Bonaccini e il Pd non ci prendano in giro!

#Bonaccini e il #Pd non ci prendano in giro facendo promesse che già sappiamo non saranno mantenute. Parlano di abbassare le tasse ma Errani ha alzato l’Irpef e Massari le tasse e le tariffe; parlano di cemento zero ma hanno cementificato la provincia; parlano di rilancio del termalismo ma hanno distrutto le #Terme, promettono le casse di espansione del #Baganza ma non hanno mosso un dito finora; promettono la #Pontremolese ma Renzi non l’ha inserita nel decreto Sblocca Italia. Bonaccini crede che i parmigiani siano stupidi?

Francesca Gambarini

 

Francesca Gambarini a “Fatti e misfatti”

Domani, venerdì 31 ottobre, Francesca Gambarini, candidata al Consiglio regionale per Forza Italia, sarà ospite della trasmissione di TgCom24, “Fatti e misfatti”, in onda alle 13 sul canale 51 del digitale terrestre. La puntata del programma condotto da Paolo Liguori, sarà dedicata a Parma.

La cultura al centro del rilancio di Parma e della sua provincia

Stiamo assistendo in questi giorni allo scontro fra la giunta a 5 stelle e il senatore Pd Pagliari sulla governance del teatro Regio. Dato per scontato che eventuali irregolarità nelle procedure vanno perseguite, devo evidenziare che questo scontro politico non fa altro che danneggiare il teatro della nostra città. Il teatro Regio può essere una grande risorsa per Parma e bisogna lavorare tutti insieme, mettendo da parte le casacche di partito, per farlo tornare ad essere un’eccellenza riconosciuta a livello nazionale. Invece, si sta pian piano spegnendo: basta vedere cosa sta succedendo al Festival Verdi, ormai relegato ad evento locale, anche per via dell’inerzia della giunta grillina, dei parlamentari del Pd e della Regione a guida Pd. Al teatro serve innanzitutto un direttore preparato e competente che sappia predisporre un progetto di alto livello in modo da attirare finanziamenti dei privati e i media nazionali ed esteri e rilanciare così il teatro. Giuseppe Verdi deve essere al centro del progetto ma Parma e il parmense non sono solo musica lirica. Tante altre sono le eccellenze della nostra cultura. Pensiamo – e si tratta solo di alcuni esempi – a Giovannino Guareschi, ad Attilio Bertolucci, al Parmigianino o al Correggio. Ritengo debbano essere studiati percorsi culturali, in collaborazione con i comuni del parmense, l’Università e le Fondazioni, per mettere in rete tutti i luoghi di interesse storico culturale della nostra provincia, creando pacchetti turistici che facciano diventare il nostro territorio una meta del turismo culturale di richiamo europeo. La Regione deve essere in prima fila: vanno tagliati gli sprechi per recuperare di risorse da utilizzare per progetti per il rilancio culturale del nostro territorio. I rappresentanti di Parma a Bologna, invece di piegarsi alle logiche di partito, devono prendersi a cuore la nostra città e la nostra provincia e lavorare per il suo rilancio, partendo proprio dalle cultura e dall’arte. Non dobbiamo diventare un territorio di serie B.

 

Francesca Gambarini
Candidata al Consiglio regionale per Forza Italia

La nostra provincia non perda altri servizi

Ieri ti ho parlato dell’ospedale e di come si stia cercando di impoverirlo. Non è l’unico servizio a rischio per la nostra città. Pensiamo alla vicenda dell’aeroporto o alla nostra università, che risulta essere fra le più care. Un altro esempio che ti voglio fare riguarda ‪#‎Fidenza‬: aveva un ‪#‎tribunale‬ e un ‪#‎giudicedipace‬ e ora non ha più nulla. Come consigliere comunale ho appoggiato la richiesta di presentare istanza di mantenimento al ministero. I tuoi rappresentanti in Regione devono impegnarsi per evitare che i cittadini perdano altri servizi. ‪#‎difendiamolanostraprovincia‬‪#‎parmameritadipiù‬ quali pensi debbano essere la priorità da portare all’attenzione della regione? Aspetto i tuoi suggerimenti per portare‪#‎latuavoceinregione‬

