Fidenza, Gambarini (FI): “Quale futuro per l’area dell’ex ospedale?”

Quale futuro per l’area dell’ex ospedale di Fidenza? Ancora non lo sappiamo. Aspettiamo di saperlo da anni. E ogni giorno che passa la zona dell’ex ospedale di via Borghesi diventa più degradata. E’ un biglietto da visita pessimo per Fidenza. Dove penserà di trovarsi chi arriva nella nostra città e ci passa davanti? E le case dei fidentini in via Borghesi e dintorni quanto valore avranno perso? In tutti questi anni nulla si è fatto per smuovere la situazione. Un progetto di riqualificazione c’era. Non è andato avanti, e ora? Attendiamo di vedere il nuovo progetto che, a quanto pare, dovrebbe ormai arrivare in Consiglio comunale. Mi auguro che davvero, come è stato detto, sia un progetto con più verde e meno residenziale rispetto al precedente. Fidenza, come ben sappiamo, non ha bisogno di nuovi condomini. Ha bisogno di essere amata e riqualificata. E se parliamo di via Borghesi, questo vale ancora di più: è una zona centrale di Fidenza ed è il biglietto da visita della nostra città. Non lasciamo questo pezzo di Fidenza nel degrado e non creiamo un nuovo quartiere dormitorio.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

 

Fidenza, Gambarini (FI): “Bene il consumo di suolo zero, ma Massari che farà?”

La Regione Emilia Romagna sceglie il consumo di suolo zero. Lo ha scelto davvero, forse perchè obbligata dalle banche che devono vendere e riqualificare gli immobili che hanno in pancia. Il sindaco di Fidenza, invece, lo aveva sbandierato a parole in campagna elettorale ma nei fatti del Psc non si è più sentito parlare nemmeno lontanamente. D’altronde che chi ha fatto parte delle amministrazioni che hanno costruito le torri della stazione parli di consumo di suolo zero è piuttosto strano… Ora però la Regione va davvero verso lo stop al consumo di suolo, che presto sarà legge. Massari che farà? Contraddirà il suo capo Bonaccini? Il Psc di Fidenza prevede ancora una volta diverse zone di espansione ma a questo punto dovrà essere modificato. Attendiamo al varco il sindaco Massari: cosa farà? Immaginiamo che sarà una scelta ardua dato che si rischia di scontentare qualcuno. Da anni Forza Italia sostiene che Fidenza, in termini di consumo di suolo, abbia già dato e sofferto tanto. Ci siamo sempre opposti a scelte deleterie quali la costruzione delle torri. Finalmente anche la Regione si rende conto che non è più il tempo dell’espansione urbanistica indiscriminata: speriamo che anche il sindaco Massari, impegnato a decidere chi sostenere tra Orlando, Renzi e Emiliano, se ne renda conto.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

 

MOZIONE divieto di accattonaggio

Al Sindaco

Al Presidente del Consiglio comunale

Mozione

Oggetto: divieto di accattonaggio

PREMESSO CHE – Il problema dei parcheggiatori abusivi che chiedono soldi ai cittadini nei parcheggi e davanti ai supermercati diventa sempre più grande,

CONSIDERATO CHE – Il Comune di Fidenza dispone di un regolamento di Polizia urbana che, all’articolo 6, stabilisce quali sono le attività vietate sul suolo pubblico.

RITENUTO CHE – I fidentini sono ormai stanchi di essere infastiditi dai parcheggiatori abusivi, che a volte sono an-che aggressivi, e chiedono interventi per contrastare questo fenomeno.

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA A

– aggiungere l’accattonaggio alle attività vietate sul territorio del Comune di Fidenza, rendendo in tal modo i parcheggiatori abusivi sanzionabili.

