Forza Italia: “Quale futuro per la piazza della Stazione?”

Sei mesi fa, durante la fiera di San Donnino, era stata inaugurata in pompa magna piazza Repubblica, il piazzale della stazione e delle torri. Della grandeur di quel giorno (a parte l’hashtag #EccoFidenza) cosa è rimasto? Una piazza, costata un patrimonio ai fidentini, sempre deserta e sovrastata dalle due torri, anche loro costate un patrimonio e semideserte. Senza dimenticare che il cantiere è durato circa 10 anni con disagi enormi per i fidentini e per le attività commerciali di quella zona della nostra città.  Il sindaco – assessore ai tempi in cui veniva cementificata Fidenza – ci spieghi perché piazza Repubblica non viene in alcun modo valorizzata e resa funzionale. Perché un piazzale così grande non viene utilizzato per manifestazioni? Quali sono, sempre se ci sono, i progetti per questa piazza? Tanti soldi spesi per cosa? E, in periodo di Expo, i potenziali turisti che arriveranno a Fidenza saranno accolti da una piazza in cui svettano le torri senza nessuna attrattiva. Inoltre, è necessario segnalare la difficoltà di parcheggio per i disabili e chiedere che l’amministrazione cerchi di risolvere il problema. I posti auto riservati ai disabili sono situati a ridosso delle colonnine della piazza e, quando i taxi sono in sosta, risulta difficoltoso parcheggiare. La manovra è difficile perché da un lato ci sono le colonnine, dall’altro la colonna del telefono per chiamare i taxi. Che, tra l’altro, spesso non funziona. La piazza della Stazione è un biglietto da visita di Fidenza e non può essere abbandonata a sé stessa.

Gruppo consiliare Forza Italia Fidenza

Chi si ricorda della stazione di Pontetaro?

Al Presidente dell’Unione Terre Verdiane

All’Assessore competente

Oggetto: Linea ferroviaria Parma-Fidenza-Salsomaggiore Terme

PREMESSO CHE

  • nel dicembre 2003 veniva sottoscritta l’Intesa Generale Quadro tra Ministero Infrastrutture e Trasporti e Regione Emilia-Romagna;
  • all’interno dell’intesa veniva dedicato un paragrafo alla linea ferroviaria in oggetto “….riqualificazione della infrastruttura e potenziamento del servizio (compreso nuovo materiale rotabile)….”;
  • nel 2005 veniva inaugurato il primo treno Minuetto partendo dalla stazione di Salsomaggiore Terme e che in quella occasione l’Assessore Regionale dei Trasporti annunciava la creazione di due nuove stazioni sulla tratta (1 a livello del complesso ospedaliero di Vaio e 1 in località Pontetaro comune di Fontevivo);

 

CONSTATATO CHE

  • a distanza di 5 anni della messa a disposizione da parte del Ministero della Infratrutture e dei Trasporti del nuovo materiale rotabile (esattamente il 18 maggio 2010) viene sottoscritto il programma d’area “Azioni a sostegno dell’insediamento dell’Agenzia per la Sicurezza Alimentare a Parma” tra Regione Emilia- Romagna, Provincia di Parma, Comune di Fidenza e Comune di Salsomaggiore Terme;

CONSIDERATO CHE

  • viene ritenuta prioritaria la realizzazione della stazione di Pontetaro;
  • il sottoscrittore dell’iniziativa “Costruzione nuova stazione ferroviaria Pontetaro” viene individuato nella Provincia di Parma e che vengono messe a disposizione le risorse necessarie alla realizzazione dell’opera con l’impegno ad iniziare i lavori entro giugno 2011;
  • l’Amministrazione Provinciale si impegnava a coordinare le azioni necessarie con i Comuni interessati nella fattispecie il Comune di Fontevivo;
  • nel 2013 il mancato inizio dei lavori è oggetto di un atto ispettivo dell’allora capogruppo del PDL in Regione Emilia Romagna Gianguido Bazzoni che ricevette risposta dall’Assessore competente che annunciò la presenza di alcuni problemi tecnici in via di risoluzione;
  • giunti ora nel 2015 nulla si riscontra rispetto a questa infrastruttura;

