Consiglio comunale 8 maggio 2020 – Intervento cons. Comerci

Signor Presidente, signor Sindaco

Nel 1975 l’Italia sconfisse gli Stati Uniti a calcio per 10 a zero, nel 2020 il TAR e il Consiglio di Stato hanno sconfitto il Sindaco Massari 10 a zero, gli americani non pagarono nulla, i fidentini invece pagheranno molte migliaia di euro.

Ma prima mi consenta due premesse.

  1. Voglio ricordare l’ordinanza della Corte dei Conti del Veneto (n. 103) di qualche mese fa che dice: “la delibera consiliare di approvazione dei debito fuori bilancio svolge una duplice funzione: sia di ristabilire gli equilibri di bilancio ma anche di accertare l’eventuale responsabilità amministrativo-contabile
  • Voglio poi ricordare che i nostri Revisori con il verbale numero 10 allegato alla proposta di deliberazione ha subordinato il parere favorevole a condizione che:

“l’opera di ricostruzione delle cause della formazione, per essere completa, deve ricondurre all’eventuale individuazione di specifiche responsabilità individuali oltreché che di possibili disfunzioni organizzative da sistemare”

“parere favorevole sul riconoscimento di debiti fuori bilancio riportato nella proposta di deliberazione in oggetto – dunque – fatto salvo integrare, come sopra accennato, le informazioni da fornire al Consiglio per la deliberazione e, successivamente come di norma, alla Corte dei Conti competente”

Tuttavia la relazione del Responsabile del procedimento NON INDIVIDUA i responsabili dei debiti fuori bilancio di cui stiamo parlando; chi oggi approva questo provvedimento sarà chiamato a rispondere di tali spese in quanto non ha richiesto al Responsabile del procedimento di precisare il responsabile o i responsabili dei debiti fuori bilancio  e quali procedimenti siano stati avviati per il recupero delle somme e quali provvedimenti disciplinari sono stati assunti.

Voglio ricordare a questo Consiglio comunale che il TAR di Parma condanna duramente la “perdurante condotta illegittima tenuta dal Comune” (come scrive nella sentenza del 2018 numero 300)  e che il Comune di Fidenza è risultato soccombente in ben 10 sentenze che qui vado ad elencare:   

  • Ordinanza n. 9/2018 del 12/01/2018 del T.A.R. di Parma;
  • Sentenza n. 160/2018 del 23/05/2018 del T.A.R. di Parma;
  • Ordinanza del n. 4490/2018 del Consiglio di Stato del 21/09/2018;
  • Sentenza n. 300/2018 del 7/11/2018 del T.A.R. di Parma per l’ottemperanza della Sentenza n. 160/2018 che il Comune aveva disatteso;
  • Ordinanza n. 18/2019 del 31/1/2019 del T.A.R. di Parma;
  • Sentenza n. 1006/2020 del Consiglio di Stato che conferma la Sentenza del TAR n. 160/2018;
  • Sentenza n. 1007/2020 del Consiglio di Stato che lo dichiara improcedibile
  • Sentenza n. 279/2018 del T.A.R. di Parma;
  • Ordinanza n. 174/2019 del 28/10/2019 del T.A.R. di Parma;
  • Sentenza n. 21/2020 del 15/1/2020 del T.A.R. di Parma.

Ed è il TAR stesso – cosa mai vista – non l’opposizione, che nella sentenza n. 300/2018 pubblicata in data 13.11.2018 denuncia il Comune alla Corte dei Conti:

“In considerazione del possibile danno erariale conseguente alla perdurante condotta illegittima tenuta dal Comune convenuto, il Collegio ritiene di dovere trasmettere gli atti del fascicolo di causa alla Procura regionale della Corte dei Conti, per le valutazioni di conseguenza”.

E la Corte dei Conti, come si sa, ha già avviato l’istruttoria richiedendo gli atti e tutta la documentazione al Comune. Anche la delibera di oggi finirà alla Corte dei Conti.

