Incontro con Michaela Biancofiore

“Difendiamo Parma e la sua provincia”. Venerdì scorso Francesca Gambarini, candidata al Consiglio regionale per Forza Italia, ha presentato, nel corso di un incontro a Palazzo Calvi a Samboseto, alcune delle sue proposte per “una Regione che si prenda cura di Parma e della sua provincia”. Presenti anche gli altri candidati Cristiano Ampollini, Francesco Bassi e Brunella Mainardi, la parlamentare di Forza Italia Michaela Biancofiore e il bussetano Nicolas Brigati, da poco coordinatore provinciale dei giovani di Forza Italia. La Gambarini si è soffermata soprattutto sul Festival Verdi: “Per il ministro Franceschini del Pd si tratta di un evento localistico: infatti ha preferito finanziare il Carnevale di Cento, in provincia di Ferrara, che, guarda caso è la sua provincia di origine”. Parlando più in generale, la candidata ha dichiarato: “Va spiegato alla gente come è gestita l’Emilia Romagna dal Pd, ossia come fosse “cosa loro”. È così nei comuni, in Provincia e in Regione! Esempi? La riduzione dei finanziamenti al Festival Verdi, la Pontremolese non inserita nel decreto Sblocca Italia, i tagli alla sicurezza o il finanziamento per l’ospedale dei bambini a Reggio, penalizzando quello di Parma! Al Pd non interessa niente di Parma e provincia!”. L’incontro, che ha avuto un notevole successo, è stato dedicato alla presentazione del libro della Biancofiore, intitolato “Il cuore oltre gli ostacoli” e edito da Mondadori. La serata è stata organizzata dall’associazione ControCorrente e dal club La voce di Busseto.

Il modello di Regione del Pd ha fallito

In Emilia Romagna cresce la cassa integrazione e calano le imprese giovanili e quelle gestite da donne. I dati usciti in questi giorni sono impietosi: in un anno abbiamo perso 1681 imprese giovanili, mentre la cassa integrazione in settembre e’ cresciuta del 206,2%. Le piccole aziende chiudono, i consumi sono fermi e non c’è nessuno segnale di riprese. Vuol dire che le ricette del Pd non funzionano: il loro progetto di regione ha fallito. Lo dimostra l’aumento dell’Irpef regionale, un ulteriore mazzata che si va a sommare a Tari, Tasi e a tutti gli altri balzelli che dobbiamo pagare. Serve aria nuova: iniziamo a smantellare quel sistema che per anni ha visto di pari passo politica e cooperative.  Basta sprechi, si faccia un’analisi seria delle spese della Regione (ad esempio, stanziare 17 milioni per gli stranieri era davvero necessario?) e della sua miriade di società partecipate e si recuperino risorse per sostenere il lavoro. Dobbiamo aiutare le piccole medie imprese e i lavoratori autonomi tartassati dalle tasse. Si semplifichi la burocrazia, si faccia un programma serio di sgravi fiscali e di sostegno al lavoro, che vada di pari passo con progetti di formazione e aggiornamento che aiutino il reinserimento di chi, purtroppo, ha perso il lavoro. Le risorse ci sono, basta decidere quali sono le priorità su cui investire. In tutti questi anni la priorità della sinistra sono stati i cittadini o il partito? Va spiegato alla gente come è gestita l’Emilia Romagna dal Pd, ossia come fosse una loro proprietà. È così nei comuni, in Provincia e in Regione! Esempi? La riduzione dei finanziamenti al Festival Verdi, la Pontremolese non inserita nel decreto Sblocca Italia o il finanziamento per l’ospedale dei bambini a Reggio, penalizzando quello di Parma!

 

Candidata al Consiglio regionale per Forza Italia

Una vergogna l’aggressione a Salvini

E’ questa la democrazia della sinistra? Aggredire chi la pensa diversamente? Ritengo vergognosa l’aggressione a Matteo Salvini da parte dei centri sociali. E’ anche ora che si facciano controlli seri su di loro e non si faccia cadere nel dimenticatoio l’aggressione ad una persona, rea soltanto di avere idee diverse. La Regione smetta di dare soldi agli immigrati e ai rom (che mandano i loro bambini ad elemosinare) e pensi agli italiani e ai loro problemi, a partire dal lavoro. Basta buonismo!

