ParmaInfanzia, Gambarini (FI): “Pizzarotti continua a tradire il suo programma elettorale”

Giorno dopo giorno il sindaco a 5 Stelle di Parma, Federico Pizzarotti, dimostra sempre di più la sua incapacità di amministrare la nostra città. Ieri, in Consiglio comunale, ne ha dato l’ennesima prova. In un colpo solo è riuscito a perdere un altro pezzo della sua maggioranza, a perdere posti negli asili che prima erano garantiti e a tradire (di nuovo) le sue promesse elettorali. Il gesto del consigliere Nuzzo è emblematico: per Pizzarotti il programma elettorale è carta straccia. Anche i suoi consiglieri iniziano ad accorgersene, dopo Nuzzo, Pizzarotti ha probabilmente perso anche Savani che ha votato contro la delibera. Non voglio entrare nel merito dei contenuti della delibera su ParmaInfanzia (esperienza innovativa nei servizi educativi), ma voglio ricordare a Pizzarotti che è stato eletto promettendo certe cose ai parmigiani. Purtroppo per loro, il sindaco li sta puntualmente prendendo in giro, facendo il contrario di quello che ha promesso. I comitati di cittadini vanno quanto meno ascoltati, non sbeffeggiati come fa Pizzarotti. Con il suo modo di fare, è riuscito a creare un clima di scontro mai visto prima. E, insieme alla vicesindaco Paci, dopo aver alzato al massimo le rette, ha pensato bene di togliere posti negli asili, dato che per loro i servizi educativi sono semplicemente un costo da mettere a bilancio.

Francesca Gambarini

Forza Italia

Chi si ricorda della stazione di Pontetaro?

Al Presidente dell’Unione Terre Verdiane

All’Assessore competente

Oggetto: Linea ferroviaria Parma-Fidenza-Salsomaggiore Terme

PREMESSO CHE

  • nel dicembre 2003 veniva sottoscritta l’Intesa Generale Quadro tra Ministero Infrastrutture e Trasporti e Regione Emilia-Romagna;
  • all’interno dell’intesa veniva dedicato un paragrafo alla linea ferroviaria in oggetto “….riqualificazione della infrastruttura e potenziamento del servizio (compreso nuovo materiale rotabile)….”;
  • nel 2005 veniva inaugurato il primo treno Minuetto partendo dalla stazione di Salsomaggiore Terme e che in quella occasione l’Assessore Regionale dei Trasporti annunciava la creazione di due nuove stazioni sulla tratta (1 a livello del complesso ospedaliero di Vaio e 1 in località Pontetaro comune di Fontevivo);

 

CONSTATATO CHE

  • a distanza di 5 anni della messa a disposizione da parte del Ministero della Infratrutture e dei Trasporti del nuovo materiale rotabile (esattamente il 18 maggio 2010) viene sottoscritto il programma d’area “Azioni a sostegno dell’insediamento dell’Agenzia per la Sicurezza Alimentare a Parma” tra Regione Emilia- Romagna, Provincia di Parma, Comune di Fidenza e Comune di Salsomaggiore Terme;

CONSIDERATO CHE

  • viene ritenuta prioritaria la realizzazione della stazione di Pontetaro;
  • il sottoscrittore dell’iniziativa “Costruzione nuova stazione ferroviaria Pontetaro” viene individuato nella Provincia di Parma e che vengono messe a disposizione le risorse necessarie alla realizzazione dell’opera con l’impegno ad iniziare i lavori entro giugno 2011;
  • l’Amministrazione Provinciale si impegnava a coordinare le azioni necessarie con i Comuni interessati nella fattispecie il Comune di Fontevivo;
  • nel 2013 il mancato inizio dei lavori è oggetto di un atto ispettivo dell’allora capogruppo del PDL in Regione Emilia Romagna Gianguido Bazzoni che ricevette risposta dall’Assessore competente che annunciò la presenza di alcuni problemi tecnici in via di risoluzione;
  • giunti ora nel 2015 nulla si riscontra rispetto a questa infrastruttura;

