Prima assemblea nazionale Cambiamo con Toti – Giovani

Jacopo Rosa, Giovanni Toti, Nicolas Brigati

Venerdì 26 Marzo alle 15:00 si è tenuta sulla piattaforma Zoom la prima assemblea nazionale dei Giovani di “Cambiamo!”, cui hanno preso parte i parlamentari Silli, Quagliariello, Palozzi, Berutti, Gagliardi e il coordinatore nazionale dell’esecutivo Pino Bicchielli. L’evento, organizzato da Simone Spezzano (Prato) e Nicolas Brigati (Consigliere delegato e Capogruppo in Consiglio Comunale a Busseto, PR), fondatori del movimento giovanile di “Cambiamo!”, ha visto la partecipazione di cento ragazzi da tutta Italia e ha sancito l’inizio del percorso di costruzione e strutturazione del movimento giovanile del nuovo partito che, da sondaggi, si attesta oggi al 2% e vive un momento di continua crescita. “Il Modello Liguria e il lavoro del Presidente Giovanni Toti – sostiene Spezzano – stanno suscitando un grande interesse nelle giovani generazioni, che iniziano a vedere in ‘Cambiamo!’ una forza politica concreta, credibile e capace di promuovere nelle amministrazioni locali di ogni livello e in Parlamento quel Buon Governo richiesto a gran voce dai cittadini”. “Quello di cui si sente la mancanza in Italia – continua Brigati – è un movimento realmente liberale che restituisca dignità e serietà alla politica e che permetta alle energie migliori del nostro Paese di guidarlo verso un futuro fatto di semplificazione e sburocratizzazione, di efficienza e concretezza, di promozione e valorizzazione delle libertà individuali”. Durante l’evento sono seguiti vari interventi dei giovani provenienti dalle varie regioni, che hanno sottolineato la necessità di un movimento che porti all’interno delle istituzioni i problemi e le richieste del mondo giovanile e che si ponga come alternativa all’interno di un centro-destra plurale, di cui la componente liberale è una parte fondamentale poco rappresentata. “Parlare di idee liberali e progettare un movimento fondato sui valori del liberalismo – afferma Jacopo Rosa, Capogruppo di maggioranza in consiglio comunale a Colorno (PR) e uno tra i primi membri del nuovo movimento giovanile del centrodestra – in un momento così tragico in cui i più sembrano chiedere ancora più poteri allo Stato e più limitazioni alle libertà individuali è un atto tanto di coraggio quanto necessario. Impegnarsi nel diffondere queste idee tra le giovani generazioni e costruire un movimento che le difenda e le promuova è una grande sfida che ci entusiasma e che vogliamo affrontare con determinazione”.

Gambarini (Cambiamo!): “Il centrodestra sostenga Draghi nel modo più ampio possibile”

Giovanni Toti dopo l’incontro con il premier incaricato Mario Draghi

“Il Governo Draghi deve raccogliere la migliori energie del Paese e il centrodestra deve farne parte nel modo più ampio possibile”.
Francesca Gambarini, coordinatore per l’Emilia Romagna di Cambiamo!, commenta a caldo le dichiarazioni rilasciate da Giovanni Toti al termine delle consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi.
“Mario Draghi è una figura di altissimo profilo e di grande spessore internazionale e Cambiamo! guarda con spirito propositivo alla nascita del nuovo Governo. Stiamo per passare da un Governo formato da persone con scarsa competenza a un Governo che potrà e dovrà raccogliere tutti le migliori energie in campo in discontinuità con quello che è stato il Governo Conte bis. Riteniamo che il nuovo Governo si debba concentrare sull’elaborazione di un piano straordinario vaccinazioni che ora manca e sull’utilizzo delle risorse del Recovery fund. Non basta avere le risorse, è fondamentale essere in grado di utilizzarle nel miglior modo possibile, abbandonando la via dell’assistenzialismo. Bisogna creare crescita e sviluppo. Infrastrutture, detassazione e sostegno alle imprese sono tre dei temi che dovranno essere prioritari per il nuovo Governo. Ci auguriamo che tutto il centrodestra possa far parte di questo Governo che dovrà rappresentare tutte le sensibilità del Paese” conclude Gambarini.

Francesca Gambarini all’assemblea nazionale (in streaming) di Cambiamo!