Persino sulla questione della pista ciclabile di cui abbiamo discusso la settimana scorsa, i giudici del TAR di Parma (con sentenza n. 20 del 15 gennaio 2020) dànno un giudizio severo dell’azione del Comune di Fidenza (e adesso aspettiamo quella del 20 maggio) e scrivono:

In assenza di idonea previsione urbanistica, è fondato e assorbente su ogni altra censura il primo motivo di ricorso, secondo cui è da considerarsi illegittimo il complessivo procedimento espropriativo condotto nei confronti dei ricorrenti dal Comune di Fidenza in quanto “i vincoli urbanistici finalizzati all’acquisizione coattiva di beni immobili o di diritti relativi ad immobili per la realizzazione di un’opera pubblica o di pubblica utilità, sono apposti attraverso il Piano operativo comunale (POC), ovvero sua variante”.

Insomma gli atti illegittimi del Comune di Fidenza sono davvero troppi!

Sono a costo zero per i cittadini? No, costano molto.

Queste le sole spese legali affrontate per il contenzioso:

  • Euro 5.106,92, spese legali per avv. Massimo Rutigliano per resistere nel giudizio innanzi al T.A.R. dell’Emilia Romagna, determinazione n. 1040 del 22.12.2017
  • Euro 5.415,80, spese legali per avv. Massimo Rutigliano per appellare la Sentenza T.A.R. Emilia Romagna n. 160/2018, determinazione n. 646 del 02.08.2018;
  • Euro 4.377,36, spese legali per avv. Massimo Rutigliano, determinazione Giunta comunale n. 758/2018 del 2.09.2018, per resistere nel giudizio di ottemperanza ;
  • Euro 7.745,60 spese legali per avv. Carlo Masi, determinazione n. 1008 del 28.11.2018, per appellare la Sentenza T.A.R. Emilia Romagna n. 300/2018;
  • Euro 5.075,20, per spese di soccombenza, disposte con le Sentenze T.A.R. Emilia Romagna n. 160/2018 e n. 300/2018 nonché con Ordinanza del C.d.S. (Consiglio di Stato) n. 4490/2018.
  • Euro 7.295,60 (Euro 5.000 oltre accessori) determinate con Sentenza del C.d.S. n. 202001006/20 pubblicata il 10.02.2020.

Totale Euro 35.016,48 (70 milioni delle vecchie lire!)

Nella seduta della settimana scorsa Lei, signor Sindaco, era curioso di sapere chi ci avesse consegnato il famoso allegato all’esposto, che non abbiamo allegato! 

Le rispondo che le sentenze le abbiamo scaricate dal sito del TAR e del Consiglio di Stato e mi sono limitato a leggere quello che hanno scritto i giudici.

Ora ho paura però che subiscano lo stesso trattamento che lei ha riservato a noi, cioè che vada dai carabinieri a denunciarli per calunnia!

Sinceramente la situazione di questa delibera è talmente chiara che contestarla è come sparare sulla Croce Rossa!

Un’ultima osservazione. Vedo che chi oggi firma la regolarità tecnica della delibera di riconoscimento dei debiti fuori bilancio è la stessa persona – dirigente del settore urbanistico, presidente della commissione di concorso, dirigente dell’ufficio espropri – responsabile dei procedimenti che la magistratura ha giudicato illegittimi.

Non pensa si dovesse astenere?

3 maggio 2018: Consiglio comunale sulla sanità

Intervento del gruppo consiliare di Forza Italia

La sanità pubblica e universalistica, come il sistema di welfare, sono da sempre considerati il fiore all’occhiello della sinistra in Emilia Romagna e quindi anche a Fidenza.

Ma oggi possiamo dire che sia ancora così?

Sig. Sindaco, Lei che é la prima Autorità sanitaria della città, potrebbe giurare che tutto funzioni come e meglio di prima?

Se vogliamo una risposta, che non abbia il sapore della propaganda, basta parlare con i cittadini che hanno usufruito recentemente dei nostri servizi sociosanitari. O magari farsi un giro a Vaio per sentire gli umori di chi sta in coda presso i vari ambulatori o scambiare qualche parola direttamente con gli stessi operatori dei servizi.

Per dire che le cose vanno bene, non è sufficiente inaugurare in pompa magna un cantiere per ampliare spazi che erano già stretti quando l’ ospedale fu aperto. Bisogna piuttosto preoccuparsi della qualità, dell’ efficienza e della tempestività delle risposte sanitarie a favore dei cittadini bisognosi di cure.