 

Francesca Gambarini

Candidata al Consiglio regionale per Forza Italia

Basta tagliare sulla sicurezza!

Renzi e Alfano fanno un altro regalo a Parma: la “spending review” del ministero del Interno prevede il taglio di 253 presidi di polizia. Fra questi la sezione della polizia postale di Parma, il posto di polizia ferroviaria di Fornovo e l’ufficio di polizia di frontiera dell’area di Parma. Questo progetto di tagli senza senso è stato presentato nei giorni scorsi dal dipartimento della Pubblica sicurezza ai sindacati di polizia. Ancora una volta il governo di Pd ed Ncd penalizza la nostra città, naturalmente nel silenzio dei parlamentari parmensi del Pd, che dovrebbero almeno spiegarci il motivo di certe scelte del loro Governo. Vorrei ricordare che la Polizia postale – che, se andrà in porto il disegno di Pd e Ncd, perderà tantissime sezioni in tutta Italia – indaga sui reati informatici e, quindi, anche su quelli pedopornografici. Come si può penalizzare proprio chi si occupa di questo tipo di crimini? Devo anche sottolineare che di nuovo il Pd accentra tutto su Bologna, penalizzando l’Emilia occidentale. Naturalmente, nel silenzio degli eletti di quel partito a tutti i livelli. Fermo restando che tagliare sulla sicurezza è sbagliato a prescindere, nessuno ha avvertito la necessità di segnalare a Alfano che, visto il suo importantissimo ruolo, è necessario avere una sezione di Polizia postale anche a Parma? Sezione, alla quale, potrebbero far riferimento anche Piacenza e Reggio Emilia. La Regione non ha nulla da dire? La sicurezza, visto quello che succede ogni giorno, deve essere una priorità e non subire tagli. Grave è anche la possibile perdita del posto di polizia ferroviaria di Fornovo, che farebbe venir meno un punto di riferimento per i viaggiatori su una linea ferroviaria già penalizzata, quale è la Pontremolese. Infine, rischia di scomparire anche l’ufficio della Polizia di frontiera: sarebbe un altro grave disagio per il nostro aeroporto, già pieno di problemi. Alfano e Renzi tornino sui propri passi. Parlamentari di Parma, dove siete?

 

Francesca Gambarini

Candidata al Consiglio regionale per Forza Italia

Il progetto di Regione del Pd ha fallito

In #EmiliaRomagna cresce la cassa integrazione e calano le imprese giovanili e quelle gestite da donne. Segno che le ricette del Pd non funzionano: il loro progetto di regione ha fallito. Lo dimostra l’aumento dell’Irpef. Serve aria nuova! Basta sprechi, si faccia un’analisi seria delle spese della regione e delle sue miriadi di partecipate e si recuperino risorse per sostenere il lavoro. Dobbiamo aiutare le piccole medie imprese e i lavoratori autonomi tartassati dalle tasse #lemiliaromagnacambiamarcia