“L’obiettivo di Cambiamo!? Non è certo quello di prendere il 3 o il 4% per mantenere le proprie poltrone e nemmeno quello di accordarsi a un centrodestra sempre uguale a sè stesso. Il centrodestra non è un insieme di sigle ma è fatto di idee, valori e progetti. Noi siamo per una politica seria e pragmatica e vogliamo costruire un centrodestra nuovo dove noi siamo la parte liberale, riformista e moderata. Serve una nuova casa dei moderati perchè se la vecchia la stanno tutti abbandonando è indubbio ne serva una diversa”. 
Lo ho detto Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e leader di Cambiamo!, in occasione dell’assemblea nazionale del partito, svoltasi sulla piattaforma Zoom. Tra i circa 200 partecipanti, da ogni parte d’Italia, anche Francesca Gambarini, che ha parlato dell’attuale situazione in Emilia Romagna. 
“L’Emilia Romagna sta vivendo un momento di pesante crisi che è stata prima sanitaria, con migliaia di morti a causa del Covid, ed ora economica con dati fortemente negativi, imprese sull’orlo del fallimento e tanti posti di lavoro persi – ha spiegato Gambarini – . Il malcontento dei cittadini è tanto e non soltanto verso le soluzioni ampiamente insufficienti messe in campo da Bonaccini. Il malcontento è ancora verso l’opposizione che in tanti casi non riesce ad andare oltre slogan poco applicabili nella realtà. Ed ecco che entriamo in scena noi, con la nostra proposta fatta di buon senso, concretezza e competenza. Al di là dei giri di parole, noi proponiamo progetti realizzabili e calati nella realtà territoriale”.

Cambiamo! Emilia Romagna: “In Liguria premiati il buon governo e la competenza del presidente Toti”

“Il buon governo, la competenza e la serietà del presidente Giovanni Toti sono stati premiati. La vittoria del centrodestra in Liguria è schiacciante. L’ammucchiata centrosinistra/Movimento 5 Stelle (due facce della stessa medaglia) ha subito una sonora sconfitta in una Regione dove per anni e anni la sinistra ha governato. Ma evidentemente lo ha fatto male. Straordinaria è l’affermazione di Cambiamo! che, con il 22%, risulta primo partito della Regione. Segno evidente che i liguri hanno apprezzato la concretezza e il buonsenso del presidente Toti. Questo risultato deve essere il punto di partenza per la costruzione di un centrodestra ampio che vada oltre gli steccati dei partiti e del sovranismo e che sappia raccogliere tutte la sensibilità del mondo conservatore e liberale. Un progetto a cui da tempo lavoriamo insieme al presidente Toti e che ora siamo convinti possa davvero prendere forma”. Lo scrive in una nota il coordinatore di Cambiamo! Emilia Romagna Francesca Gambarini, insieme ai consiglieri comunali del parmense Nicolas Brigati, Jacopo Rosa e Giuseppe Comerci.

Nasce ufficialmente il partito politico Cambiamo!

Francesca Gambarini firma lo statuto di Cambiamo!

ROMA, 19 set. – “Ieri, a Roma, è nato ufficialmente il partito politico Cambiamo!, creato dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Tra i fondatori del partito c’è anche Francesca Gambarini, una dei 30 firmatari dello statuto del partito. Gambarini è stata tra le prime ad aderire al progetto di Toti e si sta occupando della sua organizzazione nel Parmense, territorio dove si sono già registrate diverse adesioni al nuovo partito. “Cambiamo! punta a dare voce a tutti coloro che non si sentono più rappresentati dai tradizionali partiti e sognano un centrodestra nuovo in cui potersi rispecchiare – commenta – . Noi vogliamo parlare di crescita, di futuro, di meritocrazia e di sviluppo. E lo faremo con la concretezza di chi ogni giorno deve affrontare e risolvere problemi. Il gruppo fondatore è fatto da tanti amministratori locali che vivono a stretto contatto con la realtà e che sanno cosa vuol dire lavorare per il territorio. La nostra politica sarà tra la gente e per la gente, non al chiuso dei palazzi”. Gambarini si sta occupando dell’organizzazione di Cambiamo! nel parmense: “A breve nasceranno i circoli anche nel nostro territorio. Già tante persone che non si riconoscevano più nei tradizionali partiti hanno preso contatto con noi per lavorare al nostro progetto. Invito a contattarci chiunque voglia spendersi per cambiare in meglio la nostra Provincia e la nostra Regione. L’unico requisito è volersi mettere in gioco e impegnarsi in prima persona costruendo mattone dopo mattone una nuova casa per i cattolici e i liberali che vogliano che la nostra terra si libera dalla cappa di potere rosso che la soffoca”