Accedere al pronto soccorso sta diventando una specie di Odissea: sai quando entri, ma poi devi dimenticarti dell’ orologio perché per una risposta può trascorrere un’intera giornata. Assenza totale di certezza sui tempi. Una volta svolto il triage, se non si tratta di codice rosso, vige l’assoluta indeterminatezza, nessuno ti dà informazioni: diventi un numero e basta!

Se per avventura devi accedere la notte e magari in un giorno festivo, la situazione è ancora più critica.

Evidentemente c’è una carenza di personale mai affrontata o un’ organizzazione del servizio non efficace o forse ci sono tutte le due cose insieme.

É evidente che il pronto soccorso è il primo accesso alla richiesta di cure. Siamo convinti che il poco personale che c’è stia facendo il massimo. Tuttavia da tempo chiediamo di affrontare questo problema, ma nulla è stato ancora risolto. Sig. Sindaco, faccia qualcosa perché così non si può andare avanti!!

E se mancano le risorse per assumere il personale che serve, faccia finalmente sentire la sua voce al tavolo dell’ Asl o con l’assessore regionale del suo partito. Ci dimostri nei fatti che in questa città non si vive solo di “grandiose” rotonde, ma che i diritti sociali delle persone vengono molto ma molto prima!!

Altra situazione ipercritica é quella delle liste d’attesa per esami e interventi. Sappiamo di cittadini che per una protesi ortopedica restano in lista per oltre un anno. Circa la diagnostica molte, troppe persone, sono costrette a rivolgersi ai poliambulatori privati, spesso a pagamento, per avere risposta in tempi rapidi. Possiamo avere finalmente i dati reali, disciplina per disciplina, dei tempi d’ attesa in corso? Vogliamo fare un’ operazione verità per sapere dove stanno i problemi e trovare qualche utile soluzione, che dia nuova credibilità al servizio sanitario pubblico? Oppure facciamo finta di niente e a questo punto, sig. Sindaco, abbia il coraggio di dire che il modello della nostra regione non è più adatto ai tempi e che quello lombardo magari é migliore. Cosa ne pensa in proposito? E che strada pensa di prendere?

In questi anni il nostro ospedale ha perso per strada molti seri e stimati professionisti. Alcuni storici primari sono andati in pensione, altri ci andranno a breve, altri ancora sono andati verso strutture più importanti. Quando da una squadra se ne vanno i migliori giocatori, il rischio è quello di retrocedere in classifica. In tutto questo tempo che tipo di programmazione é stata prevista per sostituire gli uscenti e mantenere un livello di professionalità accettabile?

A me pare ,sig sindaco, che questa sia stata una sua gravissima dimenticanza, di cui i fidentini pagheranno nel tempo un caro prezzo. Non occuparsi del futuro dell’ ospedale e dei suoi reparti, significa perdere importanza e qualità. Il problema non è sapere il nome di un primario che ne sostituisce un altro, qui nessuno vuole lottizzare le nomine, il problema è sapere se chi arriva ha le credenziali per non fare scadere il livello di assistenza e cura.

Questo consiglio comunale può essere messo al corrente dei tempi e modi circa le nomine dei primari e dei direttori responsabili dei dipartimenti?

A proposito: l’ ultima nomina riguarda la neurologia. È durata lo spazio di un mattino. Cosa è successo? Perché chi ha vinto il concorso se ne è già andato? E adesso che succede?

L’ impressione sig.Sindaco è quella che Fidenza durante il suo mandato abbia perso peso politico nei tavoli di programmazione. Così Parma ci ha portato via molte professionalità e noi stiamo diventando una succursale dell’ Ospedale Maggiore. Per alcuni campi mi viene da dire che persino l’ ospedale di Borgotaro venga prima di Vaio! Forza Sindaco, dia una prova d’ orgoglio. Se per tutto questo tempo ci ha dormito sopra, ora è arrivato il momento della sveglia, prima che sia troppo tardi.

Infine due parole sul distretto socio sanitario. A tutt’oggi manca la nomina del nuovo direttore. Mi risulta che il comune di Fidenza, in qualità di presidente del comitato, non abbia ancora saputo trovare una sintesi con gli altri comuni. È un serio problema politico-amministrativo. In questi anni, credo per responsabilità dell’assessore Frangipane, sono mancati il dialogo e la collegialità tra i comuni del Distretto. Cara assessore, non si può agire sempre d’ imperio, il distretto funziona se ci sono il confronto e la solidarietà fra i soci. Faccia una volta tanto uno sforzo l’umiltà e ascolti anche le ragioni degli altri. In tutti i modi il Distretto non può restare un minuto di più in questa indeterminatezza.