Fidenza, 3 marzo 2017

Gruppo consiliare Forza Italia

Fidenza, Gambarini (FI): “Sulle politiche giovanili serve fare di più”

Fidenza non è un paese per giovani. Per questa amministrazione comunale le politiche giovanili contano talmente poco che non è nemmeno chiaro se ci sia oppure no un assessore con questa delega. Non risulta, infatti, che, dopo le dimissioni di Alessia Gruzza, questo incarico sia stato affidato a qualcuno. E, così, a Fidenza le occasioni di svago e divertimento latitano. Invito l’assessore alla Cultura – che finora ha dedicato tutte le sue energie all’aggregazione Solori Magnaghi – a parlare con i giovani fidentini: si renderà conto di come sia diffusa l’opinione che a Fidenza non ci sia nulla da fare nel tempo libero. Forse scoprirà anche che sono in tanti i ragazzi che guardano altrove sia per il proprio lavoro, sia per il proprio tempo libero. Dove è finita ad esempio la Consulta giovanile? E l’Informagiovani? Da centro aggregatore di giovani e propulsore di eventi e manifestazioni e braccio operativo dell’amministrazione, è diventato un semplice doppione del centro per l’impiego. Invito perciò l’amministrazione a riprendere in mano il tema delle politiche giovanili e a darsi da fare per dare la possibilità ai più giovani di stare insieme e vivere la nostra città. La comunità e la Fidenza del futuro si creano anche così. Guardando ai fatti, invece, dopo un Natale privo di eventi, dobbiamo registrare un Carnevale che pare sia stato per pochi. Chiedo all’assessore di rompere il silenzio in cui è caduta dopo il veglione in teatro. Ci dica quanti partecipanti paganti ci sono stati e quanto il Comune ha speso per smontare le poltroncine della platea del Magnani.

Fidenza, Gambarini (FI): “Problemi in mensa? Il sindaco se ne faccia carico”

Il sindaco Massari ha passato mesi a lodare la qualità dei cibi delle mense scolastiche. Ora leggiamo che i problemi segnalati dalle famiglie e dagli insegnanti qualche mese fa non sono risolti. Da tempo, infatti, famiglie e docenti delle scuole cittadine segnalano problemi con la qualità e la quantità del cibo servito nelle mense scolastiche. Invitiamo il sindaco e l’amministrazione a prestare maggiore attenzione a ciò che i nostri bimbi mangiano. Se ci sono dei problemi, Massari li affronti e ascolti le richieste di famiglie e insegnanti, non li nasconda dietro una foto con i bimbi. Leggiamo, ad esempio, che è stato ufficialmente chiesto di cambiare il tipo di pesce che viene servito. Mi auguro che non si tratti del solito annuncio fine a sé stesso, ma che l’amministrazione si impegni davvero per fare in modo che uno dei problemi segnalati venga risolto. Ciclicamente la cronaca locale racconta di problemi nelle mense: forse è il caso che il sindaco e l’assessore se ne facciano davvero carico, prendendo in considerazione le richieste fatte da chi la scuola la vive ogni giorno.
Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

Il ricordo non ha colore politico

Egregio direttore,

Sabato mattina a Fidenza in occasione del Giorno del Ricordo il Consiglio comunale si è riunito in seduta solenne. Finalmente si è parlato della tragedia delle foibe e dell’esodo dei giuliano dalmati in modo sostanzialmente corretto, sdoganando finalmente il termine “comunisti”. Sia il presidente del Consiglio comunale Amedeo Tosi, sia il relatore don Mario Fontanelli hanno parlato chiaramente della tragedia delle foibe come di un crimine commesso dai partigiani comunisti di Tito, personaggio a cui addirittura l’Italia ha dato un’onorificenza. Nello stesso tempo, don Fontanelli ha contestualizzato quanto avvenuto senza cercare di giustificare i crimini degli slavi con i crimini commessi dagli italiani in Slovenia e Croazia. Il ricordo e la memoria non devono avere colore politico: gli assassini sono semplicemente assassini. Mi auguro che si inizi a parlare e a raccontare anche dei crimini commessi dai regimi comunisti in modo che si possa davvero arrivare ad una riflessione approfondita sulle atrocità commesse dall’uomo. Ai più giovani dobbiamo raccontare la realtà, non dare una visione distorta dalle passioni politiche di ognuno di noi.
Fidenza, 12 febbrario 2017
Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia
Giuseppe Comerci, consigliere Forza Italia
Domenico Muollo, Fratelli d’Italia

