L’agricoltura e la difesa del territorio siano una priorità

Ieri ho incontrato un gruppo di residenti di Torrile e dintorni. Ho parlato con loro delle problematiche della Bassa e ci siamo soffermati in particolare sull’agricoltura e sulla manutenzione del nostro territorio. Alcuni imprenditori agricoli presenti mi hanno segnalato le difficoltà del loro settore, oberato dalle tasse e dalla burocrazia. Per me, la Regione deve sostenere gli agricoltori, che vanno aiutati con contributi economici per sostenere il pagamento delle imposte. Inoltre, si deve investire sui giovani imprenditori agricoli e sulla loro formazione, facilitando l’accesso al credito, che ora è molto difficoltoso. Vanno anche snelliti gli iter burocratici legati alle attività delle nostre aziende. La Regione deve darsi delle priorità per decidere su cosa investire. Una delle priorità deve essere l’agricoltura: l’agroalimentare è il fiore all’occhiello delle nostra provincia e va tutelato e difeso dalla contraffazione con leggi chiare, precise e di immediata applicazione. Dobbiamo, purtroppo, constatare che finora non è stato così: lo dimostra il fatto che l’Europa, formulando ben 520 osservazioni, abbia sostanzialmente bocciato il Piano di sviluppo rurale 2014. Rischiamo di perdere 200 milioni di euro. Abbiamo anche parlato di manutenzione e difesa del suolo, questione che interessa molto il territorio di Torrile e della bassa, attraversato dal torrente Parma. Mi è stato chiesto cosa si può fare per limitare i danni del maltempo.  La Regione, a mio avviso, deve studiare e coordinare un progetto serio di manutenzione e messa in sicurezza dei nostri corsi d’acqua (e naturalmente della nostra montagna). Invece di spendere soldi in cose inutili, si utilizzino le risorse disponibili per prendersi cura del nostro territorio. I comuni vanno messi nelle condizioni di poter intervenire per evitare di doversi sempre più spesso ritrovare a contare i danni del maltempo. Per reperire i soldi necessari, si deve iniziare un’analisi seria delle spese e degli sprechi della Regione e delle sue quasi 500 società partecipate, tagliando le spese superflue e dirottando le risorse su interventi indispensabili, come, appunto, la manutenzione del territorio o il sostegno all’agricoltura.

Francesca Gambarini

Candidata al Consiglio regionale per Forza Italia

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