Gambarini (Cambiamo!): “Governo e Regione intervengano per ripristinare i corsi serali”

I corsi scolastici serali a rischio in tutta la provincia di Parma. Mille studenti, che non possono frequentare i corsi diurni, che rischiano di non poter terminare gli studi. Questo per mancanza di insegnanti, trasferiti dai corsi serali ai corsi diurni. Ci chiediamo perchè questo problema non si stato affrontato nei mesi scorsi ma si sia lasciato scoppiare il bubbone a pochi giorni dall’inizio delle scuole. E’ un problema che va risolto con un’urgenza: se necessario intervengano anche la Regione e il Governo stanziando le risorse necessarie per assegnare gli incarichi per i corsi serali.  La possibile scomparsa dei corsi serali è un fatto gravissimo che nega a tante persone la possibilità di completare la loro formazione. I corsi serali sono infatti spesso e volentieri frequentati da adulti lavoratori che non possono frequentare i corsi diurni perchè appunto lavorano. Ora questa possibilità viene negata loro senza alcun preavviso e senza alcuna spiegazione logica. Ciò è gravissimo. Chiediamo perciò che si faccia il possibile e l’impossibile perchè vengano immediatamente ripristinati i corsi serali, dando agli iscritti la possibilità di proseguire e concludere il loro percorso di studi.

Francesca Gambarini, coordinatore regionale Cambiamo!

Carenza di aule al Berenini, Gambarini (FI): “Problema che non ci sarebbe se fosse stata presa in considerazione la nostra proposta di un polo scolastico nella zona sud di Fidenza”

Carenza di aule al Berenini, Gambarini (FI): “Problema che non ci sarebbe se fosse stata presa in considerazione la nostra proposta di un polo scolastico nella zona sud di Fidenza”

FIDENZA, 27 giu. – “Quando si parla del futuro dei nostri ragazzi, dovrebbero essere evitate mistificazioni. Il sindaco Massari e la sua amministrazione, invece, negano l’evidenza anche se parliamo di scuola e di istruzione. Più e più volta famiglie e dirigenza dell’istituto Berenini hanno fatto presente all’amministrazione comunale la necessità di nuove aule. Invece ogni anno va trovata una soluzione d’emergenza, che sicuramente non fa bene alla didattica”. Con queste parole Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza, torna sul tema della carenza di aule all’istituto Berenini. “Dal prossimo settembre il Berenini, una scuola per la quale l’utilizzo di laboratori è fondamentale, dovrà usare spazi all’esterno del proprio edificio – per la precisione al Cfp – con conseguente perdita di minuti preziosi e in più alcune classi dovranno essere ospitate dal D’Annunzio. Senza parlare del fatto che l’Ipsia, a quanto pare, andrà via da Fidenza, lasciando quindi libero l’ex Cfp. Fidenza perciò vedrà ridursi la sua offerta formativa nell’indifferenza di tutti. La questione è, però, più ampia: i dati dicono che ogni anno il Berenini cresce e quindi ogni anno servono spazi. E, non ci sembra, purtroppo che l’amministrazione abbia a cuore il problema. Perchè, insieme alla Provincia, non si è elaborato un progetto per chiedere un finanziamento per costruire una nuova ala? Spiace doverlo ancora una volta ripetere ma se, come da noi suggerito più e più volte, si fosse costruito il nuovo Solari vicino ora avremmo spazi adeguati per tutte le scuole. L’opportunità di creare un polo scolastico nella zona sud di Fidenza, in cui inserire oltre a Berenini e D’Annunzio anche Solari e Cfp, non è nemmeno mai stata presa in considerazione dalle amministrazioni di sinistra. Ma, si sa, per la sinistra fidentina era più importante il progetto delle torri. Fidenza, secondo polo scolastico provinciale e punto di riferimento anche per tanti Comuni del piacentino, non merita certo un trattamento del genere. Per i nostri ragazzi dobbiamo puntare all’eccellenza, non a tirare a campare con soluzioni raffazzonate”.

Fidenza, Gambarini (FI): “Servono spazi per le scuole superiori, l’amministrazione comunale dov’è?”

Fidenza, Gambarini (FI): “Servono spazi per le scuole superiori, l’amministrazione comunale dov’è?”