Francesca Gambarini

Rilanciare e potenziare il sistema ferroviario regionale

Si parla tanto di inquinamento e di traffico sulle nostre strade. Ci sarebbe un modo per diminuire entrambi: rilanciare e potenziare il nostro sistema ferroviario regionale. Invece che stanziare 17 milioni di euro per gli immigrati, la Regione poteva pensare alle linee ferroviarie secondarie, che vengono sempre trascurate ma che, se fossero efficienti, consentirebbero a tantissime persone di andare a lavorare lasciando a casa la macchina. Faccio soltanto due esempi: la tratta Fidenza – Cremona e la tratta Parma – La Spezia. Entrambe molto utilizzate ma entrambe con tanti problemi, dalle corse che saltano, vengono sostituite da bus, (allungando i tempi di percorrenza) e sono sempre più scarse. Devono esserci più corse e con orari migliori. Il risultato è che le persone preferiscono usare la macchina. Parlando con alcuni pendolari, infatti, mi è stato segnalato che “tutto il traffico ferroviario Fidenza – Medesano – Fornovo e tutto il traffico Fornovo – Borgotaro ormai è allo sbando. Orari che non servono a nessuno, treni sostituiti da corriere che impiegano venti volte lo stesso tempo per fare la stessa tratta. I pendolari ormai vanno in macchina, al massimo si fa del car- sharing per risparmiare, ma al treno non ci pensa quasi più nessuno”. Intervenire sulla Pontremolese – utilizzata ogni giorno da tantissimi studenti dell’Università di Parma –  è, quindi, una priorità. Peccato che nel silenzio della Regione a guida Pd e dei parlamentari parmensi del Pd, il governo Renzi, sostenuto da Pd ed Ncd, non l’ha ritenuta un’opera importante e non l’ha inserita nel decreto Sblocca Italia. Perciò Bonaccini non ci prenda in giro, facendo promesse che sa già di non poter mantenere. Da parte mia, se mi darete fiducia, mi impegnerò per portare all’attenzione della Regioni tutte le segnalazioni raccolte in questi giorni. Inoltre, si deve anche intervenire per rendere sicure le piccole stazioni, situate sulle tratte secondarie.

 

Candidata al Consiglio regionale per Forza Italia

#EccoFidenza: un architetto dirigente dei servizi finanziari

#EccoFidenza un uomo solo al comando #dabòn: dalla determina 945 del 4/11/2014, che assegna le posizioni organizzative fino a fine anno, veniamo a sapere che il sindaco ha assegnato al dirigente dei servizi tecnici tutte le funzioni prima attribuite alla ragioniera capo, da poco in pensione. Fra queste funzioni, anche i servizi finanziari. Se i conti sono disastrati come ci dice il sindaco, perché non si ritiene necessario un dirigente ad hoc per i servizi finanziari mentre si ritiene necessario un capo dello staff del sindaco? E anche fra le posizioni organizzative ci sono novità interessanti…

Francesca Gambarini

Basta penalizzare Parma e la sua provincia!

E’ notizia di ieri la preoccupazione dei dipendenti parmigiani del ministero dei Beni culturali per le conseguenze che potrebbe avere sulla Soprintendenza e sulla biblioteca Palatina l’ultimo del decreto di Dario Franceschini, ministro ai Beni culturali del governo Renzi, sostenuto da Pd e Ncd. A quanto pare, ancora una volta il Pd a Parma dice una cosa ma a Roma ne fa un’altra, continuando a prendere in giro i cittadini: la Soprintendenza e la biblioteca Palatina rischiano di perdere la propria autonomia, col rischi di conseguenza anche sui dipendenti. Aspettiamo una spiegazione dai parlamentari parmensi del Pd. E il sindaco Pizzarotti e l’assessore alla Cultura Ferraris della giunta a 5 Stelle non hanno niente da dire? Siamo di fronte all’ennesimo tentativo di penalizzare e impoverire Parma, andando addirittura a toccare la biblioteca Palatina, uno dei fiori all’occhiello della nostra città. Purtroppo quest’ultimo attacco alla nostra città si va aggiungere a tanti altri. I più recenti riguardano l’aeroporto – e purtroppo oggi leggiamo di difficoltà e rallentamenti nella trattativa con i cinese – e l’ospedale, penalizzato in favore di quello della vicina Reggio Emilia. E non dimentichiamoci del Tar a rischio chiusura, della sede cittadina della Banca d’Italia chiusa di anni, della chiusura della sezione distaccata di Fidenza del tribunale e della chiusura degli uffici del giudice di pace di Fidenza, Borgotaro e Fornovo. A rimetterci sono come sempre i cittadini. La Regione a guida Pd in questi anni ha sempre favorito la Romagna a discapito di Parma, nel silenzio dei consiglieri del Pd, forse più interessati al loro partito che ai cittadini che li hanno scelti come loro rappresentanti. La Regione deve iniziare a prendersi cura di Parma e della sua provincia e, perché lo faccia, servono rappresentanti che mettano da parte gli interessi di partito e portino la voce e le regioni del nostro territorio a Bologna. Parma e la sua provincia non devono diventare di serie B.

