Sanità in Emilia Romagna, Gambarini (Noi Moderati): “Necessario un intervento del Governo”

La sanità emiliano romagnola necessità di una cura da cavallo per tornare a livelli di decenza. Quindi ben venga la richiesta fatta dagli amici parlamentari della Lega di un invio di ispettori ministeriali da parte del Governo. Sia chiaro che non è il lavoro di medici ed infermieri a dover essere messo sotto la lente di ingrandimento ma le modalità di gestione attuata dalla Regione Emilia Romagna da sempre guidata dalla sinistra. Sinistra che negli anni ha politicizzato sempre più la sanità (che ovviamente non dovrebbe avere alcun colore politico) e aumentato a dismisura l’apparato burocratico. Il risultato è ora una voragine nel bilancio di circa 800 milioni di euro. Serve invertire i trend negativi ed è per questo che serve un intervento del Governo. Come sempre a pagare le incapacità gestionali della sinistra sono lavoratori ed utenti. Da un lato medici e infermieri sono sempre meno e sottoposti a carichi di lavoro sempre più pesanti. Dall’altro i cittadini si vedono costretti a rivolgersi alla sanità privata per avere una visita in tempi brevi. Chi non se lo può permettere deve aspettare mesi e mesi o addirittura non riesce a prenotare visite ed esami. Tutto ciò è inaccettabile e auspichiamo un intervento rapido del Governo per invertire la rotta.

Francesca Gambarini

Noi Moderati – Italia al centro

Gambarini (Noi Moderati – Italia al Centro): “No al blocco dei diesel euro 4 ed euro 5”

l blocco delle auto diesel euro 4, a cui si aggiunge nei giorni in cui il PM10 supera i limiti quello dei diesel euro 5, voluto dalla Regione Emilia Romagna nei comuni superiori a 30 mila abitanti è totalmente senza senso. Più che un provvedimento contro l’inquinamento, sembra una punizione a tutte quelle persone che non possono comprarsi una macchina nuova. Non permettere ai diesel euro4 e, in condizioni particolari, anche ai diesel euro5 di circolare significa mettere in grandissima difficoltà migliaia di persone che ogni giorno utilizzano l’auto per andare al lavoro. Nella nostra provincia fino al 30 aprile 2023 saranno tantissimi i cittadini che non potranno entrare a Parma. Chiediamo quindi al presidente Bonaccini, ora concentrato nella sua personale scalata al Pd, di ritirare questo provvedimento che non fa altro che creare disagi alle persone. Ancora una volta il presidente della Regione si dimostra staccato dalla realtà: prendiamo atto che non ha minimamente conoscenza delle necessità di chi non percepisce come lui un super stipendio.

Francesca Gambarini (Noi Moderati – Italia al Centro)

Parma, Gambarini (Noi Moderati): “Aeroporto Verdi, basta con il partito dei No”

“Investiamo in efficienza energetica per rendere le nostre imprese più competitive”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, candidata alla Camera per Noi Moderati (centrodestra) nel collegio di Piacenza, Parma e Reggio Emilia. “Il caro energia è oggi il problema più grande da affrontare. Servono politiche energetiche di lungo respiro per incentivare gli investimenti di privati in efficienza energetica. Questo avrebbe sul medio e lungo termine un impatto positivo sulle bollette e sui consumi e sarebbe un volano per tutte le imprese dell’edilizia che avrebbero importanti opportunità e che potrebbero evitare una pandemia economica con perdite di posti di lavoro. La crisi non ci deve fermare, ma deve essere uno stimolo per nuove soluzioni e nuove idee. Diventa necessario estrarre gas nell’ adriatico, incentivare il fotovoltaico e l’eolico senza strumentalizzazioni . Oggi il nucleare deve superare le resistenze che ci hanno messo in una situazione di drammatica dipendenza energetica. E Anche la nostra città non deve fermarsi, non dobbiamo dire no a chi vuole investire. Troppi no, troppi tentennamenti possono farci perdere delle opportunità. Penso ad esempio all’aeroporto. Parma non può permettersi di perderlo. Quindi – e mi rivolgo ora agli esponenti del partito del no a prescindere – dobbiamo stare molto attenti prima di dire no al progetto di ampliamento e dobbiamo considerare l’apertura a soluzioni diverse. Perdere l’aeroporto e, contemporaneamente, non avere l’interconnessione con l’Alta Velocità funzionante, nonostante grandi investimenti effettuati, potrebbe avere conseguenze gravi sul lungo periodo. Senza infrastrutture importanti e efficienti, rischiamo di vedere ridursi sempre più anche un contenitore importante come le Fiere di Parma con conseguenze negative sul Made in Parma e sull’ indotto degli eventi. Svegliamoci!”

Gambarini (Italia al Centro): “TiBre e Pontremolese, aspettiamo i fatti”

Ormai non si contano più le volte in cui dalla Regione Emilia Romagna hanno parlato di TiBre e raddoppio della Pontremolese come opere prioritarie per il territorio. Vorremmo iniziare a vedere i fatti. Ogni minuto perso su queste due opere è un passettino indietro del nostro territorio. L’importanza di avere un collegamento diretto di gomma con la A22 e quindi con il nordovest e l’Europa è palese ma per troppo tempo tanti non lo hanno capito, facendo perdere tempo in discussione inutili. Lo stesso dicasi per il raddoppio della Pontremolese, per il quale non si fa altro che continuare ad annunciare i finanziamenti per il tratto fino a Vicofertile. E il resto? La Regione lavori per fare ottenere al più presto i fondi per entrambe le opere e lavori senza sosta per portarle a termine

Francesca Gambarini – Coordinatore regionale Italia al Centro

Gambarini (Italia al Centro): “Ponte Nord, Pizzarotti e Guerra ci dicano perché hanno perso così tanto tempo”

Pochi giorni fa finalmente dopo una lunga attesa è stato sbloccato l’utilizzo del Ponte Nord. Guardo caso, proprio a ridosso delle elezioni. Perchè ora? Perchè l’amministrazione Pizzarotti non si è attivata prima? Perchè si è perso così tanto tempo? Un caso o una precisa volontà dell’amministrazione Pizzarotti? A nostro avviso, ci sono molte ombre nelle modalità con cui l’amministrazione Pizzarotti ha gestito questa vicenda. L’unica cosa certa è che si è strumentalizzata la situazione a fini politici. Prima dicendo pesta e corna del ponte, poi avvicinandosi le elezioni cercando di appuntarsi al petto la medaglia per averlo finalmente utilizzato. Ci chiediamo perchè si sia perso così tanto tempo. Perchè non è voluto utilizzare il ponte prima? Sono domande a cui l’amministrazione uscente deve dare un risposta. Vorremmo poi anche sapere cosa ne pensa l’assessore e candidato sindaco Guerra. In questi anni lui sedeva in giunta. Ha mai chiesto chiarimenti o era un’assessore inconsapevole di dov’era? Si è mai mosso per fare in modo che il ponte venisse utilizzato? Oppure è stato seduto sulla sua sedia lasciando che il tempo passasse senza muovere un dito? Notiamo con piacere che questi dubbi non solo soltanto nostri ma che tanti in città vogliono sapere la verità. Ben venga quindi l’esposto presentato da associazioni di cittadini per andare in fondo a questa vicenda. La città deve sapere perchè si sono sprecati anni prima di utilizzare il ponte Nord.

Francesca Gambarini – Coordinatore regionale Italia al Centro 

Gambarini (Idea – Cambiamo!): “Il Festival Verdi torni ad essere di Parma e Busseto”

Prendiamo atto con estrema preoccupazione della dettagliata lettera scritta dal presidente del coro del Teatro Regio, che denuncia, con dati e cifre precise, come poco a poco il teatro Regio venga “svuotato” a favore del teatro Comunale di Bologna. Il fatto più clamoroso è l’assegnazione dell’intera opera inaugurale del Festival Verdi, la più importante di tutto il cartellone. E’ qualcosa di davvero grave, anche a livello simbolico: l’opera più importante di uno dei principali eventi della nostra città viene affidato ad un teatro di un’altra città. Come se il teatro Regio fosse un contenitore da riempire e non avesse maestranze adeguate. Guarda caso Bologna è la città capoluogo di regione: speriamo di sbagliarci ma questo ci sembra un’ulteriore tassello nell’ambito della “svendita” di Parma a Bologna che sta portando avanti questa amministrazione comunale. Per fortuna, fra pochi mesi ci libereremo del sindaco Pizzarotti e Parma finalmente avrà un sindaco che si adopererà per valorizzare il teatro Regio e il Festival Verdi. Che deve tornare ad essere il Festival Verdi di Parma e Busseto, non di Parma e Bologna.


Francesca Gambarini – Coordinatore regionale Idea – Cambiamo

Gambarini (Coraggio Italia): “La classifica del Sole 24 Ore un campanello d’allarme per Parma”

La classifica del Sole 24 Ore vede Parma al dodicesimo posto in Italia per qualità della vita, in calo di 4 posizioni rispetto al passato. Sappiamo che questa classifiche non sono la Bibbia, come non lo era la classifica di ItaliaOggi che vedeva Parma al primo posto. Ci limiteremo perciò a sottolineare alcuni degli indicatori dove Parma risulta classificata peggio. Si tratta di campanelli d’allarme che non dovrebbero essere sottovalutati. Al di là dell’ormai stranoto problema legato alla sicurezza (dove Parma figura al 71esimo posto di questa classifica) ci preoccupare vede come Parma sia mal posizionata per quanto riguarda la presenza di medici di medicina generale e la qualità della vita della donne. Quello sui medici di medicina generale è un dato molto grave soprattutto se calato nell’attuale contesto socio-sanitario. In un momento come questo in cui quella del medico di medicina generale è una figura fondamentale Parma risulta tra le città italiane con il minor numero di medici generici: invitiamo chi di dovere a riflettere su questo dato e fare qualcosa. La cattiva posizione riguardo la qualità della vita delle donne ci dice invece che la tante belle parole dell’amministrazione Pizzarotti sulle Pari opportunità non sono seguite da fatti. Invitiamo l’amministrazione comunale perciò a riflettere sulle indicazioni positive e negative date da questa classifica.

Francesca Gambarini – Portavoce regionale Coraggio Italia!

Gambarini (Coraggio Italia): “A Parma insicurezza dilagante”

L’insicurezza a Parma è sempre maggiore. La situazione è degenerata a tal punto da essere oggetto di una trasmissione in prima serata su canali nazionali. Con immagini che lasciano poco all’immaginazione e che non possono lasciare indifferenti. Il fenomeno delle baby gang purtroppo sta assumendo proporzioni sempre più preoccupanti in centro storico e in tanti quartieri della città. E’ un problema gravissimo che purtroppo si trascina da tantissimo tempo senza che l’amministrazione Pizzarotti abbia messo in campo azioni di contrasto efficaci. Soltanto slogan e progetti campati in aria per un tema delicatissimo. Il disagio sociale è tangibile causato anche da un’amministrazione incapace di prendersi cura della sua comunità. Esempio lampante è l’omicidio avvenuto alcuni mesi fa in un casolare. Da 10 anni ormai l’amministrazione Pizzarotti si occupa solo del suo posizionamento politico nazionale trascurando i giovani, che non hanno più punti di riferimento. Quei punti di riferimento che erano dati dalla scuola, dall’oratorio, dallo sport e dalla comunità che ora si sono persi con una generazione di giovani travolti da un’ipertecnologia senza più valori. Le nuove generazioni si trovano ad affrontare sfide difficilissime senza più punti di riferimento e con un mondo che sta cambiando. Le amministrazioni pubbliche dovrebbero costituire per loro una guida. Noi riteniamo si debba lavorare su due fronti. Il primo quello della sicurezza; il secondo, ancora più delicato, quello sociale. E’ necessario far capire ai ragazzi che c’è un’alternativa alla strada, dando loro opportunità di svago sane e cercando di capire quali sono le situazioni che stanno dietro a certi comportamenti. Parallelamente va spiegato che ogni azione ha conseguenze legale e penali. C’è tanto da fare e ci auguriamo che il sindaco Pizzarotti almeno negli ultimi mesi del suo mandato voglia occuparsene per non lasciare i nostri quartieri allo sbando più totale. Intanto un altro risultato lo ha raggiunto: far finire Parma in prima serata per la sua insicurezza invece che per la sua bellezza.

Francesca Gambarini – Portavoce regionale Coraggio Italia!

Parma, Gambarini (Cambiamo!): “Subito interventi per la sicurezza”

Povera Parma. Cosa è diventata la nostra città? La maxirissa in viale Toschi, lo spaccio che imperversa al quartiere San Leonardo e il primato in Italia per rapine nei negozi. E questa è solo la “rassegna stampa” di oggi. Chiediamo al sindaco Pizzarotti, a Effetto Parma e ai suoi nuovi alleati del Pd di prendere atto della situazione e almeno per questi ultimi mesi di mettere in campo azioni per arginare tutto questo. E’ necessario davvero agire subito e con decisione perchè ogni giorno la situazione peggiora. Sottolineiamo che fondamentale è pensare anche ad azioni di prevenzione, agendo sui più giovani e facendo tutto il possibile per dare loro alternative sane alla strada. O sediamo subito certi fenomeni, o il futuro sarà sempre peggio. Oggi vediamo i risultati del lavoro di un’amministrazione comune che ha trascurato la sicurezza ed i giovani. E i risultati sono davvero pessimi.

Francesca Gambarini, coordinatore regionale Cambiamo!

Gambarini (Cambiamo!): “Si alla quarta corsia dell’Autostrada A1”

L’arrivo dei primi freddi ha portato consiglio alla Regione Emilia Romagna, che si è resa conto della necessità di realizzare la quarta corsia della autostrada A1 tra Piacenza e Modena. Tornando sui propri passi rispetto alle dichiarazioni di qualche settimana fa, la Regione ha deciso di inserire tra le priorità questa opera. Meglio tardi che mai! A questo punto non resta che passare dalle parole ai fatti e avviare l’iter che porterà alla realizzazione dell’opera, allargando un tratto di autostrada trafficato e dove si sono verificati tanti incidenti. Come abbiamo già più volte detto, la quarta corsia della A1 è di grande importanza per il nostro territorio, dato che renderà più scorrevole il traffico autostradale semplificando gli spostamenti di persone e mezzi.


Francesca Gambarini – Coordinatore regionale Cambiamo!

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