Gambarini (Italia al Centro): “Ponte Nord, Pizzarotti e Guerra ci dicano perché hanno perso così tanto tempo”

Pochi giorni fa finalmente dopo una lunga attesa è stato sbloccato l’utilizzo del Ponte Nord. Guardo caso, proprio a ridosso delle elezioni. Perchè ora? Perchè l’amministrazione Pizzarotti non si è attivata prima? Perchè si è perso così tanto tempo? Un caso o una precisa volontà dell’amministrazione Pizzarotti? A nostro avviso, ci sono molte ombre nelle modalità con cui l’amministrazione Pizzarotti ha gestito questa vicenda. L’unica cosa certa è che si è strumentalizzata la situazione a fini politici. Prima dicendo pesta e corna del ponte, poi avvicinandosi le elezioni cercando di appuntarsi al petto la medaglia per averlo finalmente utilizzato. Ci chiediamo perchè si sia perso così tanto tempo. Perchè non è voluto utilizzare il ponte prima? Sono domande a cui l’amministrazione uscente deve dare un risposta. Vorremmo poi anche sapere cosa ne pensa l’assessore e candidato sindaco Guerra. In questi anni lui sedeva in giunta. Ha mai chiesto chiarimenti o era un’assessore inconsapevole di dov’era? Si è mai mosso per fare in modo che il ponte venisse utilizzato? Oppure è stato seduto sulla sua sedia lasciando che il tempo passasse senza muovere un dito? Notiamo con piacere che questi dubbi non solo soltanto nostri ma che tanti in città vogliono sapere la verità. Ben venga quindi l’esposto presentato da associazioni di cittadini per andare in fondo a questa vicenda. La città deve sapere perchè si sono sprecati anni prima di utilizzare il ponte Nord.

Francesca Gambarini – Coordinatore regionale Italia al Centro 

Ponte Nord, Gambarini (Forza Italia): “Persi 8 anni dall’amministrazione comunale per motivi ideologici”

Ponte Nord, Gambarini (Forza Italia): “Persi 8 anni dall’amministrazione comunale per motivi ideologici”

PARMA, 6 giu. – “Quello del Ponte Europa, meglio conosciuto a Parma come Ponte Nord, è forse il più eclatante esempio di insipienza a sfondo ideologico di cui l’attuale amministrazione si è macchiata.
E’ stata messa in giro la voce che la struttura sarebbe abusiva, che è costata un sacco di soldi pubblici ma non può essere utilizzata, che è stata realizzata senza avere idea di cosa farci e su queste enormi fandonie si è lasciata deperire per anni un opera completata”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, commissario provinciale di Forza Italia. “Tralasciando i giudizi sulla adeguatezza dimensionale ed estetica della struttura che ognuno può liberamente e soggettivamente dare – prosegue Gambarini – , è bene rimarcare che l’opera è sostanzialmente un ponte, una struttura viabilistica che collega due sponde fluviali, sulla quale sono stati realizzati spazi per usi consentiti in alveo, il cui costo di 25 milioni di euro è stato interamente finanziato con la legge speciale per l’insediamento dell’Efsa,  non gravando quindi per nulla sul bilancio comunale. Quando il ponte era in progettazione sono stati presi contatti con l’Autorità di Bacino per avere conferma di quali fossero le attività possibili in base alla normativa vigente e la risposta fu che potevano essere insediate sul ponte attività non permanenti, per intenderci non abitazioni o negozi, ma attività di altro tipo di interesse pubblico. L’allora sindaco Ubaldi raggiunse un accordo di massima con la Triennale di Milano per allestire periodicamente mostre ed eventi ad essa collegati in materia di design, arti figurative, moda, food e tanto altro in modo da avere costantemente esposizioni da offrire alla città. Ecco dunque spiegati gli ampi spazi interni al ponte, contenitori ideali per esposizioni”.
“Ora  si esulta per una deroga che consentirebbe addirittura insediamenti di altro tipo con ciò evidenziando che, dato che il torrente Parma è in sicurezza dal 2006 grazie alla realizzazione della cassa di espansione, per quasi otto anni si è lasciata marcire inutilizzata una struttura nuova, salvo qualche evento mondano riservato a pochi, ben potendo evidentemente chiedere prima questa benedetta deroga dato che le condizioni per ottenerla erano già presenti. Ai cittadini il giudizio sull’aberrazione ideologica di sapore nord coreano che questa giunta ha attuato e il ringraziamento al Senatore Maurizio Campari per aver promosso la rinascita dell’ opera invocata da anni” conclude Gambarini.

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