FIDENZA, 8 giu. – “AAA Politiche giovanili cercansi. Il sindaco Massari e l’assessore Bariggi sembrano essersi totalmente dimenticati delle scuole superiori e dei loro studenti. Se si volesse pensare male si potrebbe quasi pensare che tutte le risorse si usino per pagare all’Inail l’affitto del nuovo Solari… L’istituto Berenini, in forte crescita, è ogni anno costretto a cercare aule fuori dal suo edificio. Il prossimo anno utilizzerà aule dell’ex Cfp, lasciate libere dall’Ipsia che, a quanto pare, non sarà più a Fidenza. A proposito, sindaco e assessore cosa avete fatto per non fare andare via l’Ipsia da Fidenza? Vero è che le scuole superiori fanno capo alla Provincia ma è anche vero che, se ricordiamo bene, qualche anno fa l’amministrazione si era impegnata a aiutare il Berenini a trovare nuovi spazi. Si era parlato di utilizzare l’area dell’ex pubblica assistenza. Il sindaco, però, ha pensato che fosse meglio usare i soldi stanziati per la demolizione della vecchia palazzina ex pubblica per Aspettando BorgoFood. È scritto nero su bianco nella delibera di giunta 90/2018 e ci auguriamo che davvero l’intervento venga effettuato dal soggetto proprietario della palazzina. Si sarebbe potuto chiedere attraverso la Provincia un finanziamento statale per recuperare quest’area ma non si è fatto. Ora dopo tutte le belle parole si arriva al dunque: se come da nostra proposta si fosse realizzata una nuova scuola non in via Croce Rossa ma nei pressi del Berenini ora avremmo un polo scolastico moderno e funzionale. Invece studenti e famiglie devono pagare le conseguenze delle manie di grandezza della sinistra fidentina”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr).

Elezioni, Gambarini (FI): “Riformiamo la legge sulla scuola”

COMUNICATO STAMPA Elezioni, Gambarini (FI): “Cambiare le storture della legge sulla Buona Scuola. Sacrosanta la protesta degli insegnanti”

PARMA, 2 feb – “La venuta della Fedeli a Parma ha scatenato la sacrosanta protesta degli insegnanti che per colpa della Fedeli e di Renzi hanno visto andare in fumo il lavoro di anni. Voglio dire loro che cambiare le storture dell’assurda legge della Buona Scuola, (legge che ti prende in giro già dal nome) per ridare dignità a chi nella scuola ci lavora sarà una priorità per Forza Italia e il centrodestra“. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, candidata per Forza Italia alla Camera dei Deputati nel collegio plurinominale di Piacenza Parma Reggio Emilia. “Gli ultimi Governi del Pd, infatti, e della sinistra sono riusciti a distruggere perfino il sistema scolastico, trattando a pesci in faccia gli insegnanti – prosegue la Gambarini – . Mi spiego: vi pare possibile che persone che hanno vinto un concorso si ritrovino da un giorno all’altro senza più il posto di lavoro conquistato dopo anni di studio e lavoro precario? Questo è successo grazie al sig. Renzi e oggi chi ha vinto il concorso si trova da un giorno a dover ritornare precario. Forza Italia ha ben presente anche le condizioni strutturali delle nostre scuole e investire sull’edilizia scolastica sarà una priorità. La sinistra in questi anni ha messo in ginocchio l’Italia: il 4 marzo si possono cambiare le cose, basta una croce sul simbolo di Forza Italia”.

Gambarini e Rigoni: “Per l’amministrazione le preoccupazioni dei cittadini sono bufale”

Prendiamo atto con sconcerto che le segnalazioni e le preoccupazioni dei cittadini per l’assessore Malvisi e la sua giunta sono “bufale”. E evidentemente era una “bufala” anche il documento (protocollo 2972 del 26 gennaio 2017) redatto dai Servizi tecnici comunali e pubblicato su Facebook dall’assessore stesso in cui è messo nero su bianco lo sfilamento di un’anta di una finestra della scuola Zani. L’amministrazione dovrebbe sapere, dato che passano gran parte del loro tempo a monitorare i social network, che il problema della sicurezza alla scuola Zani è stato sollevato da più genitori della scuola, che preoccupati hanno chiesto un intervento immediato dell’amministrazione. Noi ci siamo fatti loro portavoce, segnalando un problema e proponendo una soluzione. La nostra interrogazione non ha nessun fine polemico ma è una semplice richiesta di chiarimenti. Ci è stato segnalato da più parti un problema e abbiamo chiesto a chi di dovere di attivarsi per risolvere. Abbiamo provato anche a proporre una possibile soluzione. Tutto qui. L’amministrazione, invece, ha preferito buttarla in caciara e sollevare una inutile polemica. Quindi i genitori dovranno mettersi l’anima in pace: le loro preoccupazioni sono bufale. Questo è il rispetto dell’amministrazione per i cittadini e lo si era già visto in altre occasioni. Aspettiamo perciò il supercantiere già annunciato più volte: intanto vorremmo sapere perché non è possibile sostituire gli infissi al pomeriggio quando gli studenti non sono a scuola. Vorremmo ricordare all’assessore e alla giunta che gli amministratori di questo Comune sono loro, non noi. E sono loro che devono intervenire. Non basta dire faremo, bisogna fare. Gli annunci non portano a nulla, vedi, per esempio, tra le tante, via Martiri della libertà, dove si continuano a promettere interventi per la messa in sicurezza della strada ma non si muove un dito, oppure il tunnel di via Mascagni, su cui si vuole andare avanti senza nemmeno fermarsi a ascoltare i dubbi di chi in via Mascagni vive. E, ancora, per rimanere in ambito scolastico: i fondi per il sostegno agli studenti disabili, su cui si negò la diminuzione salvo poi dover fare una variazione di bilancio per aumentare gli stanziamenti, oppure le mense, per le quali ancora siamo in attesa che vengano affrontati i problemi segnalati dai genitori. Invitiamo l’assessore a riflettere prima di intervenire con queste dichiarazioni irrispettose dei cittadini e strumentali.
Francesca Gambarini – Forza Italia
Gabriele Rigoni – Rete civica