SI INTERROGA IL PRESIDENTE E L’ASSESSORE COMPETENTE  PER SAPERE

  • se, data l’importanza di quest’opera per il potenziamento del trasporto pubblico su ferro con evidente beneficio dal punto di vista ambientale ed economico rispetto all’utenza (in particolare per i comuni di Fontevivo e Fontanellato appartenenti all’Unione Terre Verdiane), a distanza di tanti anni sono stati risolti i ventilati problemi tecnici;
  • se il Presidente di Terre Verdiane e la sua Giunta intendono prendere iniziative, anche con la Provincia quale ente sottoscrittore dell’accordo, affinchè quest’opera, da anni in programma e con risorse auspichiamo ancora disponibili, giunga a compimento

 

Fidenza , 27 aprile 2015

Francesca Gambarini

Consigliere Forza Italia

Consuntivo 2014, il “cambio di passo” annunciato da Massari non si vede

L’approvazione del bilancio consuntivo fotografa quanto fatto da un’amministrazione in un anno e dice quali obiettivi sono stati raggiunti. E il consuntivo dell’amministrazione Massari ci dice che non è stato fatto niente, se non aumentare tasse e tariffe e diminuire i servizi. Nonostante i numeri siano chiari, il sindaco continua a prendere in giro i cittadini, dicendo che le tasse non sono aumentate. Abbiamo detto no a questo bilancio dove sono inseriti ancora residui di dubbia esigibilità che andavano verificati meglio. Così come accaduto per l’impianto fotovoltaico della Balanzona di cui noi abbiamo già parlato e su cui oggi possiamo dire che avevamo ragione: il residuo andava da tempo eliminato e invece si è mantenuto a bilancio fino ad oggi fingendo di non conoscere la situazione. La situazione dei conti è tragica ed è anche il risultato delle scelte fatte dalle passate amministrazioni di centrosinistra, di cui anche il sindaco ha fatto parte, insieme ai dirigenti ancora oggi in servizio, con lo stesso incarico da tantissimi anni. Qualche esempio? I debiti contratti per i Terragli o opere che si stanno costruendo senza una copertura finanziaria certa, come il nuovo Solari, per non parlare del quartiere Europa. Si pensa forse che privati in grandissima difficoltà finanziaria possano ancora mettere la loro parte? Sindaco, lei aveva annunciato un “cambio di passo” ma questo bilancio dimostra che il “cambio di passo” non c’è stato. Smetta di buttare fumo negli occhi ai cittadini e si metta a lavorare per la nostra città.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Gambarini (FI): smantellare Unione Terre Verdiane, è un carrozzone mangiasoldi

Sono passati ormai diversi mesi dall’elezione del sindaco di Fidenza Andrea Massari a presidente dell’Unione Terre Verdiane. In tutto questo tempo, l’ente sembra essere sparito. Il Consiglio non viene convocato da mesi e niente si sa del bilancio. Siamo in una situazione di totale assenza di democrazia con Massari che ha fatto di tutto per farsi eleggere e, nonostante avesse annunciato che entro 60 giorni avrebbe presentato il suo fantastico progetto di riforma di Utv, non si è nemmeno degnato di spiegare cosa voglia fare di questo ente. Un ente che, ricordiamo, viene mantenuto dai cittadini attraverso i contributi versati dai Comuni. La cosa più grave rimane, però, la situazione degli agenti della Polizia municipale e degli altri lavoratori dell’ente. E’ prima di tutto per rispetto verso di loro che Massari dovrebbe spiegare il suo progetto (se ce l’ha). E spieghi anche perché ha voluto diventare a tutti i costi presidente dell’Unione se poi come sindaco di Fidenza preferisce collaborare esclusivamente con il Comune di Salso del suo amico presidente della Provincia Fritelli. Insomma, è sempre più evidente che nemmeno chi l’ha fondata crede in questa Unione, un carrozzone nato per scopi elettorali e che ha vissuto di multe per anni. Per quanto mi riguarda, ribadisco ancora una volta quello che dico coerentemente da tempo: l’Unione Terre Verdiane è un carrozzone mangiasoldi dei cittadini e va smantellato il prima possibile.

