Fidenza, Gambarini  (Fi): “Servono verifiche severe e rigorose sul capannone di Ennour”

Non fa mai piacere dire “l’avevo detto”, ma stavolta è proprio il caso di dirlo. Che la sede dell’associazione di promozione sociale Ennour in via Pertini sarebbe molto probabilmente stata utilizzata come moschea l’avevo detto più volte, con interventi stampa della sottoscritta e con interrogazioni presentate a nome del gruppo di Forza Italia. Il sindaco Massari, che ora finge di fare il poliziotto attento, aveva sempre detto che “a Fidenza non sarebbe sorta nessuna moschea”. Le sue parole sono nero su bianco nella risposte alle interrogazioni del gruppo di Forza Italia. Ora fa la voce grossa ma non ci caschiamo: doveva far sentire la sua voce prima, non adesso (per finta) che il problema si è rivelato nella sua totalità e che non si può più nascondere. La sua presa di posizione odierna, oltre a confermare che i nostri dubbi sull’utilizzo che sarebbe stato fatto del capannone di via Pertini erano più che fondati, è soltanto l’ennesima presa in giro verso i fidentini, che bene sanno che il sindaco ha sempre chiuso gli occhi su via Pertini. Per questo dovrebbe chiedere scusa a Fidenza e spiegare i veri motivi per cui ha voluto far finta di niente davanti all’evidenza e alle preoccupazioni dei fidentini. Il suo comportamento ancora più grave data la delicatezza del tema. Chiedo che relazioni alla prima occasione utile sulla situazione e che si prendano tutti i provvedimenti previsti dalla legge per le violazioni che verranno accertate dalle forze dell’ordine. Ricordo, infine, anche le risposte sdegnate e quasi offensive date nei mesi scorsi dall’associazione Ennour, che sbandierava ai quattro venti che mai la loro sede sarebbe stata usata come moschea. Ecco, oggi da loro vorremmo avere una spiegazione su quanto accaduto. E, soprattutto, che da oggi in poi rispettino i regolamenti. La legge è uguale per tutti, anche per loro.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia

Fidenza, Gambarini  (FI): “Centro islamico usato come moschea”

Stamattina alle 7 tanti fidentini che vivono nei pressi della zona industriale di Coduro sono stati svegliati da una voce del tutto simile a quella di un muezzin che richiama i fedeli alla preghiera. E guarda caso oggi è venerdì, giorno di preghiera per i musulmani… Sarà anche vero che non ci sono minareti, ma le attività svolte in via Pertini in quella che doveva essere la semplice sede di un’associazione di promozione sociale sembrano proprio essere quelle di una moschea. Che dire: quante volte il sindaco Massari ha negato pubblicamente che sarebbe sorta una moschea a Fidenza? Abbiamo fatto interrogazioni su interrogazioni e ci è stato sempre risposto “a Fidenza nessuna moschea”, ma stavolta a parlare è la realtà. Il sindaco ci ha, di nuovo, preso in giro, giocando sui timori e sulle paure dei fidentini. Mi auguro che quanto meno il Comune abbia predisposto tutti i controlli per verificare che le leggi siano rispettate, tanto più in questi giorni, dato che si tratta proprio del periodo della Festa del sacrificio, durante la quale vengono sacrificati animali. Voglio rivolgere un appello a tutti, ma soprattutto a quelli che solitamente non vogliono credere alle mie parole: vogliamo renderci conto dove ci sta portando la politica del sindaco Massari? O ci risveglieremo solo quando la situazione sarà irrimediabilmente compromessa?


