Imu agricola, Gambarini (FI): provvedimento ingiusto da eliminare

“Appoggio in pieno la decisione del Comune di Solignano di trasferire la propria sede a Prelerna, frazione a 800 metri di altitudine, per non pagare l’Imu agricola. La proposta fatta dal sindaco è stata approvata all’unanimità dal Consiglio comunale: questo dimostra che è una protesta che non ha colore politico. Il governo Renzi con questa assurda Imu sui terreni agricoli dà una vera e propria “mazzata” ai Comuni montani che hanno la sede al di sotto dei 600 metri. Invece di aiutare chi vive in questi paesi con agevolazioni e incentivi per contrastare lo spopolamento della montagna, si aumentano le tasse. La proroga non basta: questa ingiusta Imu va eliminata. Il governo ricordi, inoltre, che l’agricoltura è una forma di cura del territorio. Sostenere l’agricoltura montana vuol sostenere l’economia e l’agroalimentare ma anche la manutenzione del territorio. Solignano non è il solo Comune d’Italia che ha fatto questa scelta, il Governo si renda conto di aver sbagliato e torni sui suoi passi”. E’ quanto ha dichiarato Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza.

Jobs Act, Gambarini (FI): non crea nemmeno un posto di lavoro

Per la vigilia di Natale il premier non eletto da nessuno, Matteo Renzi, ha presentato i decreti attuativi del Jobs Act, la sua (non) riforma del lavoro. La data scelta è simbolica: il presidente del Consiglio fa un bel regalo di Natale agli italiani, approvando dei decreti che non creano nemmeno un posto di lavoro. Insomma, “cambiare tutto per non cambiare nulla”! Il Jobs Act, infatti, non cala di nemmeno un centesimo le tasse sul lavoro e, quindi, non mette le imprese nelle condizioni di assumere. Come possono farlo se oberati dalle tasse? La riforma vera sarebbe stata iniziare veramente a detassare, dando così agli imprenditori la possibilità di investire ed assumere. Con questa legge, sarà ancora più difficile trovare, visto che aumenta la flessibilità in uscita ma non quella in entrata. Serve un mercato del lavoro snello e moderno, mentre noi siamo ancora vincolati a uno statuto di decenni fa, che rende difficili le assunzioni. Oltre a detassare, si sarebbero dovuti incentivare l’alternanza scuola lavoro e riformare l’apprendistato e gli stage in modo che portino davvero ad un’assunzione basata sul merito e sulle competenze.

Renzi, però, non si è limitato a non creare posti di lavoro. Ha pensato bene di massacrare i lavoratori a partita iva. Ma lo sa che gran parte dei giovani per lavorare deve aprire una partita iva? Gli ricordo che a causa dell’elevata tassazione, tante aziende, invece di assumere dipendenti, cercano persone con partita Iva. Sa che il 99% dei giovani professionisti ha una partita Iva? Si è dimenticato dei lavoratori autonomi? Questa categoria sta risentendo tantissimo della crisi e non aveva certo bisogno di questa stangata. Invece di battere cassa da loro, il Governo poteva tagliare l’immensa mole di sprechi nella pubblica amministrazione, partendo dalla miriade di enti e partecipate utili solo a distribuire stipendi e poltrone.

Francesca Gambarini

Forza Italia

Non si faccia diventare il Regio un teatro di provincia

Il 2014 sta per finire e ancora non si sa chi sarà il nuovo direttore generale del teatro Regio. Questa vicenda – e purtroppo non solo questa – dimostra l’incapacità del sindaco a 5 stelle Pizzarotti e del suo assessore Ferraris, che stanno facendo cadere nel ridicolo il nostro teatro. Fino a pochi anni fa il Regio era un’eccellenza culturale riconosciuta a livello nazionale ed internazionale ma ora rischia di diventare un teatro di provincia. In queste ultime settimane, invece di pensare alla programmazione del teatro si è perso tempo con la burocrazia per scegliere il nuovo direttore generale, che deve essere individuato esclusivamente sulla base delle capacità e della competenze attraverso una procedura chiara e trasparente. Il percorso seguito, però, lascia qualche dubbio e il tutto si è trasformato in uno scontro politico fra il sindaco, l’assessore e il senatore del Pd Pagliari. Abbiamo assistito ad uno scontro politico che non giova al nostro teatro: spero che non ne risenta la programmazione. Il senatore Pagliari e gli altri parlamentari parmensi del Pd dov’erano però quando il loro Governo toglieva i finanziamenti al Festival Verdi per darli al Carnevale di Cento, in provincia di Ferrara, terra d’origine del ministro dei Beni culturali Franceschini? Il mio augurio è si individui presto il direttore generale del teatro, scegliendolo per le sue competenze e non per l’appartenenza politica, e che lo si lasci lavorare per riportare il Regio ai livelli di eccellenza che merita.

Francesca Gambarini

Forza Italia

Femen: Gambarini (FI), gesto inqualificabile contro fede

Femen: Gambarini (FI), gesto inqualificabile contro fede
(ANSA) – ROMA, 26 DIC – “Inveire contro la Chiesa, tentare di rubare il Bambinello dal presepe, compiere atti osceni nella piazza simbolo del Cristianesimo, offendere i sentimenti religiosi dei fedeli, sono atti che nulla hanno a che fare con la presunta difesa dei diritti delle donne. Come credente e come donna mi sento anche io oltraggiata dall’ennesimo e inqualificabile gesto delle Femen”. Lo afferma Francesca Gambarini, esponente di Forza Italia. (ANSA)

Perchè il presidente di Terre Verdiane può essere solo Massari?