Emilia Romagna, Gambarini (Cambiamo!): “Alternanza necessaria. Serve un governo regionale libero da ideologie”

Emilia Romagna, Gambarini (Cambiamo!): “Alternanza necessaria. Serve un governo regionale libero da ideologie” 

BOLOGNA, 6 set. – “Se non c’è alternanza le istituzioni deperiscono perché deperiscono le idee”. Il centrodestra lancia la sfida al governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini in occasione di un dibattito tenutosi ieri sera a Modena tra Bonaccini e il presidente della Regione Liguria e il leader di Cambiamo! Giovanni Toti. “È ora di cambiare l’Emilia Romagna – afferma senza mezzi termini la parmense Francesca Gambarini, componente del comitato nazionale di Cambiamo!”. Bonaccini mistifica la realtà e racconta cose che non esistono. Parla di immigrazione controllata senza dire che l’Emilia Romagna è la Regione con il più alto tasso di immigrati. Basta uno sguardo alle periferie delle città emiliano romagnole. Secondo noi non è possibile che chiunque entri in Italia e in Emilia: i flussi vanno fermati. L’Emilia non può farsi carico di tutto e tutti. Bonaccini parla poi di terremoto e ricostruzione per poi essere costretto ad ammettere che ciò che è stato fatto è merito di cittadini e imprenditori che si sono rimboccati le maniche. Se avessero aspettato la Regione sarebbe tutto ancora fermo. Come infatti è successo da altre parti con i commissari piddini Errani e De Micheli. Dulcis in fundo parla di famiglia: con che coraggio ne parla dopo che nella Regione da lui governata si è scoperto che all’interno di enti pubblici c’era chi lucrava sui bambini. Un fatto gravissimo e il Governatore nemmeno ha voluto fare una commissione esterna ma ha lasciato che a fare le verifiche fosse il Pd, lo stesso partito che aveva invitato la dr.ssa Anghinolfi a parlare di affidi in Regione”. Gambarini conclude: “Bonaccini parla per slogan e cerca di imbarcare tutti nella sua coalizione contro il centrodestra. Ha paura di perdere e di veder crollare quel sistema di potere rosso costruito dalla sinistra. Noi proponiamo un progetto di governo che guarda al futuro, alle prossime generazioni e ai nostri figli, senza piegare all’ideologia l’azione politica e amministrativa della Regione. Ha detto bene il presidente Toti: dobbiamo essere lungimiranti e lavorare per lo sviluppo del territorio, non per portare a casa una manciata di voti in più”. 

Francesca Gambarini nel comitato nazionale di “Cambiamo!”, il movimento di Giovanni Toti

Francesca Gambarini nel comitato nazionale di “Cambiamo!”, il movimento di Giovanni Toti
PARMA, 18 ago. – Comincia a prendere forma il movimento “Cambiamo!”, lanciato dal governatore della Liguria Giovanni Toti e attorno al quale si stanno radunando tante persone che vogliono un centrodestra moderno, pragmatico e con le idee chiare. Una delle prima ad aderire è stata Francesca Gambarini, da tempo vicina a Toti e che fa parte del comitato nazionale fondatore del movimento. La Gambarini, inoltre, si sta occupando dell’organizzazione di Cambiamo in provincia di Parma. “Sin dal primo giorno – commenta Francesca Gambarini – abbiamo iniziato a lavorare per creare un circolo sul nostro territorio. Già in tanti, sia tra i delusi da Forza Italia, sia tra chi non si sente rappresentato da nessuno degli attuali partiti, si sono avvicinati e mi hanno chiesto informazioni sul progetto. Cambiamo! sarà un movimento aperto senza rendite di posizione e che parlerà in modo chiaro e concreto, come sta facendo fin da subito Giovanni Toti. Per quanto mi riguarda, continuerò a lavorare per il territorio, come ho sempre fatto, e sarò a disposizione di tutti con rinnovamento entusiasmo. Più che le bandiere, sono importanti le persone e il nostro territorio ha bisogno di persone libere, capaci e preparate.”