Fidenza, Gambarini e Rigoni: “Subito i lavori alla scuola Zani”

In questi giorni, a causa di un episodio che sarebbe accaduto alla scuola media Zani, la sicurezza delle nostre scuole e (di conseguenza) dei nostri ragazzi è al centro dell’attenzione. Diversi genitori ci hanno segnalato problemi relativi alle finestre della scuola, aggiungendo che sarebbe stata diramata una circolare, che vieterebbe ai bimbi di aprire le finestre. Solo gli adulti possono farlo. Questo, unito al fatto che l’edificio in cui ha sede la Zani è molto vecchio, sta preoccupando molto le famiglie. La loro richiesta è semplice: vogliono una scuola sicura per i loro figli. A nostro avviso, gli episodi segnalati e la circolare della dirigenza della Zani costituiscono un motivo sufficiente per anticipare i lavori di sostituzione degli infissi della scuola già previsti per la prossima estate. Abbiamo depositato un’interrogazione per chiedere all’amministrazione di eseguire immediatamente i lavori in questione. Il problema della sicurezza della scuola, però, non si limita alla Zani, dobbiamo avere uno sguardo più ampio. I piccoli problemi quotidiani che si possono verificare sono tanti e, spesso, per una piccola riparazione bisogna seguire un iter burocratico lunghissimo che non fa altro che allungare i tempi di risoluzione del problema. Per questo nell’interrogazione che abbiamo depositato, abbiamo proposto di mettere un manutentore comunale a disposizione della scuole, in modo che i piccoli problemi possano trovare risoluzione immediata.

Francesca Gambarini – Forza Italia
Gabriele Rigoni – Rete Civica

Fidenza, Gambarini (FI): “Calano le ore di assistenza agli studenti disabili? Il sindaco chiarisca”

Calano le ore di assistenza ai bimbi disabili nelle scuole cittadine? È quello che pare di capire leggendo l’ultimo comunicato stampa diffuso dall’amministrazione comunale, in cui si dice che gli educatori verranno inseriti gradualmente col passare dei giorni. Oggi, quindi, le scuole iniziano con alcuni educatori assenti. È un fatto molto grave dato che mai prima d’ora era capitato che all’inizio dell’anno scolastico mancassero gli educatori. E visto che l’amministrazione parla di scarsità di risorse non vorremmo che questa situazione diventasse definitiva. Chiedo al sindaco e all’assessore ai Servizi sociali di dire con chiarezza come stanno le cose. Questo è un tema delicato e, per una volta, il sindaco dovrebbe dire la verità senza nascondersi dietro slogan e annunci. È davvero triste constatare, però, che anche su un tema come questo il sindaco cerchi di farsi pubblicità: un giorno va alla cena per i bambini autistici, il giorno dopo dice tra le righe che le ore di assistenza ai disabili non sono coperte.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

 

Gambarini (FI): “No alle strumentalizzazioni ma quella di Renzi non è una buona scuola”

“Il mondo della scuola scende in piazza contro Renzi, il ministro Giannini e la loro “buona scuola”. Anche per me quella che vuole Renzi non è una “buona scuola”, ma, al contrario dei sindacati che non vogliono nessun cambiamento e strumentalizzano insegnanti e studenti, ritengo che la scuola debba cambiare. Innanzitutto, va premiata la meritocrazia. Una riforma della scuola dovrebbe avere come obiettivo il miglioramento del sistema formativo in modo da preparare ed educare i nostri giovani nel modo migliore possibile e metterli nella condizione di entrare il prima possibile nel mondo del lavoro. Investendo di più nell’alternanza scuola – lavoro. Invece Renzi tratta la scuola come serbatoio di voti, annunciando 100 mila assunzioni che non ci saranno mai. E poi crea anche nel mondo della scuola la figura a lui tanto cara dell’uomo solo al comando, dando ai dirigenti scolastici un potere enorme. Speriamo anche che Renzi si ricordi di investire nell’edilizia scolastica, facendo in modo che i lavori vengano fatti a regola d’arte per evitare altri crolli in scuole appena ristrutturate”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr), commenta le proteste contro riforma della scuola.

