Unione Terre Verdiane, Gambarini (FI): “Costi esorbitanti”

L’Unione Terre Verdiane (o meglio l’Unione Fidenza Salso) sembra ormai una vera e propria barzelletta. Peccato che non ci sia da ridere, ma da piangere. Per il 2017 l’Unione – presieduta da Andrea Massari e svuotata di funzioni – costerà al Comune di Fidenza quasi 350 mila euro. Una cifra esorbitante (di cui, come da determina dirigenziale da poco pubblicata, ci apprestiamo a versare la seconda rata), soprattutto oggi che l’Unione è formata da due soli Comuni. Davvero non si capisce a cosa serva pagare una quota così alta. Quali sono i servizi che vengono erogati da questa Unione a due? Pagare ancora oggi centinaia di migliaia di euro per portare avanti l’Unione Terre Verdiane e i suoi debiti è davvero fuori da ogni logica. Si tratta di un ente di cui nessuno conosce le funzioni e l’utilità. Oggi paghiamo il frutto dell’incapacità di uscire da un pasticcio creati anni fa dalla sinistra locale. Come previsto, sono i fidentini a dover pagare l’incapacità gestionale di una sinistra che ha voluto, creato e (mal)gestito l’Unione Terre Verdiane. Forza Italia, da sola e inascoltata, è sempre stata contraria alla creazione di questo ente, che ha comportato solo costi per i cittadini. In grave ritardo lo ha capito anche la sinistra ma la toppa si sta rivelando peggio del buco.

Unione Fidenza Salso, Gambarini (FI): “Quanto costa ai fidentini?”

Tra Natale e Capodanno, periodo in cui tanti si prendono qualche giorno di meritato riposo, il sindaco Massari porta a compimento il suo nuovo giochino, l’Unione Fidenza Salso. Da domenica, infatti, nell’Unione Terre Verdiane rimarranno soltanto Fidenza e Salso. Per domani, 28 dicembre, il sindaco e presidente dell’Unione Terre Verdiane Massari ha fatto convocare il Consiglio dell’Unione che dovrebbe approvare il bilancio dell’ente. Un Consiglio così importante non si può convocare in periodo festivo, ma forse si agisce così per fare in modo che i fidentini non si accorgano del regalo che il sindaco sta preparando loro. In questo bilancio immaginavo di trovare la spiegazione di come funzionerà la nuova Unione a due. Invece, niente di tutto questo. E nulla neppure sulle funzioni che resteranno in convenzione con gli altri Comuni. La sensazione è quella che si stia facendo per l’ennesima volta un salto nel buio e che non si abbia la minima idea di come verrà gestito l’ente da domenica prossima. O forse il sindaco Massari ha preferito lasciare tutto nel vago per poter usare il giochino come meglio crede? Sono davvero preoccupata per le conseguenze che tutto questo avrà sul bilancio del Comune di Fidenza. Ad oggi nulla si sa di come funzionerà la nuova Unione a due e dei suoi costi di funzionamento, che, come sempre ricadranno sulle tasche dei fidentini. La vicenda dell’Unione Terre Verdiane è emblematica di come il Pd consideri questo territorio una proprietà su cui fare ciò che si vuole. Prima si è creato l’ente per motivi elettorali e per avere qualche poltrona in più da distribuire, poi sono stati creati il debito e tutti gli altri problemi. Infine non sapendo più come fare si è pensato di chiudere tutto. Salvo non riuscire a fare nemmeno questo e stabilire che Fidenza e Salso dovranno tenere in piedi il baraccone.
Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

Terre Verdiane, Gambarini (FI): “E’ corretto usare i proventi delle multe per le spese generali?”

La decisione della Giunta dell’Unione Terre Verdiane di non ripartire tra i Comuni membri i proventi delle sanzioni da violazione del codice della strada ma di lasciarli nell’bilancio dell’Unione per coprire le spese generali di funzionamento mi lascia alquanto perplessa. Gli articoli 142 e 208 del codice della strada dicono espressamente come devono essere utilizzate queste risorse e usarle per coperture di spese generali non rientra tra le possibilità. Credo sia una scelta che vada quanto meno rivista. Mi direte che saranno i singoli Comuni a destinare proprie risorse interne da utilizzare secondo quanto previsto dal codice della strada ma rimango dubbiosa. E, soprattutto, per quale motivo si è scelto di procedere questo modo? Perchè i Comuni dovranno farsi carico di un obbligo che è in capo all’Unione? Usare i proventi delle multe per coprire le spese generali dell’ente, aldilà della fattibilità, è anche questo, comunque, un mettere le mani nelle tasche dei cittadini.

