Lettera ad un partito mai (ri)nato

Il rinnovamento di Forza Italia e il futuro del centrodestra sono uno dei temi caldi del dibattito politico. Anche a Parma e provincia sono tanti – militanti ed eletti – a chiedere a gran voce un segnale dal partito. Alcuni di loro hanno voluto spiegare cosa non funziona e perchè ai vertici di Forza Italia ai quali hanno indirizzato una lunga lettera. Ecco il testo.

“Forza Italia sta attraversando un periodo di grossa difficoltà a tutti i livelli. I nostri parlamentari e i nostri dirigenti (salvo alcune rare e lodevoli eccezioni) sono tutti intenti a conservare il loro posto di comando. Si dimenticano dei temi che interessano alla gente – dal lavoro, alle tasse, alla sicurezza, all’immigrazione – e di chi ogni giorno ci mette la faccia nei singoli territori e nei Consigli comunali.

Già, perchè mentre i nostri dirigenti sono concentrati nelle lotte interne al partito, che somigliano sempre di più alla guerra per conquistare il bidone vuoto, e a nominare i propri colonnelli, noi, nei nostri paesi, ancora parliamo di tasse e sicurezza e ancora riusciamo ad essere credibili per i nostri concittadini.

Purtroppo i dirigenti di Forza Italia, sempre i soliti vecchi da venti anni, si sono dimenticati di cosa significa arrivare alla gente e non hanno più nessuna credibilità. Non ci sostengono nelle nostre battaglie e non si fanno mai vedere.

Il risultato? Chi ogni giorno lavora sul territorio è abbandonato e anche non tutelato dal partito. Occorre infatti ricordare, ai tanti che siedono comodamente a Roma, che gli esponenti di centrodestra sono alle prese con mille difficoltà anche nelle realtà più piccole. Il tutto senza che da Roma pervenga la minima assistenza o si dia politicamente manforte a chi è preso di mira nei territori lontani dal centro dell’impero. Sappiamo bene che gli strumenti che usano contro di noi i nostri avversari non sono soltanto le armi “lecite” della politica. E nell’Emilia rossa, mentre i compagni possono permettersi tutto, nei comuni che amministrano o nelle partecipate, senza che nessuno faccia nulla, non appena sorgono dubbi o pervengono esposti, per noi sono tutti pronti a partire in quarta. Ed ai malcapitati non resta che sperare di saltarci fuori senza troppi danni e senza troppe spese, con la sola certezza che il tempo, galantuomo, prima o poi risarcirà. Il caso più eclatante è stato quello di Parma dove una delle migliori amministrazioni comunale del nord Italia, rea di non essersi piegata a certe logiche, è stata oggetto di diverse inchieste. Ma a distanza di 3 anni e mezzo molte, a dir la verità quasi tutte, di queste indagini spettacolari non sono approdate nemmeno alla prima udienza.

Davanti a tutto questo, in un territorio ostile dove la stampa locale minimizza tutte le magagne dei compagni, non il partito, che ormai è francamente impresentabile, ma la stampa nazionale a noi vicina potrebbe servire. Basterebbe poco per far capire che non siamo soli e che sul terreno dello scontro, anche per noi, c’è una retroguardia attrezzata per il contrattacco. Invece niente. Fallisce la più grande cooperativa edilizia dell’Emilia Romagna, legata al Pd. Il fallimento coinvolge centinaia di famiglie che hanno perso i risparmi di una vita, insomma una piccola Parmalat, e non viene spesa nemmeno una parola. Le Terme più importanti d’Europa, di proprietà di enti pubblici governati dalla sinistra sono sull’orlo del fallimento ma non interessa niente a nessuno.

Di questo passo, nei territori di infedeli come l’Emilia, si troveranno sempre meno persone valide pronte a combattere una battaglia politica poiché non più disponibili a venire triturate nell’indifferenza generale.

Gli elettori  si rivolgono a chi parla di sicurezza e immigrazione. Vale a dire la Lega Nord, a cui abbiamo lasciato tutti i nostri temi. Abbiamo lasciato i nostri argomenti a chi fa leva sulle paure delle persone per fare cassa elettorale ma senza proporre una soluzione ai problemi. Chi di dovere dovrebbe  riflettere sulla situazione del partito. Forza Italia è diventata un partito staccato dal mondo reale, forse perchè si è lasciata la gestione del partito a persone che da anni vivono nei palazzi romani ed hanno perso qualsiasi contatto con i territori, che, almeno in teoria, dovrebbero rappresentare. Facciano un passo indietro e lascino spazio a chi ha dimostrato di avere la fiducia dei loro concittadini. Non si faccia a livello nazionale lo stesso errore fatto alle elezioni regionali dell’Emilia Romagna, quando, nel totale disinteresse del partito, siamo stati abbandonati a noi stessi e svenduti alla Lega.”

