Trasporto scolastico, Forza Italia all’attacco

Il sindaco Massari aveva liquidato gli aumenti alle tariffe del trasporto scolastico paragonandole al costo di “una manciata di caffè”. Così facendo, aveva dimostrato ancora una volta di non avere nessun rispetto per cittadini (nemmeno per quelli che l’hanno votato). Il sindaco, prendendo così sottogamba il far pagare di più alle famiglie, dimostra di essere quanto mai staccato dalla realtà cittadina. In questi giorni, infatti, abbiamo ricevuto tantissime lamentele da parte delle famiglie venute a conoscenza delle nuove tariffe. La terza fascia Isee arriva a 12 mila euro l’anno, quindi tantissime sono le famiglie che superano il limite. Facendo qualche conto, le tariffe sono aumentate da 84 euro a trimestre a 99 euro a trimestre (una follia) e, per il secondo figlio, se prima lo sconto era del 50% ora, la riduzione è del 40%. Una famiglia con due figli che usano il pulmini va a pagare 99 euro in più rispetto all’anno precedente. Ecco, quindi, come userà gli 80 euro di Renzi, chi non dovrà restituirli. Chiediamo al nuovo assessore all’Istruzione se sia d’accordo con gli aumenti approvati prima del suo ingresso in giunta (e non votati dal precedente assessore) e di adoperarsi per fare in modo che l’amministrazione ritorni sui suoi passi, evitando alle famiglie questo ulteriore salasso.

 
Gruppo consiliare Forza Italia

INTERROGAZIONE: piano finanziario nuovo Solari

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta
Oggetto: nuovo Solari

PREMESSO CHE
– In via Croce Rossa è in costruzione la nuova sede dell’Ipsaa Solari;
– L’ultimo piano finanziario per la realizzazione dell’edificio prevedeva un investimento di circa 5 milioni 112 mila euro, Iva compresa: 1,3 milioni di contributo della Fondazione Cariparma, 1 milione della Provincia di Parma, 1 milione del Comune di Fidenza e 1,8 milioni da privati.

CONSIDERATO CHE
– Nel rendiconto dell’esercizio 2015 è inserito fra gli investimenti un milione di euro, finanziato (stando a quanto affermato dal sindaco nel corso del Consiglio comunale del 29 aprile scorso) dal Comune;
– In un’intervista pubblicata sulla Gazzetta di Parma del 30 aprile 2016, il sindaco dichiara: “Ci finanzieranno inoltre circa 7 milioni di euro mediante fondi Inail per completare l’istituto
Solari”.

RITENUTO CHE
– Dalle recenti dichiarazioni del sindaco sembra che il piano finanziario per la costruzione del Solari sia cambiato e che i costi siano lievitati di circa 2 milioni.

SI INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE
– se il piano finanziario per la costruzione del nuovo Solari è cambiato e, se sì, quando, come e perchè;
– se i contributi di Provincia, Fondazione Cariparma e privati messi a bilancio da anni siano mai stati effettivamente disponibili.

Fidenza, 5 maggio 2016
Gruppo consiliare Forza Italia

INTERROGAZIONE: applicazione legge 221/2015

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta
Oggetto: applicazione legge 221/2015

PREMESSO CHE
– Il 2 febbraio scorso è entrata in vigore la legge 28 dicembre 2015, n. 221, che prevede multe da 30 a 300 euro per coloro che buttano a terra mozziconi di sigaretta, gomme da masticare o rifiuti di piccoli dimensioni, come, ad esempio scontrini o fazzoletti di carta;
– La legge stabilisce che ogni Comune provveda “a installare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi da prodotti di fumo”. E’ previsto inoltre che il 50 per cento degli introiti derivanti dalla multe comminate resteranno nelle casse comunali.

CONSIDERATO CHE
– A Fidenza ancora non sono installati (se non in numero esiguo) gli appositi contenitori per la raccolta dei mozziconi di sigaretta: ci è stato segnalato da numerosi fidentini e anche dagli amici di Fratelli d’Italia.

SI INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE
– Se l’amministrazione comunale intende adeguarsi alla nuove prescrizioni di legge e, se sì, come e in che tempi;
– Se si ha intenzione di considerare l’opportunità di utilizzare i proventi di questi sanzioni per campagne di sensibilizzazione.

Fidenza, 23 aprile 2015
Gruppo consiliare Forza Italia

INTERROGAZIONE: immobile della coop Di Vittorio in via De Gasperi

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta

Oggetto: immobile di proprietà della coop Di Vittorio in via De Gasperi

PREMESSO CHE
• Una famiglia residente nell’immobile di proprietà della cooperativa Di Vittorio, sito in via De Gasperi, 14, ha segnalato infiltrazioni d’acqua nell’alloggio in cui vive.