Francesca Gambarini
Consigliere Forza Italia in Unione Terre Verdiane

 

INTERROGAZIONE: Fidenza, più sicurezza per il parco Rabaiotti

                                                                                                                 Al Sindaco

All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta

Oggetto: Situazione sicurezza Parco Rabaiotti

Premesso che:

Il parco Rabaiotti è un parco bellissimo frequentato quotidianamente da famiglie, bambini, ragazzi che però purtroppo è da anni vittima del degrado.

Di notte è frequentato da ragazzini che indisturbati rovinano gli arredi, rompendoli, bruciandoli, disturbando la quiete pubblica fino alle prime ore del mattino.

I residenti del quartiere possono solo chiamare ogni notte i carabinieri che però purtroppo avendo a che fare con ragazzi per la maggior parte minorenni, non hanno strumenti per poter intervenire, anche perché non appena questi vedono arrivare le forze dell’ordine scappano.

I residenti del quartiere hanno più volte contattato gli uffici competenti del Comune, che prontamente sistemano i giochi, sostituiscono gli arredi, ma dopo poche settimane sono nuovamente rotti.

L’ultimo intervento di sostituzione degli arredi che erano stati spaccati e bruciati risale all’ottobre scorso, ora sono nuovamente rotti.

Considerato che:

Il parco Rabaiotti come tanti altri Parchi è un luogo prezioso per la comunità fidentina, luogo dove però purtroppo i residenti come le forze dell’ordine non hanno possibilità di intervenire in modo incisivo per debellare la moltitudine di atti vandalici soprattutto notturni.

Per questo chiediamo di verificare la possibilità di utilizzare un sistema di videosorveglianza per prevenirli e per garantire ai cittadini un maggiore controllo nel caso di episodi di microcriminalità. Si potrebbe pensare ad un sistema integrato di videosorveglianza per il controllo ed il monitoraggio territoriale come già moltissimi Comuni in Italia hanno adottato facendo riferimento alla normativa vigente che amplia i poteri e le competenze dei Sindaci in materia di intervento, prevenzione e contrasto per garantire la sicurezza sul territorio, relativamente alle situazioni urbane di degrado.

Le risorse necessarie potrebbero arrivare da bandi comunitari presso la Regione appositamente attivati dall’Unione Europea a sostegno di iniziative volte alla sicurezza dei cittadini e alla salvaguardia del patrimonio pubblico e del territorio

Interroga la Giunta comunale per sapere

Se è possibile e in quale modalità, adottare il prima possibile un sistema di video sorveglianza, soprattutto notturna, dei Parchi in questione.

Fidenza, 23 marzo 2015

Il gruppo consiliare Forza Italia

Nuovo Solari e tunnel via Mascagni, chi paga?