Francesca Gambarini, consigliere Unione Terre Verdiane

Fidenza, Gambarini (FI): “Servono più agenti di polizia municipale”

Fidenza è una cittadina di più di 26 mila abitanti. Dovrebbe avere un numero di agenti della Polizia municipale adeguato alle sue dimensioni. Invece, ce ne sono in giro soltanto una decina. Palesemente sotto organico, probabilmente anche per via dello stato di agitazione dichiarato dai sindacati alcune settimane fa. E’ necessario rimediare subito a questa situazione perchè Fidenza è sempre più insicura. Lo dimostrano i recenti blitz portati a termini dalle forze dell’ordine (a cui di nuovo vanno i miei più sentiti ringraziamenti), di cui il sindaco si fa vanto, come se avesse partecipato lui in prima persona. Io mi chiedo, invece, anche alla luce dei recenti fatti, come possano gli agenti della municipale con un organico così ridotto all’osso lavorare al meglio ed affrontare tutte le situazioni in cui sono chiamati ad intervenire. C’è bisogno di più agenti in giro per le strade, non mi stancherò mai di ripeterlo. Quali sono le intenzioni dell’amministrazione per il 2017? Dal 1° gennaio, inoltre, l’Unione Terre Verdiane non ci sarà più. Che fine faranno gli agenti? Quanti di questi verranno assegnati al nostro Comune? I fidentini non sono tranquilli e non lo è nemmeno chi deve lavorare ogni giorno in questo condizioni. Che gli agenti siano in difficoltà lo dimostra il fatto che sia stato dichiarato lo stato di agitazione: non sanno più come fare per farsi ascoltare da chi dovere e sono stati costretti a entrare in agitazione. Mancano poche settimane al 2017. Servono certezze.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

 

Unione Terre Verdiane, Gambarini (FI): “Massari dia risposte agli agenti”

Gli agenti della Polizia municipale delle Terre Verdiane sono in stato di agitazione. La notizia, che circolava da tempo, oggi diventa ufficiale. Questo è il risultato della pessima gestione del sindaco/presidente Massari a cui chiediamo di dare presto risposte alle richieste dei sindacati. Questa è una questione molto importante, che va affrontata in maniera seria e non a colpi di annunci e slogan come è solito fare Massari. Ci sono in gioco la sicurezza di tutti i cittadini residenti nel territorio dell’Unione Terre Verdiane e di tutti gli agenti di polizia municipale, che anche l’altro giorno hanno dimostrato la loro preparazione e professionalità sedando una rissa in pieno centro a Fidenza. Colgo l’occasione per ringraziarli. Massari in un anno e mezzo ha cambiato idea diverse volte sull’Unione Terre Verdiane e l’unico risultato ottenuto è far preoccupare i lavoratori dell’ente per il loro futuro. Finora la giunta dell’Unione non è stata in grado di dare alcuna risposta sul loro futuro: Massari a forza di tirare la corda l’ha rotta. La Polizia municipale si è ribellata a lui e chiede con forza certezze. Quale sarà il loro futuro? Potranno lavorare con una certa tranquillità o dovranno ogni giorni rischiare in prima persona? Se ne sono accorte anche le sigle sindacali: quelli fatti finora sono stati solo proclami che rischiano di mettere a rischio la sicurezza di tutti noi. Massari e gli altri sindaci ci pensino: davvero vogliano assumersi la responsabilità di essere i padri di una situazione del genere? Colgano l’occasione della riorganizzazione del nostro territorio per riorganizzare e migliorare il servizio di Polizia municipale ascoltando i lavoratori. Facciano, per una volta almeno, le scelte giuste perché il prezzo da pagare può essere molto alto.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

 

Gambarini (Forza Italia): “No alla fusione Fidenza Salso”