La scuola è il futuro della nostra Regione

La scuola rappresenta il futuro della nostra Regione. La Regione può e deve fare molto, soprattutto ora che ancora non sono chiare la competenze e le risorse della nuove Province.  E’ fondamentale garantire a tutti pari diritto allo studio. Si risparmi, quindi, sulle tante spese inutili e si sostengano le famiglie in difficoltà che fanno fatica a mandare a scuola i propri figli. Già dalle scuole medie, infatti, la spesa per i libri di testo inizia ad essere consistente. Un investimento sul digitale da parte della Regione consentirebbe di abbattere i costi per la famiglie, consentendo ai ragazzi di scaricare a scuola il materiale di didattico. In secondo luogo, un investimento di questo tipo proietterebbe le scuole in una dimensione globale, dato che potrebbe entrare in contatto con tante altre realtà italiane e non. Si deve ragionare in termini di innovazione, non solo in termini di risparmio. Ad esempio, se si vogliono tenere chiuse le scuole al sabato, come sembra, si riorganizzi tutta l’attività prendendo come modello i Paesi europei più avanzati, non si pensi solo al risparmio sul riscaldamento. La Regione deve, poi, promuovere un aggiornamento dei programmi di studio, che devono essere finalizzati all’inserimento nel mondo del lavoro: va incentivata la collaborazione fra scuole, università e aziende attraverso progetti che coinvolgano entrambi i mondi. Vanno sostenute le esperienze di scuola/lavoro finalizzate all’inserimento nelle aziende. Inoltre, penso che le famiglie debbano poter scegliere la scuola che vogliono per i loro figli, quindi va garantita pari dignità alle scuole paritarie. Altro tema importante è quello delle piccole scuole di montagna che rischiano di sparire: serve trovare una soluzione per evitare un ulteriore impoverimento delle nostre montagne. Si deve ragionare insieme ai comuni e alle famiglie perchè non è pensabile un bambino debba fare chilometri per arrivare a scuola. Bisogna trovare tutti insieme una soluzione. Questo è un problema che, però, si doveva affrontare in passato, quando è iniziato lo spopolamento dell’Appennino a causa della carenza di servizi. Pochi giorni fa, per esempio, il sindaco di Tizzano mi ha parlato della difficoltà dei ragazzi che frequentano le superiori, obbligati ad andare ogni mattina a Langhirano o a Parma. Infine, penso che si debba prestare attenzione ai poli scolastici di provincia e al mantenimento della loro offerta formativa, anche per evitare un sovraffollamento delle scuole di Parma con un conseguente calo di qualità.

Francesca Gambarini

Candidata al Consiglio regionale per Forza Italia

Massari, Renzi e le scelte del Pd avverse alla scuola fidentina

Siamo certi che il Primo ministro Matteo Renzi abbia concluso anticipatamente i propri incontri europei in preparazione del semestre italiano per poter dedicare un pomeriggio di lavoro al candidato Andrea Massari.
Siamo certi che l’impegno assunto è anche quello di invitare a Fidenza i 24 capi di stato europei per la chiusura del semestre: i distratti avevano immaginato Firenze.
Nei prossimi mesi, se Massari diventerà sindaco, vigileremo affinché i tanti impegni assunti vengano rispettati e non si trasformino nella presa in giro che invece temiamo!
Mentre era a Roma, l’aspirante sindaco Massari poteva chiedere cosa intende fare il Pd per difendere la scuola fidentina. Ricordo, infatti, che, nel disinteresse assoluto, Fidenza sta perdendo l’autonomia della propria scuola media.
La sinistra parmense non è nuova a questo disinteresse se è vero – come è vero – che la sezione di liceo classico del D’Annunzio venne salvata grazie all’impegno dell’ex assessore Callegari con la sostanziale indifferenza degli altri
organismi politici preposti governati dalla sinistra. Che dire poi delle sezioni di scuola materna ottenute in spregio alla programmazione del Pd provinciale che preferiva una spartizione politica ad una tecnica?
Una scelta che avrebbe penalizzato Fidenza.
Per me la scuola paritaria è una risorsa per tutta la comunità e va sostenuta. Massari, invece, cosa ne pensa? Noi ci impegneremo con agevolazioni economiche per dare maggior libertà di scelta alle famiglie. Ma, in particolare, come si comporterà Massari, se dovesse essere eletto, quando gli interessi del partito saranno in contrapposizione a quelli della città? A governare Fidenza dovrà essere il sindaco e non il partito o il suo segretario.
Ciò che ci rassicura è che in ogni momento Massari potrà alzare la cornetta del telefono e chiamare il premier Renzi, che lo guiderà nelle scelte per la nostra ridente città, anche interrompendo un colloquio riservato con Barak Obama!

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