Fidenza, Gambarini (FI): “Tenere alta l’attenzione su moschea e via Zani”

La raccolte firme di cui ha dato notizia la stampa dimostra che la città sta seguendo con ansia l’iter che porterà alla nascita della nuova enorme sede dell’associazione di promozione sociale Ennour. I fidentini sono sempre più preoccupati per l’effettivo utilizzo che verrà fatto di questa struttura. Leggo anche della disponibilità dell’associazione Ennour a firmare la petizione: bene, li aspettiamo al più presto per la firma. In un periodo storico segnato dal terrorismo di matrice islamica, le preoccupazioni e i dubbi sono legittimi, alimentati dal fatto che l’iter è andato avanti nel silenzio e dal volantino che parlava esplicitamente di “moschea di Fidenza”. Nonostante Ennour si sia dissociata, rimane il fatto che il volantino è stato scritto e diffuso. Fino ad oggi Ennour aveva risposto in malo modo alle nostre richieste di chiarimento, tenendo un atteggiamento che aveva contribuito ad alimentare i dubbi che non sono soltanto miei o dei consiglieri di opposizione ma sono anche dei tanti fidentini che hanno firmato, mettendoci la faccia, per dire no a qualsiasi utilizzo improprio della nuova sede di Ennour. Come ben sappiamo tutti, sono numerosi in Italia i casi di sedi di associazione di promozione sociale poi utilizzate per riti religiosi, vale a dire come moschee. Mi auguro che non sia questo il caso di Fidenza. C’è un solo modo per garantirli: controlli frequenti e rigorosi per verificare che la legge venga rispettata. Quest’anno la comunità islamica fidentina ha chiesto l’utilizzo del palazzetto dello sport per il Ramadan. Sarà così anche il prossimo anno?


Pare stiano per iniziare i lavori di riqualificazione di via Zani. Mi auguro che stavolta le cose vengano fatte per bene e che non si ripeta l’errore fatto in passato (dal centrosinistra) facendo un intervento frettoloso tanto per appuntarsi una medaglia sul petto. Cosa, questa, che piace molto ai nostri amministratori, in particolare al sindaco .Detto questo, invito gli amministratori e gli uffici comunali a programmare i lavori in modo da non danneggiare le attività commerciali presenti in via Zani. Si deve fare in modo che l’accesso ai negozi e ai bar non diventi impossibile per troppo tempo o per il periodo sbagliato, altrimenti si rischierebbe di decretare la loro morte. Perchè, al contrario di quanto pensa il sindaco, il commercio sta vivendo un momento difficile. Intanto mentre non si contano più gli annunci e le foto sul giornale di sindaco e assessore, i commercianti di via Zani non sanno niente di cosa succederà nelle prossime settimane dato che ancora non sono stati informati con precisione di nulla. L’amministrazione comunale, infatti, al posto di fare annunci spot alla ricerca del titolone sui giornali, dovrebbe presentare ai cittadini una programmazione più a lungo termine. Ad esempio, sarebbe stato il caso di dire anche quando verranno effettuati i lavori in via Mascagni. Fermo restando la nostra contrarietà ad un tunnel in quel punto, chi vive e lavora in quella zona ha il diritto di sapere quando, dopo il cantiere di via Zani, dovrà convivere con un nuovo cantiere a pochi metri di distanza. Come al solito, per questa amministrazione, la trasparenza rimane un oggetto non meglio identificato.

Fidenza, Gambarini (FI): “Serve più chiarezza sulla nuova sede di Ennour”

L’associazione islamica Ennour conferma che trasferirà la propria sede nel capannone da loro acquistato in via Pertini. Chiedo al direttivo dell’associazione di fare un altro passo verso la chiarezza e rispondere ai tanti altri interrogativi sollevati in questi giorni. Quante persone potrà contenere la struttura? Quali attività verranno svolte? Come ben saprà anche il direttivo di Ennour, spesso e volentieri i centri culturali islamici vengono utilizzati per lo svolgimento di riti religiosi. La mancanza di informazioni chiare e precise, in un periodo come questo, non fa altro che aumentare il timore dei cittadini che vogliono certezze. Se davvero questa struttura potrà contenere 500 persone, saranno necessarie tutte le misure di sicurezza previste quando si radunano così tante persone. Chi se ne farà carico? Le risposte vanno ai cittadini, a cui non interessa il colore politico della giunta o in che anno l’associazione Ennour ha iniziato l’iter per diventare associazione di promozione sociale, interessa sapere se in via Pertini – pur non essendo la struttura in questione ufficialmente una moschea – verranno o no celebrati riti religiosi. Ci piacerebbe che fosse il sindaco a rispondere e fare chiarezza documenti alla mano. Invece, dato che l’argomento è scomodo, ha preferito mandare avanti gli altri.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