Caro Bonaccini, Parma non è il paese dei gonzi

“Non solo il raddoppio della Pontremolese non è stato inserito dal Governo Renzi nel decreto legge Sblocca Italia fra le opere immediatamente cantierabili e da completare, con inevitabili penalizzazioni per la nostra economia, ma per di più ci sentiamo dire dal candidato del PD alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che abbiamo bisogno di infrastrutture e che questa opera è una priorità per Parma e il suo territorio. Caro Bonaccini, Parma non è il paese dei gonzi!”. Con queste parole interviene la candidata al consiglio regionale in lista Forza Italia, Francesca Gambarini, in merito alle ultime dichiarazioni del candidato Governatore PD Stefano Bonaccini rilasciate durante il suo tour elettorale nella provincia di Parma. “Quindi – conclude Gambarini – Bonaccini è meglio che utilizzi temi concreti e faccia promesse realizzabili durante i suoi comizi e non si contraddica rispetto al suo governo col solo scopo di crearsi consenso a buon mercato”.

La Regione vuole affossare il nostro ospedale

«Parma e il suo territorio hanno bisogno di qualcuno che si prenda cura di loro in Regione e che sappia difenderne le ragioni e i diritti». Presenta così la sua candidatura a Bologna Francesca Gambarini la 36enne capolista di Forza Italia.

«Già da tempo – continua la Gambarini – è in atto a livello regionale il tentativo di ridimensionamento del ruolo di Parma per farla ritornare una città di serie B, a favore di realtà a noi vicine come Reggio Emilia. Non è un caso che nessuno, nella giunta di Errani, abbia mosso un dito per sostenere e difendere il ruolo dell’aeroporto Verdi di Parma; così come non è un caso che si faccia di tutto per affossare il nostro ospedale, investendo decine di milioni di euro in doppioni, come nel caso della nuova struttura dedicata ai bambini che è stata finanziata a Reggio. Proprio dopo che Parma, grazie al contributo fattivo di tante realtà economiche, è stata in grado di costruire ed inaugurare in tempo record il suo Ospedale dei Bambini, oggi un esempio a livello nazionale».

«Ma tutto questo – prosegue la capolista di Forza Italia – non lo dico per propaganda elettorale ma perché è ora che qualcuno esca dalle logiche di partito e di schieramento e riveli come stanno le cose. Per altro basta guardare le dichiarazioni del presidente dell’ordine dei medici di Parma per rendersi conto che la situazione è grave e il piano di ridimensionamento di Parma, del suo territorio e del suo Ospedale è ormai chiaro. Esprime, infatti, preoccupazione per le scelte regionali di gestione relative all’Ospedale Maggiore, arrivando a dire che il nostro nosocomio rischia di essere stravolto e penalizzato da scelte politiche che, aggiungo io, sembrano apparentemente incomprensibili. Qualcuno, insomma, a Bologna, ma anche a Parma, sta giocando con la salute dei nostri concittadini. E questo non è accettabile»

Massari non è credibile

“Un libro dei sogni poco credibile e già smentito dai fatti”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia, definisce le linee di mandato del sindaco Andrea Massari, discusse recentemente in Consiglio comunale. “Le linee programmatiche presentate sono un bel film, un bel libro ma non sono credibili e molto difficilmente saranno realizzate perché già smentite dai primi fatti. Noi, come opposizione, saremo vigili e controlleremo che l’amministrazione non faccia scelte che vadano a discapito di Fidenza e dei fidentini” ribadisce in una nota la consigliera d’opposizione, che argomenta le sue affermazioni con alcuni esempi. Sull’urbanistica: “Ci parlate di ‘consumo di suolo a saldo zero’ ma è il vostro stesso passato a smentirvi. Gli anni delle precedenti giunte di centrosinistra sono stati, infatti, quelli dell’espansione urbanistica e della cementificazione del territorio fidentino. E, purtroppo, siete già partiti male con il piano delle alienazioni, che, oltre ad avere l’obiettivo di fare cassa, sembra proprio prefigurare un’ulteriore espansione urbanistica. Un esempio: l’area dell’ex forno comunale”. La Gambarini parla, poi, della tassazione: “Le linee di mandato parlano di ‘rigoroso controllo della spesa’ e di ‘scelte di equità fiscale’ e, invece, ci troviamo di fronte ad una tassazione altissima, che si poteva evitare con scelte diverse’. Infine, la capogruppo di Forza Italia parla di snellimento della burocrazia ed Expò. “In campagna elettorale Massari aveva annunciato 10 Consigli comunali nei primi mesi di mandato per semplificare i regolamenti e ridurre la burocrazia. Una promessa non mantenuta, visto che dopo tante sedute consiliari questo argomento non è ancora stato affrontato – conclude – Ci parlate di ‘Fidenza ed Expo 2015’ ma ci si doveva muovere prima. Mancano ormai pochi mesi e ancora non ci sono progetti in campo: si rischia di perdere questa opportunità>.

