INTERROGAZIONE: strada Castione – Rimale

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta
Oggetto: strada Castione – Rimale

PREMESSO CHE
– La realizzazione della linea ferroviaria Tav nel territorio del Comune di Fidenza ha comportato modifiche alla viabilità. Per esempio a Castione Marchesi, dove diversi anni fa è stato abbattuto un cavalcavia sulla strada per Rimale ed è stata costruita una nuova strada.
– Dopo aver completato la realizzazione della nuova strada ci si rese conto che la stessa era troppo vicina alla sede autostradale e che era necessario sistemarla in modo che la distanza dall’A1 fosse quella corretta.

CONSIDERATO CHE
– Sono oramai diversi anni che questa strada è stata costruita ma non è mai stata aperta al traffico.

SI INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE
– Quando la strada in questione verrà aperta al traffico;
– Perchè a distanza di anni dalla sua realizzazione la strada tra Castione e Rimale è ancora chiusa.

Fidenza, 10 luglio 2016
Gruppo consiliare Forza Italia

INTERROGAZIONE: ufficio cimiteri al camposanto

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione urgente
Oggetto: ufficio cimiteri al camposanto

PREMESSO CHE
– Al interno del cimitero urbano di Fidenza è ubicato l’ufficio Cimiteri, che si occupa di tutti i servizi cimiteriali.
– Come riportato anche sul sito web del Comune di Fidenza, l’ufficio all’interno del cimitero dovrebbe essere aperto il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.00.

CONSIDERATO CHE
– Alcuni cittadini hanno segnalato in data 29 giugno 2016 che l’ufficio Cimiteri all’interno del camposanto risulta chiuso da diversi giorni. Situazione confermata da una nostra verifica sul posto.

RITENUTO CHE
– L’ufficio Cimiteri, trasferito al camposanto nell’ottobre 2009 per volere dell’allora assessore Giuseppe Comerci, è un servizio molto apprezzato dai cittadini.

SI INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE
– se corrisponde al vero che l’ufficio Cimiteri all’interno del camposanto risultava chiuso il giorno 29 giugno 2016 e i giorni precedenti e, se sì, per quale motivo e quando tale ufficio riaprirà;
– se si ha intenzione di mantenere l’ufficio Cimiteri all’interno del camposanto o se si ha intenzione di trasferirlo e, se sì, dove.

Fidenza, 1 luglio 2016
Gruppo consiliare Forza Italia

Gambarini contro Massari: “Ritorna la cementificazione”

Ci risiamo. La sinistra è tornata al governo di Fidenza e si ricomincia con il cemento e i centri commerciali. Siamo venuti a sapere – a dire il vero in maniera un po’ vaga, dato che il sindaco è stato insolitamente avaro di particolari – che la Coop si trasferirà al quartiere Gigliati insieme ad alcuni altri negozi. In parole povere: sarà costruito un altro centro commerciale. Nulla è dato a sapere sulle tempistiche. Sia chiaro: noi vogliamo che il quartiere Gigliati (che dopo tanti anni ancora attende di essere completato) sia un quartiere vivo, ma non pensiamo che la soluzione giusta sia riempirlo di cemento, portandoci un grosso supermercato. Ritengo sia meglio pensare ad attività che possano diventare punti di aggregazione a servizio del quartiere, come un bar, un’edicola o una tabacchiera, senza riempirlo di cemento e di traffico, snaturando la sua vocazione di zona residenziale di qualità. Non dimentichiamo neppure che con questa scelta si porta il commercio sempre più lontano dal centro storico, che sta vivendo un periodo di difficoltà. Niente, poi, sappiamo sulla fine che farà la struttura che ora ospita la Coop. Verrà riutilizzata? Come? Verrà demolita? Diverrà un’altra cattedrale nel deserto? Anche questo è un aspetto importante, su cui vorremmo spiegazioni dal sindaco, sperando che abbia quanto meno un’idea sul futuro che aspetta questo grande spazio in via Giavazzoli, a due passi dalla via Emilia. Infine, chiediamo al sindaco di fare una riflessione. La chiusura dello Sma significa anche che l’offerta di supermercati a Fidenza è più della domanda. Ha senso che la Coop si trasferisca e si ingrandisca?

