Fidenza, 200 mila euro spesi per Aspettando Borgofood. Gambarini (FI): “Cifra troppo alta. Si poteva spendere meno”

Fidenza, 200 mila euro spesi per Aspettando Borgofood. Gambarini (FI): “Cifra troppo alta. Si poteva spendere meno”
FIDENZA, 26 mag. – “Siamo ben lieti di venire a sapere che a Fidenza a giugno ci saranno 3 giorni di festa. Ci auguriamo che siano tre giornate di svago e divertimento per tutti e che arrivino a Fidenza visitatori anche da fuori città. Riteniamo, però, doveroso fare un’operazione verità e dire alla città quanto costeranno questi 3 giorni: 198 mila euro. Lo leggiamo nella delibera di giunta 90 dell’11 maggio 2018. Dato che non c’erano abbastanza soldi, è stata anche disposta una variazione di bilancio di 100 mila euro. Usando, cioè, risorse che dovevano essere utilizzate per altre cose. Ad esempio, si usano 30 mila euro che erano stati destinati al superamento della criticità idrogeologica. Quello che ci chiediamo è se non si potesse organizzare questi tre giorni di festa (che, ripetiamo, ci auguriamo abbiano successo) spendendo meno. Continuando la nostra operazione trasparenza, dalla delibera 91 dell’11 maggio 2018 veniamo a sapere che sono stati stanziati quasi 40 mila euro per il nuovo sito web. Ci auguriamo che il nuovo sito sia di facile consultazione e che consenta ai cittadini di reperire la documentazione che attualmente risulta quasi impossibile rintracciare”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza.

Fidenza, Gambarini (FI): “Aumentare la sicurezza in centro storico. Commercianti e residenti sono stanchi”

Fidenza, Gambarini (FI): “Aumentare la sicurezza in centro storico. Commercianti e residenti sono stanchi”

FIDENZA, 16 mag. – “Emergenza sicurezza senza fine a Fidenza. Di nuovo, ieri, ci è stata segnalata una lite tra stranieri (con tanto di lancio di bottiglia di vetro) in via Malpeli. Commercianti e residenti sono stanchi di questa situazione. L’amministrazione comunale si deve attivare per aumentare la vigilanza in via Malpeli e in tutto il centro storico. Non ci sono scusanti: la Polizia municipale è un servizio in capo al Comune. Il sindaco insieme al Comandante della Polizia può e deve rivedere la strategia usata finora per garantire un miglior controllo del territorio. Sono certa che gli stessi agenti sarebbero felici di poter dare un contributo maggiore e più incisivo alla sicurezza di Fidenza. Invece, vengono costretti a stare ore appostati a fare multe con gli autovelox. Una migliore gestione degli agenti, rivolta meno al fare cassa e più al controllo del territorio, sarebbe un ottimo primo passo per avere una Fidenza più sicura”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr).

Fallimento Di Vittorio, Gambarini (FI): “Rischio concreto che milioni di mutui ricadano sul Comuni. I fidentini ringrazino il Pd”

Fallimento Di Vittorio, Gambarini (FI): “Rischio concreto che milioni di mutui ricadano sul Comuni. I fidentini ringrazino il Pd”

FIDENZA, 10 mag. – “Non possiamo e non vogliamo fare fronte ad obblighi che vennero assunti dalla Di Vittorio”. Così diceva nel 2015, all’indomani del fallimento di Di Vittorio e Polis, Andrea Massari, sindaco di Fidenza ed ex amministratore della coop Di Vittorio. “Come suo solito, il sindaco l’aveva sparata grossa – commenta Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr) – . Oggi, a distanza di tre anni, il rischio che il 27 milioni di mutui che gravano sugli alloggi della coop Di Vittorio – se non tutti, una gran parte – ricadano sui Comuni (cioè sui cittadini) è più concreto che mai. Dagli ultimi sviluppi del fallimento, emerge infatti che trovare un acquirente per il patrimonio di alloggi della proprietà indivisa sia molto difficile e tanto più trovare un acquirente che si accolli anche gli oneri che gravano su tali alloggi. Il rischio che i mutui ricadano sui cittadini è davvero molto concreto. Se questa nefasta ipotesi diventasse realtà i fidentini devono aver ben chiaro chi ringraziare: la sinistra locale del fu Pci, poi Pds, poi Ds e oggi Pd. Non lo dico io, ma lo dicono i fatti, dato che illustri esponenti della sinistra fidentina hanno amministrato la Di Vittorio: fra questi l’attuale sindaco di Fidenza. E lo ha detto anche il capogruppo del Pd in Consiglio comunale: ‘la Cooperativa Di Vittorio e la sinistra fidentina sono stati parenti strettissimi per anni’, dichiarava il capogruppo”.

