Profughi a Parma, Gambarini (FI): “Ci sono tanti italiani in difficoltà, aiutiamo prima loro”

PARMA, 14 agosto – “In questi giorni la stampa parmigiana ha dipinto il ritratto di una situazione che sembra surreale ma è, invece, la realtà. Uno vicino all’altro vediamo un articolo in cui si parla di profughi ospitati in case in pieno centro storico e di persone che si prendono cura di loro. Appena sotto leggiamo la storia di 3 famiglie, di cui una italiana, che non riescono ad arrivare a fine mese. Due di loro sono costrette a dormire in macchina. Per loro non ci sono case in via Farini e in via XXII Luglio? Nessuno mette a disposizione una stanza per loro?” Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia a Fidenza (Pr), commenta l'”emergenza profughi” a Parma. “Come noto, lo Stato mette a disposizione circa 30 euro al giorno per i profughi, che vanno a vantaggio anche di cooperative e associazioni, mentre tanti nostri anziani che hanno lavorato e pagato le tasse per tutta la vita si ritrovano con una pensione da fame. Tutto questo non è giusto e deve finire. Leggiamo poi gli appelli di diversi sacerdoti: perché la curia che possiede numerosi immobili non mette in piedi un progetto di accoglienza e sostegno per i profughi e per i tanti italiani in difficoltà? In un momento di crisi economica che sembra non finire in cui tanti – troppi – non riescono ad arrivare a fine mese, riteniamo sia necessario fare una scelta. Non si possono aiutare tutti a prescindere, non possiamo permettercelo. A mio avviso, la priorità deve andare agli italiani, poi alle famiglie straniere residenti da più anni in Italia e, infine, se ancora ci è rimasto qualcosa possiamo accogliere i migranti. Che senso ha far passare il falso messaggio di un’Italia paese di Bengodi? Che senso ha far venire qui persone che, per forza di cose non troveranno lavoro, e dovranno “arrangiarsi” per vivere? Inoltre mi chiedo anche perché le famiglie che si sono rivolte ai servizi sociali siano costrette a dormire in macchina, mentre quelle che hanno occupato illegalmente degli alloggi hanno un tetto sopra la propria testa. A mio parere, in queste situazioni, una maggiore rigidità del Comune aiuterebbe a far capire che non è violando la legge che si risolvono i propri problemi”.

Interrogazione: profughi a Fidenza?

Al Sindaco

All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta

Oggetto: accoglienza profughi

 

PREMESSO CHE

  • La Gazzetta di Parma di mercoledì 5 agosto riporta la notizia dell’arrivo di 36 profughi a Parma. Giovedì 6 agosto la Gazzetta dà notizia dell’arrivo di altri 18 profughi a Parma;
  • Secondo quanto riportato dal quotidiano locale, ancora non è stato deciso dove saranno ospitate queste persone;

CONSIDERATO CHE

  • In tutta Italia l’arrivo di profughi e la loro accoglienza è stato oggetto di polemiche da parte dei cittadini;

SI INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE

  • Se a Fidenza sono ospitati profughi e, se si, quanti e dove;
  • Se l’amministrazione comunale ha individuato strutture pubbliche in cui ospitare profughi e, se si quali;
  • Se è conoscenza di privati che abbiano partecipato al bando emanato dalla Prefettura per dare la propria disponibilità ad ospitare profughi

 

Fidenza, 6 agosto 2015

Gruppo consiliare Forza Italia

 