Francesca Gambarini
Candidata al Consiglio regionale per Forza Italia

Massari risponda alle nostre domande

Nuovo annuncio del sindaco Massari: il bando per l’assunzione di un giornalista per il suo staff verrà ritirato. E’ senz’altro positivo ma Massari deve ancora spiegare molte cose ai cittadini di Fidenza, che non meritano di essere presi in giro. Innanzitutto, non si nasconda dietro a giustificazioni tecniche e dica perché era stato pubblicato un bando di quel tipo e poi ritirato certamente a seguito dei rilievi fatti dalla minoranza. Notiamo anche che l’annuncio del ritiro del bando “incriminato” non è stato pubblicato sul sito del Comune, ma comunicato solo ai consiglieri comunali. Alla faccia della trasparenza! Perché ha ritenuto di aver bisogno di un giornalista al suo seguito? L’ufficio stampa del Comune non è sufficiente? Perché si è scelto di assumere questa persona con un contratto da dirigente e, quindi, con uno stipendio elevato? Con quali soldi sarebbe stato pagato? Con quelli delle tasse altissime che dovremo pagare tutti noi fidentini? Anche se il bando sarà ritirato, Massari ha il dovere di rispondere pubblicamente alle nostre domande. E’ proprio per questo che abbiamo presentato un’interrogazione a cui speriamo venga data risposta. Dalla lettera che Massari ha inviato ai consiglieri leggiamo che il nuovo bando sarà per “Capo dell’ufficio di staff” e non prevederà più un inquadramento dirigenziale. Chiediamo al sindaco anche di spiegare alla città quali saranno i compiti di questa figura e con che soldi verrà pagato. In ogni modo, stiamo ancora aspettando di sapere come verranno usati i soldi delle tasse dei fidentini. Speriamo non servano per finanziare assunzioni di dubbia utilità.

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia

Gabriele Rigoni, capogruppo Rete civica Fidenza

Angela Amoruso, capogruppo Movimento 5 Stelle

La stazione di Fidenza va rilanciata

“La stazione ferroviaria di Fidenza va valorizzata e rilanciata”. Lo ha affermato Francesca Gambarini, candidata alle Regionali per Forza Italia nel corso di una conferenza stampa nella sede del suo comitato elettorale in via Gramsci a Fidenza. “Quello di Fidenza è uno snodo ferroviario importante: si trova sulla linea Milano – Bologna e da Fidenza partono i collegamenti con Cremona, molto usati dai pendolari, ma anche per Fornovo, da dove si può proseguire per la Toscana e la Liguria. La Regione dovrebbe curarsi di più di chi ogni giorno utilizza il treno, invece di lasciarli viaggiare in condizioni disagevoli. Servono più corse da e per Milano e Bologna e vanno rilanciate le tratte secondarie per Cremona, Fornovo e Salso.  Non dimentichiamo, inoltre, che nella nostra città transitano 3 milioni di visitatori all’anno, diretti al polo commerciale di San Michele campagna, che potrebbe utilizzare il treno, se solo ci fossero collegamenti efficienti. Si deve ragionare anche in ottica Expo 2015: senza collegamenti ferroviari decenti come possono i turisti venire a Fidenza? Indispensabile è anche una fermata dell’alta velocità. La Regione deve prendersi cura anche di Parma e della sua provincia, non pensare soltanto a Bologna e alla Romagna”. A margine della conferenza stampa dedicata a Fidenza, la Gambarini ha parlato anche della Pontremolese: “E’ un’infrastruttura fondamentale per il nostro territorio. Anche in questo caso dobbiamo purtroppo prendere atto di come il Pd a Parma dica una cosa e a Roma ne faccia un’altra. Il candidato del Pd Bonaccini ha promesso la realizzazione della Pontremolese. Peccato che Renzi non l’abbia inserita nell’elenco delle opere da completare del decreto Sblocca Italia”.

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