Fallimento Di Vittorio, Gambarini (FI): “Ora si chiariscano le responsabilità politiche”

70 milioni di passivo, 19 milioni di mutui contratti in spregio alla legge, soci che si sono avvantaggiati su altri prelevando il proprio denaro, la possibilità che i debiti della coop ricadessero sui Comuni, centinaia di persone che rischiano seriamente di perdere i propri risparmi. Il crac della cooperativa Di Vittorio e della sua controllata Polis spa è di dimensioni impressionanti e rappresenta il fallimento del sistema delle coop emiliane che man mano si è allontanato dai fini mutualistici per fare altro con i risultati che oggi sono sotto gli occhi di tutti. E’ quello che è successo alla coop Di Vittorio, fallita a causa di operazioni discutibili. Sui motivi e sulle responsabilità di questa vicenda farà chiarezza la magistratura e bene hanno fatto i curatori fallimentari a impostare azioni di responsabilità nei confronti di chi ha gestito Di Vittorio e Polis: a pagare devono essere i responsabili. Oltre a quella penale, c’è però una responsabilità anche politica. D’altronde è un dato di fatto che nel cda di Di Vittorio siano “passati” diversi esponenti di spicco del centrosinistra locale, fra cui anche l’attuale sindaco di Fidenza, che è stato contemporaneamente sia assessore del Comune di Fidenza, sia amministratore della Di Vittorio. Altro dato di fatto è che la Di Vittorio sia stata una principali protagoniste della stagione dell’espansione urbanistica incontrollata di Fidenza portata avanti dalle giunte di centrosinistra. Come rilevato dal commissario giudiziale, già nel 2008 c’erano segni di dissesto, sintomo di una mala gestione che andava avanti da tempo. Il 2008 non è lontano dal periodo in cui il sindaco, solo poco tempo prima, faceva parte del cda della Di Vittorio, perciò non cada dalle nuvole. Chiediamo, quindi, che ci venga spiegato cosa è successo: chi amministra la cosa pubblica non può chiudere gli occhi davanti a questo crac, soprattutto se esponenti di una certa parte politica sono stati fra gli amministratori di questa coop. Infine, mi auguro che i curatori riescano a salvare il salvabili e a restituire almeno i parte i risparmi ai soci truffati. Consigliamo loro di adire azioni di recupero anche nei confronti della Regione che avrebbe avuto l’obbligo di vigilare e ha dato molti contributi con soldi pubblici, di tutti noi, alla Di Vittorio.

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia

Forza Italia: “Il Comune di Parma spieghi cosa sta succedendo”

La vicenda delle informative recapitate dalla Polizia municipale al
presidente del Movimento Nuovi Consumatori, ad un altro consulente di
Mnc e a un giornalista di quotidiano online sta assumendo toni sempre
più inquietanti. Attendiamo che qualcuno chiarisca questa vicenda,
spiegando la natura di questi atti perché se davvero sono stati
consegnati senza alcuna indicazione da parte della Procura sarebbe un
atto di una gravità inaudita. Il comandante Noè cosa ha da dire? E
sulle questioni sollevate dal Movimento Nuovi Consumatori e dal suo
presidente Filippo Greci cosa dice? Sarebbe doveroso da parte sua, in
quanto pubblico ufficiale, dare spiegazioni. In questa vicenda
colpisce anche il silenzio dell’amministrazione comunale, che, dopo
essersi affrettata a dire che va tutto bene, ha continuato a far finta
di niente. Chiediamo al sindaco Pizzarotti e all’assessore alla
Sicurezza Casa cosa pensano di quanto sta accadendo in questi giorni.
I fatti segnalati da Mnc corrispondono al vero? Se sì, cosa hanno
intenzione di fare? Chiariscano anche l’episodio delle notifiche
inviate agli esponenti di Mnc e al giornalista per sgomberare il campo
dai dubbi e perplessità. Lo faranno o secondo loro si è agito in modo
corretto?

Paolo Buzzi, capogruppo Forza Italia Parma
Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza

Indagato il sindaco Pizzarotti, Gambarini (FI): “Ora i grillini non gridano ‘onestà, onestà’?”

Il sindaco di Parma Federico Pizzarotti del Movimento 5 Stelle e il suo assessore alla Cultura Ferraris sono indagati per abuso d’ufficio in merito alla nomina dei vertici del teatro Regio di Parma. Una vicenda su cui da tempo c’erano dei dubbi: chiediamo perciò al sindaco di chiarire i fatti. Noi siamo garantisti e prima di esprimere giudizi, aspettiamo che la magistratura faccia chiarezza. Non siamo come il Pd, garantista soltanto verso gli esponenti del proprio partiti e giustizialisti verso gli altri. Ora, però, per coerenza con quanto sbandierato ai quattro venti in ogni dove vorremmo vedere gli esponenti del Movimento 5 Stelle davanti al Comune a gridare “onestà, onestà”. Infine, va constatato che questo non è un bel periodo per le amministrazioni del Movimento 5 Stelle e che, nonostante i proclami di Beppe Grillo, nessuno dei grillini coinvolti in indagini ha lasciato la propria poltrona. La superiorità morale, caro Grillo, non esiste.

