Caso teatro Regio, Forza Italia: “Il sindaco Pizzarotti collabori con i parlamentari di Parma, invece di litigare con loro”

PARMA, 7 dic. – “La battaglia legale avviata dal Teatro Regio con il Ministero dei beni culturali per i finanziamenti del Fondo unico per lo spettacolo ha il sapore di una beffa. Quel che è certo è che a rimetterci saranno Parma, Busseto e tutto il nostro territorio”. Lo scrivono in una nota Francesca Gambarini, commissario provinciale di Forza Italia, e Nicolas Brigati, coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani. “Il maestro Verdi di certo non apprezzerebbe questa battaglia da azzeccagarbugli fatta di carte bollate e cavilli legali – evidenziano – . Appare inspiegabile come, dopo il successo fatto registrare quest’anno dal Festival Verdi con numeri record, il nostro teatro abbia ricevuto meno fondi del previsto. Ci chiediamo, però, dove sia stato il sindaco Pizzarotti che, ora si straccia le vesti, mentre venivano suddivisi i fondi. Forse, se invece di pensare al suo nuovo partito e se invece di litigare ogni giorno con i parlamentari di Parma avesse collaborato con loro, il teatro Regio sarebbe stato tenuto in maggiore considerazione. Detto questo, ci auguriamo che Parma possa ottenere un finanziamento maggiore. Noi siamo dalla parte della nostra città”.

Sabato 15 dicembre a Fidenza la cena natalizia di Forza Italia

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Sabato 15 dicembre, alle ore 20, al ristorante KM90 di Fidenza, nei pressi del casello autostradale, si terrà la cena natalizia di Forza Italia. Parteciperanno:

  • sen. Anna Maria Bernini, presidente gruppo Forza Italia al Senato
  • on. Galeazzo Bignami, commissario regionale Forza Italia
  • on. Benedetta Fiorini, vicecommissario regionale Forza Italia
  • Stefano Cavedagna, presidente nazionale Forza Italia Giovani
  • Andrea Galli, consigliere regionale
  • Francesca Gambarini, commissario provinciale Forza Italia
  • Nicolas Brigati, coordinatore provinciale Forza Italia Giovani

Sanità, Gambarini (FI): “Oltre 6 mila persone in lista d’attesa nei reparti di Chirurgia”

PARMA, 3 dic. – “E’ assurdo dover aspettare anni per una prestazione medica ma purtroppo accade. E accade in provincia di Parma, in Emilia Romagna. E accade nonostante il presidente Bonaccini si faccia vanto ogni giorno della sanità emiliano romagnola. Che, è vero, è di alto livello nonostante il Pd e la sinistra, grazie alla dedizione e all’impegno dei professionisti che ci lavorano”. A denunciarlo é Francesca Gambarini, commissario provinciale di Forza Italia. “Guardiamo, però, in faccia la realtà – prosegue – : nella chirurgia pediatrica dell’Ospedale Maggiore di Parma ci sono ancora 3 pazienti in lista d’attesa dal 2014. Questo lo dicono i dati dei reparti di chirurgia dei nosocomi di Parma, Fidenza e Borgotaro. Dati che purtroppo dovrebbero far riflettere seriamente chi di dovere. A nostro avviso, quello che emerge con più forza è che i continui tagli agli investimenti sulla sanità hanno portato ad avere liste d’attesa infinite. La vera rivoluzione da attuare, se vogliamo dare risposte ai cittadini in un tempo utile rispetto alle loro esigenze sanitarie, sarebbe tagliare i mastodontici apparati burocratici delle Aziende, eliminare gli sprechi e le scelte clientelari assai diffuse  per investire in personale sanitario e strumentazione. All’ospedale Maggiore ci sono 1216 pazienti in attesa da mesi di una prestazione sanitaria in Chirurgia generale, mentre in Chirurgia pediatrica in lista d’attesa ben 1151 bambini di cui 125 in attesa dal 2016. Il totale dell’intera chirurgia di Parma è di 6428 persone in lista d’attesa, di alcuni anche dal 2014 o dal 2015. Se guardiamo a Fidenza o Borgotaro, fatte le dovute proporzioni rispetto ai bacini di utenza, il problema rimane. Invitiamo perciò il presidente Bonaccini e l’assessore Venturi ad essere più incisivi visto che, per abbattere le liste d’attesa, hanno ricevuto anche risorse aggiuntive. Il riscontro però è quello di una situazione, fotografata da numeri ufficiali, che si presenta peggiorata. I cittadini, che sostengono la sanità con le loro tasse, chiedono solamente di potersi curare senza aspettare mesi o peggio anni. Ci faremo carico di raccogliere, assieme alle varie associazioni dei pazienti sul territorio, le segnalazioni su questo diffuso problema”. 