CONSIDERATO CHE
• Nel 2008, nell’ambito del programma “Contratti di quartiere” sono stati finanziati interventi di manutenzione all’interno di questo stabile.

SI INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE
• Quali interventi, di che tipo e per che cifra sono stati finanziati nello stabile di via De Gasperi, 14
• Se i lavori sono stati effettivamente eseguiti e quando.

Fidenza, 20 aprile 2015
Gruppo consiliare Forza Italia

Terre Verdiane, Gambarini (FI): “Si doveva trovare una soluzione per tempo”

Un nuovo capitolo si è aggiunto alla tragicomica saga dell’Unione Terre Verdiane. Giusto un anno dopo aver fatto votare dai Consigli comunali degli 8 Comuni membri il recesso da Utv, ora ci dicono che  “no, non si può fare: il recesso non è una via percorribile perché i debiti porterebbero i Comuni sull’orlo del default”. Quindi che si fa? La nuova geniale trovata è quella di far rimanere i Comuni di Fidenza e Salso all’interno dell’Unione con gli altri comuni che uscirebbero, collaborando però al pagamento del disavanzo e mantenendo in convenzione alcuni servizi. A me sembra una proposta raffazzonata e campata per aria. Se davvero si farà così quale futuro aspetta i fidentini e i salsesi? La mia preoccupazione è che tutti i debiti dell’Unione rimangano sul groppone di questi due Comuni, che non hanno certo bisogno di aggiungere altro debito a quello che già hanno. Attendiamo il prima possibile chiarimenti e spiegazioni su quello che ci attenderà. Con questa ennesima giravolta abbiamo una nuova dimostrazione dell’incapacità gestionale di chi ha voluto questo ente e, poi, non sapendolo gestire ha deciso di chiuderlo, non riuscendo però a fare nemmeno quello. E, così, ora si trova la peggior soluzione possibile, che spero sia stata almeno approfondita e studiata. Chiudere l’Unione Terre Verdiane era un’ottima idea ma si sarebbe dovuto studiare come fare un anno fa, non arrivare alle ultime settimane senza sapere che pesci pigliare. Infine una domanda al sindaco Massari: è sicuro che i fidentini siano contenti di tenere in piedi questo carrozzone?

Francesca Gambarini, consigliere Forza Italia in Unione Terre Verdiane

Forza Italia, il coordinatore Palmizio sfiduciato in tutta l’Emilia Romagna

Ieri in Romagna tantissimi esponenti di Forza Italia hanno sfiduciato il coordinamento regionale del partito. Oggi a “ribellarsi”, ancora una volta, è la provincia di Parma. A sfiduciare il coordinatore regionale di Forza Italia, on. Massimo Palmizio, in un lungo e duro comunicato stampa sono i consiglieri comunali in carica Francesca Gambarini (capogruppo Fidenza), Nicolas Brigati (capogruppo Busseto), Alessandro Saglia Codeluppi (capogruppo Varano de’ Melegari), Giuseppe Comerci (Fidenza), Silvia Barbieri (Fidenza), Gianmarco Rossi (Varano de’ Melegari), Paolo Buzzi (capogruppo Parma) e altri su tutto il territorio, ma anche ex consiglieri come per esempio Roberta Papotti (Fontanellato) o Antonella Amore (Parma), o militanti di Forza Italia Giovani come Jacopo Rosa, Luca Ziveri, Alice Brambilla e altri. E l’elenco dei ribelli non finisce qui. “Non possiamo che unirci alla richiesta degli amici di Ravenna. Infatti, a Parma e non solo, abbiamo sempre chiesto di poter scegliere, in modo democratico, il coordinamento, scegliendo chi ci rappresenta. Lo abbiamo chiesto tante volte. Invano. E la gente si è allontanata da Forza Italia, rendendosi conto che il partito, nonostante gli sforzi e l’impegno di chi ogni giorno lavora sul territorio, non è interessato alle richieste dei militanti che ancora credono nei nostri ideali”. Una situazione, ricordano, già denunciata più volte. Ad esempio nell’aprile 2015: “Forza Italia – scrivevano già più di un anno fa – è diventata un partito staccato dal mondo reale, forse perchè si è lasciata la gestione del partito a persone che da anni vivono nei palazzi romani ed hanno perso qualsiasi contatto con i territori, che, almeno in teoria, dovrebbero rappresentare. Facciano un passo indietro e lascino spazio a chi ha dimostrato di avere la fiducia dei loro concittadini”. E invece? “Abbiamo invece assistito a spartizioni di ruoli o ruolini come per esempio la nomina, mai vista da nessuna parte, da parte del coordinatore, onorevole Palmizio, della sua assistente parlamentare a vice coordinatrice regionale. Inoltre, in risposta ad una legittima ed educata richiesta, invece di confrontarsi con la base, ha a suo tempo nominato un coordinatore provinciale che non è nemmeno del parmense. Quale conoscenza della nostra provincia e della sue problematiche può avere chi non ci vive? Nessuna e i risultati, anche dove sono stati buoni, delle ultime amministrative sono esclusivamente il risultato del lavoro di eletti e militanti che lavorano sul territorio per i loro concittadini. Nonostante il trionfalismo del coordinatore, quanti dei consiglieri eletti si riconoscono nei vertici regionali o provinciali del partito? Crediamo pochissimi! Ora ci aspettiamo un nuovo giro di nomine di coordinatori comunali per piantare bandierine in vista delle elezioni amministrative del 2017”. “Poco male, l’unica autorità che noi riconosciamo è quella dei cittadini che, con il loro voto, decidono da chi vogliono essere rappresentati. E né in provincia di Parma, né in nessun’altra città dell’Emilia Romagna e dell’Italia intera vogliono essere rappresentati da un parlamentare che mai si è confrontato, nel bene e nel male, con le preferenze alle elezioni. Chiaramente, riconosciamo la leadership del presidente Berlusconi e confidiamo possa fare la scelta migliore per il futuro del nostro movimento. Cogliamo l’occasione di augurargli una pronta guarigione. La politica per noi è quella fatta ogni giorno in mezzo alla gente, ascoltando i loro problemi e elaborando insieme a loro risposte. Non è quella fatta nel chiuso dei palazzi, pensando solo a spartirsi poltrone. Continueremo il nostro impegno a favore del nostro territorio, cercando di fare qualcosa di buono per i cittadini dei paesi in cui viviamo. Non abbiamo certo bisogno di ordini da parte di chi non conosce il territorio o da parte di chi si basa su simpatie e personalismi. Forza Italia per ritornare ad essere il traino del centrodestra ha bisogno assolutamente di rinnovarsi, ancora di più in un periodo in cui il Partito democratico è in evidente difficoltà. Il momento giusto per cambiare, per farlo davvero, è questo!”