Su foibe e dintorni

Pulizia etnica. E’ cosi che dobbiamo definire ciò che è avvenuto in Istria e in Dalmazia alla fine della Seconda guerra mondiale. E’ questo che è successo: migliaia di persone sono state brutalmente uccise dai partigiani comunisti di Tito soltanto perchè italiani. Per anni non se ne è parlato, anzi si è addirittura cercato di giustificare quello che è successo dicendo che queste persone erano fasciste o ricordando la dominazione fascista in quelle terre durante la guerra. Niente può giustificare l’aver gettato migliaia di persone senza colpa in cavità profonda centinaia di metri. Non se ne è parlato perchè, come sappiamo, la storia la scrivono i vincitori. E sai che onta per i comunisti italiani ammettere che per ordine del maresciallo Tito, uno dei loro idoli aveva fatto uccidere migliaia di loro connazionali e costretti altri centinaia di migliaia a fuggire dalla loro terra? E, forse, ancora peggio, sarebbe stato ricordare l’accoglienza che questi italiani hanno avuto in Italia… Allora non se ne è parlato. Finalmente il velo di ipocrisia è caduto. Dobbiamo raccontare i fatti ai più giovani perchè parlane aiuta a capire di cose è capace l’uomo e aiuta a capire che non ci sono buoni e cattivi. I criminali rossi o neri che siano sono criminali e le vittime meritano tutte lo stesso rispetto. Il ricordo e la memoria però devono essere tutti i giorni, non solo il 27 gennaio o il 10 febbraio, altrimenti sarebbero soltanto una stanca ed inutile commemorazione fine a se stessa.

Gambarini e Rigoni: “Per l’amministrazione le preoccupazioni dei cittadini sono bufale”

Prendiamo atto con sconcerto che le segnalazioni e le preoccupazioni dei cittadini per l’assessore Malvisi e la sua giunta sono “bufale”. E evidentemente era una “bufala” anche il documento (protocollo 2972 del 26 gennaio 2017) redatto dai Servizi tecnici comunali e pubblicato su Facebook dall’assessore stesso in cui è messo nero su bianco lo sfilamento di un’anta di una finestra della scuola Zani. L’amministrazione dovrebbe sapere, dato che passano gran parte del loro tempo a monitorare i social network, che il problema della sicurezza alla scuola Zani è stato sollevato da più genitori della scuola, che preoccupati hanno chiesto un intervento immediato dell’amministrazione. Noi ci siamo fatti loro portavoce, segnalando un problema e proponendo una soluzione. La nostra interrogazione non ha nessun fine polemico ma è una semplice richiesta di chiarimenti. Ci è stato segnalato da più parti un problema e abbiamo chiesto a chi di dovere di attivarsi per risolvere. Abbiamo provato anche a proporre una possibile soluzione. Tutto qui. L’amministrazione, invece, ha preferito buttarla in caciara e sollevare una inutile polemica. Quindi i genitori dovranno mettersi l’anima in pace: le loro preoccupazioni sono bufale. Questo è il rispetto dell’amministrazione per i cittadini e lo si era già visto in altre occasioni. Aspettiamo perciò il supercantiere già annunciato più volte: intanto vorremmo sapere perché non è possibile sostituire gli infissi al pomeriggio quando gli studenti non sono a scuola. Vorremmo ricordare all’assessore e alla giunta che gli amministratori di questo Comune sono loro, non noi. E sono loro che devono intervenire. Non basta dire faremo, bisogna fare. Gli annunci non portano a nulla, vedi, per esempio, tra le tante, via Martiri della libertà, dove si continuano a promettere interventi per la messa in sicurezza della strada ma non si muove un dito, oppure il tunnel di via Mascagni, su cui si vuole andare avanti senza nemmeno fermarsi a ascoltare i dubbi di chi in via Mascagni vive. E, ancora, per rimanere in ambito scolastico: i fondi per il sostegno agli studenti disabili, su cui si negò la diminuzione salvo poi dover fare una variazione di bilancio per aumentare gli stanziamenti, oppure le mense, per le quali ancora siamo in attesa che vengano affrontati i problemi segnalati dai genitori. Invitiamo l’assessore a riflettere prima di intervenire con queste dichiarazioni irrispettose dei cittadini e strumentali.
Francesca Gambarini – Forza Italia
Gabriele Rigoni – Rete civica

