Fidenza, Gambarini (FI): “Psc, quali scelte per la nostra città?”

In questi mesi abbiamo sentito il sindaco e la sua amministrazione annunciare di tutto e di più, cercando probabilmente di coprire i problemi della città con slogan e spot. In tutto questo attivismo, si è perso per strada il Piano strutturale comunale, lo strumento con cui si dovrebbe pianificare il futuro della nostra città. Il termine per presentare le osservazioni al Psc, adottato dall’amministrazione Cantini ormai due anni fa, è scaduto da mesi. Niente si sa su quali siano le intenzioni dell’amministrazione comunale su questo importante documento. Quali saranno le scelte strategiche per il futuro della nostra città? Finora l’amministrazione Massari è andata avanti appropriandosi dei progetti avviati e finanziati dalla precedente amministrazione e vivendo alla giornata. Tante belle parole mai seguite da fatti concreti. E’ evidente che manchi una visione del futuro della città e la situazione del Psc ne è una dimostrazione ulteriore. La cosa mi preoccupa e non poco. Il sindaco Massari, infatti, è stato assessore nel periodo dello scempio urbanistico di Fidenza, che ci ha regalato le torri della stazione, lo scheletro della Bellaria e quartieri periferici con case vuote e ancora da completare a distanza di anni (guarda caso uno dei soggetti attuatori principali era la coop Di Vittorio…). Invito il sindaco ad agire con trasparenza, dicendo chiaramente cosa intende inserire nel Psc e perché. Fidenza non ha bisogno di una nuova espansione urbanistica. Bisogna riqualificare e valorizzare quello che già c’è e che ora sta andando in malora. Come le aree dell’ex forno comunale o dell’ex ospedale.
Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza

TiBre, Forza Italia: “Opera fondamentale per Parma”

“In gran segreto, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti scrive al suo amico Graziano (cioè il ministro Del Rio) raccomandandogli di ricevere i comitati “No TiBre”. Una scelta quanto mai discutibile, dato che la TiBre è un’opera di fondamentale importanza per il nostro territorio”.

Lo scrivono in una nota Paolo Buzzi, capogruppo di Forza Italia a Parma, e Francesca Gambarini, consigliere di Forza Italia in Unione Terre Verdiane.

“Attualmente se da Parma e dalla vicina Liguria ci si vuole spostare verso il Veneto bisogna percorrere l’A1 fino a Modena per poi imboccare l’autostrada del Brennero. Oppure percorrere trafficatissime strade provinciali! Questo nei tempi in cui nel giro di un paio di giorni ci viene consegnata merce proveniente da oltreoceano. Una bretella di collegamento diretto fra Parma e il Brennero ridurrebbe sia i tempi di percorrenza, sia l’inquinamento liberando dal traffico i centri abitati.

Basti pensare all’Asolana attraversata quotidianamente da centinaia di camion. Con la bistrattata TiBre, Parma diventerebbe un importantissimo centro logistico, lo snodo dei collegamenti fra la pianura padana, i porti della Liguria e della Toscana e il Veneto e da lì verso l’Europa centrale. Ci viene detto, invece, che la priorità sarà il TiBre ferroviario, anche noi lo riteniamo importante. Ma se è così importante perché negli anni la Regione non lo hai mai ritenuto una priorità fino ad oggi? Basti pensare che gran parte della ferrovia pontremolese è ancora a un solo binario…

Per noi, queste sono due opere che devono andare avanti di pari passo per rendere Parma uno snodo commerciale, logistico e anche turistico di livello europeo. Tornando alla lettera del sindaco Pizzarotti, ci sono altri due aspetti da sottolineare: perché il sindaco non si è mai espresso pubblicamente sul tema, evitando di presentarsi agli incontri istituzionali?

E come mai tutta questa confidenza con il ministro Delrio, importante esponente del Pd? Forse a forza di frequentare le iniziative del Partito democratico, sarà nata una certa confidenza…

Forse una confidenza coltivata attraverso Iren per tramite di Bagnacani e Rossi? Chissà! Noi comunque pensiamo male perche questo dopo lo stop dato dal Pd regionale è un ulteriore danno per il nostro territorio. Fermata Mediopadana docet”.

Parma, Brigati (FI): “Dispiaciuti per il teatrino che la nostra città sta vivendo”

“Assistiamo con immenso dispiacere al teatrino che sta vivendo la
nostra amata città”. Inizia così la nota del coordinatore provinciale
di Forza Italia Giovani Nicolas Brigati. “Da un lato abbiamo la
maggioranza a 5 stelle che ultimamente continua a perdere pezzi.
Parlano di democrazia e partecipazione diretta ma chi non la pensa
come loro viene espulso. Da chi poi non si sa, visto che ormai è quasi
riconosciuto a livello nazionale il fatto che Pizzarotti rappresenta
solo ed esclusivamente se stesso e non il Movimento 5 Stelle. Il
Movimento è nato con le migliori aspettative per la nostra città e
tutto il Paese e ha portato al voto tanti astenuti. Di questo ne sono
stato felice perchè la partecipazione è il sale della democrazia, ma
penso che in questi tre anni di governo cittadino il sindaco ne abbia
perso il certificato,impegnato a trattare con il Pd (almeno con una
parte), disponibile ad accogliere i rifiuti da Reggio Emilia (quando
in campagna elettorale il suo capo Grillo diceva per aprire
l’inceneritore dovrete passare sul mio cadavere e quello di Federico).
Per non parlare dei cari amici del Pd, i quali fanno fuoco e fiamme
contro la gestione della città da parte del sindaco, mentre a Bologna
non fanno volare una mosca, quando la Regione si dimentica
quotidianamente le esigenze del nostro territorio. Sindaco, sei stato
eletto per cambiare le cose, ti abbiamo dato fiducia per tanto tempo.
ora datti una mossa e riprendi quel vento di cambiamento che ti ha
portato ad essere eletto. A noi importa il bene della nostra città e
la fine del tuo mandato si sta avvicinando. Pensa prima a Parma e ai
parmigiani”.

