La segnaletica stradale a Fidenza

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta

Premesso che
– Alcuni cittadini ci hanno segnalato errori ed incongruenze nella segnaletica stradale fidentina: 1) il cartello, sito nella rotonda fra via Gramizzi e via Piave che indica la scuola dell’infanzia Rodari riporta la dicitura errata “scuola primaria” 2) a Vaio si trova il cartello con l’indicazione del centro abitato di Fidenza (e quindi del limite di velocità di 50 km/h ma dopo pochi metri la velocità consentita diventa di 70 km/h 3) nell’area verde di via Mascagni si trova un cartello che indica che si può entrare con i cani, ma dopo soli 7 metri se ne trova un altro che indica il divieto d’accesso per i cani;
– Nella stessa area verde di via Mascagni si trovano piantumazioni secche e in parte
piegate;

Ritenuto che
– La segnaletica stradale deve essere chiara e precisa. Cartelli sbagliati, oltre a mettere in difficoltà i cittadini, sono uno spreco di denaro pubblico

Si inter

roga il Sindaco e la Giunta per sapere

– Se si intendono mettere a posto le incongruenze nella segnaletica sopraelencate;
– Quanto sono costati questi segnali stradali;
– Perché non si è provveduto alla manutenzione delle piantumazioni dell’area verde di via
Mascagni e quanto sono costate queste piante ora secche.

Fidenza, 19 giugno 2015

Il gruppo consiliare Forza Italia

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rotonda via Piave, via Gramizzi
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parco via Mascagni

Bignami e Aimi (FI): “I soldi per la stazione di Pontetaro ci sono ancora?”

Bologna, 16 giugno 2015

 

 

Al Presidente

dell’Assemblea Legislativa

della Regione Emilia Romagna

SEDE

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

I sottoscritti Galeazzo Bignami e Enrico Aimi, rispettivamente Presidente del Gruppo Forza Italia e Consigliere Regionale del Gruppo Forza Italia,

Premesso che

nel dicembre 2003 veniva sottoscritta l’intesa Generale Quadro tra Ministero Infrastrutture e Trasporti e Regione Emilia – Romagna, nella quale veniva dedicato un paragrafo alla linea ferroviaria Parma – Fidenza – Salsomaggiore Terme;

nel 2005 veniva inaugurato il primo treno Minuetto partendo dalla stazione di Salsomaggiore Terme e che in quella occasione l’Assessore Regionale dei Trasporti annunciava la creazione di due nuove stazioni sulla tratta – una a livello del complesso ospedaliero di Vaio ed un’altra in località Pontetaro comune Fontevivo;

il 18 maggio 2010 è stato sottoscritto il programma d’area “Azioni a sostegno dell’insediamento dell’Agenzia per la Sicurezza Alimentare a Parma” tra Regione Emilia – Romagna, Provincia di Parma, Comune di Parma, Comune di Fidenza e Comune di Salsomaggiore Terme;

il 25 ottobre 2010 è stato presentato ufficialmente dalla Provincia di Parma il progetto preliminare della stazione di Ponte Taro da realizzare sulla tratta ferroviaria Parma – Salsomaggiore Terme;

tale progetto prevede un impegno finanziario da parte della Regione Emilia – Romagna, così come previsto dall’Accordo del Programma d’Area “Azioni a sostegno dell’insediamento dell’Agenzia per la Sicurezza Alimentare a Parma”;

considerato che

il sottoscrittore dell’iniziativa “Costruzione nuova stazione ferroviaria Pontetaro” viene individuato nella Provincia di Parma e che vengono messe a disposizione le risorse necessarie alla realizzazione dell’opera con l’impegno ad iniziare i lavori entro giugno 2011;

nel 2013 il mancato inizio dei lavori è oggetto di un’interrogazione dell’allora capogruppo del PDL in Regione Emilia –Romagna, Gianguido Bazzoni, alla quale, l’Assessore competente, rispose comunicando la presenza di alcune problematiche in via di risoluzione;

ad oggi non si hanno riscontri in merito alla realizzazione di tale stazione ferroviaria;

INTERROGANO

La Giunta Regionale per sapere,

 

  1. se, considerata l’importanza di quest’opera per il potenziamento del trasporto pubblico che vedrebbe una diminuzione del traffico privato con evidenti benefici dal punto di vista ambientale, nonché economico per l’utenza, a distanza di tanti anni sono stati risolti i ventilati problemi;
  2. se, nel corso di questi anni, sono state riscontrate altre problematiche che impediscono la sua realizzazione;
  3. se sia ancora disponibile lo stanziamento economico previsto da parte delle Regione Emilia – Romagna;
  4. come la Giunta Regionale intenda procede affinché si arrivi nel breve periodo a compimento di questo progetto infrastrutturale.

 

Galeazzo Bignami

 

Enrico Aimi

Terre Verdiane, Gambarini (FI): “Finalmente chiude questo carrozzone succhiasoldi “

Finalmente l’Unione Terre Verdiane chiude. Una decisione che si doveva prendere tempo fa. Tante volte ci è stato detto che era impossibile uscire ma a quanto pare avevamo ragione noi. Forza Italia è sempre stata critica nei confronti di questo ente: fin dalla sua nascita – conducendo una battaglia spesso solitaria – lo abbiamo ritenuto uno spreco di soldi pubblici senza nessuna utilità per i cittadini. Ad esempio, la polizia municipale poteva benissimo essere gestita da ogni singolo comune in modo da essere più vicina alle esigenze dei cittadini. A distanza di anni, chi era favorevole a questo ente ha cambiato idea e chi diceva che non era possibile uscire è stato smentito dai fatti. Ora che finalmente è stata presa la decisione di chiudere questo carrozzone, vedremo come verrà gestito il recesso. La priorità deve essere la tutela dei dipendenti.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Fidenza 2015: aumentano le tasse, calano i servizi

Il sindaco Massari, che nel 2014 ha aumentato tasse e tariffe,  nel 2015 ripete la scelta aumentando nuovamente le tasse e riducendo i servizi. Fidenza non è mai stata sporca come lo è ora e, nonostante questo, la tassa sui rifiuti ha subito un altro aumento. Da quando l’amministrazione comunale ha deciso di ridurre da due a uno il numero dei giorni in cui viene ritirato il rifiuto indifferenziato, vediamo i bidoni condominiali traboccanti di sacchi. Uno spettacolo indecoroso che Fidenza non merita. E chi non vive in condominio si deve tenere la spazzatura puzzolente in casa per un’intera settimana. Il sindaco ribatte dicendo che è stato attivato un servizio di ritiro personalizzato, peccato che nessuno lo sappia. Invito, quindi, Massari a ritornare sui suoi passi e a ripristinare i due giorni di ritiro dell’indifferenziato. Il Sindaco, insieme alla sua maggioranza Pd, ha voluto inoltre rinegoziare i mutui contratti dal Comune e allungarli fino al 2044. Un’operazione scellerata: si allungano mutui contratti decenni fa per, ad esempio, rifare strade che da qui al 2044 bisognerà sistemare chissà quante volte ancora. Un amministratore avveduto avrebbe cercato di estinguere i debiti che invece in questo modo aumenteranno anche perchè pagheremo interessi per più anni. E tutto questo perchè oggi servono 300 mila euro di liquidità per chiudere il bilancio. Sarebbe stato meglio ridurre gli sprechi invece che scaricare i debiti sulle spalle dei nostri nipoti.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

#unannodiMassari: più tasse e meno sicurezza

Pubblico l’articolo di Annarita Cacciamani uscito sulla Gazzetta di Parma, dedicato alla nostra iniziativa #unannodiMassari

«L’amministrazione Massari ha deluso. In un anno non ha fatto nulla, se non aumentare le tasse». Ad un anno delle elezioni, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Identità e Valori sabato mattina hanno allestito un banchetto in piazza Garibaldi. Tema: «#unannodiMassari». Per l’occasione le consigliere comunali di Forza Italia Francesca Gambarini e Silvia Barbieri hanno tenuto una conferenza stampa insieme a Domenico Muollo (Fdi) e Lina Callegari (Identità Valori). «Massari è stato eletto con grandi aspettative e tante promesse. Penso sia evidente che non ne abbia mantenuta nemmeno una: le tasse sono aumentate, le tariffe anche. Aveva promesso più sicurezza e invece sono aumentati i furti e i vandalismi – ha dichiarato la Gambarini, sfidante di Massari al ballottaggio – . A distanza di un anno, i fidentini possono chiaramente vedere che le promesse del sindaco sono aria fritta. E’ la riproposizione di quello che è stato fatto fino al 2009 con la differenza che ora siamo in piena crisi economica. Fidenza avrebbe bisogno di una strategia per il futuro: manca un progetto di città». La coalizione di centrodestra in Consiglio comunale è rappresentata dal gruppo di Forza Italia,formato da Francesca Gambarini, Giuseppe Comerci e Silvia Barbieri: «In questo anno, insieme anche alle altre opposizioni, abbiamo cercato di fare proposte di buon senso, come i voucher per i disoccupati o l’esenzione Tari per le nuove imprese. La maggioranza Pd, purtroppo, ha bocciato tutto a prescindere». Simile il giudizio di Callegari e Muollo. Per la prima: «Abbiamo sentito tanti slogan e tante promesse ma nessuna è stata mantenuta. Anzi, le tasse e le tariffe sono aumentate e non si capisce quale sia il progetto di città». Per il secondo: «Come il suo leader nazionale Renzi, Massari propina solo slogan che non trovano riscontro nella realtà».

Appoggiarmi lo scorso anno? E’ stato Rainieri a deciderlo

Si narra che nel Milan degli immortali, che vinceva sempre e non prendeva mai gol, i difensori versassero la metà del loro stipendio a Franco Baresi perchè, da solo, faceva reparto. Il Baresi della politica odierna potrebbe essere Salvini, il quale riesce a retrocedere un po’ di voti (non tanti) sul territorio a coloro che dicono di rappresentarlo ma che dovrebbero versare metà del loro stipendio all’indossatore di felpe, senza il quale, probabilmente, non prenderebbero neanche il voto dei parenti. Uno degli esempi più visibili è quello del consigliere regionale leghista Rainieri. L’ultima in ordine di tempo è quella che lo vede esibirsi un una sofisticatissima analisi del recente voto amministrativo della provincia in rapporto agli esiti infelici del voto di Fidenza dell’anno scorso. Rainieri si pasce dei numeri di oggi rammaricandosi dell appoggio al centrodestra riconosciuto l’anno scorso nel borgo. Sarà appena il caso di ricordargli che proprio lui e la Lega (che a Fidenza non ha nemmeno un consigliere comunale) hanno stretto coalizione col centrodestra l’anno scorso. Non era un obbligo e, se volevano, potevano sostenere Cantini fino in fondo, senza tradirlo nel peggior modo possibile. Tanto per essere chiari. Un giorno, il segretario di Andreotti lo informò , preoccupato, che l’onorevole Sbardella (meglio noto come lo squalo) aveva manifestato l’intenzione di opporsi alla sua corrente. Il divo Giulio, senza fare una piega, rispose che fin quando lui riusciva ad avere come avversario uno come Sbardella era matematicamente certo di essere nel giusto. Lo stesso possiamo dire noi.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Il servizio bike sharing a Fidenza

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta

PREMESSO CHE
– In piazza della Repubblica è stato realizzato un deposito sotterraneo per biciclette. In
occasione dell’inaugurazione della piazza è stata annunciato l’attivazione del servizio di
bike sharing

CONSIDERATO CHE
– All’entrata del deposito bici non si trova nessuna indicazione relativa al servizio di bike
sharing, se non un minuscolo cartello che indica di rivolgersi all’edicola
– Nel deposito ci sono alcune biciclette nuove che parrebbero adibite al servizio di bike
sharing, anche se non c’è nessuna indicazione su come utilizzarle. Oltre alle bici, c’è una
cartina che illustra i percorsi ciclabili del nostro territorio
– Alcuni cittadini ci hanno segnalato che molte persone, fra cui numerosi turisti,
vorrebbero utilizzare le bici ma non sanno come fare

RITENUTO CHE
– Il servizio di bike sharing può essere un valore aggiunto per Fidenza, permettendo ai
turisti di visitare le nostre belle colline e le altre bellezze del nostro territorio

SI INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE
– Se il servizio di bike sharing è stato attivato e, se attivo, perché non è pubblicizzato in
maniera più efficiente;
– Se l’amministrazione ha intenzione di promuovere questo servizio in maniera più efficace

Fidenza, 1 giugno 2015

Gruppo consiliare Forza Italia

La realtà boccia Massari sulla sicurezza

Furti e scippi stanno riempendo in questi giorni le cronache locali. Non passa giorno che non si legga di un furto a Fidenza. Addirittura è stato preso di mira il centro Aiuto alla vita. Quello che sta succedendo è l’evidente segnale che l’azione dell’amministrazione comunale in tema di sicurezza è totalmente insufficiente. E’ la realtà a dirlo. Gli annunci del sindaco e del suo assessore si scontrati con i fatti. La sicurezza non si fa con le foto sul giornale o annunciando questo o quel progetto. Si fa con le azioni concrete, che finora non si sono viste. Sono stati sbandierati come grandi successi l’accordo con i vigilanti privati o con i carabinieri in pensione ma non bastano. Come non bastano le telecamere: quando funzionano sono senz’altro utili ma non sono sufficienti a evitare furti e vandalismi. Se ne renda conto chi se ne fa vanto ogni giorno. I fidentini sono stanchi degli annunci, vogliono fatti e vogliono più sicurezza. Quindi, il sindaco e l’assessore si diano da fare: non valorizzino soltanto la professionalità dell’addetto stampa, ma anche quella degli agenti di polizia municipale. E’ insieme a loro che dobbiamo lavorare per costruire una Fidenza più sicura. I nostri agenti sono professionisti preparati e hanno idee e progetti da proporre per la sicurezza della nostra città. Coinvolgiamoli e valorizziamoli.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia Fidenza

 

Elezioni Soragna, Forza Italia ha ignorato i suoi militanti

Egregio direttore,
Forza Italia ha bisogno di rinnovarsi nelle idee e nelle persone. Lo andiamo dicendo tutti da settimane. Peccato che ci sia qualcuno che “predica bene ma razzola male”. L’esempio perfetto sono le elezioni comunali di Soragna. Il coordinatore provinciale di Parma e vice coordinatore regionale, il piacentino Fabio Callori nominato dall’alto dal coordinatore regionale Massimo Palmizio, usa, infatti, metodi vecchi fregandosene della base del partito. Per scegliere la linea del partito, in vista appunto delle amministrative, ha fatto finta di coinvolgere noi militanti con una sola riunione che si è poi rivelata essere una farsa. Per decidere ha infatti ascoltato chi non ha mai fatto nulla per il partito, remando contro svariate volte e il risultato è quindi che Forza Italia , a queste elezioni comunali, sostiene l’amministrazione uscente fallimentare che ha perso l’appoggio di tutti gli altri partiti politici che al contrario sosteranno una diversa candidata. Inoltre Forza Italia sarà a queste elezioni l’unico partito a non presentare il proprio simbolo e a non avere candidati riconoscibili (considerando che la “amica/o di turno” che oggi fanno l’occhiolino ai dirigenti regionali e provinciali in questi anni hanno sostenuto movimenti diversi senza MAI mettere la faccia per il nostro partito e per le nostre battaglie e che per questo non possono essere riconosciuti dalla gente come esponenti del movimento). Callori ha dimostrato di non conoscere le problematiche del nostro territorio, di non conoscere gli elettori di Forza Italia a Soragna e se ne è fregato della base sbilanciandosi anche con commenti pesanti su militanti che ci mettono e ci hanno messo la faccia. Il lavoro di tanti è stato così sminuito e tutti noi ci sentiamo umiliati, offesi e avviliti oltre che amareggiati e disorientati per non vedere il partito rappresentato. Il motivo? Forse compiacere il suo “capo” e qualcuno a Soragna. Noi auspichiamo che davvero si possano ritrovare, al più presto, guide radicate nei territori, in grado di intercettare realmente i consensi e non interessi altri.
Soragna, 24 maggio 2015
Romina Fava
Angelo Misino
Emanuele Allegri
Marina Lucca
Gino Rigoni
Giorgio Romanini
Baldassarre Mussi
Adriana Dodi
Michela Carra
Alberto Zani
Luca Zani
Arnaldo Zani
Luciano Ajolfi
Mirko Ajolfi
Michelina Natalina Cianci
Giuseppe Carra

Terre Verdiane, nemmeno chi l’ha creato crede più nell’utilità dell’ente

L’ultimo Consiglio dell’Unione Terre Verdiane è saltato per mancanza del numero legale: i consiglieri di maggioranza non si sono presentati. Vuol dire che nemmeno chi ha creato questo carrozzone crede più nella sua utilità e neanche nelle scelte fatte dalla loro parte politica in passato e in quelle che sono chiamati a votare. Nella riunione che loro hanno disertato, si sarebbe, infatti, dovuto votare il nuovo statuto, quello che crea il sub ambito Fidenza – Salso all’interno dell’Unione stessa. Una decisione annunciata in pompa magna sulla stampa dal presidente dell’Unione ma che, alla prova dei fatti, non piace nemmeno alla maggioranza che lo sostiene. E, intanto, la situazione dell’ente è sempre più drammatica e, purtroppo, ancora volta sono costretta a notare come le amministrazioni di centrosinistra siano più interessate a mantenere le loro poltrone che ai veri problemi della gente. Facendo saltare il consiglio ne hanno dato l’ennesima dimostrazione. Il risultato delle loro scelte sono 35 lavoratori (fra dipendenti e agenti della polizia municipale) che rischiano di diventare esuberi. Persone che continuano a chiedere risposte agli amministratori. Risposte che forse non avranno mai. E nel frattempo si continuano a buttare soldi dei cittadini e il nostro territorio è sempre meno sicuro.

Francesca Gambarini

Consigliere Forza Italia in Unione Terre Verdiane

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