Unione Terre Verdiane, una spada di Damocle sul bilancio del Comune di Fidenza

Siamo alle solite. Il sindaco ci racconta un assestamento di bilancio diverso da quello scritto nei documenti. Su questo bilancio pende una spada di Damocle enorme, vale a dire il bilancio dell’Unione Terre Verdiane. Quali ripercussioni avrà il futuro dell’Unione sul bilancio del Comune di Fidenza? Per ora, l’unica cosa che si sa è che c’è in progetto di far mantenere l’Unione in vita da Fidenza e Salso. Se così fosse, i debiti di questo ente come saranno ripartiti? E cosa graverà su questo nuovo ente? Mi voglio soffermare, poi, su un’altra scelta che ritengo errata, quella di farsi carico della gestione dell’impianto fotovoltaico di San Michele Campagna (finora in capo a San Donnino Multiservizi) e del mutuo di oltre 3 milioni contratto per la sua realizzazione. Che bisogno c’era di indebitare ulteriormente il Comune? Il sindaco ci ha detto “a suo tempo avete votato anche voi la delibera”, ma noi caro sindaco abbiamo votato per l’affidamento in house del servizio di raccolta rifiuti alla San Donnino, non per “regalare” ai fidentini un altro mutuo! Questo è un assestamento in cui si nota l’aumento delle tariffe, con aumenti di spese (vedi le spese di personale) e con nuovi mutui. Quindi, ben vengano i finanziamenti arrivati, ma non c’è niente per cui stare allegri.

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia

Fidenza, Gambarini (FI): “Il rendiconto 2015? Solito teatrino autocelebrativo del sindaco”

Pochi giorni fa, in Consiglio comunale, abbiamo assistito all’ennesimo teatrino autocelebrativo del sindaco. Senza un minimo di ritegno, ha affermato di aver risanato i conti del Comune e parlato di risultati straordinari. Probabilmente abbiamo letto documenti diversi, dato che in quelli presdisposti dagli uffici del Comune di Fidenza i risultati straordinari di cui parla il sindaco non si riescono a trovare. Al contrario, i numeri forniti confermano quello che già avevamo detto: il bilancio 2015 era una sorta di libro dei sogni riempito con progetti irrealizzabili. Gli annunci sono rimasti sul giornale. Lo dimostra la percentuale della cifra impegnata per gli investimenti: il 36% del totale previsto. Il vuol dire che non è stato fatto nulla, se non quellle opere pensate, progettate e finanziate da altri. Il sindaco ha cercato di minimizzare, tirando in ballo le nuove regole di contabilità pubblica, che, tra le altre cose, hanno reso cristilllino ciò che sostengo da anni: il bilancio del Comune di Fidenza (anche negli anni in cui Massari era assessore) è stato costruito su crediti di dubbia esigibilità. Dai dati e dalle informazioni che emergono sui conti è evidente e chiaro che le tasse nel 2015 sono aumentate. E non mi parli il sindaco di avanzo di amministrazione: si sono sbagliate le provisioni e si sono chiesti soldi alla collettività, con un debito, costruito a causa delle operazioni megalomani delle amministrazioni di sinistra, che resta altissimo.

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza

Fidenza, Gambarini (FI): “Un altro bilancio di fumo negli occhi”

