“Quanto verrà a costare la centrale di cogenerazione?”

L’articolo di Annarita Cacciamani pubblicato dalla Gazzetta di Parma

“Quanto sarà costata ai fidentini la centrale di cogenerazione del quartiere Europa una volta finita?”. A riportare la centrale del quartiere Europa al centro del dibattito politico cittadino è il gruppo consiliare di Forza Italia, che presenterà un’interrogazione per chiedere conto dei costi dell’opera e delle spese che si prevedono per il suo funzionamento. Ad annunciarlo è la capogruppo Francesca Gambarini. “Il quartiere Europa, insieme alle torri della stazione, è l’emblema della megalomania delle passate amministrazioni di centrosinistra, di cui faceva parte l’attuale sindaco Andrea Massari. E’ un quartiere spacciato come all’avanguardia ma che in realtà è un quartiere incompleto e privo di servizi – spiega – . Ora, stando a quanto pubblicato sul sito del Comune diversi mesi fa, “sono in dirittura d’arrivo i lavori per la realizzazione della centrale di cogenerazione a ciclo geotermico del quartiere Europa”. Sempre, secondo il Comune, si tratta dell’”atteso completamento di un progetto residenziale che fa del nuovo quartiere un fiore all’occhiello in termini di risparmio energetico, sostenibilità ambientale e qualità della vita””. “Dando per assodato che un quartiere senza servizi non può essere un fiore all’occhiello per qualità della vita, penso sia giusto far sapere ai fidentini quanti dei loro soldi sono serviti per questa centrale” prosegue la Gambarini, che, infine, preannuncia le richieste che verranno sottoposte alla giunta: “Qual è il costo totale dell’opera finita? Quale sarà la spesa annua per il suo funzionamento? Di chi è il terreno su cui è stata costruita? Il Comune ne è già proprietario?”

Mozione: concessione di un visto umanitario ai profughi

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
A tutti i consiglieri comunali

Mozione : Per i profughi permesso umanitario temporaneo di libera circolazione in Europa, no all’accoglienza in strutture pubbliche, creazione di un fondo per i rimpatri

PREMESSO CHE
– L’afflusso di immigrati nel nostro Paese è senza precedenti e che la condizione incessante di emergenza dimostra una totale incapacità di gestione politica del fenomeno;

CONSIDERATO CHE
– Il Ministero dell’Interno, in accordo con le Prefetture, ha programmato per la Regione Emilia Romagna il trasferimento di migliaia di immigrati, molti dei quali senza alcun diritto d’asilo;
– La diplomazia internazionale e l’Unione Europea hanno il dovere di individuare ed applicare soluzioni e metodi di corresponsabilità;

TENUTO CONTO CHE
– Per coloro che ormai sono già stati accompagnati in Italia la legge nazionale impone l’accoglienza ma, così come è ora strutturata crea una situazione non sostenibile perché i tempi burocratici di accertamento e di riconoscimento sono troppo lunghi;
– Lo sforzo economico richiesto è incompatibile con la congiuntura economica e con le situazioni di disagio che molti cittadini italiani stanno vivendo;

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

A trasmettere alla Regione Emilia Romagna le seguenti richieste :
– Concessione ai profughi di un permesso umanitario per la libera circolazione in Europa, così che tutti gli Stati membri (e non solo l’Italia) debbano farsi carico dell’emergenza. Per il rilascio del documento non serve l’assenso dell’Unione europea; può essere concesso unilateralmente dal Governo italiano;

– Visto l’azzeramento del fondo rimpatri deciso dall’attuale Governo, si chiede predisposizione di adeguato fondo risorse europeo/statale;
– Diniego di impiego di strutture di enti comunali, provinciali o regionali per l’accoglienza. Riqualificarle invece per altri scopi inerenti le nostre comunità, in quanto la “questione profughi” va affrontata in modo coordinato e centralizzato a livello nazionale con l’impiego di strutture statali, che però non devono generare degrado e insicurezza nelle strutture che le ospitano
– Attivazione di lavori socialmente utili gratuiti per i profughi, in convenzione con i Comuni

Fidenza, 1 luglio 2015

Il gruppo consiliare di Forza Italia

Gambarini (FI): “Latte in polvere per produrre formaggi? Un danno per i nostri produttori”

PARMA, 1 luglio – “E’ di qualche giorno fa la notizia che l’Unione Europea ha inviato una diffida all’Italia, chiedendo di eliminare il divieto di produrre formaggi utilizzando il latte in polvere. A quanto pare, l’Europa dei burocrati non ha il tempo di affrontare l’emergenza profughi, ma ha il tempo di andare a scartabellare fra le nostre leggi per cercarne qualcuna che non piace troppo. Forse perché dà fastidio alle lobby. L’Italia, con una legge del 1974, ha vietato l’utilizzo di latte in polvere per produrre formaggi con lo scopo di tutelare i nostri prodotti di eccellenza che non hanno uguali nel mondo. La possibilità di utilizzare latte in polvere spalancherebbe le porte all’immissione sul mercato di prodotti di bassa qualità e a basso costo che farebbero concorrenza sleale a quelli preparati a regola d’arte dai nostri produttori. Fra i primi ad essere danneggiati ci sarebbero ad esempio, i produttori parmensi di latte e di parmigiano reggiano. Il Governo, almeno in questa occasione, faccia sentire la sua voce e tuteli il Made in Italy”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza, commenta la diffida inviata dall’UE all’Italia sull’utilizzo di latte in polvere nella produzione di formaggio.