Asp:

Da anni stiamo aspettando un piano “industriale” dell’azienda servizi alla persona.Ormai anche il mandato del presidente Franzoni volge al termine e nessuna idea sulla programmazione futura é stata portata all’ attenzione di questa assemblea. Dite qualcosa e non tenete sempre tutto nel chiuso di un cassetto! Le politiche per gli anziani, le fragilità sociali, il disagio giovanile: questioni che non possono aspettare ed esigono risposte concrete e non i soliti convegni!!

Come vede Sig. Sindaco, dopo quasi 5 anni di mandato, la sua pagella nelle materie di sanità e sociale è gravemente insufficiente. Non sta a me darle il voto preciso, lo faranno gli elettori fra un anno alle prossime elezioni comunali. Può essere che per lei questi siano argomenti indigesti che non ama particolarmente. Ma fare il sindaco significa farsi carico di tutte le problematiche, soprattutto quelle che riguardano i bisogni fondamentali delle persone. E se in questi anni ha delegato il tutto all’ assessora Frangipane, bisognerà prendere atto che non è stata all’altezza dei compiti affidati.

Avendo lei di fatto recentemente licenziato l’assessore Bonatti, forse avrebbe fatto meglio ad interrogarsi sull’ operato della Frangipane.

Pazienza, anche questa è tutta responsabilità sua.

Però una cosa deve essere chiara: Vaio, la sanità e il sociale non possono essere lasciati all’ ultimo posto della sua agenda.

Faccia qualcosa, guardi lo dico io che sono di destra: sindaco faccia qualcosa, faccia qualcosa di sinistra!!!

Fidenza, Gambarini (FI): “Il Pd vede fascisti ovunque e, così facendo, fomenta l’odio”

Fidenza, Gambarini (FI): “Il Pd vede fascisti ovunque e, così facendo, fomenta l’odio”
FIDENZA, 23 mar. “Ieri sera il Pd ha scritto una delle più brutte pagine della storia del nostro Comune. Su proposta del capogruppo Pd Gallicani, è stata approvata una mozione che chiede di vietare l’utilizzo di spazi pubblici a chi viene ritenuto da loro “fascista”. Sostanzialmente il Pd si erge a giudice decidendo chi può o non può organizzare manifestazioni e si sostituisce alla legge nazionale, che già vieta la ricostruzione del partito fascista. Quindi i gruppi che per il Pd di Fidenza sono da bandire sono ammessi dalla Costituzione. Ormai siamo al delirio: Gallicani vede fascisti spuntare dappertutto e promuove lo scontro e l’intolleranza ma a senso unico, dimenticandosi dei danni combinati dai centri sociali. E così facendo sono proprio loro a fomentare l’odio. Noi, per staccarci anche fisicamente, da questa oscenità siamo usciti dall’aula. Della nostra stessa idea anche il presidente Tosi che, differenziandosi dai suoi colleghi, non ha votato la mozione. Quanto approvato dal Pd è davvero preoccupante: con quale criterio si deciderà chi può e chi non può utilizzare una sala comunale? A discrezione di Gallicani? E con quale diritto il Pd fidentino si sostituisce alla legge nazionale? Vogliono forse mettersi avanti per le prossime elezioni comunali, vietando di fare campagna elettorale a chi non è loro simpatico? A noi pare di si”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr).

Fidenza, Gambarini (FI): “Chiediamo al sindaco più rispetto per i cittadini”

Di seguito la lettera che avrei voluto leggere in occasione del Consiglio comunale di Fidenza del 20 novembre 2017 a nome del gruppo di Forza Italia ma che, di fatto, ci è stato impedito di leggere.

 

“Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo”.