Fidenza, Gambarini (FI): “Perchè il sindaco non considera la Casa della Salute una priorità?”

FIDENZA, 28 nov. – “Da anni chiediamo che venga realizzata la Casa della Salute a Fidenza. Abbiamo proposto spazi dove farla, abbiamo fatto presente quali servizi a nostro avviso e ad avviso dei cittadini si sarebbero dovuti inserire ma non abbiamo mai avuto risposta positiva. Sempre risposte vaghe, date perchè obbligato dai regolamenti consiliari. Senza alcun interesse per la realizzazione di questo servizio”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza. “Ancora fino a poche settimane fa – evidenzia Gambarini – ci veniva detto che la Casa della Salute non era indispensabile e che c’era già perchè alcuni medici già lavoravano insieme. Poco importa se non ci sarebbe stato spazio per nessun altro servizio. E’ una battaglia che abbiamo portato avanti per anni e ci farebbe piacere sapere che il sindaco si è convinto che avevamo ragione noi, che una casa della salute serviva. Anche se con tempi sospetti: un’opera trascinata stancamente nel bilancio per anni senza che mai sia stata considerata una priorità, diventerebbe importante proprio a pochi mesi della campagna elettorale. Per l’ultima volta chiediamo perciò al sindaco perchè non ha mai considerato una priorità per Fidenza la Casa della Salute? Se la sua campagna elettorale, sull’onda della grancassa della vendita delle reti gas, iniziasse dallo strumentalizzare la salute delle persone sarebbe davvero molto ma molto triste. Ma in pure stile Massari. L’importante però è che Fidenza abbia una vera Casa della Salute e speriamo davvero che il sindaco possa convincersi della necessità di questo servizio”.

Forza Italia Parma dice no alle politiche dannose del Movimento 5 Stelle: mobilitazione il 1° dicembre

PARMA, 24 nov. – Anche a Parma, come in tutto il Paese, Forza Italia si mobilita per dire no alle politiche dannose e propagandistiche del Movimento 5 Stelle. La giornata di mobilitazione è prevista per sabato 1° dicembre e anche gli esponenti parmensi del partito incontreranno i cittadini, in occasione di un banchetto in via Mazzini, per spiegare perchè la manovra va modificata e in che modo. L’iniziativa è stata presentata in conferenza stampa dal commissario provinciale del partito Francesca Gambarini insieme ad alcuni dei componenti del coordinamento provinciale: Nicolas Brigati, Daniele Pincolini, Giuseppe Comerci, Paola Mecarelli, Flavia Marenzoni, Giancarlo Amodio e Cristiano Ampollini. A breve, il coordinamento provinciale di Forza Italia si presenterà ufficialmente. “Questa manovra finanziaria recepisce tutte le costose e propagandistiche promesse del Movimento 5 Stelle. Il risultato sarà quello di uccidere la crescita e questo ci preoccupa molto più della bocciatura dell’Unione Europea – spiegano gli esponenti di Forza Italia – . Non c’è una vera riduzione delle tasse, ma solo una finta flat tax per alcuni che sarà pagata da altri lavoratori, non viene tagliato il costo del lavoro, non sono previsti investimenti ma si dice no a tutto e, con il reddito di cittadinanza si danno soldi a pioggia, senza creare le condizioni per nuovi posti di lavoro. Senza contare il giustizialismo esasperato dei grillini che sono per il fine processo mai. Ci auguriamo che gli amici della Lega stacchino la spina al più presto a questo Governo per dare vita a un Governo di centrodestra”. Quali sono le proposte alternative di Forze Italia? Nel corso della conferenza stampa ne sono state elencate alcune: “Una vera flat tax per tutti perchè meno tasse vuol dire creare lavoro e rimettere in moto l’economia, taglio del cuneo fiscale e incentivi alle imprese che investono e assumono, investimenti in infrastrutture e messa in sicurezza del territorio. Le coperture finanziarie si troverebbero dal taglio della spesa pubblica improduttiva e dal diverso uso di risorse che il Movimento 5 Stelle vuole buttare nel reddito di cittadinanza e in altre misure propagandistiche”.