Il sindaco, ormai imbarazzante, non risponde nel merito e gira la frittata a suo piacimento.  Tutti vogliamo un nuovo Solari. Quello che non vogliamo noi è far pagare la megalomania delle passate amministrazioni di sinistra ai fidentini. Abbiamo già detto che si poteva trovare una soluzione più comoda, funzionale e meno costosa invece è stata scelta la soluzione più dispendiosa, che cementifica un’area non idonea e che poteva rimanere campagna. Come se non bastasse, si andrà anche a costruire un nuovo sottopasso che non si capisce che utilità avrà per i fidentini, ma che si intuisce, avrà utilità per i soliti noti. Intanto, il sindaco non dice chi mette i soldi per costruire la scuola. Ricordo che lo stesso Pd, quando era minoranza, in Consiglio comunale aveva criticato il piano finanziario: ora ha cambiato idea? Ricordo anche che la Provincia aveva sì preso l’impegno ma non aveva garantito l’effettivo reperimento del milione. E i soldi della Fondazione? E i soldi dei privati ci sono? Non vorrei che venissero utilizzati i soldi delle tasse altissime dei fidentini… Vedo anche che il sindaco elogia e ringrazia il professor Karrer, estensore di quel Psc che il Pd, quando era minoranza, aveva criticato. Prendo atto che anche in questo caso ha cambiato idea, o almeno lo ha fatto su questioni che favoriranno i singoli interessi. La cosa non mi stupisce dato che il sindaco non sta rispettando nemmeno una delle promesse fatte. Nonostante io stimi professionalmente il prof Karrer, non ho mai elogiato il tunnel di via Mascagni che credo invece da sempre non sia la soluzione giusta. Caro Massari non abbiamo voluto le torri della stazione, che deturpano lo skyline di Fidenza, o la cementificazione delle periferie fidentine; queste sono tutte opere pensate e realizzate dalla tua sinistra che ancora oggi cementifica e persegue opere megalomani aumentando le tasse ai fidentini.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Gambarini: “Da Bonaccini solo mega annunci”

Annunci, annunci e ancora annunci. Così si può riassumere la visita del presidente della Regione Stefano Bonaccini a Fidenza. Ha annunciato, per l’ennesima volta lo sblocco dei 4 milioni per completare la bonifiche. Bene ma mi piacerebbe sapere quando effettivamente arriveranno nelle casse del Comune di Fidenza e quali sono i tempi per la prosecuzione dei lavori. Prima aveva annunciato il sostegno della Regione ad uno dei tanti spot di questa amministrazione comunale: la candidatura del Duomo di Fidenza e della Via Francigena a patrimonio mondiale dell’umanità. Un percorso che a detta dello stesso sindaco sarà lungo e difficile. E, aggiungo, dall’esito niente affatto scontato. Per cominciare il sindaco potrebbe dire ai fidentini quali benefici avranno da questo progetto. Questa non è una questione di vita o di morte per la città. Non sono l’unica a dirlo. E non sono nemmeno l’unica a dire di investire sul contesto urbano. La Cattedrale si valorizza se viene inserita in un percorso culturale che partendo dal Duomo attraversi Fidenza, arrivando al Palazzo delle Orsoline e proseguendo per Castione, senza dimenticare le colline. Sindaco, per favore, torni con i piedi per terra e cerchi di risolvere i problemi quotidiani dei fidentini, ai quali ha aumentato le tasse. E, magari, li spieghi a Bonaccini che ha preferito incontrare solo la stampa e i poteri forti, non i semplici cittadini. Sarebbe stato un bel segnale per i fidentini se il presidente avesse parlato anche del cooperativa Di Vittorio o avesse chiarito i rapporti fra sinistra e cooperative. Ma su questi temi non avrebbe potuto fare mega annunci…

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia Fidenza

 

Gambarini (FI): “Dalla visita di Bonaccini nessun vantaggio per Fidenza”

FIDENZA, 17 aprile – “Stamattina il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini è stato a Fidenza. Prima ha parlato del inserimento del Duomo di Fidenza e della Via Francigena nel patrimonio mondiale dell’umanità: un progetto che, nel caso dovesse andare in porto, non si capisce quali benefici darà alla nostra città. Ma intanto dovremo spendere soldi di tutti. Poi è andato a inaugurare l’ampliamento del centro per disabili Il ponte, un’opera importantissima voluta dalla precedente amministrazione comunale. E, infine, la visita all’area Ex Carbochimica: aspetto di leggere i giornali domani per sapere quali annunci roboanti avrà fatto davanti agli industriali della provincia. L’importante, infatti, è fare annunci per coprire i disastri dell’amministrazione comunale, che ha aumentato le tasse. Quella di Bonaccini è stata una sfilata per farsi bello davanti a taccuini e telecamere dato che la sua visita non è stata di nessuna utilità per i fidentini. D’altronde, lui ha incontrato i poteri forti, non i semplici cittadini. Chissà se ha parlato alla stampa anche del fallimento della cooperativa Di Vittorio e se ha chiarito qual è stato il suo rapporto con la Cpl… Io penso di no”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr) commenta la visita del presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, nella cittadina del parmense.

