Fidenza, Gambarini (FI): “L’amministrazione ignora i problemi del commercio”

“L’amministrazione comunale, e in particolare l’assessore al Commercio, continuano a minimizzare ed ignorare i problemi del commercio fidentino”. Lo afferma Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr). “Si continua a dire che va tutto bene e che le attività commerciali tengono, quando basterebbe fare un giro in centro per vedere che tanti negozi hanno chiuso. Il 31 dicembre scorso è scaduto il bando per l’organizzazione di eventi di animazione del Centro commerciale naturale. Bene. Cosa si vuole fare ora? La data di fine dell’appalto si conosceva da 3 anni, perché non è si è cominciato prima a ragionare sul da farsi? L’assessore al Commercio ha incontrato i commercianti senza presentare loro uno straccio di proposta: non ha nemmeno saputo dire se verrà fatto un altro bando o se l’organizzazione di eventi verrà gestita dagli uffici comunali. Spero, almeno, che l’assessore voglia tener conto delle opinioni dei commercianti presenti all’incontro. L’impressione che si ha – visto l’andazzo di questa amministrazione in materia di partecipazione – è che si voglia fingere di ascoltare per poi fare come si vuole. Per rilanciare il commercio di Fidenza, c’è bisogno di una città vivace. Se si deciderà di concentrare le risorse su pochi eventi, perché non si dà spazio negli altri giorni alle idee e alla iniziative delle associazioni culturali, sportive e socio sanitarie? Perché non dare spazio sui mezzi di comunicazione del comune alle iniziative dei locali della città? L’assessore non ha, poi, nemmeno sfiorato il tema delle tasse. Sappiamo che lui è convinto siano le più basse del mondo, ma potrebbe pensare ad agevolazioni fiscali per incentivare i commercianti a partecipare alle iniziative del Centro commerciale naturale”

Parma, Forza Italia: “L’amministrazione sia a fianco dei commercianti in difficoltà”

I dati diffusi dalle associazioni di categoria e pubblicati oggi dalla
Gazzetta di Parma confermano quello che si percepisce passeggiando per
Parma: il commercio è in crisi. Ben 104 attività commerciali hanno
chiuso in un anno. I negozi chiusi (e con la vetrina in stato di
abbandono) nelle vie del centro sono sempre di più. E’ un colpo
d’occhio bruttissimo che dà un’orribile sensazione di una città in
declino inarrestabile. Le politiche fiscali attuate a livello
nazionale e locale – a Parma tutte le tasse sono al massimo –
penalizzano il commercio. Senza dimenticare, la situazione
generalizzata di crisi che ha portato ad una sensibile riduzione dei
consumi. Tradotto: meno clienti per i negozi. L’amministrazione
comunale deve essere a fianco dei nostri commercianti, che nelle loro
attività hanno messo tutta la loro vita. Servono però progetti seri
(non campati in aria, come quello degli Scec) e la collaborazione di
tutti. La ventilata pedonalizzazione del centro cittadino da parte
dell’amministrazione comunale, senza determinare un reale effetto
positivo sull’inquinamento complessivo della città, sarebbe un
ulteriore colpo inferto a quei pochi esercizi commerciale che ancora
sopravvivono. Fondamentale per portare gente nel centro di Parma è
agevolare l’accessibilità al centro storico, ad esempio migliorando e
potenziando i bus navetta fra i parcheggi scambiatori e il centro o
pensando ad agevolazioni sul costo delle righe blu legate
all’effettivo acquisto nei negozi. L’amministrazione, inoltre,
potrebbe aiutare i commercianti ad avere maggiore visibilità, magari
dedicando loro uno spazio web. E, ancora, è necessario curare di più
la sicurezza, il decoro urbano, l’illuminazione, l’arredo urbano e la
pulizia e rendere la viabilità più semplice e la segnaletica più
chiara ed efficace. Servono, infine, più eventi per invogliare i
parmigiani e i non parmigiani a vivere di più la nostra città.