Fidenza, Gambarini (FI): “Sgravi fiscali per le attività penalizzate dal cantiere di Parola”

FIDENZA, 15 nov. – “Da diversi giorni la via Emilia è interessata da lavori di messa in sicurezza del cavalcavia di Parola. Si tratta di un intervento importante ma che, per forza di cose, sta creando disagi ai cittadini. Non ci riferiamo soltanto alle lunghe cose che si formano da e verso Parma sulla via Emilia e sulle strade indicate come alternative e per ovviare ai quali si dovrebbe rendere meno dispendioso l’uso di autostrada e treno. Ci riferiamo anche ai disagi che stanno subendo le attività commerciali e artigianali che si trovano sul tratto di via Emilia interessato dai lavori e dalle code. Facciamo perciò una semplice proposta: il Comune agevoli queste aziende attraverso uno sconto sulla tassazione locale. E, dato che gli stessi disagi li stanno subendo i cittadini di Fontanellato, invito l’amministrazione comunale a prendere contatti con Fontanellato in modo da dare ai residenti di entrambi i comuni lo stesso sgravio”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza.

Quel ladro scarcerato e la legge ingiusta

Egregio direttore,
Tra le tante notizia di cronaca nera che abbiamo letto in questi giorni, c’è ne una che mia ha particolarmente colpito. Mi riferisco alla morte di un carabiniere investito da un treno mentre inseguiva un gruppo di ladri e all’immediata scarcerazione di uno dei malviventi in questione. La politica, se vuole essere Politica con la P maiuscola, deve intervenire per evitare episodi come questo. Non è ammissibile che chi ha dato il via ad un inseguimento che si è concluso con la morte di un carabiniere sia libero di fare ciò che più gli pare. Troppo semplice dare tutta la colpa ai giudici: loro interpretano ed applicano la legge. Il Parlamento deve intervenire per evitare che si possa interpretare la legge in questo modo. Confido che il ministro Salvini, molto sensibile a questi temi che sono parte fondamentale del programma del centrodestra, si attivi presto per modificare questa stortura normativa ed impedire che si ripetano fatti del genere.

Francesca Gambarini – Commissario provinciale Forza Italia

Fidenza, Gambarini (FI): “Quale futuro per i negozi del centro commerciale di via Giavazzoli?”

FIDENZA, 13 nov. – “Oltre un anno fa l’amministrazione comunale annuncio trionfate l’arrivo di una nuova grande Ipercoop nel quartieri Gigliati. Ad oggi del cantiere non c’è traccia ma non è questo che ci interessa. Ci interessa sapere che fine farà il vecchio centro commerciale di via Giavazzoli, una volta che che la coop si sarà trasferita e cosa riserverà il futuro alle attività commerciali presenti nella struttura”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza. “Sono circolate tante voci sul futuro della struttura ma non sappiamo niente di preciso – prosegue Gambarini – . C’è chi parla di un uso residenziale e c’è chi dice che rimarrà commerciale con l’inserimento di un altro operatore al posto della coop. Senza contare che la struttura avrebbe bisogno di grossi e costosi lavori di manutenzione. In mezzo a tutto questo ci sono i commercianti che hanno una propria attività in questa struttura: dove andranno? Vedranno il lavoro di una vita sfumare o verranno aiutati dall’amministrazione comunale che, sposando il progetto della mega ipercoop, ha sancito la loro condanna? Attendiamo che l’amministrazione aggiorni al più presto sullo stato dell’arte e che prenda accordi con il soggetto attuatore per dare la possibilità di commercianti di via Giavazzoli di trasferirsi senza costi aggiuntivi della nuova struttura. Non si gioca con il futuro delle persone”.