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza

Fidenza, Forza Italia: “Ripristinare l’agibilità del guado della Granella”

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta

Oggetto: guado della Granella

PREMESSO CHE
– Dopo un lungo periodo di inagibilità, alcuni mesi fa è stato ripristinato e riaperto al traffico il guado della Granella sul torrente Stirone.

CONSTATATO CHE
– I residenti della zona segnalano che, dopo la piena del torrente Stirone dei mesi scorsi, il guado è inutilizzabile a causa dei detriti e dei rami portati dall’acqua che rendono pericolosa e non transitabile la ponzella.

RITENUTO CHE
– L’inagibilità del guado crea grossi disagi agli abitanti della zona.

SI INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE
– A chi spetta occuparsi della manutenzione e della pulizia del guado della Granella;
– Perchè, a distanza di diverse settimane dalla piena del torrente Stirone, il guado della Granella non è ancora stato ripulito;
– Quando verranno effettuate le necessarie operazioni di manutenzione e pulizia in modo da poter riaprire al transito il guado della Granella.

Fidenza, 9 maggio 2016

Gruppo consiliare Forza Italia

Dimissioni Gruzza, Gambarini (FI): “Cosa è successo?”

La giunta Massari, a meno di due anni dal suo insediamento, inizia a perdere pezzi. Si è dimessa il vicesindaco e assessore alla Cultura Alessia Gruzza, sfidante di Massari alle primarie del Pd del 2014. Aspettando di sapere di più sulle motivazioni delle dimissioni, la prima constatazione da fare è che la spaccatura fra le varie anime del Pd è venuta a galla. Perché il vicesindaco ha scelto di prendere la distanze dall’amministrazione Massari? Non ne condivideva più l’operato? Lo ha mai condiviso veramente? O cos’altro è successo? Credo sia giusto che queste domande abbiano una risposta. I dissapori all’interno della maggioranza li conosciamo bene tutti e da tempo si vociferava della possibile sostituzione di un assessore. Non dimentichiamo che Alessia Gruzza ha sfidato Massari alla primarie del Pd e ha rappresentato quindi una parte importante del suo movimento che avrebbe voluto lei e non Massari come sindaco di Fidenza. Le sue dimissioni alterano, probabilmente, anche gli equilibri all’interno della maggioranza: cosa è successo?

RaiDue parla della coop Di Vittorio

Ieri sera su ‪#Raidue‬ si è parlato della coop Di Vittorio, grazie ad un servizio realizzato da ‪‎Virus‬. Finalmente c’è stata l’occasione di rompere la cortina di nebbia che avvolge questa faccenda. Centinaia di famiglie sono state truffate, perdendo così tutti i loro risparmi. La magistratura accetterà eventuali responsabilità penali, ma non dimentichiamo le responsabilità della politica, che devono emergere con chiarezza. Sappiamo bene, infatti, che nel cda della Di Vittorio sedevano persone legate alla sinistra locale che hanno avuto, o che hanno tuttora, ruoli nelle governo della città. Il sindaco? Non pervenuto ai microfoni.

 

Fidenza, Gambarini (FI): “Il rendiconto 2015? Solito teatrino autocelebrativo del sindaco”

Pochi giorni fa, in Consiglio comunale, abbiamo assistito all’ennesimo teatrino autocelebrativo del sindaco. Senza un minimo di ritegno, ha affermato di aver risanato i conti del Comune e parlato di risultati straordinari. Probabilmente abbiamo letto documenti diversi, dato che in quelli presdisposti dagli uffici del Comune di Fidenza i risultati straordinari di cui parla il sindaco non si riescono a trovare. Al contrario, i numeri forniti confermano quello che già avevamo detto: il bilancio 2015 era una sorta di libro dei sogni riempito con progetti irrealizzabili. Gli annunci sono rimasti sul giornale. Lo dimostra la percentuale della cifra impegnata per gli investimenti: il 36% del totale previsto. Il vuol dire che non è stato fatto nulla, se non quellle opere pensate, progettate e finanziate da altri. Il sindaco ha cercato di minimizzare, tirando in ballo le nuove regole di contabilità pubblica, che, tra le altre cose, hanno reso cristilllino ciò che sostengo da anni: il bilancio del Comune di Fidenza (anche negli anni in cui Massari era assessore) è stato costruito su crediti di dubbia esigibilità. Dai dati e dalle informazioni che emergono sui conti è evidente e chiaro che le tasse nel 2015 sono aumentate. E non mi parli il sindaco di avanzo di amministrazione: si sono sbagliate le provisioni e si sono chiesti soldi alla collettività, con un debito, costruito a causa delle operazioni megalomani delle amministrazioni di sinistra, che resta altissimo.

