All’Efsa di Parma con l’on. Lara Comi

“Dobbiamo valorizzare il made in Italy e costruire sinergie con gli orgasmi europei che hanno un ruolo decisivo nella costruzione delle politiche dell’Ue. EFSA (European Food Safety Authority), l’agenzia europea che si occupa di sicurezza alimentare, con sede a Parma, svolge un lavoro determinante a livello scientifico, producendo pareri di supporto alle decisioni della Commissione UE in materia di autorizzazioni al commercio di alimenti e fornendo valutazioni sui possibili rischi legati ad esempio all’utilizzo di pesticidi e OGM. Il supporto scientifico di EFSA è poco conosciuto, sia dalle aziende dell’agroalimentare, sia dai consumatori. Per questo giovedì scorso, insieme a diversi imprenditori e istituzioni locali e a rappresentanti della Coldiretti, ho incontrato il management di EFSA e la struttura della comunicazione, facendo da apripista per una costante e proficua collaborazione tra EFSA, Parlamento Europeo e realtà locali. Come rappresentante dell’unica istituzione europea direttamente eletta dai cittadini, mi sono impegnata ad essere il tramite tra le istanze del mondo produttivo, le associazioni di categoria, i consumatori ed EFSA. L’agenzia ha confermato di essere pronta a comunicare in modo sempre più trasparente a tutti i cittadini le proprie attività e i risultati delle proprie ricerche. Una costante attività di informazione e di dialogo informale con il Parlamento europeo è sempre più necessaria per far sì che la conoscenza scientifica prodotta sia davvero al servizio delle imprese e dei consumatori e ci permetta così di difendere al meglio le nostre eccellenze in campo alimentare”. Lo ha dichiarato Lara Comi, Eurodeputato FI /PPE e Vicepresidente Gruppo PPE al Parlamento europeo al termine di una recente visita all’Efsa di Parma. L’on. Comi è stata accompagnata nella sua giornata parmense da Alessandro Codeluppi, consigliere comunale a Varano de’ Melegari, e Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia a Fidenza. “L’incontro ha dato l’opportunità di riunire attorno a un tavolo la politica, i produttori e i tecnici dell’Efsa. È stata una bella occasione per discutere delle difficoltà dell’agroalimentare e di possibili soluzioni ai problemi. È stato buon inizio ma c’è ancora tanto da fare” ha dichiarato Francesca Gambarini.