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia

Brigati: “L’Unione Terre Verdiane? Un ente allo sbando!”

Dell’Unione Terre Verdiane ho sempre sentito parlare come di ente poco funzionale e allo sbando. Qualche giorno fa ho potuto toccare con mano quanto grave sia la situazione di questo ente, partecipando come consigliere neoeletto ad una seduta del Consiglio dell’Unione. La prima convocazione è andata deserta e siamo dovuti ritornare il giorno dopo. Nel corso del consiglio è emerso che la situazione di Unione Terre Verdiane è ormai irrecuperabile. Si voleva chiudere l’ente ma non si è riusciti e così si cerca una soluzione raffazzonata per salvare il salvabile. Insomma, un gran pasticcio che nemmeno i consiglieri del Pd volevano votare! Per quanto mi riguarda, ho preferito non partecipare al voto per non prendere parte ad una sceneggiata che rischia di andare a solo danno dei cittadini.

Voglio avvisare gli esponenti del Pd: a Busseto la musica è cambiata. Non faremo da stampella al sistema di potere della sinistra. Per noi vengono prima Busseto e i bussetani ed con questo spirito che lavoreremo per capire come uscire da questo pasticcio con una soluzione che non danneggi il nostro paese. Busseto è stata molto penalizzata dal rimanere in Terre verdiane, ritrovandosi per esempio con meno agenti di Polizia municipale di quanti gliene spetterebbero. Ora bisogna cambiare e mettere davanti gli interessi di Busseto a quelli dei partiti.
Nicolas Brigati
Capogruppo Cambiamo Musica Busseto

Una proposta per le coop

Più trasparenza, miglioramento del sistema di vigilanza, garanzie sul prestito sociale e costituzione di un fondo per le vittime delle cooperative in crisi che si vedono impossibilitate a restituire il prestito sociale. Sono alcune delle proposte elaborate da Federconsumatori e dal Coordinamento nazionale soci cooperative per tutelare il prestito sociale. E’ una bozza che mi trova totalmente d’accordo. E aggiungo un punto: evitiamo che le cooperative siano legate in maniera troppo stretta alla politica. Evitiamo, per esempio, che nei cda delle coop siedano esponenti di partiti politici o amministratori e funzionari comunali. Peccato soltanto che si corra ai ripari dopo che il danno è stato fatto. Qui a Fidenza lo sappiamo bene quali conseguenze può avere la mala gestio di una coop, dato che tanti fidentini lo hanno vissuto sulla propria pelle con il fallimento della coop Di Vittorio – legata a doppio filo alla sinistra fidentina, come si capisce dai nominativi dei suoi ex amministratori – che ha lasciato sul lastrico tante famiglie che si erano fidate e avevano affidato i propri risparmi alla coop attraverso il prestito sociale. Purtroppo il fine mutualistico con il quale era nata la Di Vittorio è stato tradito e il prestito sociale è stato usato per fare altro con le devastanti conseguenze che conosciamo bene. La proposta fatta da Federconsumatori e Coordinamento soci cooperative va nella direzione di evitare fatti del genere. Ma, come dicevo, il danno ormai è fatto e sarà la magistratura a fare chiarezza e ad individuare i responsabili del dissesto della Di Vittorio. Infine, suggerisco ai soci prestatori della Di Vittorio di provare a percorrere la strada seguita dai comitati soci prestatori nati in Friuli in occasione di due fallimenti drammaticamente analoghi a quello della Di Vittorio. Hanno coinvolto la presidente della Regione (e vicepresidente nazionale del Pd) tentando una causa civile risarcitoria in quanto è potestà delle Regioni la vigilanza sulla trasparenza e sul buon funzionamento delle coop.