“Il sindaco e il Pd approvano l’ennesima presa in giro verso i cittadini, approvando a colpi di slogan un bilancio che non trova riscontro nella realtà”. Lo afferma Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia, commentando il bilancio 2016 del Comune di Fidenza. “In primo luogo perché dovrà essere modificato più e più volte nel corso dell’anno: ad esempio per definire tasse e tariffe con il rischio che vengano ancora una volta, e dove ancora questa giunta non le ha definite al massimo,  ritoccate al rialzo. In secondo luogo perché descrive progetti per i quali le coperture finanziarie sono a dir poco aleatorie. I fantomatici 23 milioni di investimenti per battere la crisi sono, infatti, finanziati in gran parte attraverso alienazioni, vale a dire la vendita di beni di proprietà comunale. Ciò, come ben sappiamo dato che da diversi anni non si vende quasi nulla, significa che la maggior parte di questi investimenti non verranno realizzati. E i finanziamenti per opere pubbliche di cui mai ci è stata data risposta? Gli annunci del sindaco, ancora una volta, si rivelano soltanto fumo negli occhi, ma i cittadini sanno ben capire quella che è la realtà. E’ quanto meno inopportuno dire che “con questo bilancio si batte la crisi”, quando le difficoltà quotidiane di famiglie e lavoratori ci mettono davanti la dura verità. Ci piacerebbe che davvero ci fossero idee per battere la crisi, invece questa amministrazione non ha nessuna visione strategica e va avanti a colpi di slogan e annunci. Fa, inoltre, riflettere l’ennesima assenza del collegio dei revisori dei conti. Perché? Come opposizione, ci sarebbe piaciuto sentire il loro parere su alcuni punti del bilancio su cui anche loro sembrano avere qualche perplessità. Da ultimo, va rilevata la mancanza di alcuni documenti che, se allegati al bilancio, avrebbero dato una visione più chiara di come questa giunta spende i soldi dei fidentini. Ad esempio, dov’era il piano esecutivo di gestione?”

Non è così che riparte Fidenza…

Il bilancio 2015 del Comune di Fidenza è costruito sull’aumento delle tasse e non pianifica nulla di nuovo e di strategico. Vi sono opere già approvate dalle precedenti amministrazioni e altre che non sappiamo ancora come saranno coperte finanziariamente. Noi non condividiamo i presupposti su cui si basa il bilancio: per sottolineare il nostro dissenso rispetto alle scelte di questa amministrazione non abbiamo partecipato al Consiglio comunale. Le nostre proposte non sono mai state prese in considerazione: il sindaco e la sua maggioranza le hanno sempre bocciate a prescindere, sbeffeggiandoci. E’ inaccettabile che un sindaco non si presenti il giorno in cui si vota la manovra finanziaria, come è inaccettabile che continui a prendere in giro i cittadini parlando di “ritocchi” e “adeguamenti” quando, invece, la Tasi è al 2,5 per mille, l’aliquota massima, la Tari è aumentata a fronte di una riduzione del servizio e la soglia di esenzione Irpef è calata. Da quest’anno pagherà l’Irpef comunale anche chi guadagna fra 12 e 15 mila euro annui, che finora non pagava. Non è in questo modo che Fidenza riparte. Perché non si sono analizzate una ad una le poste di bilancio, cercando gli sprechi e le spese inutili? Perché, in un anno, non è stata fatta una vera riorganizzazione della macchina comunale, preferendo gestire il personale a colpi di proroghe? Sono solo due esempi di come si sarebbero potuti recuperare i 200 mila euro della manovra finanziaria predisposta dall’amministrazione. Questa nuova stangata si sarebbe potuta evitare.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia Fidenza

 

Consuntivo 2014, il “cambio di passo” annunciato da Massari non si vede

L’approvazione del bilancio consuntivo fotografa quanto fatto da un’amministrazione in un anno e dice quali obiettivi sono stati raggiunti. E il consuntivo dell’amministrazione Massari ci dice che non è stato fatto niente, se non aumentare tasse e tariffe e diminuire i servizi. Nonostante i numeri siano chiari, il sindaco continua a prendere in giro i cittadini, dicendo che le tasse non sono aumentate. Abbiamo detto no a questo bilancio dove sono inseriti ancora residui di dubbia esigibilità che andavano verificati meglio. Così come accaduto per l’impianto fotovoltaico della Balanzona di cui noi abbiamo già parlato e su cui oggi possiamo dire che avevamo ragione: il residuo andava da tempo eliminato e invece si è mantenuto a bilancio fino ad oggi fingendo di non conoscere la situazione. La situazione dei conti è tragica ed è anche il risultato delle scelte fatte dalle passate amministrazioni di centrosinistra, di cui anche il sindaco ha fatto parte, insieme ai dirigenti ancora oggi in servizio, con lo stesso incarico da tantissimi anni. Qualche esempio? I debiti contratti per i Terragli o opere che si stanno costruendo senza una copertura finanziaria certa, come il nuovo Solari, per non parlare del quartiere Europa. Si pensa forse che privati in grandissima difficoltà finanziaria possano ancora mettere la loro parte? Sindaco, lei aveva annunciato un “cambio di passo” ma questo bilancio dimostra che il “cambio di passo” non c’è stato. Smetta di buttare fumo negli occhi ai cittadini e si metta a lavorare per la nostra città.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Noi avremmo fatto scelte politiche diverse. Il Pd invece non taglia le spese e aumenta le tasse