Sindaco Massari, di cosa sta parlando? Il caldo sta giocando brutti scherzi! Smetta per una volta di raccontare favole ai fidentini e dica le cose come stanno. Invece di parlare di fusione con Salsomaggiore, racconti alla città cosa sta succedendo in questi giorni. Spieghi, innanzitutto, perchè la Polizia municipale ha dichiarato lo stato di agitazione. In un momento in cui c’è bisogno di sicurezza, se ne deve occupare si ribella, comprensibilmente, a Massari e alla sua Unione. È un fatto senza precedenti ma lui fa finta di niente, come non fosse importante… Spieghi, poi, perchè non sa come venire fuori da un’Unione Terre Verdiane piena di debiti e perchè le soluzioni da lui proposte si sono rivelate inapplicabili. Infine, spieghi anche perchè dovranno essere Fidenza e Salso a mantenere in vita il carrozzone delle Terre Verdiane e chi dovrà sobbarcarsi tutti i debiti di questo ente. Forse i fidentini e i salsesi? Come vede, sindaco, ci sono tanti problemi da risolvere. Ci parli di questo. Non faccia come suo solito, non faccia finta che i problemi non ci siano parlando d’altro per farsi bello di fronte alla città. E’ inconcepibile che davanti a una situazione del genere un sindaco, che non perde occasione per lodare il suo operato, pensi ad una fusione – e nel caso ha pensato a come gestire l’enorme debito figlio delle giunte di centrosinistra che Fidenza e Salso hanno? – o un’altra unione. Prima pensi  a risolvere i problemi dell’Unione Terre Verdiane, problemi che lui stesso ha contribuito a creare. E prima di fare proclami ascolti l’opinione dei cittadini. Stiamo parlando di un tema da affrontare in maniera seria per non ripetere gli errori fatti con l’Unione Terre Verdiane. Prima di fare mosse avventate si apra un confronto con i cittadini, le categorie economiche e le opposizioni per individuare quale possa essere la soluzione migliore per Fidenza e Salso. Ci si avvalga della collaborazione di esperti super partes (non di amici degli amici) per valutare la fattibilità del percorso che si intenderà intraprendere, tenendo presente che l’obiettivo deve essere dare migliori ai cittadini spendendo meno.

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia

Brigati: “L’Unione Terre Verdiane? Un ente allo sbando!”

Dell’Unione Terre Verdiane ho sempre sentito parlare come di ente poco funzionale e allo sbando. Qualche giorno fa ho potuto toccare con mano quanto grave sia la situazione di questo ente, partecipando come consigliere neoeletto ad una seduta del Consiglio dell’Unione. La prima convocazione è andata deserta e siamo dovuti ritornare il giorno dopo. Nel corso del consiglio è emerso che la situazione di Unione Terre Verdiane è ormai irrecuperabile. Si voleva chiudere l’ente ma non si è riusciti e così si cerca una soluzione raffazzonata per salvare il salvabile. Insomma, un gran pasticcio che nemmeno i consiglieri del Pd volevano votare! Per quanto mi riguarda, ho preferito non partecipare al voto per non prendere parte ad una sceneggiata che rischia di andare a solo danno dei cittadini.

Voglio avvisare gli esponenti del Pd: a Busseto la musica è cambiata. Non faremo da stampella al sistema di potere della sinistra. Per noi vengono prima Busseto e i bussetani ed con questo spirito che lavoreremo per capire come uscire da questo pasticcio con una soluzione che non danneggi il nostro paese. Busseto è stata molto penalizzata dal rimanere in Terre verdiane, ritrovandosi per esempio con meno agenti di Polizia municipale di quanti gliene spetterebbero. Ora bisogna cambiare e mettere davanti gli interessi di Busseto a quelli dei partiti.
Nicolas Brigati
Capogruppo Cambiamo Musica Busseto

Terre Verdiane, Gambarini (FI): “Si doveva trovare una soluzione per tempo”

Un nuovo capitolo si è aggiunto alla tragicomica saga dell’Unione Terre Verdiane. Giusto un anno dopo aver fatto votare dai Consigli comunali degli 8 Comuni membri il recesso da Utv, ora ci dicono che  “no, non si può fare: il recesso non è una via percorribile perché i debiti porterebbero i Comuni sull’orlo del default”. Quindi che si fa? La nuova geniale trovata è quella di far rimanere i Comuni di Fidenza e Salso all’interno dell’Unione con gli altri comuni che uscirebbero, collaborando però al pagamento del disavanzo e mantenendo in convenzione alcuni servizi. A me sembra una proposta raffazzonata e campata per aria. Se davvero si farà così quale futuro aspetta i fidentini e i salsesi? La mia preoccupazione è che tutti i debiti dell’Unione rimangano sul groppone di questi due Comuni, che non hanno certo bisogno di aggiungere altro debito a quello che già hanno. Attendiamo il prima possibile chiarimenti e spiegazioni su quello che ci attenderà. Con questa ennesima giravolta abbiamo una nuova dimostrazione dell’incapacità gestionale di chi ha voluto questo ente e, poi, non sapendolo gestire ha deciso di chiuderlo, non riuscendo però a fare nemmeno quello. E, così, ora si trova la peggior soluzione possibile, che spero sia stata almeno approfondita e studiata. Chiudere l’Unione Terre Verdiane era un’ottima idea ma si sarebbe dovuto studiare come fare un anno fa, non arrivare alle ultime settimane senza sapere che pesci pigliare. Infine una domanda al sindaco Massari: è sicuro che i fidentini siano contenti di tenere in piedi questo carrozzone?

