Il Movimento 5 Stelle si spacca. La scissione nella maggioranza che guida Parma rende ancora più palese il mancato rispetto del programma elettorale grazie al quale Pizzarotti è stato eletto. E’ per questo, infatti, che i consiglieri Nuzzo e Savani hanno deciso di lasciare la maggioranza, per le promesse non mantenute dal sindaco. Il primo cittadino aveva promesso di non far accendere l’inceneritore che, invece, funziona e brucia rifiuti anche di Reggio Emilia. E che dire dei tagli ai servizi sociali, delle difficoltà della raccolta differenziata, dell’aumento della criminalità e dello scempio fatto di ogni iniziativa culturale? Ancora più preoccupante è che il sindaco non pensa ai problemi della città ma a chi deve utilizzare il simbolo del Movimento 5 Stelle e invoca l’intervento di Beppe Grillo. Così facendo mettono gli interessi di bottega davanti a quelli della città, sperando che l’uso del simbolo possa portare qualche punto in più alle elezioni. Ai parmigiani non interessa chi rappresenti il “vero” Movimento 5 Stelle ma interessa che l’amministrazione comunale lavori per il bene della città. Ci appelliamo al buon senso dei consiglieri grillini (tutti): fate in modo che non sia Parma ad essere penalizzata dalle liti interne al vostro partito. Fra un anno e mezzo saranno i parmigiani, con il loro voto, a farvi sapere cosa ne pensano.
Paolo Buzzi, capogruppo Forza Italia Parma
Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza