Il regolamento sulla sicurezza di Pizzarotti? Inapplicabile!

Egregio direttore,

I grillini, o meglio i pizzarottini, hanno proposto un regolamento sulla sicurezza fatto di norme inapplicabili, come le sanzioni alternative alle sanzioni pecuniarie, o di doppioni frutto del copia ed incolla con il codice della strada o con il codice penale potrà diventare operativo.

Siamo certi che tale regolamento non verrà mai approvato e resterà solo uno spot. 

La situazione di degrado in città è sotto gli occhi di tutti. Spaccio, prostituzione, vandalismi, bullismo, abusivismo molesto, movida spesso con alto grado di inciviltà.

La precedente amministrazione aveva messo in campo una serie di iniziative che contrastavano efficacemente la microcriminalità.

Il vigile di quartiere è stato messo in campo nel 2009. I presidi fissi e mobili idem. I grillini stanno solo copiando. E male! Il Sindaco faccia una visita in via Trento e dintorni!

Se sono state assunte nuove unità o sono stati acquistati mezzi e dotazioni, lo si deve ai progetti presentati in precedenza. I grillini stanno solo raccogliendo i frutti di quanto seminato da chi è venuto prima ma si dimostrano incapaci di perseguire un qualsivoglia progetto.

La Carta di Parma, ad esempio, era uno strumento valido. Che aveva dato buoni risultati. Il legislatore, purtroppo, non ha insistito su questo percorso. Non sono state, infatti, modificate alcune norme che avrebbero impedito la sua incostituzionalità nella parte riguardante il potere d’ordinanza in materia di sicurezza urbana del sindaco.

Noi adesso vogliamo ripartire da li. Con un progetto serio in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini. Non spot.

La polizia municipale deve tornare ad avere un ruolo attivo nell’attività di prevenzione dei reati, e su questo deve essere adeguatamente sostenuta e motivata. Non deve limitarsi a fare le multe come accade ora. La vicenda degli autovelox in tangenziale per far cassa è sotto gli occhi di tutti.

Francesca Gambarini 

Più sicurezza per il quartiere San Leonardo

In questi giorni ho incontrato alcuni abitanti di via Trento, nel quartiere San Leonardo a Parma. Mi sono state segnalate tante problematiche; la più grave è quella legata alla sicurezza. Da parte mia, mi impegno a rimanere in contatto con loro; non è solo propagande elettorale ma un impegno segno e concreto a fianco dei cittadini. Monitorerò la situazione del quartiere e porterò le segnalazioni dei cittadini all’attenzione delle istituzioni competenti per fare in modo che le preoccupazioni dei residenti – che mi segnalano episodi di criminalità diffusi e frequenti che aumentano la loro sensazione di insicurezza – vengano ascoltate. Ogni giorno, purtroppo, in quella zona si verificano situazioni di pericolo, oltre che per i residenti del quartiere anche per chi pacificamente transita nella zona. La scarsa presenza della forze dell’ordine e della polizia municipale in un quartiere che sta diventando problematico dal punto di vista della sicurezza comporta il degrado di questa importante area della città. Mi rivolgo perciò all’amministrazione comunale perchè si faccia carico del grido di allarme che arriva da tanti cittadini e tuteli loro e le loro attività commerciali.

Francesca Gambarini

Candidata al Consiglio regionale per Forza Italia

Basta penalizzare Parma e la sua provincia!

E’ notizia di ieri la preoccupazione dei dipendenti parmigiani del ministero dei Beni culturali per le conseguenze che potrebbe avere sulla Soprintendenza e sulla biblioteca Palatina l’ultimo del decreto di Dario Franceschini, ministro ai Beni culturali del governo Renzi, sostenuto da Pd e Ncd. A quanto pare, ancora una volta il Pd a Parma dice una cosa ma a Roma ne fa un’altra, continuando a prendere in giro i cittadini: la Soprintendenza e la biblioteca Palatina rischiano di perdere la propria autonomia, col rischi di conseguenza anche sui dipendenti. Aspettiamo una spiegazione dai parlamentari parmensi del Pd. E il sindaco Pizzarotti e l’assessore alla Cultura Ferraris della giunta a 5 Stelle non hanno niente da dire? Siamo di fronte all’ennesimo tentativo di penalizzare e impoverire Parma, andando addirittura a toccare la biblioteca Palatina, uno dei fiori all’occhiello della nostra città. Purtroppo quest’ultimo attacco alla nostra città si va aggiungere a tanti altri. I più recenti riguardano l’aeroporto – e purtroppo oggi leggiamo di difficoltà e rallentamenti nella trattativa con i cinese – e l’ospedale, penalizzato in favore di quello della vicina Reggio Emilia. E non dimentichiamoci del Tar a rischio chiusura, della sede cittadina della Banca d’Italia chiusa di anni, della chiusura della sezione distaccata di Fidenza del tribunale e della chiusura degli uffici del giudice di pace di Fidenza, Borgotaro e Fornovo. A rimetterci sono come sempre i cittadini. La Regione a guida Pd in questi anni ha sempre favorito la Romagna a discapito di Parma, nel silenzio dei consiglieri del Pd, forse più interessati al loro partito che ai cittadini che li hanno scelti come loro rappresentanti. La Regione deve iniziare a prendersi cura di Parma e della sua provincia e, perché lo faccia, servono rappresentanti che mettano da parte gli interessi di partito e portino la voce e le regioni del nostro territorio a Bologna. Parma e la sua provincia non devono diventare di serie B.