Gambarini: “Terre Verdiane, grande sconfitta per il Pd”

Venerdì scorso Fidenza ha, finalmente, deliberato l’uscita dall’Unione Terre Verdiane. Sabato mattina ho convocato una conferenza stampa per spiegare la posizione di Forza Italia sulla questione. Pubblico l’articolo (di Annarita Cacciamani) pubblicato dalla Gazzetta di Parma.

L’uscita di Fidenza dall’Unione Terre Verdiane? «Una grande sconfitta per il Partito democratico». All’indomani dell’approvazione del recesso di Fidenza dall’Utv – grazie al voto favorevole del Pd e di Forza Italia – , Francesca Gambarini (capogruppo FI) torna sull’argomento con una conferenza stampa davanti alla sede dell’Unione. «Il recesso da Unione Terre Verdiane è sempre stato una delle battaglie portate avanti da Forza Italia. Rappresenta, invece, una grande sconfitta per il Pd, che ha voluto e creato questo ente, gestendolo nel peggior modo possibile – afferma – . Con coerenza e senza rimangiarci quanto detto in questi anni, abbiamo, quindi, votato a favore del recesso». La Gambarini è, comunque, molto critica verso il modo in cui si è arrivati al recesso. «Si è arrivati a questa decisione in maniera schizofrenica. Il Pd non sa cosa vuole: prima hanno fatto di tutto per arrivare alla nomina di Massari a presidente dell’ente per poi rendersi conto che l’ente non funziona – prosegue – . Un esempio: nella delibera si legge che l’Unione è composta da comuni con caratteristiche troppo diverse fra loro. Bene, questo noi lo diciamo da quando questo ente è nato. Ora, vigileremo sulle prossime decisioni che verranno prese e chiediamo a chi lo gestirà di tutelare i dipendenti». Per la Gambarini il bilancio dell’Unione è fallimentare: «In questi anni l’Unione è stata solo uno spreco di soldi pubblici e un baraccone utile a distribuire poltrone. Ora vogliamo che Fidenza torni ad avere i suoi vigili sul territorio in un momento in cui la sicurezza è sempre meno». «Chiedo al sindaco di coinvolgere anche le opposizioni nelle scelte future, dato che fino ad ora è stato tutto deciso dai sindaci chiusi nel palazzo».

La segnaletica stradale a Fidenza

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta

Premesso che
– Alcuni cittadini ci hanno segnalato errori ed incongruenze nella segnaletica stradale fidentina: 1) il cartello, sito nella rotonda fra via Gramizzi e via Piave che indica la scuola dell’infanzia Rodari riporta la dicitura errata “scuola primaria” 2) a Vaio si trova il cartello con l’indicazione del centro abitato di Fidenza (e quindi del limite di velocità di 50 km/h ma dopo pochi metri la velocità consentita diventa di 70 km/h 3) nell’area verde di via Mascagni si trova un cartello che indica che si può entrare con i cani, ma dopo soli 7 metri se ne trova un altro che indica il divieto d’accesso per i cani;
– Nella stessa area verde di via Mascagni si trovano piantumazioni secche e in parte
piegate;

Ritenuto che
– La segnaletica stradale deve essere chiara e precisa. Cartelli sbagliati, oltre a mettere in difficoltà i cittadini, sono uno spreco di denaro pubblico

Si inter

roga il Sindaco e la Giunta per sapere

– Se si intendono mettere a posto le incongruenze nella segnaletica sopraelencate;
– Quanto sono costati questi segnali stradali;
– Perché non si è provveduto alla manutenzione delle piantumazioni dell’area verde di via
Mascagni e quanto sono costate queste piante ora secche.

Fidenza, 19 giugno 2015

Il gruppo consiliare Forza Italia

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rotonda via Piave, via Gramizzi
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parco via Mascagni

Stamattina ad Aria Pulita Emilia Romagna

Stamattina sono intervenuta in collegamento telefonico ad Aria Pulita Emilia Romagna su 7 Gold

– Pizzarotti è stato eletto dopo una campagna elettorale basata solo sulla promessa di non far partire l’inceneritore con l’appoggio di Beppe Grillo. E poi l’inceneritore si fa.
– Il termovalorizzatore è in comune di Parma. Quindi, fermo restando le competenze della provincia, il comune poteva controllare meglio e, se vero quanto emerso in questi giorni, vigilare sulla opere di compensazione che dovevano essere fatte come l’impianto fognario depurativo di cui parla la Gazzetta
– Un esempio di quanto conta Pizzarotti: nomina Bagnacani nel cda di Iren e questo sposa tutte le decisioni della multiutility… Forse il parere del sindaco non è così decisivo
– Non credo che Pizzarotti sia in malafede, ma credo che ancora oggi non abbia capito cosa significa fare il sindaco

