Difendiamo le scuole di Fidenza

Le scuole medie di Fidenza rischiano di perdere la loro autonomia organizzativa: non possiamo permettercelo. Dopo il grande impegno di Lina Callegari il sistema delle scuole fidentine è stato lasciato a se stesso. Con Lina abbiamo ottenuto due sezioni di scuola materna, mantenuto il Liceo classico, fatto progetti europei per le scuole superiori, costruito un tavolo di confronto con tutti gli attori dell’educazione. Dopo di lei abbiamo perso la sezione dei geometri del Paciolo ed ora rischiamo di perdere la dirigenza scolastica per la media Zani. La scuola è il futuro dei nostri figli: difendiamola.

Educare le nuove generazioni con scuole all’altezza

La prima politica a sostegno della famiglia passa attraverso la messa a disposizione di servizi educativi e scolastici di qualità e nella quantità necessaria per rispondere all’esigenze dei fidentini. Intendiamo pertanto di riprendere il lavoro che aveva portato alla costituzione del tavolo Tecnico per la scuola dove si sono potuti confrontare con uguale dignità ed hanno concorso a realizzare le politiche scolastiche tutte le scuole statali e paritarie del comune. Un lavoro di concertazione che ha consentito di difendere le ragioni di Fidenza sui tavoli provinciali e di ottenere successi significativi come la conferma della sezione del Liceo Classico o l’autorizzazione di nuove sezioni statali di scuola materna.
Non abbiamo condiviso il fatto che si sia fatto ogni sforzo per realizzare la nuova sede del Solari in un luogo inappropriato e nulla di concreto per la sostituzione della scuola “Ongaro” di via Caduti di Cefalonia e per la realizzazione di nuovi spazi per la scuola materna che, oggi, è la vera sofferenza per le famiglie fidentine.
Fidenza è un polo centrale per l’istruzione superiore e ancora di più potrà esserlo con il superamento delle barriere amministrative provinciali. La difesa dei suoi indirizzi scolastici, come è stato fatto per il Classico ma non per i Geometri, diviene fondamentale insieme ad una capacità di lavorare come territorio in sinergia con le forza produttive, per consolidare il legame tra scuola e impresa che consente ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze di trovare un giusta occupazione. In tal senso massimo impegno dovrà essere indirizzato al potenziamento della presenza dell’IIS Berenini nel polo tecnico professionale dei Materiali Compositi approvato dalla Regione. Mentre bisognerà rafforzare i legami europei che hanno consentito di salvare la sezione di liceo Classico del Paciolo – D’Annunzio e che caratterizzano nel complesso la capacità di relazione e lo spirito europeista degli istituti superiori della nostra città.

 

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