SI INTERROGA IL PRESIDENTE E L’ASSESSORE COMPETENTE  PER SAPERE

  • se, data l’importanza di quest’opera per il potenziamento del trasporto pubblico su ferro con evidente beneficio dal punto di vista ambientale ed economico rispetto all’utenza (in particolare per i comuni di Fontevivo e Fontanellato appartenenti all’Unione Terre Verdiane), a distanza di tanti anni sono stati risolti i ventilati problemi tecnici;
  • se il Presidente di Terre Verdiane e la sua Giunta intendono prendere iniziative, anche con la Provincia quale ente sottoscrittore dell’accordo, affinchè quest’opera, da anni in programma e con risorse auspichiamo ancora disponibili, giunga a compimento

 

Fidenza , 27 aprile 2015

Francesca Gambarini

Consigliere Forza Italia

Buzzi (FI): “Il rettore non faccia il benefattore con soldi pubblici”

Leggo con rinnovato stupore come il Prof Borghi insista nel difendere la sua infausta scelta di accogliere occupanti abusivi in strutture pubbliche, sostenendo addirittura, quasi in preda ad una sindrome di onnipotenza, che sarebbe compito dell’Università formare prima di tutto “cittadini”. Mi permetto di dissentire dalla affermazione rettorale e rimarcare invece che i “cittadini”, intesi come persone dotate di senso civico e spirito di comunità, DEVONO essere formati ben prima di affrontare studi universitari, bensì in quella che comunemente viene definita “scuola dell’obbligo”, dove schiere di insegnanti si susseguono per insegnare a vivere in modo civile e solidale ai giovani  nei vari livelli di apprendimento. E quando una persona decide di affrontare studi accademici, deve già possedere quel senso civico che consente di vivere in una società complessa come la nostra. Se aspettiamo che sia l’università a formare “cittadini” , abbiamo già perso! Se poi, una autorità istituzionale come il Rettore pensa di formare “cittadini” dando l’esempio di avallare una illegalità, come lui ha fatto,  Dio ce ne scampi e liberi!! Quindi, ennesima sollecitazione: lasci perdere il Magnifico di coinvolgere l’Università nelle sue improbabili crociate samaritane, se vuole essere credibile faccia il benefattore dei senzatetto affrontando di tasca propria le spese di assistenza e non con le strutture e risorse pubbliche. Siamo tutti dei fenomeni se facciamo beneficenza coi soldi degli altri!
Paolo Buzzi
Forza Italia – Parma

Stamattina ad Aria Pulita…

Stamattina sono stata ospite di “Aria pulita”, la trasmissione condotta da Simona Arrigoni su 7 Gold. Abbiamo parlato di scuola, pensioni, legge elettorale e sicurezza.

“La buona scuola” non è una riforma perché non valorizza il merito. I problemi di studenti e insegnanti però non vanno strumentalizzati, come hanno fatto ieri i sindacati.

L’Italicum è una legge che piace solo a Renzi. Forza Italia, però, ha sbagliato a non partecipato al voto. Doveva votare contro e dire cosa non va di questa legge.

Aver approvato a grandissima maggioranza la legge Fornero è una vergogna per tutti. Ora bisogna capire dove trovare i soldi da restituire agli italiani penalizzati da questa legge. Dovrebbero essere Monti e la Fornero stessa a pagare per i danni fatti. I pensionati non vanno trattati come cittadini di serie b, questo governo li sta penalizzando. Vanno sostenuti: perché si stanziano soldi per immigrati e non per pensionati al minimo? Sbagliato cercare di creare uno scontro generazionale.

Expo è una grande opportunità, peccato che Parma e Fidenza non la stiano cogliendo. Sul versante sicurezza, penso non ci sia da stare così tranquilli come dice Alfano: Expo dura 6 mesi e potrebbero esserci altre manifestazioni no expo. Le forze dell’ordine dovrebbero avere più autonomia per intervenire in caso di scontri.

Gambarini (FI): “No alle strumentalizzazioni ma quella di Renzi non è una buona scuola”

“Il mondo della scuola scende in piazza contro Renzi, il ministro Giannini e la loro “buona scuola”. Anche per me quella che vuole Renzi non è una “buona scuola”, ma, al contrario dei sindacati che non vogliono nessun cambiamento e strumentalizzano insegnanti e studenti, ritengo che la scuola debba cambiare. Innanzitutto, va premiata la meritocrazia. Una riforma della scuola dovrebbe avere come obiettivo il miglioramento del sistema formativo in modo da preparare ed educare i nostri giovani nel modo migliore possibile e metterli nella condizione di entrare il prima possibile nel mondo del lavoro. Investendo di più nell’alternanza scuola – lavoro. Invece Renzi tratta la scuola come serbatoio di voti, annunciando 100 mila assunzioni che non ci saranno mai. E poi crea anche nel mondo della scuola la figura a lui tanto cara dell’uomo solo al comando, dando ai dirigenti scolastici un potere enorme. Speriamo anche che Renzi si ricordi di investire nell’edilizia scolastica, facendo in modo che i lavori vengano fatti a regola d’arte per evitare altri crolli in scuole appena ristrutturate”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr), commenta le proteste contro riforma della scuola.