Parma, Forza Italia: “Prefetto e questore ascoltino la città”

Nostro malgrado ci troviamo di nuovo costretti ad intervenire per
richiamare l’attenzione sul problema della sicurezza a Parma. Potremmo
sembrare ripetitivi ma continuare a parlarne è indispensabile per non
far cadere nel dimenticatoio il problema. Ieri la stazione ferroviaria
è stata teatro di una rissa che ha creato grossi disagi (oltre che a
un grosso spavento) alle tantissime persone che erano lì. Innanzitutto
dobbiamo ringraziare gli agenti della Polizia ferroviaria che sono
intervenuti immediatamente in questa e in altre occasioni e che fanno
del loro meglio nonostante gli ultimi due governi di centrosinistra
abbiano deciso pesanti tagli alla Polizia ferroviaria della nostra
città. La stazione – porta di ingresso di Parma e utilizzata ogni
giorno da tantissimi fra pendolari e turisti – anche a causa
dell’organico e delle risorse ridotte all’osso per la polizia
ferroviaria è ormai diventata un luogo dove ciondolano tutto il giorno
bande di stranieri nullafacenti che si divertono litigando e creando
disagi agli utenti. Fa davvero male vedere come sia trascurato un
luogo che è il biglietto da visita della nostra città e per il quale è
stato investito molto per riqualificarlo e renderlo moderno e
funzionale. Ci rivolgiamo, perciò, ancora una volta al prefetto e al
questore: facciano un giro a piedi per Parma e visitino tutti i luoghi
più vissuti dai cittadini e quelli considerati sensibili per rendersi
conto della situazione, ascoltando i parmigiani. Loro compito è
garantire la sicurezza della nostra città e la sicurezza non si crea
semplicemente programmando incontri e tavoli istituzionali. Prefetto e
questore tornino tra le gente per elaborare soluzioni efficaci.

Paolo Buzzi, capogruppo Forza Italia Parma
Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza

Forza Italia denuncia: “Ufficio cimiteri chiuso: perchè?”

«L’ufficio Cimiteri all’interno del camposanto cittadino risulta chiuso. Perché?». Lo segnalano i consiglieri comunali di Forza Italia Francesca Gambarini e Giuseppe Comerci, che, nel corso di una conferenza stampa al cimitero, hanno chiesto chiarimenti a riguardo. «L’ufficio Cimiteri all’interno del camposanto comunale risulta chiuso. Abbiamo voluto verificare di persona la situazione e così stamattina (mercoledì 29 giugno, ndr) siamo venuti a controllare. E, sì, l’ufficio era chiuso. Non si sa né perché e nessuna indicazione è stata ai cittadini – ha dichiarato la Gambarini – . Anzi, addirittura all’ingresso del cimitero un primo cartello indica gli orari di apertura e poi si trova un altro cartello in cui gli orari sono cancellati». La capogruppo di Forza Italia è molto critica: «Ci sembra questa un’ulteriore presa in giro ai cittadini da parte di questa amministrazione, che, inspiegabilmente, ha tolto un servizio che funzionava e molto utile, dato che la presenza di questo ufficio all’interno del camposanto fa risparmiare molto tempo ai cittadini che possono sbrigare tutte le pratiche necessarie direttamente al cimitero». L’ufficio Cimiteri all’interno del camposanto era stato aperto nel 2009, quando il consigliere Comerci era assessore ai Servizi cimiteriali. «Spiace davvero molto perché era un servizio in cui noi avevamo creduto molto – ha aggiunto Comerci – . Nel 2009, in qualità di assessore ai Servizi cimiteriali, avevo fortemente voluto la creazione di questo ufficio all’interno del cimitero. Era stato il primo passo di un importante lavoro di riqualificazione dei servizi cimiteriali, che aveva ottenuto il gradimento dei cittadini. Spero che l’amministrazione comunale chiarisca la situazione e che l’ufficio Cimiteri all’interno del camposanto torni presto ad aprire regolarmente. Presenteremo un’interrogazione urgente per avere chiarimenti su questa incresciosa situazione». (dalla Gazzetta di Parma del 1° luglio 2016)

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