 

Fidenza, Gambarini (FI): “Si faccia chiarezza sul centro islamico”

Da tempo a Fidenza si parla della possibile costruzione di un grosso centro culturale islamico. Una notizia che nessuno ha mai smentito ufficialmente e che, nonostante il sindaco sulla stampa abbia detto che si tratta di “frottole”, ora pare essere anche sostenuta da fatti e documenti. A quanto pare, un privato avrebbe venduto all’associazione di promozione sociale Ennour un grosso capannone in via Pertini. Ennour avrebbe poi presentato la richiesta di cambio di destinazione d’uso per stabilire in via Pertini la propria sede. Notizia questa che trova riscontro anche in un’affermazione fatta dal sindaco rispondendo ad una mia interrogazione: “L’associazione Ennour sta cercando una nuova sede”. Credo sia arrivato il momento per il sindaco Massari di dire come stanno le cose: cosa verrà realizzato in via Pertini? Deve dare risposte precise: quale progetto è stato presentato per il capannone in questione? Quale sarà la sua capienza? Sono corrisposti oneri al Comune per questo progetto? E soprattutto: è in grado di garantire che quella struttura non verrà utilizzata esclusivamente per la celebrazione di riti religiosi islamici? Notizie di stampa (non smentite) parlano di una struttura che potrebbe contenere fino a 500 persone. Se così fosse, chi si occuperà di tutte le misure di sicurezza necessarie quando si radunano così tante persone? Il sindaco deve chiarire questa vicenda una volta per tutte. Dica come stanno le cose davvero: i fidentini meritano rispetto.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

 

INTERROGAZIONE: nuova sede centro culturale islamico

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta

Oggetto: nuova sede centro culturale islamico

PREMESSO CHE

– Da tempo a Fidenza si rincorrono voci sull’apertura di un grosso centro culturale islamico nella prima periferia di Fidenza.

– Il 10.12.2015 il sindaco Andrea Massari, rispondendo sulla stampa ad una richiesta della consigliera Francesca Gambarini aveva affermato: “La moschea a Fidenza? Una frottola!

– Il sindaco Andrea Massari, rispondendo ad una nostra precedente interrogazione, aveva però confermato che l’associazione di promozione sociale Ennour aveva manifestato l’intenzione di trovare una nuova e più ampia sede.

CONSIDERATO CHE

– Sulla cronaca locale è comparso un articolo (a cui non è seguita nessuna smentita da parte dell’amministrazione comunale) in cui si dice che l’associazione Ennour avrebbe acquistato da un privato un grosso capannone sito in via Pertini ed avrebbe già presentato la richiesta di cambio di destinazione d’uso per poterlo utilizzare come propria sede.

RITENUTO CHE

– I centri culturali islamici spesso sono utilizzati come moschee, anche se ufficialmente non sono luoghi di culto.

SI INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE

– se quanto sopra esposto corrisponde al vero e, se sì, quale progetto è stato presentato per l’utilizzo della struttura in questione, quali interventi sono stati eseguiti e quale sarà la capienza dell’edificio

– quali attività saranno svolte nell’edificio di via Pertini e se si è in grado di affermare che non verrà utilizzato per la maggior parte del tempo per celebrazioni di riti della religione islamica.