Fidenza, Gambarini (FI): “Aperti troppi supermercati”

Alla luce di quanto emerso dal tavolo istituzionale in ‪Provincia‬, spero si riesca a trovare un punto di incontro fra le esigenze dell’azienda e dei lavoratori dello ‪Sma‬: mi auguro che nessuno di loro perda il proprio posto di lavoro. Detto questo, dobbiamo fare una riflessione. Sma ha motivato la decisione di chiudere i due punti vendita di ‪Fidenza‬ e ‪Salso‬ con le perdite fatte registrare dai due esercizi commerciali. Questo vuol dire che non c’è più spazio sul mercato per nuovi centri commerciali. Negli ultimi anni a Fidenza e Salso sono stati aperti numerosi supermercati nuovi e questo è il risultato. Bisogna dire basta alle nuove aperture di centri commerciali per evitare nuovi casi Sma. Invito, infine, l’amministrazione comunale a ricordarsi anche di tutte le persone che ogni giorno, in silenzio, perdono il lavoro e a lavorare per la salvaguardia del centro storico e delle sue attività commerciali. Dobbiamo essere al fianco di tutti.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

 

Sulla Scuola per l’Europa di Parma…

Ancora una volta abbiamo esempio della millanteria con cui il nostro sindaco si incensa di meriti non suoi, nel momento in cui annuncia al mondo di aver sbloccato la scuola europea e di aver rimediato (te pareva) ad una mala gestione della amministrazione precedente. Senonchè, nel caso specifico, non solo nessun merito può essere riconosciuto alla attua le amministrazione, ma anzi un danno erariale enorme di cui dovrà rispondere. Già nel 2012 l’allora amministratore unico di Stu Autority Ing Fochi confermò sia al Commissario Ciclosi prima che al sindaco Pizzarotti poi della possibilità di concludere l’opera rimanendo entro il piano di spesa. Con l’impresa esecutrice concluse un accordo notarile con cui la stessa si impegnava a rispettare tutti gli impegni contrattuali e a completare il lavoro entro il dicembre 2012. In base a tale accordo la Stu Autority riconosceva i danni causati per la sospensione temporanea dei pagamenti e dal conseguente blocco dei lavori durato circa quattro mesi. L’importo dell’indennizzo riconosciuto era di circa 700 mila euro, cifra assolutamente compatibile ed affrontabile nell’ambito del bilancio del progetto. L’accordo prevedeva che lo stesso sarebbe divenuto efficace solamente a seguito dell’approvazione della nuova amministrazione comunale, socio unico di Stu Autority, e qui viene il bello: quella approvazione non venne mai effettuata e non fu mai motivato il perché. Il cantiere è stato abbandonato e l’opera incustodita a deteriorarsi progressivamente fino ad oggi. Vengono immediate alcune domande che vorrei porre al sindaco:

1. sono state escusse le fideiussioni fornite dall’impresa esecutrice che garantivano la buona esecuzione e l’acquisto della scuola Pascoli di via Saffi in conto pagamento del prezzo per la realizzazione della Scuola Europea?