Fallimento Parma Fc, Gambarini (FI): “Non ci si dimentichi di dipendenti e fornitori della società”

PARMA, 22 giugno – “Parma dice addio alla sua squadra di calcio. La società non ha trovato nessun acquirente e così si scrive la parola fine ad una storia durata un secolo e ad una telenovela in cui abbiamo visto di tutto (dal petroliere multimiliardario albanese al faccendiere arrestato) con la nostra città messa in ridicolo sulle prime pagine di tutti i giornali. Vicende su cui la magistratura sta già indagando e su cui si spera venga fatta chiarezza, individuando i responsabili di quanto accaduto. Forse, il Parma ripartirà dalla serie D, con una società nuova. La fine del Parma Fc non è solo un problema di sport. Non dobbiamo dimenticare che, con il fallimento della società, tante persone vedono il lavoro quanto meno a rischio, senza trascurare i fornitori che devono essere pagati e l’indotto che l’avere una squadra di calcio in serie A (o in serie B) genera. Un indotto che verrà a mancare con grave danno per tutti”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale di Fidenza (Pr), commenta il fallimento del Parma Fc.

Inceneritore Parma, Gambarini (FI): “Pizzarotti spieghi come sono realmente andate le cose”

PARMA, 19 giugno – “Leggo sulla Gazzetta di Parma di oggi che il sindaco a 5 stelle di Parma Federico Pizzarotti avrebbe potuto fermare l’inceneritore ma non l’ha fatto. Se le cose sono realmente andate come riportato nell’articolo del quotidiano locale, sarebbe l’ennesima presa in giro di questo sindaco ai suoi cittadini. Pizzarotti è stato eletto promettendo di bloccare l’inceneritore. Sappiamo tutti che non ha mantenuto questa promessa. Promessa che era il punto numero 1 del suo programma elettorale. Ci attendiamo che, quanto meno, Pizzarotti spieghi ai parmigiani come sono andate le cose. E se davvero poteva fermare l’inceneritore perché non l’ha fatto?”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr), commenta la notizia riportata dalla Gazzetta di Parma.

Terre Verdiane, Gambarini (FI): “Finalmente chiude questo carrozzone succhiasoldi “

Finalmente l’Unione Terre Verdiane chiude. Una decisione che si doveva prendere tempo fa. Tante volte ci è stato detto che era impossibile uscire ma a quanto pare avevamo ragione noi. Forza Italia è sempre stata critica nei confronti di questo ente: fin dalla sua nascita – conducendo una battaglia spesso solitaria – lo abbiamo ritenuto uno spreco di soldi pubblici senza nessuna utilità per i cittadini. Ad esempio, la polizia municipale poteva benissimo essere gestita da ogni singolo comune in modo da essere più vicina alle esigenze dei cittadini. A distanza di anni, chi era favorevole a questo ente ha cambiato idea e chi diceva che non era possibile uscire è stato smentito dai fatti. Ora che finalmente è stata presa la decisione di chiudere questo carrozzone, vedremo come verrà gestito il recesso. La priorità deve essere la tutela dei dipendenti.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Fidenza 2015: aumentano le tasse, calano i servizi

Il sindaco Massari, che nel 2014 ha aumentato tasse e tariffe,  nel 2015 ripete la scelta aumentando nuovamente le tasse e riducendo i servizi. Fidenza non è mai stata sporca come lo è ora e, nonostante questo, la tassa sui rifiuti ha subito un altro aumento. Da quando l’amministrazione comunale ha deciso di ridurre da due a uno il numero dei giorni in cui viene ritirato il rifiuto indifferenziato, vediamo i bidoni condominiali traboccanti di sacchi. Uno spettacolo indecoroso che Fidenza non merita. E chi non vive in condominio si deve tenere la spazzatura puzzolente in casa per un’intera settimana. Il sindaco ribatte dicendo che è stato attivato un servizio di ritiro personalizzato, peccato che nessuno lo sappia. Invito, quindi, Massari a ritornare sui suoi passi e a ripristinare i due giorni di ritiro dell’indifferenziato. Il Sindaco, insieme alla sua maggioranza Pd, ha voluto inoltre rinegoziare i mutui contratti dal Comune e allungarli fino al 2044. Un’operazione scellerata: si allungano mutui contratti decenni fa per, ad esempio, rifare strade che da qui al 2044 bisognerà sistemare chissà quante volte ancora. Un amministratore avveduto avrebbe cercato di estinguere i debiti che invece in questo modo aumenteranno anche perchè pagheremo interessi per più anni. E tutto questo perchè oggi servono 300 mila euro di liquidità per chiudere il bilancio. Sarebbe stato meglio ridurre gli sprechi invece che scaricare i debiti sulle spalle dei nostri nipoti.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

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