Fidenza, Gambarini e Rigoni: “Subito i lavori alla scuola Zani”

In questi giorni, a causa di un episodio che sarebbe accaduto alla scuola media Zani, la sicurezza delle nostre scuole e (di conseguenza) dei nostri ragazzi è al centro dell’attenzione. Diversi genitori ci hanno segnalato problemi relativi alle finestre della scuola, aggiungendo che sarebbe stata diramata una circolare, che vieterebbe ai bimbi di aprire le finestre. Solo gli adulti possono farlo. Questo, unito al fatto che l’edificio in cui ha sede la Zani è molto vecchio, sta preoccupando molto le famiglie. La loro richiesta è semplice: vogliono una scuola sicura per i loro figli. A nostro avviso, gli episodi segnalati e la circolare della dirigenza della Zani costituiscono un motivo sufficiente per anticipare i lavori di sostituzione degli infissi della scuola già previsti per la prossima estate. Abbiamo depositato un’interrogazione per chiedere all’amministrazione di eseguire immediatamente i lavori in questione. Il problema della sicurezza della scuola, però, non si limita alla Zani, dobbiamo avere uno sguardo più ampio. I piccoli problemi quotidiani che si possono verificare sono tanti e, spesso, per una piccola riparazione bisogna seguire un iter burocratico lunghissimo che non fa altro che allungare i tempi di risoluzione del problema. Per questo nell’interrogazione che abbiamo depositato, abbiamo proposto di mettere un manutentore comunale a disposizione della scuole, in modo che i piccoli problemi possano trovare risoluzione immediata.

Francesca Gambarini – Forza Italia
Gabriele Rigoni – Rete Civica

Sulla Giornata della Memoria

La Giornata della Memoria è stata istituita per commemorare le vittime dell’Olocausto. Lo scopo è quello di raccontare i crimini perpetrati dai nazisti e la tragedia di milioni di persone sterminate in nome di un’ideologia malata per fare in modo che non si ripetano più. Non è una frase fatta perchè più di una volta l’uomo si è macchiato di crimini orrendi: noi li condanniamo tutti e li vogliamo ricordare tutti perchè le tragedie e le vite umane spezzate hanno tutte la stessa importanza. Non importa se i carnefici siano rossi o neri: i criminali sono criminali. La Giornata della Memoria non deve essere una semplice commemorazione ma deve essere il momento in cui si danno ai più giovani spunti di riflessione. Quest’anno a Fidenza non è stato così: nemmeno si è raccontato cosa è successo nei campi di sterminio nazisti. Lo diciamo con dispiacere: abbiamo assistito a una lezione di storia asettica che ha toccato solo in maniera molto marginale il dramma dell’Olocausto. Va bene raccontare dei campi di internamento in Italia ma non va bene farlo (come si è fatto a Fidenza) senza raccontare cosa è successo ad Auschwitz, Dachau o Mathausen perchè si dà una visione parziale. Il sindaco, invece, ha colto l’occasione per parlare di immigrazione, ha fatto paragoni assurdi e ha dimenticato però, strumentalizzando il tutto, di citare il terrorismo islamico. Insomma, una visione parziale che non rende certo onore alla memoria delle milioni di vittime della follia umana.
Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia
Giuseppe Comerci, consigliere Forza Italia

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