Fidenza, caso Tar: intervengono le opposizioni

Comunicato stampa di Forza Italia, Lega, Rete Civica, Svolta Civica Destra
Fidenza, caso Tar: intervengono le opposizioni

FIDENZA, 14 nov. – “Perdere ricorsi al Tar sembra essere diventato il nuovo passatempo preferito dell’amministrazione comunale: oggi, in un colpo solo, veniamo a conoscenza di ben tre sconfitte rimediate dal Comune in questi giorni. E, non contenta, l’amministrazione comunale decide di presentare un ulteriore ricorso riguardo il concorso per dirigente amministrativo, dove per già tre volte il Comune ha perso”. Lo scrivono in un comunicato stampa congiunto Forza Italia, Lega, Rete Civica e Svolta Civica Destra. “Ci auguriamo – proseguono i partiti di opposizione – che quanto meno stavolta l’amministrazione esegua la sentenza nei termini, dando seguito al concorso ed evitando quanto meno l’intervento di un commissario ad acta. Consigliamo, al Comune, di seguire tra l’altro i consigli della Corte dei Conti in materia di affidamento di incarichi legali e di smettere di fare di testa propria. Visti i risultati… Non capiamo perchè il Comune voglia insistere su questa strada, perchè non dare seguito al concorso? Perchè voler affidare anche questo settore al dirigente dei Servizi tecnici (atto annullato dal Tar)? Perchè cancellare la posizione dalla pianta organica dopo la prima sentenza del Tar (atto anche questo annullato dal Tar)? Perchè continuare ad insistere? Perchè questo accanimento? Davvero tutto questo non ha un senso e ci chiediamo perchè il Comune voglia spendere così i soldi dei cittadini, pagando avvocati e spese legali. Sono dubbi che non abbiamo soltanto noi dato che il Tar ha trasmesso gli atti alla Procura della Corte dei Conti che valuterà la sussistenza di un danno erariale. Che dire? Chi vivrà, vedrà. E ci auguriamo che questa saga finisca in fretta, senza ulteriore spreco di soldi”.

Un pezzo di terra per il terzo figlio? Assurdo!

Egregio direttore

Tra le tante idee assurde per utilizzare il denaro pubblico lanciate da Di Maio e dal Movimento 5 Stelle, c’è una più strampalata di altre. Per incentivare la natalità hanno ben pensato di regalare un pezzo di terreno a chi avrà tre figli. Come se dalla terra nascessero servizi per bambini e mamme. Probabilmente Di Maio non ha la minima idee di cosa voglia dire coltivare la terra, delle capacità e delle competenze che bisogna avere e di tutte le difficoltà che questo lavoro comporto. Parallelamente i 5 Stelle pensano di non rinnovare il Bonus Bebè. Questo è invece uno strumento da migliorare e potenziare. Il Governo investe le risorse non per dare seguito a strampalate idee ma per migliorare i servizi per i bambini e le mamme e per agevolare la conciliazione casa lavoro. La prima difficoltà da superare è proprio questa: servizi scarsi e troppo cari e difficoltà su difficoltà per le neomamma che lavorano. Invece di spararne una più grossa ogni giorno Di Maio pensi a lavorare perchè di cose da fare ce ne sono davvero tante.

Francesca Gambarini – Commissario provinciale Forza Italia

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