Consuntivo 2014, il “cambio di passo” annunciato da Massari non si vede

L’approvazione del bilancio consuntivo fotografa quanto fatto da un’amministrazione in un anno e dice quali obiettivi sono stati raggiunti. E il consuntivo dell’amministrazione Massari ci dice che non è stato fatto niente, se non aumentare tasse e tariffe e diminuire i servizi. Nonostante i numeri siano chiari, il sindaco continua a prendere in giro i cittadini, dicendo che le tasse non sono aumentate. Abbiamo detto no a questo bilancio dove sono inseriti ancora residui di dubbia esigibilità che andavano verificati meglio. Così come accaduto per l’impianto fotovoltaico della Balanzona di cui noi abbiamo già parlato e su cui oggi possiamo dire che avevamo ragione: il residuo andava da tempo eliminato e invece si è mantenuto a bilancio fino ad oggi fingendo di non conoscere la situazione. La situazione dei conti è tragica ed è anche il risultato delle scelte fatte dalle passate amministrazioni di centrosinistra, di cui anche il sindaco ha fatto parte, insieme ai dirigenti ancora oggi in servizio, con lo stesso incarico da tantissimi anni. Qualche esempio? I debiti contratti per i Terragli o opere che si stanno costruendo senza una copertura finanziaria certa, come il nuovo Solari, per non parlare del quartiere Europa. Si pensa forse che privati in grandissima difficoltà finanziaria possano ancora mettere la loro parte? Sindaco, lei aveva annunciato un “cambio di passo” ma questo bilancio dimostra che il “cambio di passo” non c’è stato. Smetta di buttare fumo negli occhi ai cittadini e si metta a lavorare per la nostra città.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

1° maggio, Gambarini (FI): “è la festa del lavoro, ma lavoro non ce n’è”

FIDENZA, 1 maggio – “Oggi è il 1° maggio, festa del lavoro. E proprio ieri i dati Istat ci hanno, ancora una volta, fatto sapere che lavoro non ce n’è. La disoccupazione continua a crescere. Il quadro è desolante:  disoccupazione al 13%, disoccupazione giovanile al 43,1%, il tasso di occupazione, invece, scende al 55,5%”. Lo afferma in una nota Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr). “Dove sono i posti di lavoro creati dal Jobs Act? Perché Renzi e Poletti continuano a raccontare frottole agli italiani – prosegue – ? Se provassero a uscire dal palazzo e facessero un giro per una qualsiasi delle nostre città a parlare con la gente si renderebbero conto che la ripresa di cui loro parlano non esiste. Come detto, il quadro è desolante, ma per il premier Matteo Renzi ora le priorità sono la legge elettorale e il controllo totale del suo partito, eliminando qualsiasi forma di dissenso interno. Caro Renzi, gli italiani non mangiano con la legge elettorale ma con il loro lavoro. Quindi, se tieni almeno un po’ all’Italia, cerca di dare risposte vere ai problemi degli italiani. Cala le tasse e riduci la burocrazia in modo che le aziende possano riprendere ad investire ed assumere. E ricordati anche di tutte quelle persone che lavorano a partita Iva, che il tuo Governo ha tartassato.