2. Perché è stato necessario un ulteriore finanziamento dello Stato quando il piano finanziario dimostrava che i fondi stanziati insieme al valore pattuito per la scuola Pascoli erano sufficienti?

3. Ed infine domanda retorica: può forse il nostro sindaco gloriarsi di un risultato che vede un’opera colpevolmente ferma da quasi quattro anni e che viene ultimata (forse) con un esborso di fondi pubblici di oltre 4 milioni di euro in più rispetto a quanto era possibile fare quattro anni fa ?

La morale da trarre da questa vicenda è che ancora una volta la faccia tosta amministrativa di questa giunta cerca di far bere ai cittadini di Parma di aver risolto una situazione, quando in realtà l’ha enormemente peggiorata!

Paolo Buzzi-Forza Italia Parma

Francesca Gambarini – Forza Italia Fidenza

Terre Verdiane, Gambarini (FI): “Il presidente ci dica cosa vuole fare di questo ente”

Centinaia di migliaia di euro dei fidentini stanziati dal Comune all’Unione Terre Verdiane. Nonostante questo ente sia destinato a chiudere fra pochi mesi, il Comune con la determina 430 del 1 giugno 2016 ha impegnato 686 mila euro a favore dell’Unione Terre Verdiane. Perché? Per pagare le funzioni, le attività e i servizi gestiti dall’Unione Terre Verdiane per i primi sei mesi del 2016. Questo mentre il sindaco di Fidenza e presidente di Unione Terre Verdiane ancora non ha detto come verrà gestito il recesso da Unione Terre Verdiane. Siamo a giugno, fra 6 mesi l’Unione Terre Verdiane chiuderà fra sei mesi. Ad oggi non sono stati approvati né il bilancio 2016, né il rendiconto del bilancio 2015 e non si sa che fine farà questo ente, voluto, creato e gestito male dal Pd. Il fatto che dal sindaco Massari e dal Pd non si senta una parola su Unione Terre Verdiane fa pensare che non abbiano la minima idea di come fare per uscire dal disastro che loro stessi hanno creato. Non vorrei che, sciaguratamente, cambiassero idea e decidessero di mantenere in vita l’Unione, non sapendo come fare a chiuderla. Chiediamo risposte chiare per i dipendenti dell’ente e per i cittadini che da anni mantengono in vita con i loro soldi l’Unione Terre Verdiane. Vedendo determine come la 430/2016, ci si può fare un’idea di quanto l’Unione Terre Verdiane sia costata ai contribuenti, offrendo servizi spesso e volentieri non rispondenti alle esigenze dei cittadini. Forza Italia – da sola e inascoltata – ha sempre denunciato le criticità di questo ente. Se, per una volta, ci avessero ascoltato avremmo risparmiato tanti soldi dei cittadini.

Sicurezza nel Parmense, Forza Italia: “Le forze politiche unite si rivolgano al ministero dell’Interno”

Mentre il prefetto è tutto concentrato a incontrare sindaci per parlare dell’accoglienza ai migranti, nell’indifferenza di tutti Parma e provincia diventano ogni giorno meno sicure, nonostante per il questore i furti siano in calo. E’ notizia di oggi un fatto gravissimo: due coniugi sono stati aggrediti e legati dai ladri che hanno svaligiato la loro casa. Non è possibile continuare a tollerare fatti di questo genere senza che nessuno muova un dito. Non dobbiamo rassegnarci ma dobbiamo continuare ad indignarci e a reclamare più sicurezza, più rinforzi è più mezzi. Invitiamo tutte le forze politiche a rivolgersi direttamente al ministro dell’Interno. Tutte, nessuna esclusa. La sicurezza non ha colore politico e non va strumentalizzata a fini elettorali. Tutti gli amministratori di Parma e provincia, in quanto rappresentanti dei cittadini, si uniscano e chiedano direttamente al ministero rinforzi per le forze dell’ordine di Parma. Chiediamo al sindaco di Parma e al presidente della Provincia di muoversi immediatamente per far sentire la voce del nostro territorio. Invitiamo, di nuovo, il prefetto a parlare con i parmigiani. Forse, così, si renderà conto che le persone sono preoccupate dai furti nelle loro case e nelle loro aziende e che questa dovrebbe essere la sua priorità.

Paolo Buzzi, capogruppo Forza Italia Parma – Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza

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