Questa citazione, attribuita dalla tradizione al filosofo francese Voltaire, rappresenta lo spirito della democrazia. E’ una frase che racchiude perfettamente il senso della democrazia: ognuno deve avere il diritto di poter esprimere la propria idea, sempre nel rispetto delle idee e della libertà altrui. Il sindaco di Fidenza Andrea Massari, però, non la pensa così. Anzi.
Probabilmente affibbierebbe anche a Voltaire, a tutti i filosofi che hanno teorizzato il concetto di democrazia e a tutti coloro che pensano che ognuno debba poter esprimere le proprie idee l’appellativo di “gentucola”. Perchè è così che il sindaco Andrea Massari chiama chi non la pensa come lui. Abbiamo controllato diversi dizionari per non sbagliare: è un termine dispregiativo che significa “gente da poco”. Finchè gli sberleffi sono rivolti a noi consiglieri di opposizione possiamo in qualche modo accettarlo, ma non possiamo accettare che il primo cittadino prenda in giro i fidentini. Noi abbiamo portato un esempio, ma i social network ne sono pieni. Quello che le chiediamo, signor sindaco, è rispetto per la città, per il ruolo che ricopre, per i cittadini e, da ultimo, anche per l’opposizione, che, semplicemente, porta in consiglio comunale la voce di quei cittadini che non sono soddisfati dell’operato dell’amministrazione.
La democrazia funziona così: se non ci fosse un’opposizione si chiamerebbe dittatura. E, sindaco, l’opposizione ha il diritto/dovere di presentare interrogazioni, e lei ha il diritto/dovere di rispondere, senza chiamare “gianni e pinotto” chi queste interrogazioni le ha presentate. Se non vuole critiche, si dimetta e scelga un lavoro dove non ha contatti con il pubblico. Se vuole continuare ad essere sindaco, usi rispetto e educazione nei confronti dei cittadini.
Il dibattito deve essere sì duro e accesso ma mai deve scendere nell’insulto e nell’attacco personale come purtroppo sta accadendo. Lei è il primo cittadino, sia il primo anche nel rispetto verso gli altri e nell’educazione.

Psc, Gambarini (FI): “Un piano urbanistico che riporta Fidenza indietro nel tempo”

Si è soliti dire che un Piano strutturale comunale disegna la città del futuro. Ma quello che vediamo nel Psc di Fidenza più che un disegno del futuro sembra un ritorno al passato. Quel passato in cui si è iniziato a costruire una Fidenza 2 all’uscita dell’autostrada e in cui si sono costruite case su case, che, ancora oggi, sono in gran parte sfitte o invendute. E, nonostante i tanti bei discorsi sulla valorizzazione e la tutela del centro storico e sul consumo di suolo zero, in questo Psc vediamo espansione verso il casello autostradale (dove si prevedono tantissime nuove funzioni e innumerevoli nuovi insediamenti di vario tipo) e nuovo residenziale qua e là. Invece si sarebbe dovuto puntare con forza sulla riqualificazione del centro storico – per non lasciarlo morire – e dei quartieri periferici e delle frazioni che non devono essere zone dormitorio. Si sarebbero potute trovare soluzioni originali e innovative. Invece no, si è seguita la strada della continuità. Quella continuità rappresentata dall’apparato burocratico del Comune, lo stesso praticamente da sempre. La sottoscritta, a nome del gruppo consiliare di Forza Italia, ha presentato alcune osservazione per tentare di mettere freno all’espansione residenziale, ma non c’è stato niente da fare. Tutte le osservazioni sono state respinte. Questo Psc prevede aree residenziali in zone poco indicate, come per esempio la zona a nord della ferrovia. Per intenderci: vicino al cimitero e alla nuova scuola Solari. Una scelta che sembra senza logica, soprattutto perchè i terreni intorno al Solari dovrebbero essere a servizio dell’istituto e degli studenti. Ma forse la scuola all’avanguardia con cui tanto ci si riempie la bocca la si vuole solo a parole, dato che le si toglie terreno. E in secondo luogo perchè si va a costruire case in una zona senza servizi e scomoda da raggiungere. Se invece ci fermiamo a riflettere su questa scelte, capiamo come tutto abbia un senso e come sia il completamento dell’idea di città che sta dietro a progetti quali le torri. La stessa megalomania che ha investito il piazzale della stazione ora investe l’area a nord della ferrovia. Un’area che oggi è in gran parte campagna ma che nel giro di qualche anno sarà una colata di cemento. Qui sbucherà, infatti, il tunnel di via Mascagni e, magicamente, via Croce Rossa diventerà un’area residenziale, andando a eliminare quel poco di campagna che ancora rimane a Fidenza. Un disegno dietro al quale stanno probabilmente logiche ben precise…