“Un bilancio senza progettualità che invece di tagliare la spesa aumenta le tasse”. Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, così commenta il bilancio di previsione 2014 del Comune di Fidenza. “Non si percepisce il minimo sforzo per tagliare la spesa. Si è preferito aumentare le tasse. Non condividiamo questa scelta e avremmo agito in maniera totalmente differente. Il sindaco dice che per l’amministrazione non c’era margine di manovra su questo bilancio e che ha trovato una situazione difficile. La “situazione difficile” deriva dalle scelte fatte in passato ma, nonostante i rilievi fatti dagli ispettori ministeriali, si continua a costruire il bilancio allo stesso modo”.
“Insieme al bilancio è stato approvato anche il piano triennale delle alienazioni e ci stupisce trovare nell’elenco l’area di via Togliatti che ospita la Casa della musica. Nel 2012 il Pd, insieme a noi, aveva votato contro questa vendita e ora è a favore. Hanno cambiato idea? Serve “fare cassa”?. Inoltre, ci è stato presentato un bilancio con circa 100 mila euro di debiti fuori bilancio: perchè quando è stato votato il consuntivo 2013 ci è stato detto che non c’erano debiti fuori bilancio? Vorrei soffermarmi in particolare sul risarcimento danni dovuto a Claudio Malavasi, dopo la sentenza del Tar che ha condannato il Comune, che dovrà pagare anche le spese di giudizio per circa 26 mila euro totali. Come ho già detto in diverse occasioni, non devono essere i cittadini a pagare. Vanno individuati di questa situazione e dovranno essere loro a farsi carico di questa somma e anche degli 8 mila euro spesi dal Comune per l’avvocato difensore”.
“Un documento importante come il bilancio è stato fatto votare alle 2 di notte nonostante ci fosse un’altra seduta già convocata per il giorno dopo. Avremmo voluto approfondire alcuni aspetti del bilancio che ci sembrano poco chiari ed anche gli emendamenti e le osservazioni presentate da Rete civica ma non ce ne è stata data la possibilità” termina la nota di Francesca Gambarini.

Forma e sostanza!

Vi è   differenza tra il controllo formale e il controllo sostanziale!

In questi giorni la corte dei conti si è espressa sul controllo formale del bilancio consuntivo del 2011 del Comune di Fidenza. Ci mancherebbe altro che venisse presentato sbagliato, anche formalmente: avrebbe voluto dire autodenunciarsi! Così in forza di un semplice giudizio di regolarità formale vi è chi, della vecchia amministrazione, si attribuisce una patente di virtù che non esiste.

Ciò che è stato chiesto – e che continuiamo a chiedere – è che venga verificata la regolarità sostanziale di quel bilancio e dei bilanci che sono seguiti al fine di accertare, con un controllo approfondito delle poste che abbiamo segnalato, se sia costruito su crediti inesistenti o inesigibili.

Cantini, il cui operato è stato giudicato fallimentare dalla grande maggioranza dei fidentini, fa oggi la vittima e rivendica il risarcimento del danno che avrebbe subito. Per adesso il danno vero è quello che è stato accollato ai fidentini a causa della sua azione politica. In ogni caso siamo pronti a rispondere delle nostre contestazioni davanti al giudice il quale non potrà che approfondire le nostre osservazioni e rinviare al giudice competente affinché finalmente si arrivi ad una analisi approfondita e terza dei bilanci dell’amministrazione Cantini.

Da parte nostra continueremo a fare il nostro dovere segnalando in consiglio le irregolarità che riscontriamo nel bilancio per fare in modo che la mala amministrazione non diventi un costo per i cittadini ma venga risarcita da amministratori e dirigenti.

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