Francesca Gambarini, consigliere Forza Italia in Unione Terre Verdiane

Terre Verdiane, Gambarini (FI): “Il presidente ci dica cosa vuole fare di questo ente”

Centinaia di migliaia di euro dei fidentini stanziati dal Comune all’Unione Terre Verdiane. Nonostante questo ente sia destinato a chiudere fra pochi mesi, il Comune con la determina 430 del 1 giugno 2016 ha impegnato 686 mila euro a favore dell’Unione Terre Verdiane. Perché? Per pagare le funzioni, le attività e i servizi gestiti dall’Unione Terre Verdiane per i primi sei mesi del 2016. Questo mentre il sindaco di Fidenza e presidente di Unione Terre Verdiane ancora non ha detto come verrà gestito il recesso da Unione Terre Verdiane. Siamo a giugno, fra 6 mesi l’Unione Terre Verdiane chiuderà fra sei mesi. Ad oggi non sono stati approvati né il bilancio 2016, né il rendiconto del bilancio 2015 e non si sa che fine farà questo ente, voluto, creato e gestito male dal Pd. Il fatto che dal sindaco Massari e dal Pd non si senta una parola su Unione Terre Verdiane fa pensare che non abbiano la minima idea di come fare per uscire dal disastro che loro stessi hanno creato. Non vorrei che, sciaguratamente, cambiassero idea e decidessero di mantenere in vita l’Unione, non sapendo come fare a chiuderla. Chiediamo risposte chiare per i dipendenti dell’ente e per i cittadini che da anni mantengono in vita con i loro soldi l’Unione Terre Verdiane. Vedendo determine come la 430/2016, ci si può fare un’idea di quanto l’Unione Terre Verdiane sia costata ai contribuenti, offrendo servizi spesso e volentieri non rispondenti alle esigenze dei cittadini. Forza Italia – da sola e inascoltata – ha sempre denunciato le criticità di questo ente. Se, per una volta, ci avessero ascoltato avremmo risparmiato tanti soldi dei cittadini.

“Il Tribunale del lavoro condanna l’Unione Terre Verdiane. Chi paga?”

Al Presidente dell’Unione Terre Verdiane
Al Comandante della Polizia municipale dell’Unione Terre Verdiane

Interrogazione a risposta scritta
Oggetto: sentenza Tribunale del lavoro

PREMESSO CHE
– Il Tribunale di Parma – Sezione del Lavoro con la sentenza n° 32/2016 ha accolto il ricorso di un agente scelto della Polizia municipale contro l’Unione Terre Verdiane. Oggetto del ricorso il trasferimento del ricorrente dal distretto di Fontanellato Fontevivo a quello di Busseto;
– Il giudice ha disposto che il lavoratore ritorni in capo al distretto di Fontanellato Fontevivo.

CONSIDERATO CHE
– Il tribunale ha condannato l’Unione Terre Verdiane ad un risarcimento danni di 2044,50 euro e al pagamento delle spese legali, quantificate in 2501 euro a cui si aggiungono il 15% di rimborso forfettario spese generali, CPA e Iva.
– Il giudice parla di trasferimento “pretestuoso”;

SI INTERROGA IL PRESIDENTE DELL’UNIONE PER SAPERE
– se la somma dovuta sarà pagata dall’Unione Terre Verdiane e, quindi, con soldi pubblici e, se sì, perché;
– se non ritiene invece che la somma debba essere pagata dai responsabili del procedimento in questione;
– nel caso l’amministrazione non proceda ad attribuire la responsabilità in solido al funzionario che ha sottoscritto l’atto, se non ritiene che debba far fronte al danno il Presidente dell’Unione Terre Verdiane;
– per quali motivi si è ritenuto di dover trasferire il dipendente in questione;
– se si ritiene di applicare sanzioni ai responsabili di un trasferimento ritenuto dal giudice “pretestuoso”;
– se si ritiene che chi ha firmato gli atti che hanno dato il via a un iter che ha danneggiato un lavoratore con la conseguente condanna dell’Unione Terre Verdiane debba dimettersi dal proprio incarico.

Fidenza, 24 febbraio 2016

Francesca Gambarini
Consigliere Forza Italia in Unione Terre Verdiane

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