Parma, tante le adesioni a “Cambiamo!”, il movimento di Giovanni Toti

Parma, tante le adesioni a “Cambiamo!”, il movimento di Giovanni Toti
Numerosi i militanti e i simpatizzanti che hanno aderito al progetto del governatore della Liguria insieme a Francesca Gambarini

PARMA, 10 ago – La prima ad annunciare l’adesione al nuovo movimento di Giovanni Toti è stata Francesca Gambarini, fino a qualche giorno fa commissario provinciale di Forza Italia. A ruota l’hanno seguita il vicecommissario Nicolas Brigati, consigliere comunale a Busseto, il coordinatore del movimento giovanile Jacopo Rosa, consigliere comunale a Colorno, e Giuseppe Comerci, consigliere comunale a Fidenza. Oggi tanti altri, tra dirigenti e semplici militanti e iscritti, annunciano l’uscita da Forza Italia per aderire a “Cambiamo!”, il movimento di Toti. Tra i tanti spiccano i nomi dell’ex sindaco di Zibello Manuela Amadei, di dirigenti locali di Forza Italia come Daniele Pincolini, delegato per Fontanellato, Soragna e San Secondo, Cristiano Ampollini, delegato per Busseto, Roccabianca e Polesine Zibello, Luca Ziveri, delegato per Langhirano, Antonella Amore, componente del coordinamento comunale con delega al sociale, Lupo Barral, componente del coordinamento provinciale con delega all’immigrazione e Roberta Papotti, componente del coordinamento provinciale con delega alla cultura. Tanti anche i membri di Forza Italia Giovani, come Niko Bernardini e Alessandro Tronchini, che hanno deciso di aderire al progetto di Toti.
“Dopo tanti anni di militanza in Forza Italia, non è stato facile prendere questa decisione – spiegano – . Forza Italia e la sua bandiera rappresentano per noi anni di impegno e di passione ma è arrivato il momento di guardare avanti. Purtroppo nella Forza Italia di oggi non ritroviamo più le idee in cui crediamo e non troviamo progetti chiari per il futuro. Lentamente il partito si è ripiegato su sè stesso, allontanandosi dalla realtà e perdendo milioni di voti. Giovanni Toti ha cercato in tutti i modi di dare la sveglia al partito e di far capire che era necessario. Da subito ci siamo ritrovati nelle sue parole ed è stato l’unico che ha parlato della crescita dell’Italia e di come attuarla. Per questo abbiamo deciso di appoggiare il suo progetto. Saremo sempre riconoscenti al presidente Silvio Berlusconi per quanto fatto per il nostro Paese”.

Forza Italia, Francesca Gambarini a Berlusconi: “Doloroso prendere questa decisione ma è tempo di guardare al futuro. Il progetto di Giovanni Toti l’unico credibile”

Caro presidente, 
Ho meditato a lungo su questa decisione. Dopo tanti anni di militanza in Forza Italia, trovarsi a dover fare questa scelta non è facile. Ma ormai non ci sono più le condizioni per continuare a credere che qualcosa cambierà. E’ una scelta dura e dolorosa perchè non ho mai smesso per un attimo di portare avanti i valori in cui credo e che Forza Italia e Silvio Berlusconi hanno incarnato. Valori e idee simboleggiati da una sola parola: libertà. La libertà di non essere vessati dallo Stato con tasse, mille cavilli burocratici e mille difficoltà quando si vuole intraprendere un’iniziativa o quando si ha bisogno di usufruire di un servizio. Forza Italia in tutti questi anni si è battuta per un’Italia più libera. Si è battuta per creare posti di lavoro, per far partire le infrastrutture di cui l’Italia ha bisogno, per sostenere le imprese e per dare opportunità ai giovani e a chi è in difficoltà. Da qualche tempo non vedo però più questo spirito in Forza Italia. L’ho detto in tutti i modi e in tutte le sedi possibili. Perchè, nel bene e nel male, ho sempre detto quello che penso, pur pagandone le conseguenze. Ma anche questa era libertà. Ho sempre cercato di dare un mio contributo per realizzare qualcosa di buono per il Paese. Oggi questo in Forza Italia non si può più fare: troppe sono le persone che pensano soltanto a conservare la propria poltrona. Per questo credo che il progetto di Giovanni Toti, che ha cercato in tutti modi di suonare la sveglia al partito, sia oggi l’unico credibile, con proposte chiare e concrete per il futuro del Paese. 
Sotto la bandiera della libertà si erano radunati milioni di italiani che lavorano duramente ogni giorno, giovani, pensionati, cattolici che avevano trovato in Forza Italia una casa in cui riconoscersi. Oggi non è più così: Forza Italia non è stata in grado di cogliere i cambiamenti della società ed ora sta a noi costruire una nuova casa per chi ama la libertà. Il partito in cui voglio riconoscermi è un partito che abbia una linea politica decisa , alternativo alla sinistra e al M5S, e che abbia una posizione chiara all’interno del centrodestra. Perchè se un giorno si corre dietro al Pd e un giorno si corre dietro a Salvini non si va da nessuna parte. Lo dico con il cuore in mano e con un nodo che mi stringe la gola. Ringrazio, come ringrazierò sempre  e per sempre, SIlvio Berlusconi per tutto quello che ha fatto per l’Italia  e per tutti noi. E ringrazio quei  dirigenti di Forza Italia che mi hanno sostenuto in questi anni credendo in me e aiutandomi a crescere. Questo non lo dimenticherò mai. E anche grazie a ciò che loro mi hanno insegnato che oggi credo sia davvero tempo, ahimè, di guardare avanti, di guardare al futuro.
Francesca Gambarini