Forza Italia: “Realizzare la diga di Vetto per aiutare l’agricoltura”

L’associazione nazionale delle bonifiche ha recentemente lanciato un
allarme, diffondendo i dati sullo stato delle locali falde acquifere
superficiali e sottolineando che si potrebbe verificare un’emergenza
epocale. Anche i grandi invasi della Regione soffrono per la mancanza
di piogge, pur continuando a rappresentare una fonte di
approvvigionamento reale. Questo stato delle cose, se il livello delle
precipitazioni non dovesse aumentare nei prossimi mesi, creerebbe una
crisi in un tutto il comparto agricolo e agroindustriale del parmense.
Torna, quindi, di assoluta attualità l’annosa questione della diga di
Vetto. La realizzazione di quest’opera – ormai indispensabile per la
nostra agricoltura e per l’industria di trasformazione – è sempre
stata osteggiata per motivi ideologici e senza alcun pragmatismo dalla
Regione Emilia Romagna. Se in passato questo atteggiamento della
politica regionale era preoccupante, ora diviene irresponsabile alla
luce degli andamenti climatici. Occorre che le comunità locali, i
sindaci, quel che resta della Provincia e le associazioni di categoria
si mobilitino per riprendere un sereno dibattito, scevro da riserve
ideologiche per riavviare il percorso per la realizzazione di questa
infrastruttura ormai indispensabile e peraltro foriera di sviluppo per
la nostra montagna. Forza Italia si adopererà affinchè si riprenda
questa discussione.

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza
Luca Ziveri, Forza Italia Langhirano

Gambarini (FI): “La metropolitana leggera Parma – Salso è un’opera fondamentale”

“Anche oggi devo constatare che, purtroppo, qualcuno cerca di prendersi meriti non suoi e cerca di ergersi come paladino della nostra Provincia. La metropolitana leggera tra Parma e Salso è un’opera fondamentale perché consentirebbe di spostarsi tra le due città in poco tempo e senza usare la macchina, con un grosso beneficio anche all’ambiente”. Lo afferma Francesca Gambarini, consigliere di Forza Italia in Unione Terre Verdiane. “E’ da oltre dieci anni che se parla: il progetto era già stato finanziato da tempo ma i lavori mai avviati. Il tutto perché per anni quella sinistra che praticamente da sempre governa la nostra Regione a tutti i livelli ha ritenuto di dare priorità ad altre cose in altre Province. Forza Italia da tempo tiene alta l’attenzione sul tema e diverse volte i consiglieri regionali hanno sollecitato la Regione sul tema. Per quanto mi riguarda, ho portato la questione all’attenzione dell’Unione Terre Verdiane, presentando un’interrogazione di cui sto ancora aspettando la risposta dal presidente dell’ente. In particolare, la mia richiesta di chiarimenti, datata aprile 2015, era focalizzata sulla stazione di Pontetaro, progetto a cui da anni sono state assegnate risorse e il cui cantiere doveva essere iniziato anni fa. Mi fa piacere che oggi si sia deciso di portare avanti il progetto della metropolitana leggera tra Parma e Salso (sperando non sia solo un annuncio in stile renziano), ma mi chiedo anche dove siano finite le risorse individuate anni fa”.

Forza Italia: “Parma non sia penalizzata dalle liti nel M5S”

Il Movimento 5 Stelle si spacca. La scissione nella maggioranza che guida Parma rende ancora più palese il mancato rispetto del programma elettorale grazie al quale Pizzarotti è stato eletto. E’ per questo, infatti, che i consiglieri Nuzzo e Savani hanno deciso di lasciare la maggioranza, per le promesse non mantenute dal sindaco. Il primo cittadino aveva promesso di non far accendere l’inceneritore che, invece, funziona e brucia rifiuti anche di Reggio Emilia. E che dire dei tagli ai servizi sociali, delle difficoltà della raccolta differenziata, dell’aumento della criminalità e dello scempio fatto di ogni iniziativa culturale? Ancora più preoccupante è che il sindaco non pensa ai problemi della città ma a chi deve utilizzare il simbolo del Movimento 5 Stelle e invoca l’intervento di Beppe Grillo. Così facendo mettono gli interessi di bottega davanti a quelli della città, sperando che l’uso del simbolo possa portare qualche punto in più alle elezioni. Ai parmigiani non interessa chi rappresenti il “vero” Movimento 5 Stelle ma interessa che l’amministrazione comunale lavori per il bene della città. Ci appelliamo al buon senso dei consiglieri grillini (tutti): fate in modo che non sia Parma ad essere penalizzata dalle liti interne al vostro partito. Fra un anno e mezzo saranno i parmigiani, con il loro voto, a farvi sapere cosa ne pensano.

Paolo Buzzi, capogruppo Forza Italia Parma

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza

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