La mia priorità? Difendere il nostro territorio

Ieri, insieme agli altri candidati di #ForzaItalia, ho incontrato la stampa locale. Ho avuto modo di spiegare perchè ho deciso di iniziare questa nuova avventura e quali saranno le mie priorità. Ecco quanto pubblicato dallaGazzetta di Parma. <Sono scesa in campo con lo stesso spirito con il quale ho condotto le mie battaglie. Sono scesa in campo con coerenza e mettendoci la faccia. Fra le priorità c’è la #difesadelterritorio, perchè in seguito alla creazione delle città metropolitane c’è il rischio che Bologna diventi sempre più accentratrice, a discapito delle nostre realtà”. Ho parlato anche delle #Terme di #Salso: “La Corte dei Conti ha sottolineato la malagestione delle Terme, e quando sento la #Mirti, candidata del #Pd, parlare di termalismo come nuova frontiera del benessere, quando le terme sono sempre state gestite dal #centrosinistra, mi chiedo di che cosa stiamo parlando”. Infine l’#immigrazione: “Ci deve essere una chiara regolazione dei flussi”.

Le Terme? La peggior partecipata della Regione. Parola della Corte dei conti

Terme di Salsomaggiore e Tabiano salgono ancora una volta agli orrori della cronaca. La Corte dei conti, infatti, ha rilevato come sia la peggiore partecipata della Regione Emilia Romagna. La Corte sottolinea come i 2,4 milioni di euro di perdita nel 2013 abbiano inguaiato il bilancio della Regione e come sia già al terzo esercizio negativo consecutivo. Ma il giudizio della corte è stranamente clemente. Infatti, Terme perde 4 milioni di euro, non 2,4 (se si conta la cassa integrazione) e perde non da 3 esercizi consecutivi, ma ormai quasi da 10. Secondo la relazione dei revisori dei conti di Salsomaggiore, Terme ha perso 15 milioni di euro di valore patrimoniale il 30% del valore della produzione (ovvero dei ricavi). Da 5 anni ha piazzato 81 dipendenti su 220 in cassa integrazione in deroga, saccheggiando il fondo regionale senza alcun progetto serio di rilancio. Finita la cassa, il 30 novembre prossimo, gli 81 cassaintegrati diventeranno, per l’azienda, di colpo, 81 esuberi da licenziare. Negli ultimi 7 anni ha bruciato milioni di euro in investimenti assurdi, con la complicità di Comune, Regione, Provincia e di manager incapaci. Insomma, di fronte a tutto questo e al fatto che gli autori sono noti e riconoscibili, nessuna autorità fa nulla, nonostante da anni Forza Italia denunci questo autentico scandalo. Ormai l’azienda è morta, ma sarebbe moralmente doveroso chiedere conto agli autori del misfatto. Ma siamo in Emilia e la Corte dei conti guarda i conti degli altri ma non quelli, in rosso, dei compagni.

Francesca Gambarini

Candidata al Consiglio regionale per Forza Italia

La campagna elettorale entra nel vivo

Dopo la conferenza stampa di ieri, la campagna elettorale entra nel vivo. Vorrei utilizzare questi 20 giorni per farti conoscere le mie idee per una Regione che si prenda cura di #Parma e della sua provincia. Ma soprattutto vorrei ascoltare le tue proposte e le tue esigenze per portare#latuavoceinregione. Parma merita rappresentanti che la amino, la difendano e la proteggano. #parmameritadipiù #difendiamolanostraprovincia

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