Gambarini e Brigati (Cambiamo!): “Il ministro Franceschini intervenga per salvare la chiesa di Roncole Verdi”

Gambarini e Brigati (Cambiamo!): “Il ministro Franceschini intervenga per salvare la chiesa di Roncole Verdi”
PARMA, 3 ago. – “Chiediamo al ministro Franceschini di intervenire immediatamente per salvare la chiesa di Roncole Verdi, la chiesa di Giuseppe Verdi”. Lo scrivono in una nota gli esponenti di Cambiamo! Francesca Gambarini, coordinatore regionale, e Nicolas Brigati. “I problemi della chiesa sono noti da tempo e oggi siamo arrivati alla chiusura perchè la struttura è pericolante – proseguono – . Chiusura che si va ad aggiungere alla chiusura di un altro luogo verdiano come la chiesa di Madonna Prati e alla parziale chiusura di Santa Maria degli Angeli, sempre a Busseto. Senza dimenticare le difficoltà di Villa Verdi a Sant’Agata. Si tratta di una situazione gravissima su cui il Ministero dei Beni culturale e la Regione non possono chiudere gli occhi: il turismo nella Bassa rischia di essere messo in ginocchio per via dell’impossibilità di visitare luoghi così importanti. E’ inconcepibile che la ristrutturazione della chiesa di Roncole non sia finanziata dallo Stato ma i cittadini debbano sostenerla con una raccolta fondi. Il maestro Verdi ha fatto tanto per l’Italia, e noi oggi lasciamo che i suoi luoghi natali cadano a pezzi? Lo Stato intervenga immediatamente per salvaguardare un patrimonio così importante”.

Gambarini e Brigati (Cambiamo!): “Villa Verdi non deve chiudere. La Regione e il Ministero intervengano

“Villa Verdi non deve chiudere. Non possiamo permetterlo e, soprattutto, non possono permetterlo la Regione Emilia Romagna e il ministero dei Beni culturali, che non possono rimanere insensibili all’appello degli eredi del maestro Verdi, in difficoltà nel mantenere aperta la Villa”. Lo scrivono in una nota gli esponenti di Cambiamo! Francesca Gambarini, coordinatore regionale, e Nicolas Brigati, bussetano. “Villa Verdi, a Sant’Agata, racchiude la vita, la storia e l’eredità di Giuseppe Verdi ed un patrimonio di tutti. Per anni gli eredi del Maestro, senza nessun aiuto da parte delle istituzioni regionali e statali, hanno tenuto in vita il museo – proseguono – . Ora è il momento di dare loro una mano. Giuseppe Verdi ha reso grande l’Italia con opere immortali e tanto ha fatto per il suo territorio, lasciandoci anche un ospedale. Ora tocca a noi fare la nostra parte aiutando gli eredi del Maestro. Ribadiamo però che è assolutamente necessario e urgente un intervento di Regione e ministero se vogliamo che Villa Verdi rimanga patrimonio di tutti”.

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