Profughi a Fidenza? Il sindaco nemmeno risponde…

Il continuo arrivo di profughi in Italia e la loro accoglienza è, in questo momento, una delle principali emergenze che l’Italia, abbandonata dall’Unione Europea, si trova ad affrontare. Questo spiegamento di forze dovrebbe essere messo in campo per aiutare quei tanti italiani che, anche a Fidenza, non arrivano alla fine del mese e che pagano tasse ogni anno più alte. In questi giorni abbiamo letto sulla stampa locale la notizia dell’arrivo di alcune decine di profughi a Parma. Sempre secondo quanto riportato dalla Gazzetta, ancora non è stato deciso dove saranno ospitati. Anche Fidenza ne ospiterà? Ogni giorno leggiamo di furti e sentiamo lamentele di persone, esasperate dai parcheggiatori abusivi o dalle richieste di elemosina davanti ai supermercati. Forza Italia porterà la questione in Consiglio comunale con un’interrogazione. Chiederemo all’amministrazione se Fidenza ospita profughi e, in caso di risposta positiva, quanti; se ne ospiterà; se sono state individuate strutture pubbliche da destinare all’accoglienza di profughi e se ci sono privati che hanno dato la propria disponibilità ad ospitarli. Speriamo che, almeno in Consiglio comunale, dia un quadro chiaro e completo della situazione. Credo sia necessario far sapere al più presto ai cittadini, come saranno suddivise le persone arrivate nel nostro territorio. Si tratta di una questione che ha suscitato polemiche in tutta Italia: penso a quanto successo a Roma o Treviso ma anche a Baganzola. A Fidenza il sindaco e la giunta, su qualsiasi tema, brillano per la totale mancanza di trasparenza. Anche sul tema dell’immigrazione, nonostante io sia già intervenuta più volte per chiedere chiarezza, non ha mai risposto ad alcuna richiesta di chiarimento. Intanto, gli ricordo che da mesi aspettiamo che confermi o smentisca le voci sulla realizzazione di una moschea a Fidenza.

Francesca Gambarini – Capogruppo Forza Italia Fidenza

Parma, Forza Italia: “Più uomini e più mezzi alle forze dell’ordine per proteggere i cittadini”

Nei giorni scorsi a Parma è avvenuto un episodio sconcertante: un cittadino del Comitato Antidegrado  è stato picchiato da uno spacciatore mentre insieme ad altre persone “pattugliava” le vie del quartiere Pablo. Questo episodio è gravissimo per almeno due motivi. Innanzitutto perché i cittadini, per cercare di avere un po’ di tranquillità, si sono dovuti organizzare in un comitato e scendere in strada a perlustrare le vie e segnalare episodi sospetti. Mai a Parma si era arrivati a questo punto: i cittadini devono supplire alla mancanza delle istituzioni e provare a “fare sicurezza” da soli, mettendo a rischio la propria incolumità. In secondo luogo, il pestaggio dei giorni scorsi dimostra che gli spacciatori si sentono talmente padroni del quartiere Pablo e liberi di fare quello che vogliono al punto di picchiare un semplice cittadino. L’incapacità dell’amministrazione comunale a 5 stelle in materia di sicurezza è sempre più evidente. Come può un sindaco permettere che un cittadino debba supplire alla mancanza delle istituzioni e venga picchiato? Pizzarotti vada a farsi sentire in tutte le sedi competenti e chieda un maggior presidio del territorio: le forze dell’ordine devono essere più presenti sul territorio e dovrebbero avere più uomini e mezzi per farlo. Infine, ci rivolgiamo al prefetto. Parma è allo sbando: si metta una mano sul cuore e pensi alla città, cercando di evitare l’arrivo di altri stranieri. Il rischio è che vadano ad incrementare lo schieramento di spacciatori (stranieri e italiani) che si sono ormai impossessati di Parma.

Paolo Buzzi, consigliere comunale Forza Italia Parma

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza

Il Governo taglia e penalizza Parma e Busseto. Grazie Pd!

La scure ministeriale si abbatte sul Fondo unico per lo spettacolo e sulla nostra provincia con il taglio dei finanziamenti a enti di primaria importanza quali la Fondazione Teatro Regio, la Fondazione Toscanini, la Fondazione Prometeo, la Società dei Concerti ed anche il Comune di Busseto. Quest’ultimo, che aveva ricevuto lo scorso anno 10 mila euro per il concorso Voci Verdiane. Quest’anno non riceverà nulla! Una delle poche manifestazioni  di Busseto rimane senza finanziamenti. Si tratta di un “successo” di cui il Pd si può attribuire totalmente il merito, dato che governa tutti gli enti, a partire dal Comune di Busseto per arrivare al Governo, passando per Provincia e Regione. Un plauso particolare va ai tre parlamentari parmensi del Partito Democratico sempre pronti a criticare gli altri, dormono quando il loro Governo e il loro ministero penalizzano la nostra provincia. Ora, una volta che è il decreto è promulgato, loro arrivano e dicono che cercheranno di farlo cambiare. Ma finora dove sono stati? Sanno che il loro ministro metterà in grossa difficoltà gli enti a cui ha tagliato i fondi visto che il taglio dei finanziamenti è arrivata quando la programmazione è già stata fatta e finanziata? Tornando a Busseto, a nostro parere questa penalizzazione deve essere lo sprone a presentare progetti migliori per tornare ad avere fondi. In quanto a cultura, Busseto ha enormi potenzialità: compito dell’amministrazione comunale – soprattutto di quella che verrà – deve essere presentare il paese nel cui territorio è nato il maestro Giuseppe Verdi in ogni luogo dove ci possano essere finanziamenti, sia pubblici, sia privati. Per ottenerli ci vuole un progetto di grande respiro, che finora è mancato.

