ginocchio un intero territorio? Se il problema sono i soldi, il presidente della Provincia li vada a prendere a Bologna o Roma. Faccia ciò che ritiene ma risolva il problema perchè non si può giocare in questo modo sulla pelle delle persone e delle aziende. I lavori di messa in sicurezza di questo importantissimo ponte stanno diventando la storia infinita e questo non è accettabile. Ci auguriamo che quanto meno venga comunicato quando si pensa di finire completamente i lavori perchè così non si può andare avanti”.

Brigati (FI Giovani): “Intervenire sul ponte Verdi di Ragazzola”

Cosa aspettano Provincia e Regione ad intervenire per ripristinare la sicurezza del ponte Verdi di Ragazzola? Questo ponte sul fiume Po è un’infrastruttura fondamentale per tutti i lavoratori della Bassa parmense e del cremonese che ogni giorno lo attraversano per andare a lavorare. E sono davvero tanti. Pensiamo semplicemente a Busseto: quanti sono i bussetani che ogni utilizzano il ponte Verdi per raggiungere il proprio posto di lavoro? Sono tanti, lo sappiamo bene. E sappiamo bene anche che senza questo ponte dovrebbero percorrere diversi chilometri in più. Mi unisco, quindi, agli appelli dei sindaci di San Daniele Po e Roccabianca che si sono rivolti alle autorità competenti per spiegare loro quali siano le condizioni del ponte (che sta letteralmente perdendo i pezzi) e sollecitare un intervento di manutenzione. Cosa stiamo aspettando? Aspettiamo la tragedia? Spero che quanto successo in Brianza sia un campanello d’allarme per i nostri amministratori. Spiace, da ultimo constatare, come Provincia e Regione (da sempre guidate dalla sinistra) non si siano mai interessate a questa infrastruttura nonostante le sue condizioni siano da tempo precarie. Ricordo loro, dato che forse non sanno neppure di che zona della provincia stiamo parlando, che se questo ponte dovesse essere chiuso per la sua insicurezza sarebbe un gravissimo danno per migliaia di persone che ogni giorno lo utilizzano.

Nicolas Brigati
Capogruppo Cambiamo Musica Busseto
Coordinatore provinciale Forza Italia Giovani

 

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