Alta Velocità a Parma, Gambarini e Brigati: “Il ministro De Micheli è favorevole o contraria?”

Alta Velocità a Parma, Gambarini e Brigati: “Il ministro De Micheli è favorevole o contraria?”

PARMA, 6 lug. – “Il ministro Paola De Micheli si sveglia ora per annunciare uno studio di fattibilità per la stazione dell’alta velocità a Parma. Studio che si doveva già fare tempo fa. A preoccuparci sono i distinguo del ministro De Micheli”. Lo scrivono in una nota gli esponenti di Cambiamo! Francesca Gambarini, coordinatore regionale, e Nicolas Brigati. “Le sue considerazioni fanno avere la sensazione che parta prevenuta nei confronti della stazione a Parma, altrimenti non si capirebbe il motivo di tali dichiarazioni ad accompagnare la notizia della studio di fattibilità – evidenziano – . La De Micheli dice che una stazione in linea c’è già e che si dilaterebbero i tempi di percorrenza se ci fosse la stazione anche a Parma. Noi le diciamo che non tutti i treni oggi fermano a Reggio e i treni che oggi non fermano potrebbero fermarsi a Parma. Le diciamo anche l’obiettivo deve essere di quello di aumentare il numero dei treni alta velocità e si potrebbero perciò inserire nuove corse con fermata a Parma. In quanto ministro la sig.ra De Micheli dovrebbe valutare oggettivamente i risultati dello studio di fattibilità, non lasciarsi andare a commenti da cui pare trapelare la sua contrarietà alla stazione dell’Alta velocità a Parma. D’altronde il suo governo, quello di Pd e 5 Stelle si è già detto contrario al progetto”.

L’alta velocità a Parma non sia solo uno spot elettorale

Purtroppo la questione fermata alta velocita’ a Parma e’ argomento che gli amministratori di turno sollevano per far bella figura nelle varie occasioni, senza tuttavia aver mai lavorato seriamente per ottenere questa opportunità. E’ dai tempi della costituzione della nuova stazione ferroviaria che, grazie all’interconnessione, era possibile concordare con Rfi almeno una o due fermate dei treni ad alta velocità a Parma. Ma nessun politico locale dal 2012 in poi ha mai sostenuto questa soluzione, estremamente favorevole e possibile per il nostro territorio. Che ora, a ridosso di una campagna elettorale regionale Bonaccini e Pozzarotti rispolverino la questione fermata (a Parma città o presso le Fiere poco importa) suona come l’ennesima promessa preelettorale per prendere in giro, ancora una volta I cittadini parmensi. Se veramente si avesse voluto ottenere la fermata in quasi dieci anni si poteva ben ottenerla, anziche’ proporla come ennesima novita’ ad ogni occasione. Al netto di tutto, rimane il fatto che la città ha la necessità di potenziare i collegamenti dei treni av e fuori dagli spot elettorali occorre una seria interlocuzione con le ferrovie


Francesca Gambarini – Comitato nazionale Cambiamo! 

Parma ha perso il treno

Nei giorni scorsi il Pd e tutto il suo apparato avevano sbandierato come grande successo la richiesta di un treno in più sulla linea Milano – Piacenza – Parma. Oggi dalla pagina Facebook dell’assessore regionale ai Trasporti Donini del Pd si viene a sapere che si tratta di un treno regionale!!!  E, se non bastasse, oltretutto Parma si è accodata alla richiesta fatta da Piacenza. Immaginiamoci i turisti che verranno in Italia per visitare Expo: preferiranno salire su un treno alta velocità e andare a Reggio Emilia o a Bologna in poco tempo o su un regionale lento per venire a Parma? Tutto quest’anno nell’anno di Expo2015, che inizierà fra meno di tre mesi ma che sembra non interessi a nessuno. Non dimentichiamo, poi, che esiste un’interconnessione che non viene usata e di cui si finge di non conoscerne l’esistenza. Parma ha davvero perso il treno! Rimaniamo in attesa che se ne accorgano anche i parlamentari parmensi del Pd, che, come al solito arriveranno dopo ossia quando tutto è già deciso e non si possono più cambiare le cose. O forse interverranno per dire che un treno regionale in più è un successo? Questo è , purtroppo, un ulteriore episodio che dimostra come Parma sia una città in declino, con un’amministrazione senza progetti, e come la Regione ci consideri un territorio di serie B. Il declino di Parma è ormai talmente evidente che è finito sulle prima pagine dei giornali nazionali. Parma sta pezzo dopo pezzo perdendo tutto. Tanti gli esempi, grandi e piccoli: la squadra di calcio, l’aeroporto, il teatro Regio ma anche la scarsa sicurezza e una città sporca e poco illuminata. E’ ora di invertire la rotta!

Francesca Gambarini

Forza Italia

Fermate alta velocità, Pizzarotti resta a guardare senza far nulla

Come la storia recente ci insegna, l’ attribuzione a Reggio Emilia della fermata medio padana dell’Alta Velocità ha quali notori responsabili gli allora amministratori del nostro territorio (sindaco Lavagetto e Presidente della Provincia Truffelli)  che, con la campanilistica zampata dell’allora Presidente del Consiglio Romano Prodi, consentirono quello che è comunemente definito “lo scippo” da parte dei cugini reggiani, contro ogni logica strategica territiale. Purtuttavia, con una certa lungimiranza e grazie alla famigerata giunta civico polista, nel progettare la nuova stazione ferroviaria di Parma fu prevista anche l’interconnessione tra la linea ad alta velocità e la linea tradizionale, in modo da poter fermare i convogli  AV anche nella nostra città. L’allora sindaco Vignali prese contatto con l’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti e raggiunse una intesa affinchè, una volta divenuta operativa la nuova stazione, si programmassero collegamenti rapidi e diretti con le più importanti realtà nazionali (Roma, Napoli, Milano, Torino, Genova).
Oggi assistiamo al grottesco spettacolo che vede parlamentari della stessa forza politica che ha consentito quello scippo tuonare a gran voce sulla necessità di far fermare l’AV a Parma, mentre il sindaco della città resta a guardare anzichè trattare con Trenitalia, o FS Holding, in difesa del nostro territorio. Siamo perfino derisi e sbeffeggiati dai nostri vicini d’oltre Enza, che solo qualche anno fa abbassavano lo sguardo quando incontravano un parmese.
Anche questo è il segno dei tempi che stiamo vivendo.
Paolo Buzzi
Consigliere Comunale Forza Italia Parma

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