Francesca Gambarini – consigliere Forza Italia in Unione Terre Verdiane

Nicolas Brigati – coordinatore provinciale Forza Italia Giovani

Gambarini (FI): “Rivedere la viabilità di Fidenza”

Come suo solito il sindaco e il suo assessore si autoincensano. Lo fanno anche parlando delle rotonde, come se il centro sinistra non ne avesse già fatte anche troppe e come  se il rilancio della nostra Fidenza fosse legato al numero di rotonde. Partiamo da quella nei pressi del casello autostradale: qual è la sua utilità? A mio parere complica ancora di più la viabilità della zona, rendendola più tortuosa con l’ennesima rotonda (pensiamo ad esempio ai camion). Proseguiamo e arriviamo in via Martiri delle Carzole: in questo caso è d’obbligo ricordare al sindaco e al suo assessore che si tratta di opera progettata dalla precedente amministrazione. Arriviamo, infine, in via Gramsci. In attesa di vedere il risultato finale ci chiediamo perché l’assessore competente abbia dichiarato che di lì non passeranno i bus e che si sta pensando un nuovo percorso per gli autobus. Che, quindi, o voleranno o dovranno fare un giro più lungo, inquinando di più e aumentando il traffico . Il sindaco Massari, quando era assessore alla Viabilità, ha piazzato rotonde e rotondine in tutta Fidenza, speriamo che il “virus delle rotonde” non abbia contagiato anche il suo assessore. Fidenza ha bisogno di una revisione completa della sua viabilità e di un piano urbano del traffico. Non si può continuare a procedere a spot e ad annunci. I problemi della viabilità sono tanti, ad esempio via Zani, l’asse della via Emilia o il quartiere Luce, e solo una progettazione seria può risolverli; tante promesse fatte in campagna elettorale ma non ancora affrontate. E magari ci si ricordi anche del Psc del quale non si sa più nulla!

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Non è così che riparte Fidenza…

Il bilancio 2015 del Comune di Fidenza è costruito sull’aumento delle tasse e non pianifica nulla di nuovo e di strategico. Vi sono opere già approvate dalle precedenti amministrazioni e altre che non sappiamo ancora come saranno coperte finanziariamente. Noi non condividiamo i presupposti su cui si basa il bilancio: per sottolineare il nostro dissenso rispetto alle scelte di questa amministrazione non abbiamo partecipato al Consiglio comunale. Le nostre proposte non sono mai state prese in considerazione: il sindaco e la sua maggioranza le hanno sempre bocciate a prescindere, sbeffeggiandoci. E’ inaccettabile che un sindaco non si presenti il giorno in cui si vota la manovra finanziaria, come è inaccettabile che continui a prendere in giro i cittadini parlando di “ritocchi” e “adeguamenti” quando, invece, la Tasi è al 2,5 per mille, l’aliquota massima, la Tari è aumentata a fronte di una riduzione del servizio e la soglia di esenzione Irpef è calata. Da quest’anno pagherà l’Irpef comunale anche chi guadagna fra 12 e 15 mila euro annui, che finora non pagava. Non è in questo modo che Fidenza riparte. Perché non si sono analizzate una ad una le poste di bilancio, cercando gli sprechi e le spese inutili? Perché, in un anno, non è stata fatta una vera riorganizzazione della macchina comunale, preferendo gestire il personale a colpi di proroghe? Sono solo due esempi di come si sarebbero potuti recuperare i 200 mila euro della manovra finanziaria predisposta dall’amministrazione. Questa nuova stangata si sarebbe potuta evitare.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia Fidenza

 