Gambarini (FI): “Non dimentichiamo il fallimento della coop Di Vittorio. Non c’è solo il Parma calcio”

In questi giorni nelle aule del tribunale di Parma si tornerà a parlare del Parma calcio e della cooperativa Di Vittorio di Fidenza (Pr). La surreale vicenda del Parma calcio con faccendieri, fantomatici investitori stranieri e l’arresto dell’ultimo proprietario della società è degna di un film o di un romanzo ed ha portato la nostra città a ricoprirsi di ridicolo sulle prima pagine dei giornali e nei telegiornali nazionali. Una vicenda che può essere metafora della crisi che ha avvolto tutta la nostra città. Se la vicenda della squadra di calcio ha avuto risonanza nazionale, lo stesso non possiamo dire del fallimento della cooperativa Di Vittorio, di nessuno più parla. Come se il fallimento della più grande cooperativa edilizia dell’Emilia Romagna fosse una cosa da poco. Pare che tutti si siano dimenticati di quanto successo, delle centinaia di famiglie che hanno perso tutti i loro risparmi e del concreto rischio che a pagare il fallimento siano i Comuni, ossia i cittadini. Per quanto mi riguarda, farò di tutto per mantenere alta l’attenzione su questa vicenda: vanno individuati i responsabili del fallimento. Altro elemento da evidenziare è il legame della coop con la sinistra, basta leggere i nomi delle persone che negli anni hanno amministrato la Di Vittorio per rendersene conto: fra questi spicca il nominativo dell’attuale sindaco di Fidenza. La Di Vittorio, però, non è l’unica coop ad essere legata alla sinistra. Lo dimostrano le vicende degli ultimi giorni, a cominciare dalle indagini sulla Cpl di Modena. Il legame fra politica e coop è un problema da affrontare seriamente. Perché il Governo ci gira intorno?

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia Fidenza (Pr)

 

Interrogazione nuovo Solari – tunnel via Mascagni

Al Sindaco
All’Assessore competente

Oggetto: Nuovo Istituto Solari – Sottopasso Via Mascagni

PREMESSO CHE
– con deliberazione di Giunta comunale n. 189 del 31 ottobre 2012 è stato approvato il progetto definitivo nuovo istituto scolastico (I.P.S.A.A.) su via Croce Rossa;
– con determinazione n. 912 del 8 novembre 2012 il dirigente ha approvato il progetto esecutivo dell’intervento ed i suoi allegati “A” e “B”costituenti parte integrante dello stesso e indetto procedura aperta con pubblicazione di un bando di gara;
– con determinazione n. 545 del 01 luglio 2013 è stato aggiudicato in via definitiva efficace l’appalto dei lavori in oggetto;
– in data 29 agosto 2013 è stato stipulato contratto di appalto per i lavori i oggetto ed in data 26 febbraio 2014 ne è stata disposta la consegna;

CONSTATATO CHE
– i lavori appaiono in enorme ritardo, dato che passando davanti al cantiere si vede poco più che la recinzione;

CONSIDERATO CHE
– in passato ho più volte espresso dubbi sul piano finanziario relativo alla costruzione del nuovo Solari;
– il piano finanziario in questione doveva prevedere un contributo di un milione da parte della Provincia di Parma e di 1,3 milioni da parte della Fondazione Cariparma;
– vicino all’area individuata per il nuovo Solari è prevista, se verrà realizzato, l’uscita del sottopasso di via Mascagni;

SI INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE

– se la Provincia di Parma e la Fondazione Cariparma hanno definitivamente confermato ed erogato la loro quota di finanziamento;
– se si ritiene di confermare la realizzazione del sottopasso di via Mascagni e, se sì, in che tempi e con quali finanziamenti verrà realizzato

Fidenza, 12 aprile 2015

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

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