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza

Sicurezza Parma, Forza Italia: “Dal Prefetto vorremmo sentire cosa vuole fare”

“Abbiamo letto con grande interesse l’intervista rilasciata dal Prefetto alla Gazzetta di Parma. Ci saremmo però aspettati di leggere le strategie che la Prefettura intende mettere in atto, insieme agli altri organi competenti in materia di sicurezza”. Così Paolo Buzzi, capogruppo di Forza Italia a Parma, e Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia a Fidenza, commentano l’intervista del Prefetto Giuseppe Forlani. “Invece? Leggiamo dichiarazioni da burocrate, che tende a minimizzare i problemi. Invitiamo, perciò, sua eccellenza il Prefetto a fare un giro a piedi, di sera e senza scorta, per le vie di Parma e a rileggere poi le sue dichiarazioni. Il prefetto Forlani si rifugia dietro cifre e statistiche, cercando di negare che ci sia un’emergenza sicurezza, ma il sentire comune dei parmigiani dice che la sicurezza è un grosso problema. I parmigiani, infatti, non sanno che farsene delle statistiche: non si sentono protetti ed hanno paura. I problemi sono tanti: i furti nelle abitazioni e nelle aziende e i quartieri in mano agli spacciatori sono soltanto i più evidenti. Evidente è anche la difficoltà delle forze dell’ordine a affrontare la sua situazione. Non per demerito loro, sia chiaro, ma per i continui tagli che hanno dovuto subire. Negli uomini e nei mezzi. Il prefetto minimizza anche questo aspetto, mentre avrebbe potuto unire la sua voce a quella del resto della città per chiedere rinforzi. In ogni modo, speriamo che presto la prefettura e le altre istituzioni mettano i campo strategie concrete per far sentire i parmigiani più sicuri. Sembrerebbe, inoltre, che la questura non abbia richiesto rinforzi, nè uomini, nè mezzi. Se vero, ci pare molto grave. Invitiamo anche il Questore a fare di più”.

Oggi su TgCom24 #dentroifatti

Oggi sono stata ospite di ‪‎TgCom24‬ per parlare delle prossime elezioni amministrative.
– A Roma‬ la situazione del centodestra è tragica: Meloni‬ e Salvini‬ avevano pubblicamente dichiarato di sostenere ‪‎Bertolaso‬. Poi per interessi altri
, che fatico a comprendere, hanno cambiato idea. Quindi non mi pare sia Berlusconi a fare un favore a Renzi: Berlusconi ha rispetto per la parola data e la mantiene. È questa una sua grande caratteristica.
– A Milano‬, invece, è stata seguita la strada giusta: un candidato preparato e competente sostenuto da tutto il centrodestra e oltre. ‪‎Parisi‬ è una persona che ha già dimostrato nel lavoro di essere in grado di amministrare. Di fronte la stessa coalizione di Pisapia‬: i risultati della sua amministrazione sono sotto gli occhi di tutti.
– I ‪#5Stelle‬? Invito tutti gli elettori a venire a vedere come amministrano Parma‬. Sono sicura che poi non vorrano più votarli.

Fidenza, Gambarini (FI): “L’amministrazione si è dimenticata del Centro commerciale naturale”

Il fumo buttato negli occhi dei cittadini da questa amministrazione comunale si sta disperdendo. Ad esempio, dopo tutti i grandi annunci e i proclami sul commercio e sugli eventi di animazione del centro storico, cosa è stato fatto in concreto? Nulla. Siamo ormai a maggio e nessuno ha la minima idea di quale sarà la programmazione del Centro commerciale naturale. Il che è alquanto preoccupante sapendo quanto questa amministrazione tenga alla sua immagine. Il sito web e la pagina di Facebook sono abbandonate a se stesse dallo scorso anno. Prima sono stati spesi tanti soldi per affidare la gestione dell’animazione ad una società esterna, i cui risultati sono stati quanto meno deludenti. Poi, scaduto il contratto con la società esterna il 31 dicembre scorso, c’è stato il vuoto più totale. Ad oggi nessuno sa nulla di quello che accadrà. I commercianti sono molto preoccupati da questo silenzio da parte dell’amministrazione. Se l’assessore provasse a  vivere la città se ne renderebbe conto. Invece, è quanto mai avulso dalla vita quotidiana di Fidenza e dai problemi che affliggono i commercianti. Finora abbiamo visto perdere finanziamenti – e questo nessuno lo ha smentito – per incapacità proprie e abbiamo  sentito soltanto elencare quello che di buono pensa di aver fatto e dire di essere “sorpreso e perplesso” dalla critiche dei commercianti. Critiche che invece dovrebbe ascoltare in maniera costruttiva, rendendosi conto che si deve fare di più.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

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