La scorsa settimana il vicesindaco ha detto che questa amministrazione ha migliorato il piano ma invece con lo controdeduzioni lo si è peggiorato. Se era rimasto qualche pezzettino di terra ancora non classificato a residenziale, l’amministrazione Massari ha rimediato all’”errore”.
Concludendo, questo Psc riprende le vecchie logiche dell’espansione incontrollata prevedendo di tutto e di più nella zona del casello autostradale (manca solo il trasferimento di Comune, Cattedrale e teatro) e nuove aree residenziali in ogni spazio ancora rimasto libero, facendo sì che il valore delle case dei fidentini cali ancora. Insomma, tanti anni di lavoro per partorire un piano che ci riporta indietro nel tempo. Se il vecchio PRG variato più volte con nuove aree a residenziale (area ex bomboloni, cambio a residenziale di parte dei Gigliati) era per una città di 30.000 abitanti, questo Psc con tutte le nuove aree classificate (una su tutte l’ex centro commerciale di via Giavazzoli oppure una nuova espansione del quartiere Villa Ferro) a residenziale ci porta a più di 35 mila. Oggi siamo a 26.400 abitanti. Non si capisce davvero perchè si continui a perseguire la strada dell’espansione e del consumo di suolo. Questo vuol dire non amare la nostra Fidenza, città che avrebbe bisogno di riqualificazione e valorizzazione dell’esistente.

Leggi le mie osservazioni

INTERROGAZIONE: nuova sede centro culturale islamico

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta

Oggetto: nuova sede centro culturale islamico

PREMESSO CHE

– Da tempo a Fidenza si rincorrono voci sull’apertura di un grosso centro culturale islamico nella prima periferia di Fidenza.

– Il 10.12.2015 il sindaco Andrea Massari, rispondendo sulla stampa ad una richiesta della consigliera Francesca Gambarini aveva affermato: “La moschea a Fidenza? Una frottola!

– Il sindaco Andrea Massari, rispondendo ad una nostra precedente interrogazione, aveva però confermato che l’associazione di promozione sociale Ennour aveva manifestato l’intenzione di trovare una nuova e più ampia sede.

CONSIDERATO CHE

– Sulla cronaca locale è comparso un articolo (a cui non è seguita nessuna smentita da parte dell’amministrazione comunale) in cui si dice che l’associazione Ennour avrebbe acquistato da un privato un grosso capannone sito in via Pertini ed avrebbe già presentato la richiesta di cambio di destinazione d’uso per poterlo utilizzare come propria sede.

RITENUTO CHE

– I centri culturali islamici spesso sono utilizzati come moschee, anche se ufficialmente non sono luoghi di culto.

SI INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE

– se quanto sopra esposto corrisponde al vero e, se sì, quale progetto è stato presentato per l’utilizzo della struttura in questione, quali interventi sono stati eseguiti e quale sarà la capienza dell’edificio

– quali attività saranno svolte nell’edificio di via Pertini e se si è in grado di affermare che non verrà utilizzato per la maggior parte del tempo per celebrazioni di riti della religione islamica.

Fidenza, 16 marzo 2017

Gruppo consiliare Forza Italia

MOZIONE divieto di accattonaggio

Al Sindaco

Al Presidente del Consiglio comunale

Mozione

Oggetto: divieto di accattonaggio

PREMESSO CHE – Il problema dei parcheggiatori abusivi che chiedono soldi ai cittadini nei parcheggi e davanti ai supermercati diventa sempre più grande,

CONSIDERATO CHE – Il Comune di Fidenza dispone di un regolamento di Polizia urbana che, all’articolo 6, stabilisce quali sono le attività vietate sul suolo pubblico.

RITENUTO CHE – I fidentini sono ormai stanchi di essere infastiditi dai parcheggiatori abusivi, che a volte sono an-che aggressivi, e chiedono interventi per contrastare questo fenomeno.

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA A

– aggiungere l’accattonaggio alle attività vietate sul territorio del Comune di Fidenza, rendendo in tal modo i parcheggiatori abusivi sanzionabili.

Fidenza, 3 marzo 2017

Gruppo consiliare Forza Italia

INTERROGAZIONE: viale Martiri della libertà

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta
Oggetto: viale Martiri della libertà

PREMESSO CHE

– In un comunicato stampa del 3 ottobre scorso il sindaco Andrea Massari e l’assessore alla Sicurezza Davide Malvisi davano notizia di un blitz della Polizia municipale e dei Carabinieri nel quartiere San Lazzaro.