Paolo Buzzi, consigliere comunale Forza Italia Parma
Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza

Ordine del giorno: Misure a sostegno del commercio fidentino

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco

Ordine del giorno

Oggetto: Misure a sostegno del commercio fidentino

Premesso che
– Dai dati relativi alle attività commerciali del territorio comunale di Fidenza, pubblicati sulla Gazzetta di Parma, emerge che nel corso del 2014 il numero delle attività aperte è calato di undici unità;
– Da un altro articolo emerge che, in centro storico, ci sono una trentina di negozi sfitti;
– I negozi del centro storico di Fidenza devono combattere la concorrenza del Fidenza Village e del Fidenza Shopping Park;

Considerato anche che
– Dai dati forniti dall’amministrazione comunale emerge una situazione di difficoltà del commercio cittadino, a cui bisogna porre rimedio prima che sia troppo tardi;
– Le misure messe in campo dall’amministrazione comunale, a quanto pare, non sono sufficienti per far fronte alla crisi;
– L’amministrazione comunale ha promesso di portare in centro storico i visitatori del Fidenza Village;

Ritenuto che
– E’ necessario fare in modo che il centro di Fidenza sia più frequentato, rendendolo più attrattivo e più facilmente accessibile;

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA A

– Spostare in centro storico il mercato del mercoledì o del sabato ;
– Aumentare il numero dei posti auto non a pagamento
– Creare un maggior numero di eventi, coinvolgendo le associazioni cittadine
– Migliorare l’accessibilità al centro storico, rendendo la viabilità e la segnaletica più chiare;
– Curare maggiormente il decoro urbano, l’illuminazione, l’arredo urbano, la pulizia e la sicurezza.

Fidenza, 28 agosto 2015

Gruppo consiliare Forza Italia

Fidenza, Gambarini (FI): “Spostiamo il mercato in centro”

Dai dati diffusi dall’amministrazione comunale emerge che il commercio fidentino è in crisi, che i negozi stanno chiudendo e che le misure messe in campo da questa amministrazione non bastano. Dobbiamo fare qualcosa: per questo, insieme ai colleghi Giuseppe Comerci e Silvia Barbieri, ho presentato un ordine del giorno con alcune misure concrete a sostegno del commercio della nostra Fidenza. I negozi del centro, oltre alla crisi economica, devono da anni affrontare la spietata concorrenza del Fidenza Village e del Fidenza Shopping Park. Bisogna assolutamente fare in modo che il centro di Fidenza sia più frequentato, in modo da aumentare il numero dei potenziali clienti dei negozi. Dove sono tutti i visitatori che il sindaco e il vicesindaco avevano promesso di portare in centro? La mia proposta è quella di spostare il mercato del mercoledì in centro: in questo modo si aumenterebbe il numero di persone in giro e si vivacizzerebbe il centro anche durante la settimana. Il tutto andrebbe a beneficio dei negozi e dei bar. E’, inoltre, necessario aumentare il numero dei parcheggi non a pagamento (che in centro sono pochissimi ma sono tantissimi al polo commerciale di San Michele Campagna), curare di più la sicurezza, il decoro urbano, l’illuminazione, l’arredo urbano e la pulizia e rendere la viabilità più semplice e la segnaletica più chiara ed efficace. Servono, infine, più eventi. Penso si debbano coinvolgere maggiormente le associazioni fidentini. Non si può lasciare tutto sulle spalle dei nostri commercianti.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Fidenza, Gambarini (FI): “Commercio in crisi ma la giunta fa finta di niente”

A Fidenza i negozi chiudono. I dati parlano chiaro ma per l’assessore al commercio va tutto bene. Addirittura parla di “dati incoraggianti” e “segnali positivi”. E’ la dimostrazione di quanto l’assessore e l’amministrazione tutta siano staccati dal mondo reale e vivano in un loro mondo fatto di annunci e spot. I dati dicono, invece, che il commercio di Fidenza è in crisi, che alcuni negozianti hanno dovuto chiudere le loro attività e che l’azione dell’amministrazione è stata insufficiente. Serve fare di più. Servono più parcheggi (possibilmente non a pagamento) e serve diminuire la pressione fiscale. Invece, l’amministrazione Massari nel 2015 ha aumentato sia la Cosap, sia la Tari. Mi chiedo inoltre se l’assessore e il sindaco abbiano mai fatto un giro per il centro storico. Se escludiamo le 4 notti bianche (nelle quali i nostri commercianti hanno messo anima e corpo) , nessun evento è stato organizzato dall’amministrazione per portare gente nel centro storico di Fidenza. Mai in questi anni l’estate fidentina era stata così spenta. Nonostante le numerose gite di sindaco e vicesindaco a Expo, non è stato organizzato nulla per far arrivare gente a Fidenza e anche la mancanza di eventi culturali è uno dei motivi delle difficoltà del centro storico. Dove sono tutti i visitatori che assessore, sindaco e vicesindaco avevano promesso di portare dal Fidenza Village al centro storico? L’assessore al commercio avrebbe dovuto dire cosa ha intenzione di fare per evitare che a fine 2015 i dati sul commercio fidentino siano ancora negativi. Invece dice che “fare impresa a Fidenza conviene” e che “le tasse sono basse”, senza rendersi conto dei problemi. Se il commercio e il centro storico di Fidenza non sono ancora del tutto morti, il merito è tutto dei commercianti che non si arrendono e lottano con tutte le loro forze per portare avanti la loro attività.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Un piano di marketing per rilanciare il turismo e il commercio