Il rettore Borghi non si sostituisca ai servizi sociali

Il rettore dell’Università di Parma Loris Borghi si sostituisce ai servizi sociali e decide che le famiglie che hanno occupato la residenza per studenti Sant’Ilario possono restare lì. A che titolo lo decide? Aiutare le persone in difficoltà è compito di servizi sociali e del Comune, non certo del rettore dell’Università di Parma. Il rettore non deve fare l’assistente sociale ma il rettore, incarico per il quale, tra l’altro, è pagato molto profumatamente. Se vuole aiutare queste famiglie, lo può fare privatamente. Ad esempio, potrebbe rinunciare a parte del suo lauto stipendio – più alto di quello del rettore della ben più grande Università di Bologna – per destinarlo a chi è in difficoltà. Sarebbe un bellissimo gesto da parte sua. Chi di dovere, e non Borghi, affronti al più presto la situazione di queste famiglie, che vanno aiutate e sostenute ma rispettando quanto previsto dalla legge. Borghi non cerchi di farsi bello, arrogandosi competenze che non gli spettano. La residenza Sant’Ilario ha una funzione ben precisa: ospitare studenti e docenti, persone che pagano le tasse e affitti, spesso troppo alti. L’Università non è un servizio sociale, non si deve giocare sulla pelle di chi è in difficoltà.

Paolo Buzzi

Consigliere comunale Forza Italia Parma

Ieri a Detto da Voi…

Ieri sono stata ospite di Caterina Collovati a Detto da voi, su Canale Italia. Oltre a me sono intervenuti anche il parlamentare del Pd Emanuele Fiano e il giornalista Stefano Zurlo del Giornale. Abbiamo parlato di divorzio breve, Italicum e della morte di Lo Porto.

Renzi non deve mettere il cappello alla legge sul divorzio breve. Si tratta di una legge di civiltà e Forza Italia si batte da 10 anni per farla approvare. Se il divorzio è consensuale è giusto velocizzare i tempi. I primi a risentire di procedimenti troppo lunghi sono i figli.

L’Italicum è una legge che serve a mantenere poltrone: Renzi vuole una legge su misura per lui e per questo non ha rispettato i patti con Forza Italia. Per quanto mi riguarda, sono sempre stata contro il Patto del Nazareno e contro i capilista bloccati previsti da questa legge. Gravissimo che le riforme costituzionali siano fatte solo dalla maggioranza del Pd. Chi osa dissentire viene sostituito, come è successo agli esponenti della minoranza Pd in commissione.

Renzi deve chiarire la vicenda della morte di Giovanni Lo Porto, prima di tutto per rispetto alla sua famiglia. Se non sapeva niente, vuol dire che è debole a livello internazionale; se sapeva perché non ha detto nulla? Brutto vedere il Parlamento vuoto mentre il ministro Gentiloni relazionava su questa vicenda. Brutto anche constatare che, mentre per Greta e Vanessa c’è una grande mobilitazione, per riportare a casa Giovanni Lo Porto si sia foto poco e niente.

Forza Italia deve cambiare. Non c’è più tempo da perdere e chi è in Parlamento da 20 anni deve rendersene conto e fare un passo indietro. Servono facce e idee nuove!

Gambarini (FI): smantellare Unione Terre Verdiane, è un carrozzone mangiasoldi

Sono passati ormai diversi mesi dall’elezione del sindaco di Fidenza Andrea Massari a presidente dell’Unione Terre Verdiane. In tutto questo tempo, l’ente sembra essere sparito. Il Consiglio non viene convocato da mesi e niente si sa del bilancio. Siamo in una situazione di totale assenza di democrazia con Massari che ha fatto di tutto per farsi eleggere e, nonostante avesse annunciato che entro 60 giorni avrebbe presentato il suo fantastico progetto di riforma di Utv, non si è nemmeno degnato di spiegare cosa voglia fare di questo ente. Un ente che, ricordiamo, viene mantenuto dai cittadini attraverso i contributi versati dai Comuni. La cosa più grave rimane, però, la situazione degli agenti della Polizia municipale e degli altri lavoratori dell’ente. E’ prima di tutto per rispetto verso di loro che Massari dovrebbe spiegare il suo progetto (se ce l’ha). E spieghi anche perché ha voluto diventare a tutti i costi presidente dell’Unione se poi come sindaco di Fidenza preferisce collaborare esclusivamente con il Comune di Salso del suo amico presidente della Provincia Fritelli. Insomma, è sempre più evidente che nemmeno chi l’ha fondata crede in questa Unione, un carrozzone nato per scopi elettorali e che ha vissuto di multe per anni. Per quanto mi riguarda, ribadisco ancora una volta quello che dico coerentemente da tempo: l’Unione Terre Verdiane è un carrozzone mangiasoldi dei cittadini e va smantellato il prima possibile.

Francesca Gambarini
Consigliere Forza Italia in Unione Terre Verdiane

 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi