Terre Verdiane, nemmeno chi l’ha creato crede più nell’utilità dell’ente

L’ultimo Consiglio dell’Unione Terre Verdiane è saltato per mancanza del numero legale: i consiglieri di maggioranza non si sono presentati. Vuol dire che nemmeno chi ha creato questo carrozzone crede più nella sua utilità e neanche nelle scelte fatte dalla loro parte politica in passato e in quelle che sono chiamati a votare. Nella riunione che loro hanno disertato, si sarebbe, infatti, dovuto votare il nuovo statuto, quello che crea il sub ambito Fidenza – Salso all’interno dell’Unione stessa. Una decisione annunciata in pompa magna sulla stampa dal presidente dell’Unione ma che, alla prova dei fatti, non piace nemmeno alla maggioranza che lo sostiene. E, intanto, la situazione dell’ente è sempre più drammatica e, purtroppo, ancora volta sono costretta a notare come le amministrazioni di centrosinistra siano più interessate a mantenere le loro poltrone che ai veri problemi della gente. Facendo saltare il consiglio ne hanno dato l’ennesima dimostrazione. Il risultato delle loro scelte sono 35 lavoratori (fra dipendenti e agenti della polizia municipale) che rischiano di diventare esuberi. Persone che continuano a chiedere risposte agli amministratori. Risposte che forse non avranno mai. E nel frattempo si continuano a buttare soldi dei cittadini e il nostro territorio è sempre meno sicuro.

Francesca Gambarini

Consigliere Forza Italia in Unione Terre Verdiane

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