Fidenza, 16 marzo 2017

Gruppo consiliare Forza Italia

Moschea a Fidenza, Gambarini (FI): “Le frottole lunghe 2 anni sono quelle del sindaco”

Prendo atto della risposta del sindaco Massari: le frottole lunghe due anni sono le sue. In sintesi, girandoci intorno e questionando sulla precisione dei termini utilizzati, quello che dice è: non sarà fatta una moschea, ma il centro culturale islamico sta cercando una sede. Quindi la risposta del sindaco alla mia domanda “sarà realizzata una nuova sede del centro culturale islamico” è “sì”. Gli ricordo anche che spesso e volentieri in Italia si parla di centro culturale per strutture che, alla prova dei fatti, vengono usate come moschee. Uso di nuovo il termine “centro culturale” perché ora il sindaco parla di associazione di promozione sociale, ma, in passato, anche il sito del Comune ha sempre parlato di centro culturale. Massari dice anche nella loro sede i componenti di questa associazione potranno fare quello che vorranno. Potranno, quindi, anche utilizzare la struttura come moschea. La sua risposta, quindi, non tranquillizza né me, né tanti altri fidentini. Tra le righe è questo quello che dice il sindaco. Inoltre, non dica che non serve parlare ora di questi temi. Fare finta di niente e concedere tutto a tutti ci ha portato a questo punto. Dobbiamo smetterla col buonismo a tutti i costi e affrontare la situazione con realismo. Massari, invece, continua a buttare fumo negli occhi ai cittadini, dimenticando che in più di un’occasione in Italia si parla di centro interculturale per strutture che nei fatti vengono usate come moschee.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia Fidenza

Fidenza, Forza Italia: “Moschea in arrivo? Il sindaco chiarisca”

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta

Oggetto: moschea

PREMESSO CHE
– Le voci riguardanti la realizzazione da parte di privati di una struttura da adibire a moschea (o comunque a sede di un centro culturale islamico) a Fidenza stanno diventando sempre più insistenti;
– Già più volte, senza avere risposta, abbiamo chiesto al sindaco di dirci se queste voci fossero fondate o meno.

RITENUTO CHE
– In un momento storico come questo, è doveroso togliere ogni dubbio ai fidentini e dire chiaramente se le voci che circolano da mesi a Fidenza sono fondate oppure no;

SI INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE

– Se è stato avviato l’iter per la realizzazione da parte di privati di una moschea a Fidenza e, se sì, dove;
– Se è stato avviato l’iter per la realizzazione da parte di privati di una struttura da utilizzare come sede di centro culturale islamico a Fidenza e, se sì, dove.

Fidenza, 3 dicembre 2015

Gruppo consiliare Forza Italia

Gambarini: “Un netto no alla moschea a Fidenza”

Alcuni mesi fa, nel corso della campagna elettorale, avevo chiesto a Andrea Massari se fosse vero che fra le sue tante promesse ci fosse anche quella di costruire una moschea. Un impegno che avrebbe preso con un’associazione a cui sono iscritti numerosi musulmani residenti a Fidenza. La voce era circolata con insistenza. Massari smentì. Ora, a distanza di alcuni mesi, questa voce ha ricominciato a girare. Pare, infatti, che sia stata opzionata un’area di via Marconi da adibire a moschea e che l’iter burocratico sia già piuttosto avanzato. Il tutto nel più assoluto silenzio. Il sindaco Massari, quindi, ci dica: queste voci hanno o no un fondamento? Per quanto mi riguarda, sono fermamente contraria all’apertura di una moschea a Fidenza e mi opporrò a qualsiasi progetto a riguardo. Questa voce non è arrivata solo a me ma a tantissimi fidentini, che, preoccupati, mi hanno chiesto se ne sapessi qualcosa. Dal Comune, infatti, non si riesce ad avere nessuna informazione. Quello della moschea – soprattutto alla luce di quanto accaduto ultimamente – è un argomento che andrebbe affrontato con la più ampia trasparenza possibile, coinvolgendo i cittadini e ascoltando i loro timori e le loro preoccupazioni a riguardo, soprattutto legate al tema della sicurezza. Fidenza va restituita ai fidentini e dobbiamo recuperare la nostra cultura e le nostre tradizioni. Convogliare verso la nostra città centinaia di fedeli musulmani non andrebbe in questa direzione e rischierebbe anche di creare problemi di ordine pubblico.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

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