3 maggio 2018: Consiglio comunale sulla sanità

Intervento del gruppo consiliare di Forza Italia

La sanità pubblica e universalistica, come il sistema di welfare, sono da sempre considerati il fiore all’occhiello della sinistra in Emilia Romagna e quindi anche a Fidenza.

Ma oggi possiamo dire che sia ancora così?

Sig. Sindaco, Lei che é la prima Autorità sanitaria della città, potrebbe giurare che tutto funzioni come e meglio di prima?

Se vogliamo una risposta, che non abbia il sapore della propaganda, basta parlare con i cittadini che hanno usufruito recentemente dei nostri servizi sociosanitari. O magari farsi un giro a Vaio per sentire gli umori di chi sta in coda presso i vari ambulatori o scambiare qualche parola direttamente con gli stessi operatori dei servizi.

Per dire che le cose vanno bene, non è sufficiente inaugurare in pompa magna un cantiere per ampliare spazi che erano già stretti quando l’ ospedale fu aperto. Bisogna piuttosto preoccuparsi della qualità, dell’ efficienza e della tempestività delle risposte sanitarie a favore dei cittadini bisognosi di cure.

Accedere al pronto soccorso sta diventando una specie di Odissea: sai quando entri, ma poi devi dimenticarti dell’ orologio perché per una risposta può trascorrere un’intera giornata. Assenza totale di certezza sui tempi. Una volta svolto il triage, se non si tratta di codice rosso, vige l’assoluta indeterminatezza, nessuno ti dà informazioni: diventi un numero e basta!

Se per avventura devi accedere la notte e magari in un giorno festivo, la situazione è ancora più critica.

Evidentemente c’è una carenza di personale mai affrontata o un’ organizzazione del servizio non efficace o forse ci sono tutte le due cose insieme.

É evidente che il pronto soccorso è il primo accesso alla richiesta di cure. Siamo convinti che il poco personale che c’è stia facendo il massimo. Tuttavia da tempo chiediamo di affrontare questo problema, ma nulla è stato ancora risolto. Sig. Sindaco, faccia qualcosa perché così non si può andare avanti!!

E se mancano le risorse per assumere il personale che serve, faccia finalmente sentire la sua voce al tavolo dell’ Asl o con l’assessore regionale del suo partito. Ci dimostri nei fatti che in questa città non si vive solo di “grandiose” rotonde, ma che i diritti sociali delle persone vengono molto ma molto prima!!

Altra situazione ipercritica é quella delle liste d’attesa per esami e interventi. Sappiamo di cittadini che per una protesi ortopedica restano in lista per oltre un anno. Circa la diagnostica molte, troppe persone, sono costrette a rivolgersi ai poliambulatori privati, spesso a pagamento, per avere risposta in tempi rapidi. Possiamo avere finalmente i dati reali, disciplina per disciplina, dei tempi d’ attesa in corso? Vogliamo fare un’ operazione verità per sapere dove stanno i problemi e trovare qualche utile soluzione, che dia nuova credibilità al servizio sanitario pubblico? Oppure facciamo finta di niente e a questo punto, sig. Sindaco, abbia il coraggio di dire che il modello della nostra regione non è più adatto ai tempi e che quello lombardo magari é migliore. Cosa ne pensa in proposito? E che strada pensa di prendere?