Francesca Gambarini
Candidata al Consiglio regionale per Forza Italia

Rifiuti a Parma da fuori provincia? Il Pd dia delle spiegazioni

Leggiamo dalla “Gazzetta” che il decreto Sblocca Italia del governo Renzi, sostenuto da Pd e Ncd, dà il via il libera all’arrivo a Parma di rifiuti provenienti da altri territori. Devo, purtroppo, constatare che uno dei presupposti per la costruzione del termovalorizzatore di Parma – ossia che bruciasse solo rifiuti della provincia di Parma – cade nell’inerzia del Pd e del Movimento 5 Stelle che governa la città. I parlamentari parmigiani del Pd devono spiegare ai cittadini perché il governo che loro sostengono ha approvato una norma che potrebbe essere così penalizzante per Parma. La rappresentanza parlamentare del Pd di Parma ci ha abituato ormai (vedi l’eliminazione dei finanziamenti della Pontremolese e quelli a dir poco risibili per il Festival Verdi) ai “ruggiti del giorno dopo” che abbiamo ben compreso divengono belati nei confronti del governo amico.
Noi rimaniamo convinti della necessità, in una fase transitoria (dalle discariche all’utopia del rifiuto zero), di un impianto moderno efficace e controllato come quello di Ugozzolo e crediamo che molti temi di attualità, compresa la gestione e l’afferenza dei rifiuti agli impianti esistenti, dovranno essere dibattuti nel piano rifiuti regionali che il nuovo consiglio dovrà affrontare.

Francesca Gambarini

Candidata al Consiglio regionale per Forza Italia

La cultura al centro del rilancio di Parma e della sua provincia

Stiamo assistendo in questi giorni allo scontro fra la giunta a 5 stelle e il senatore Pd Pagliari sulla governance del teatro Regio. Dato per scontato che eventuali irregolarità nelle procedure vanno perseguite, devo evidenziare che questo scontro politico non fa altro che danneggiare il teatro della nostra città. Il teatro Regio può essere una grande risorsa per Parma e bisogna lavorare tutti insieme, mettendo da parte le casacche di partito, per farlo tornare ad essere un’eccellenza riconosciuta a livello nazionale. Invece, si sta pian piano spegnendo: basta vedere cosa sta succedendo al Festival Verdi, ormai relegato ad evento locale, anche per via dell’inerzia della giunta grillina, dei parlamentari del Pd e della Regione a guida Pd. Al teatro serve innanzitutto un direttore preparato e competente che sappia predisporre un progetto di alto livello in modo da attirare finanziamenti dei privati e i media nazionali ed esteri e rilanciare così il teatro. Giuseppe Verdi deve essere al centro del progetto ma Parma e il parmense non sono solo musica lirica. Tante altre sono le eccellenze della nostra cultura. Pensiamo – e si tratta solo di alcuni esempi – a Giovannino Guareschi, ad Attilio Bertolucci, al Parmigianino o al Correggio. Ritengo debbano essere studiati percorsi culturali, in collaborazione con i comuni del parmense, l’Università e le Fondazioni, per mettere in rete tutti i luoghi di interesse storico culturale della nostra provincia, creando pacchetti turistici che facciano diventare il nostro territorio una meta del turismo culturale di richiamo europeo. La Regione deve essere in prima fila: vanno tagliati gli sprechi per recuperare di risorse da utilizzare per progetti per il rilancio culturale del nostro territorio. I rappresentanti di Parma a Bologna, invece di piegarsi alle logiche di partito, devono prendersi a cuore la nostra città e la nostra provincia e lavorare per il suo rilancio, partendo proprio dalle cultura e dall’arte. Non dobbiamo diventare un territorio di serie B.