La crisi di Salso non dipende dai commercianti ma al contrario loro sono i primi a soffrire per la situazione di difficoltà in cui si trova la città. La crisi di Salso è legata a quella dell’azienda attorno a cui, nel bene e nel male, ruota da sempre la vita di Salso e Tabiano: le terme. Le acque di Salso e Tabiano hanno una valenza curativa che poche altre acque in Italia hanno. Una grande ricchezza che non è stata valorizzata da amministrazioni comunali, regionali e provinciali. Per anni si è vissuto di rendita, senza pensare al futuro e ora Salso e Tabiano si ritrovano in queste condizioni: il commercio e il turismo muoiono e le Terme stanno fallendo. Di Terme ho già parlato, oggi voglio parlare di commercio e turismo, che vanno di pari passo. Serve un piano di marketing che, da un lato faccia conoscere il valore curativo delle acque termali, dall’altro le bellezze di Salso, a partire dal Berzieri – esempio unico di architettura liberty – e dal Palazzo dei Congressi. A farsi carico della promozione turistica deve essere la Regione, che, finora, ha pensato quasi esclusivamente alla promozione turistica della riviera romagnola, dimenticandosi di tutto il resto. Non è pensabile che ogni territorio promuova sé stesso, devi esserci una programmazione che metta in rete tutte le località di interesse turistico della Regione. Per quanto riguarda la Provincia di Parma sono tante, basta pensare ai castelli. Salso, però, ha una marcia in più: grazie ai tanti posti letto che può offrire ai turisti può diventare uno dei perni dell’offerta turistica della provincia. Avere collegamenti ferroviari efficienti con Parma e rendere visitabili tutti i giorni il Berzieri e il Palazzo dei Congressi potrebbe essere un buon inizio. Il rilancio del turismo rilancerebbe anche il commercio. I nostri commercianti non vanno abbandonati o incolpati della crisi di Salso, ma vanno sostenuti con contributi per pagare le tasse altissime imposte dal governo Renzi e semplificando la burocrazia. La Regione deve ascoltare la loro voce e aiutarli, sia dal punto di vista fiscale, sia semplificando la burocrazia. Basta fare un giro per i centri storici dei nostri paesi per capire quale sia la situazione del commercio. Ma forse chi ci ha governato finora preferisce stare chiuso nel palazzo.

Francesca Gambarini

Candidata al Consiglio regionale per Forza Italia

Gambarini: più fatti e meno parole per il commercio

Pur con la comprensione che si deve a chi inizia una nuova esperienza, non possiamo non farci alcune domande rispetto all’ampia intervista rilasciata dal neo assessore Bonatti. Ci aspettavamo qualcosa di più concreto sul tema che è stato ampiamente dibattuto e su cui, io stessa, feci alcune precisazioni anche recentemente senza però ricevere nessuna risposta. A sentire Bonatti sembra che tutto vada bene e che il progetto partito tempo fa del Centro Commerciale naturale stia andando a gonfie vele. Auspichiamo tutti che questo avvenga nel più breve tempo possibile , ma attualmente ci sembra che il nostro centro storico con il commercio e le attività che lo dovrebbero sostenere siano lasciati a loro stessi. Cosa si intende davvero fare per rilanciare le attività? Quali iniziative sono in programma? La tanto auspicata collaborazione con il Fidenza Village si è incanalata su questioni concrete? A noi pare che l’Assessore stia parlando di una città diversa da quella che realmente purtroppo oggi è Fidenza!

Bonatti parla di semplificare e snellire i regolamenti. Gli ricordo che sono gli stessi regolamenti approvati dalle giunte di cui ha fatto parte il suo attuale sindaco purtuttavia, essendo il pentimento un sentimento cristiano, apprezziamo quanto ha detto lo stesso Massari in campagna elettorale e cioè che in 5 mesi avrebbe cancellato e semplificato la burocrazia comunale! Ricordiamo però che il tempo sta trascorrendo e non vi è ancora traccia di iniziative in questo senso!

Auspichiamo che l’Assessore si impegni a rendere più fruibile il centro, implementi una serie di agevolazioni fiscali e tariffarie, coinvolga in modo concreto e determinato i commercianti .

L’assessore ha perso anche un’occasione, vista l’ampiezza delle sue deleghe che vanno dalle attività produttive all’Europa, di prospettare qualche idea almeno a medio termine e in mancanza di queste almeno qualche annuncio in perfetto stile renziano!

 

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