In questi anni il nostro ospedale ha perso per strada molti seri e stimati professionisti. Alcuni storici primari sono andati in pensione, altri ci andranno a breve, altri ancora sono andati verso strutture più importanti. Quando da una squadra se ne vanno i migliori giocatori, il rischio è quello di retrocedere in classifica. In tutto questo tempo che tipo di programmazione é stata prevista per sostituire gli uscenti e mantenere un livello di professionalità accettabile?

A me pare ,sig sindaco, che questa sia stata una sua gravissima dimenticanza, di cui i fidentini pagheranno nel tempo un caro prezzo. Non occuparsi del futuro dell’ ospedale e dei suoi reparti, significa perdere importanza e qualità. Il problema non è sapere il nome di un primario che ne sostituisce un altro, qui nessuno vuole lottizzare le nomine, il problema è sapere se chi arriva ha le credenziali per non fare scadere il livello di assistenza e cura.

Questo consiglio comunale può essere messo al corrente dei tempi e modi circa le nomine dei primari e dei direttori responsabili dei dipartimenti?

A proposito: l’ ultima nomina riguarda la neurologia. È durata lo spazio di un mattino. Cosa è successo? Perché chi ha vinto il concorso se ne è già andato? E adesso che succede?

L’ impressione sig.Sindaco è quella che Fidenza durante il suo mandato abbia perso peso politico nei tavoli di programmazione. Così Parma ci ha portato via molte professionalità e noi stiamo diventando una succursale dell’ Ospedale Maggiore. Per alcuni campi mi viene da dire che persino l’ ospedale di Borgotaro venga prima di Vaio! Forza Sindaco, dia una prova d’ orgoglio. Se per tutto questo tempo ci ha dormito sopra, ora è arrivato il momento della sveglia, prima che sia troppo tardi.

Infine due parole sul distretto socio sanitario. A tutt’oggi manca la nomina del nuovo direttore. Mi risulta che il comune di Fidenza, in qualità di presidente del comitato, non abbia ancora saputo trovare una sintesi con gli altri comuni. È un serio problema politico-amministrativo. In questi anni, credo per responsabilità dell’assessore Frangipane, sono mancati il dialogo e la collegialità tra i comuni del Distretto. Cara assessore, non si può agire sempre d’ imperio, il distretto funziona se ci sono il confronto e la solidarietà fra i soci. Faccia una volta tanto uno sforzo l’umiltà e ascolti anche le ragioni degli altri. In tutti i modi il Distretto non può restare un minuto di più in questa indeterminatezza.

Asp:

Da anni stiamo aspettando un piano “industriale” dell’azienda servizi alla persona.Ormai anche il mandato del presidente Franzoni volge al termine e nessuna idea sulla programmazione futura é stata portata all’ attenzione di questa assemblea. Dite qualcosa e non tenete sempre tutto nel chiuso di un cassetto! Le politiche per gli anziani, le fragilità sociali, il disagio giovanile: questioni che non possono aspettare ed esigono risposte concrete e non i soliti convegni!!

Come vede Sig. Sindaco, dopo quasi 5 anni di mandato, la sua pagella nelle materie di sanità e sociale è gravemente insufficiente. Non sta a me darle il voto preciso, lo faranno gli elettori fra un anno alle prossime elezioni comunali. Può essere che per lei questi siano argomenti indigesti che non ama particolarmente. Ma fare il sindaco significa farsi carico di tutte le problematiche, soprattutto quelle che riguardano i bisogni fondamentali delle persone. E se in questi anni ha delegato il tutto all’ assessora Frangipane, bisognerà prendere atto che non è stata all’altezza dei compiti affidati.

Avendo lei di fatto recentemente licenziato l’assessore Bonatti, forse avrebbe fatto meglio ad interrogarsi sull’ operato della Frangipane.

Pazienza, anche questa è tutta responsabilità sua.

Però una cosa deve essere chiara: Vaio, la sanità e il sociale non possono essere lasciati all’ ultimo posto della sua agenda.

Faccia qualcosa, guardi lo dico io che sono di destra: sindaco faccia qualcosa, faccia qualcosa di sinistra!!!

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