 

Francesca Gambarini
Candidata al Consiglio regionale per Forza Italia

La nostra provincia non perda altri servizi

Ieri ti ho parlato dell’ospedale e di come si stia cercando di impoverirlo. Non è l’unico servizio a rischio per la nostra città. Pensiamo alla vicenda dell’aeroporto o alla nostra università, che risulta essere fra le più care. Un altro esempio che ti voglio fare riguarda ‪#‎Fidenza‬: aveva un ‪#‎tribunale‬ e un ‪#‎giudicedipace‬ e ora non ha più nulla. Come consigliere comunale ho appoggiato la richiesta di presentare istanza di mantenimento al ministero. I tuoi rappresentanti in Regione devono impegnarsi per evitare che i cittadini perdano altri servizi. ‪#‎difendiamolanostraprovincia‬‪#‎parmameritadipiù‬ quali pensi debbano essere la priorità da portare all’attenzione della regione? Aspetto i tuoi suggerimenti per portare‪#‎latuavoceinregione‬

La Regione vuole affossare il nostro ospedale

«Parma e il suo territorio hanno bisogno di qualcuno che si prenda cura di loro in Regione e che sappia difenderne le ragioni e i diritti». Presenta così la sua candidatura a Bologna Francesca Gambarini la 36enne capolista di Forza Italia.

«Già da tempo – continua la Gambarini – è in atto a livello regionale il tentativo di ridimensionamento del ruolo di Parma per farla ritornare una città di serie B, a favore di realtà a noi vicine come Reggio Emilia. Non è un caso che nessuno, nella giunta di Errani, abbia mosso un dito per sostenere e difendere il ruolo dell’aeroporto Verdi di Parma; così come non è un caso che si faccia di tutto per affossare il nostro ospedale, investendo decine di milioni di euro in doppioni, come nel caso della nuova struttura dedicata ai bambini che è stata finanziata a Reggio. Proprio dopo che Parma, grazie al contributo fattivo di tante realtà economiche, è stata in grado di costruire ed inaugurare in tempo record il suo Ospedale dei Bambini, oggi un esempio a livello nazionale».

«Ma tutto questo – prosegue la capolista di Forza Italia – non lo dico per propaganda elettorale ma perché è ora che qualcuno esca dalle logiche di partito e di schieramento e riveli come stanno le cose. Per altro basta guardare le dichiarazioni del presidente dell’ordine dei medici di Parma per rendersi conto che la situazione è grave e il piano di ridimensionamento di Parma, del suo territorio e del suo Ospedale è ormai chiaro. Esprime, infatti, preoccupazione per le scelte regionali di gestione relative all’Ospedale Maggiore, arrivando a dire che il nostro nosocomio rischia di essere stravolto e penalizzato da scelte politiche che, aggiungo io, sembrano apparentemente incomprensibili. Qualcuno, insomma, a Bologna, ma anche a Parma, sta giocando con la salute dei nostri concittadini. E questo non è accettabile»

Presto potremo incontrarci

Sto allestendo due spazi – uno a #Parma e uno a #Fidenza, la città in cui vivo – dove potremo incontrarci. Tu potrai conoscermi me e ascoltare le mie idee. Io potrò potrò parlare con te per raccogliere proposte, critiche e suggerimenti per riuscire a portare #latuavoceinregione. Parma e la sua provincia meritano rappresentanti che abbiano veramente a cuore le esigenze dei cittadini e del territorio. Vorrei una Regione che si prenda cura di Parma e della sua provincia perchè #Parmameritadipiù

La tua voce in Regione

Ciao a tutti,
Dopo la bellissima esperienza delle elezioni comunali di #Fidenza, dove, grazie al sostegno di tutti voi, ho raggiunto un ballottaggio per nulla scontato, mi aspetta una nuova avventura: sarò la capolista di #ForzaItalia alle elezioni regionali del 23 novembre. Ho accettato questa candidatura, nel segno del rinnovamento che Forza Italia vuole attuare, per dare il mio contributo alladifesa nel nostro territorio in un momento di grandi stravolgimenti istituzionali. Penso, ad esempio, all’istituzione della città metropolitana di Bologna, che renderà la Regione ancora più “Bologna-centrica”. La nostra Provincia deve far sentire la propria voce per difendere le proprie eccellenze, come l’agroalimentare, e non essere ancora più impoverita. Un esempio: il trasporto regionale. #difendiamolanostraprovincia Non devono più ripetersi scelte a discapito dei cittadini come l’aumento dell’Irpef regionale, che si poteva evitare con una politica diversa. Tanti sono gli ambiti in cui l’#EmiliaRomagna deve cambiare marcia: seguimi su questa pagina per conoscere me e le mie idee. Vorrei essere #latuavoceinregione.
Francesca Gambarini

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