– In seguito a questo intervento sono stati denunciati due extracomunitari, risultati non in regola. CONSIDERATO CHE

– Alcuni cittadini residenti in viale Martiri della Libertà ci hanno segnalato, preoccupati, che lo spazio verde intorno alla chiesetta di San Lazzaro è spesso e volentieri utilizzato come luogo di bivacco.

– Gli stessi residenti segnalano anche che in viale Martiri della Libertà le auto vengono par-cheggiate in maniera scorretta, creando situazioni di pericolo.

RITENUTO CHE

– L’ intervento di sistemazione di marciapiedi e parcheggi fatto in un breve tratto di viale Martiri della libertà dovrebbe essere esteso all’intera via.

SI INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE

– quali azioni si intende mettere in campo per evitare che l’area verde di San Lazzaro e tutte le aree verdi di Fidenza siano luoghi di bivacco.

– se si ha intenzione di sistemare marciapiedi e parcheggi in tutto viale Martiri della Libertà.

– per quale motivo sono stati sistemati parcheggi e marciapiedi solo in un piccolo tratto della via, quando il fenomeno del “parcheggio selvaggio” interessa l’intero viale.

Fidenza, 19 ottobre 2016

Gruppo consiliare Forza Italia

INTERROGAZIONE: accoglienza profughi

PREMESSO CHE

– In data 24 novembre 2016 la Prefettura di Parma ha pubblicato un avviso pubblico di gara europea a procedura aperta per il servizio di accoglienza di cittadini stranieri richiedenti asilo.

– Il bando riguarda l’accoglienza di circa 1700 persone, di cui 331 destinate al distretto di Fidenza.

CONSIDERATO CHE

– Nel corso di mese di ottobre 2016 nel corso di un incontro pubblico il Prefetto di Parma, dr. Forlani, parlando dell’accoglienza profughi, ha illustrato un progetto che prevede “residenze in ogni Comune, per un massimo di 30 persone ciascuno, ospitate in appartamenti con al massimo 5 posti”.

RITENUTO CHE

– Le dichiarazioni del Prefetto lasciano intendere che anche Fidenza dovrà ospitare un certo numero di profughi.

SI INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE

– se è a conoscenza dell’arrivo di richiedenti asilo a Fidenza e, se sì, di quante persone si tratterebbe.

– se sono state individuate nel territorio di Fidenza strutture da adibire all’accoglienza di profughi.

INTERROGAZIONE: aggregazione Solari/Magnaghi

Al Sindaco
All’Assessore competente
Interrogazione a risposta scritta
Oggetto: aggregazione Solari – Magnaghi

PREMESSO CHE

– Il 13 luglio 2016 il Consiglio comunale di Fidenza ha approvato l’atto di indirizzo per l’accorpamento dell’Ipsaa Solari di Fidenza con l’istituto alberghiero Magnaghi di Salsomaggiore Terme.

– Il 4 settembre 2016 lo stesso atto di indirizzo è stato votato dal Consiglio comunale di Salsomaggiore Terme.

CONSIDERATO CHE

– Il Consiglio di istituto del polo agroindustriale Galilei – Bocchialini – Solari, i genitori, gli insegnanti e gli studenti della scuola si sono detti contrari a questa fusione.

– Pareri negativi sono arrivati anche da parte del dirigente dell’ufficio scolastico territoriale e da parte di diverse aziende del territorio.

RITENUTO CHE

– Alla luce dei tanti pareri negativi si sarebbe dovuto aprire un confronto con i rappresentanti del polo agroindustriale Galilei – Bocchialini – Solari, coinvolgendo anche il Consiglio comunale.

– A luglio anche noi ci eravamo detti favorevoli all’aggregazione tra le due scuole a patto che il percorso fosse condiviso da studenti, insegnanti e famiglie. Ci era stato assicurato che sarebbe stato così ma, a quanto pare, così non è stato.

SI INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE

– Se, nonostante i pareri negativi di tutti i soggetti interessati, si intende comunque portare avanti l’accorpamento tra Solari e Magnaghi e, se sì, perchè.
Fidenza, 27 novembre 2016
Gruppo consiliare Forza Italia

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