Massari aumenta le tasse e intanto è in vacanza

La sua amministrazione – in piena estate – aumenta di nuovo le tasse, ma il sindaco ed assessore al Bilancio non ha ritenuto di dover presentarsi in Consiglio comunale a spiegare ai cittadini le sue scelte. Ha preferito rimanere in vacanza. Lo ritengo una mancanza di rispetto verso tutti i fidentini, che hanno il diritto di sapere perché dovranno pagare più tasse dell’anno scorso. Un sindaco ha delle responsabilità verso la città che amministra e, invece, non si presenta il giorno in cui vengono prese decisioni così importanti. Un sindaco che solo un anno fa, in campagna elettorale, disse che sarebbe stato sindaco a tempo pieno! Per questo, e per l’ennesimo  aumento di tasse voluto da questa amministrazione, noi siamo usciti dall’aula. Già nel 2014, l’amministrazione Massari aveva aumentato tutto quello che si poteva aumentare, non risparmiando neppure i servizi cimiteriali. Quest’anno, non potendo aumentare la Tasi perché già al massimo consentito, si raschia il fondo del barile, colpendo chi guadagna poco più di 1000 euro al mese con l’abbassamento della soglia di esenzione Irpef a 12 mila euro. Chi pagherà di più? Pensionati, lavoratori part time e cassaintegrati. Il sindaco e suoi assessori parlano di manovra leggera e danno la colpa ai tagli statali: lo vadano a spiegare a chi dovrà pagare di più e a chi magari non ha i soldi per arrivare a fine mese. Inoltre, con questo ennesimo aumento l’amministrazione ha dimostrato di non aver nessun progetto per il futuro di Fidenza: invece di fare scelte innovative e coraggiose, analizzando una per una le poste di bilancio per capire dove si poteva risparmiare e andando a prendere i finanziamenti dove ci sono (Regione, Stato, Unione Europea), ha preferito la via più semplice facendo pagare i fidentini. Di nuovo.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

L’Unione Terre Verdiane? La dimostrazione dell’incapacità della sinistra

A fine giugno i Consigli comunali hanno deliberato il recesso dall’Unione Terre Verdiane, che chiuderà a partire dal 1° gennaio 2017. L’ente, quindi, rimane in piedi ancora per un anno e qualche mese. E in questo periodo dovrebbe continuare a svolgere le sue funzioni e adempiere alle scadenze previste. Ma forse Massari e il Pd se ne sono dimenticati. Un esempio? Il Consiglio dell’Unione avrebbe dovuto approvare entro il 30 luglio il bilancio 2015. Il termine è scaduto. Perché ancora non se ne sa nulla? I revisori dei conti non hanno niente da dire? Dato che l’Unione ha ancora poco più di un anno di vita, il bilancio 2015 potrebbe essere l’occasione per la sinistra di dimostrare che è interessata davvero al futuro del nostro territorio. Potrebbe essere l’occasione per ascoltare almeno per una volta le idee delle opposizioni e, insieme, preparare al meglio la chiusura dell’Unione. Penso in particolar modo ai servizi e ai dipendenti. Il silenzio sul bilancio 2015 è solo l’ultimo episodio di una lunga serie di fatti, che, in tanti anni e soprattutto nell’ultimo periodo, hanno evidenziato l’incapacità della sinistra di gestire questo ente.  Forza Italia ha criticato l’Unione Terre Verdiane, un mostro di burocrazia, da sempre. Ci spiace solo che la sinistra ci abbia messo così tanti anni per rendersene conto. Anni in cui sono stati buttati tanti soldi pubblici. Troppi. Auspichiamo che adesso vengano coinvolte le opposizioni x capire come avverrà il recesso . sperando che la sinistra non si inventi qualche altro carrozzone succhia soldi.

Francesca Gambarini

Consigliere Unione Terre Verdiane

Sabotaggio Tav a Fidenza, Gambarini (FI): “Gesto stupido, vigliacco ed incivile”

“Un gesto stupido, vigliacco ed incivile”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza, commenta il tentativo di sabotaggio alla linea ferroviaria Tav, avvenuto stanotte nei pressi di Fidenza. “Atti di questo tipo mettono a rischio l’incolumità di cose e persone e sono da condannare fermamente. Tanto più se fatti solo per motivazioni ideologiche, non curanti delle conseguenze che i propri gesti possono avere. Manifestare il dissenso in questo modo, nascondendosi dietro l’anonimato con azioni al limite del terrorismo e che possono avere gravi conseguenze, è ignobile . Mi auguro che le forze dell’ordine e la magistratura riescano ad individuare i responsabili dell’accaduto”.

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