Lupo Barral – FI Salsomaggiore

Francesca Gambarini –  FI Fidenza

Alice Brambilla – FI Fidenza

Tommaso Moroni – FI Fidenza

Francesca Amore – FI Fidenza

Giuseppe Comerci – FI Fidenza

Luca Ziveri – FI Langhirano

Nicolas Brigati – FI Busseto

Alberto Gnocchi – FI Busseto

Cristiano Ampollini – FI Busseto

Andrea Pizzelli – FI Busseto

Alessandro Codeluppi – FI Varano

Arnaldo Zani – FI Soragna

Brunella Mainardi – FI Polesine

Roberta Papotti – FI Fontanellato

Antonella Amore – FI Parma

Beatrice Peronaci .- FI Parma

Matteo Papi – FI Parma

Andrea Vaccaro – FI Collecchio

Jacopo Rosa – FI Mezzani

Gambarini (FI): “Dalla visita di Bonaccini nessun vantaggio per Fidenza”

FIDENZA, 17 aprile – “Stamattina il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini è stato a Fidenza. Prima ha parlato del inserimento del Duomo di Fidenza e della Via Francigena nel patrimonio mondiale dell’umanità: un progetto che, nel caso dovesse andare in porto, non si capisce quali benefici darà alla nostra città. Ma intanto dovremo spendere soldi di tutti. Poi è andato a inaugurare l’ampliamento del centro per disabili Il ponte, un’opera importantissima voluta dalla precedente amministrazione comunale. E, infine, la visita all’area Ex Carbochimica: aspetto di leggere i giornali domani per sapere quali annunci roboanti avrà fatto davanti agli industriali della provincia. L’importante, infatti, è fare annunci per coprire i disastri dell’amministrazione comunale, che ha aumentato le tasse. Quella di Bonaccini è stata una sfilata per farsi bello davanti a taccuini e telecamere dato che la sua visita non è stata di nessuna utilità per i fidentini. D’altronde, lui ha incontrato i poteri forti, non i semplici cittadini. Chissà se ha parlato alla stampa anche del fallimento della cooperativa Di Vittorio e se ha chiarito qual è stato il suo rapporto con la Cpl… Io penso di no”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr) commenta la visita del presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, nella cittadina del parmense.

Immigrazione, Gambarini (FI): “Si elabori una strategia per aiutare queste persone nei loro Paesi”

ROMA, 15 aprile – “Continuano gli sbarchi di immigrati sulle nostre coste. Ormai il nostro sistema di accoglienza è saturo e Alfano non sa più cosa fare e vorrebbe più risorse. Questo significa che la sua strategia è un fallimento totale”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr) “Insieme alla sinistra – prosegue – , ha portato avanti una politica di accoglienza indiscriminata senza capire che l’Italia non è in grado di ospitare e soccorrere tutte queste persone. Servono più risorse prima di tutto per gli italiani che non arrivano a fine mese. Ma forse Alfano, chiuso nei palazzi romani, non se è accorto. E’ ora che finalmente l’Italia faccia sentire la propria voce nelle sedi che contano e, insieme all’Unione Europea, si inizi ad elaborare una strategia per lo sviluppo dei Paesi di provenienza degli immigrati. Dobbiamo aiutarli ma a casa loro. Mi viene, però, il dubbio che ha qualcuno interessi tenere vivo il business degli immigrati, che verrebbe bene se gli Stati interessati iniziassero un proprio percorso di sviluppo economico. La situazione è sempre più delicata e non va strumentalizzata per fare cassa elettorale. Servono proposte serie e concrete. Le urla non hanno mai risolto nessun tipo di problema e non inizieranno a farlo ora”.

Gambarini (FI): “Non dimentichiamo il fallimento della coop Di Vittorio. Non c’è solo il Parma calcio”

In questi giorni nelle aule del tribunale di Parma si tornerà a parlare del Parma calcio e della cooperativa Di Vittorio di Fidenza (Pr). La surreale vicenda del Parma calcio con faccendieri, fantomatici investitori stranieri e l’arresto dell’ultimo proprietario della società è degna di un film o di un romanzo ed ha portato la nostra città a ricoprirsi di ridicolo sulle prima pagine dei giornali e nei telegiornali nazionali. Una vicenda che può essere metafora della crisi che ha avvolto tutta la nostra città. Se la vicenda della squadra di calcio ha avuto risonanza nazionale, lo stesso non possiamo dire del fallimento della cooperativa Di Vittorio, di nessuno più parla. Come se il fallimento della più grande cooperativa edilizia dell’Emilia Romagna fosse una cosa da poco. Pare che tutti si siano dimenticati di quanto successo, delle centinaia di famiglie che hanno perso tutti i loro risparmi e del concreto rischio che a pagare il fallimento siano i Comuni, ossia i cittadini. Per quanto mi riguarda, farò di tutto per mantenere alta l’attenzione su questa vicenda: vanno individuati i responsabili del fallimento. Altro elemento da evidenziare è il legame della coop con la sinistra, basta leggere i nomi delle persone che negli anni hanno amministrato la Di Vittorio per rendersene conto: fra questi spicca il nominativo dell’attuale sindaco di Fidenza. La Di Vittorio, però, non è l’unica coop ad essere legata alla sinistra. Lo dimostrano le vicende degli ultimi giorni, a cominciare dalle indagini sulla Cpl di Modena. Il legame fra politica e coop è un problema da affrontare seriamente. Perché il Governo ci gira intorno?

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia Fidenza (Pr)

 

Forza Italia in crisi? Si dia voce a chi lavora sul territorio!

In questi giorni tutti si riempiono la bocca parlando del rinnovamento di Forza Italia e del centrodestra. Peccato che nel concreto, in tanti, interessati a mantenere la poltrona e a distribuire incarichi agli amici, facciano di tutto per impedire il rinnovamento. Faccio un esempio concreto: parliamo dell’Emilia Romagna. Dopo le elezioni regionali, il coordinatore del partito in Emilia Romagna, invece, di assumersi le sue responsabilità, ha pensato bene di mettersi a nominare coordinatori provinciali senza consultare gli iscritti o, almeno, gli eletti. A Parma, ad esempio, ha nominato un piacentino, che è anche vice coordinatore regionale. Altro esempio? Nel mio comune, Fidenza, sono stata eletta consigliere, ho fatto le tessere del partito ma i dirigenti regionali di Forza Italia nemmeno mi lasciano vedere gli elenchi degli iscritti. E lo stesso accade in tutti gli altri comuni. Perché fanno tutto in segreto? Hanno paura che, se si andasse a congresso, gli iscritti non sceglierebbero loro? Se si continuano a fare questi giochini Forza Italia non potrà mai rilanciarsi. Può rilanciarsi con chi l’ha portato nella situazione in cui è ora? Noi vogliamo i congressi.

Francesca Gambarini

Forza Italia Fidenza

Interrogazione nuovo Solari – tunnel via Mascagni

Al Sindaco
All’Assessore competente

Oggetto: Nuovo Istituto Solari – Sottopasso Via Mascagni

PREMESSO CHE
– con deliberazione di Giunta comunale n. 189 del 31 ottobre 2012 è stato approvato il progetto definitivo nuovo istituto scolastico (I.P.S.A.A.) su via Croce Rossa;
– con determinazione n. 912 del 8 novembre 2012 il dirigente ha approvato il progetto esecutivo dell’intervento ed i suoi allegati “A” e “B”costituenti parte integrante dello stesso e indetto procedura aperta con pubblicazione di un bando di gara;
– con determinazione n. 545 del 01 luglio 2013 è stato aggiudicato in via definitiva efficace l’appalto dei lavori in oggetto;
– in data 29 agosto 2013 è stato stipulato contratto di appalto per i lavori i oggetto ed in data 26 febbraio 2014 ne è stata disposta la consegna;

CONSTATATO CHE
– i lavori appaiono in enorme ritardo, dato che passando davanti al cantiere si vede poco più che la recinzione;

CONSIDERATO CHE
– in passato ho più volte espresso dubbi sul piano finanziario relativo alla costruzione del nuovo Solari;
– il piano finanziario in questione doveva prevedere un contributo di un milione da parte della Provincia di Parma e di 1,3 milioni da parte della Fondazione Cariparma;
– vicino all’area individuata per il nuovo Solari è prevista, se verrà realizzato, l’uscita del sottopasso di via Mascagni;

SI INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE

– se la Provincia di Parma e la Fondazione Cariparma hanno definitivamente confermato ed erogato la loro quota di finanziamento;
– se si ritiene di confermare la realizzazione del sottopasso di via Mascagni e, se sì, in che tempi e con quali finanziamenti verrà realizzato

Fidenza, 12 aprile 2015

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

Che fine hanno fatto i finanziamenti per il nuovo Solari?

Forza Italia è sempre stata contraria alla megalomania delle amministrazioni di centrosinistra coadiuvate dal dirigente del settore urbanistica, lo stesso da anni. Abbiamo sempre cercato di proporre soluzioni di buon senso e rimanere coerenti con le nostre idee. Forse se fossimo stati ascoltati ora avremmo un edificio nuovo per il Solari e un pezzo di campagna in più vicino al cimitero. Invece, nell’area di via Croce rossa destinata ad ospitare la scuola, vediamo poco più di un prato recintato. Ho sempre avuto dubbi sui finanziamenti previsti dal piano finanziario. Dubbi che vorrei venissero chiariti per rispetto ai cittadini. Perché i lavori, consegnati da tempo, non vanno avanti? E’ forse successo quello che ho sempre temuto? I finanziamenti della Fondazione Cariparma e della Provincia di Parma ci sono oppure no? Il grave ritardo dei lavori fa pensare che i soldi in realtà non ci siano. Perché il sindaco non dice come stanno le cose? La scuola verrà costruita? E chi la pagherà? Spero che le scelte megalomani delle passate amministrazione di centrosinistra non ricadano ancora una volta sui cittadini. Forza Italia è sempre stata contraria alla costruzione del nuovo Solari vicino al cimitero e il tempo ci sta dando ragione. E che dire del tunnel di via Mascagni? Stando a quanto proclamato in passato, avrebbe dovuto risolvere tutti i problemi del traffico cittadino. A mio avviso quello non è il posto giusto per un sottopasso: sbucherebbe da un lato quasi in piazza Duomo e dall’altro in piena campagna e servirebbe solo a cementificare ulteriormente Fidenza. In ogni modo, il sindaco Massari, in carica da 9 mesi, deve dirci che intenzioni ha. Verrà realizzato? Con quanti soldi e di chi? Si tratta di un progetto pensato molti anni e invito l’amministrazione a valutare alternative più funzionali. Dato che a Fidenza servono fatti e non annunci, presenterò un’interrogazione in modo che l’amministrazione comunale spieghi a cittadini come stanno le cose.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Sparatoria Milano, Gambarini (FI): “Come ha potuto un uomo armato entrare in Tribunale?”

MILANO, 9 aprile – “Tre morti e alcuni feriti. E’ il triste bilancio di una sparatoria all’interno del Tribunale di Milano, dove un uomo ha sparato 5 colpi di pistola. Il mio pensiero va alle vittime e alle loro famiglie, a cui va tutta la mia vicinanza e solidarietà. Quello che mi chiedo, però, è come abbia fatto un uomo armato ad entrare in un tribunale. Quanto successo è gravissimo e ha messo in luce una gravissima falla del nostro sistema di sicurezza, oltretutto in un luogo pubblico, frequentato da tantissime persone e dove si celebrano processi importanti. Il ministro dell’Interno Alfano, quindi, spieghi perché un uomo armato è potuto tranquillamente entrare nel Tribunale di Milano, uccidere tre persone, ferirne altre e poi scappare. Spero che il Governo, invece di continuare a dire che va tutto bene, si convinca finalmente ad investire sulla sicurezza, anche in vista di Expo. Matteo e Angelino, noi non stiamo sereni!”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr), commenta la sparatoria avvenuta all’interno del tribunale di Milano.

Rapporto Gdf, Gambarini (FI): “Situazione allarmante, il Governo non sta affrontando il problema”

ROMA, 8 aprile – “I dati diffusi dalla Guardia di Finanza su corruzione ed evasione fiscale dipingono una situazione allarmante. Se parliamo di evasione fiscale, non dobbiamo però dimenticare che le pressione fiscale in Italia è elevatissima e ci sono artigiani e piccoli imprenditori che non pagano perché non riescono. Quindi ritengo che per combattere l’evasione fiscale si debba affiancare ai giusti controlli anche una di munizione del livello di tassazione in modo che tutti possano pagare. Riguardo, invece, alla corruzione, vorrei evidenziare che il Governo, come al solito, non sta entrando nel merito del problema ma ci sta girando intorno buttando fumo negli occhi ai cittadini. La corruzione non diminuisce aumentando le pene o allungando i tempi della prescrizione. Anzi, in questo modo si vanno ad intasare ancora di più le carceri e i tribunali. Inoltre, la legge dovrebbe anche stabilire maggiori controlli per tutto il sistema delle cooperative che ultimamente sta mostrando tutti i propri limiti”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza, commenta il rapporto 2014 della Guardia di Finanza.

Def, Gambarini (FI): “Dal premier solo annunci e nessuna proposta”

ROMA, 7 aprile –  “Il premier Renzi e il suo ministro dell’Economia Padoan hanno presentato il documento economico finanziario. Renzi, come al solito, nasconde i disastri del suo Governo dietro ad annunci che oramai non ingannano più nemmeno la minoranza Pd. Padoan snocciola una serie di numeri incomprensibili ai non addetti ai lavori. Fumo negli occhi ai cittadini. Renzi dice che nel 2015 non aumenteranno le tasse. Tralasciando il fatto che non gli crediamo, questo vuol dire che non caleranno. E quindi come pensa di far ripartire l’economia? Medie e piccole imprese, liberi professionisti, partite iva non aspettavano altro che una diminuzione delle tasse. Invece no. Se Renzi non ha nessuna proposta per l’Italia si faccia da parte. Da parte mia, penso che la flat tax proposta da Forza Italia sia una buona soluzione”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza, ha commentato il Def, presentato oggi dal premier Matteo Renzi.

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