Gambarini, Brigati e Rosa: “Amareggiati per la situazione di Forza Italia. Il cambiamento era necessario”

Gambarini, Brigati e Rosa: “Amareggiati per la situazione di Forza Italia. Il cambiamento era necessario”

PARMA, 5 ago. – “Scrivere queste parole ci rattrista. Forza Italia, la sua bandiera e i suoi valori rappresentano tanto per noi. Rappresentano un pezzo della nostra vita e ideali per i quali ci siamo spesi e abbiamo fatto tanti sacrifici. E’ stato l’amore per la libertà e per le idee che incarnava Forza Italia a spingerci a fare politica e noi non tradiremo mai che le nostre idee. Proprio perchè amiamo quella bandiera e quei valori di libertà, dobbiamo prendere atto che la Forza Italia di oggi non li rappresenta più quei valori. Non neghiamo che tutto ciò ci mette in difficoltà nel portare avanti la nostra azione”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, commissario di Forza Italia per la provincia di Parma, insieme al vicecommissario Nicolas Brigati e al coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani Parma Jacopo Rosa. “Il cambiamento e il rinnovamento promessi non ci sono stati – proseguono – . Anzi, non si è capito che la società stava cambiando e ci si è pian piano allontanati dalle persone e dai territori. Addirittura abbiamo visto parlamentari che invece di parlare di sicurezza sono saliti sulle navi delle Ong insieme a parlamentari del Pd, il partito dell’accoglienza a tutti i costi. Questo vuol dire aver perso la bussola e il contatto con la realtà. Dal 1994 Forza Italia e il presidente Berlusconi, che ringrazieremo sempre per tutto quello che ha fatto per il nostro Paese, si sono battuti per creare posti di lavoro, per garantire sicurezza, per tagliare tasse e burocrazia, per realizzare le infrastrutture di cui l’Italia ha bisogno, per sostenere le imprese e per dare opportunità ai giovani e a chi è in difficoltà. Da qualche tempo questi temi si sono persi di vista e tanti che ora criticano chi chiede un cambiamento si sono concentrati a difendere il loro posto, facendo perdere milioni di voti al partito. Abbiamo cercato, insieme a tanti amici, di far capire che bisognava cambiare rotta, dicendo come sempre quello che pensavamo, ma è stato inutile. Dobbiamo guardare al futuro ma l’attuale situazione di Forza Italia ci riempie di dolore e ci mette in difficoltà nel nostro quotidiano lavoro sul territorio. Non nascondiamo di guardare con interesse già da tempo Giovanni Toti, uno dei pochi che sembra avere le idee chiare su dove stare, cioè nel centrodestra alleati di Lega e Fratelli d’Italia e contrapposti a Pd e M5S.  Vogliamo guardare avanti e lavorare per contribuire a dare un futuro migliore a Parma e alla sua provincia, all’Emilia Romagna e a tutto il nostro Paese”.

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