Il risultato dei giochi di potere del sindaco di Fidenza Massari (supportato dal sindaco di Salso Fritelli) che ha cercato a tutti i costi di diventare presidente di Terre Verdiane è il commissariamento dell’ente con lo scioglimento del Consiglio. Perché Antonioli non poteva essere il presidente di Utv e doveva essere a tutti i costi Massari? Nessuno l’ha spiegato, come nessuno ha spiegato il progetto che Massari, Fritelli e Altieri annunciano di avere. Come è possibile che con Massari presidente tutto sarebbe andato bene e che con un’altra persona, eletta democraticamente dal Consiglio che – ricordiamo – è autonomo dalle decisioni di giunta, questo non sia possibile? Hanno fatto tutto da soli, non sono riusciti ad accordarsi nemmeno in una giunta tutta o quasi di sinistra e in cui alcuni sindaci non sono mai presenti. Noi ribadiamo la nostra posizione: se l’ente deve andare contro gli interessi dei cittadini, è meglio chiuderlo e risparmiare tanti soldi. L’Unione deve come minimo essere rivista, sia nella sua geografia, sia nella gestione, ormai non più economicamente sostenibile. Sentire oggi i sindaci di Fidenza e Salso che ci fanno la morale, ci fa sorridere. Vorremmo ricordare che l’Unione è stata gestita negli anni sicuramente in modo sfavorevole nei confronti dei comuni più piccoli, che si sono dovuti sobbarcare spese esorbitanti se paragonate ai servizi offerti. Lo stesso Fritelli aveva criticato aspramente le spese eccessive dell’ente, se ne è forse dimenticato? Come al solito le vittime di questi giochi sono sempre i cittadini che con le loro tasse mantengono un sistema che si è visto non può più essere sostenuto dalle sole contravvenzioni.
I consiglieri di Unione Terre Verdiane
Francesca Gambarini (Fidenza)
Stefano Capelli (Busseto)
Paola Carrara (Roccabianca)

Il Pd manda la cultura di Parma in serie B

La biblioteca Palatina e la Galleria nazionale, due dei fiori all’occhiello di Parma, vengono retrocesse in serie B. Per volere di Renzi e Franceschini non saranno più autonome. Quindi, dopo aver relegato il Festival Verdi a manifestazione locale, togliendogli i finanziamenti, per destinarli al Carnevale di Cento (praticamente a casa sua), promosso a manifestazione internazionale, la scure del ministro dei Beni culturali si abbatte ancora su Parma. Che ne sarà delle tante iniziative culturali portate avanti negli anni scorsi? Penso, ad esempio, alle mostre di rilevanza nazionale ospitate prima dell’arrivo della giunta 5 Stelle dalla Galleria nazionale o al grande lavoro fatto dalla sua dirigente per riaprire la Palatina dopo l’incendio. Il ministro ora, per risparmiare, accorpa tutto in una grande direzione. Per la cultura di Parma sarà la stessa cosa? Prima di fare tagli lineari, si sarebbe dovuta fare un’analisi degli sprechi, tagliare dove necessario e recuperare risorse per finanziare realtà virtuose. Già nelle scorse settimane, avevo sollevato il tema del declassamento di Palatina e Galleria nazionale senza, però, ricevere risposta. Torno, quindi, a chiedere spiegazioni e mi rivolgo soprattutto ai parlamentari del Pd, che, come al solito, arrivano sempre dopo. La decisione del Governo quali conseguenze avrà sulla nostra città? E il sindaco Pizzarotti e l’assessore Ferraris sono d’accordo?

 

No agli aumenti delle tariffe dei servizi cimiteriali

“Fidenza riparte dalla riduzione delle tasse e dei balzelli”: lo slogan usato da Andrea Massari in campagna elettorale era una vera e propria presa in giro nei confronti dei fidentini. Infatti, non contento di aver aumentato le tasse comunali e le tariffe dei servizi scolastici (in maniera retroattiva e senza avvisare le famiglie), il sindaco ha pensato bene di aumentare anche le tariffe dei servizi cimiteriali a partire dal 1° gennaio prossimo. E’ quanto stabilito con la delibera di giunta 204 del 3 dicembre scorso. Naturalmente, nessuno ha pensato di avvisare i cittadini degli aumenti. Il sindaco è troppo impegnato con i giochi di palazzo in Asp e in Unione Terre Verdiane per ricordarsi di avvisare i cittadini di aver aumentato anche il costo dei servizi cimiteriali? Era necessario? Invece di continuare a mettere le mani nelle tasche dei cittadini aumentando tutto quello che si può aumentare, il sindaco e la giunta provino ad analizzare le spese del Comune, cercando di eliminare quelli inutili e riducendo gli sprechi. In questo modo, si eviterebbe di continuare a chiedere soldi ai cittadini. Chiedo al sindaco e alla giunta di tornare indietro e rivedere questa decisione.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Buon Natale a tutti!

Forza Italia ha augurato “buone feste” ai simpatizzanti con una cena al ristorante Il Ferlaro di Sala Baganza. Circa un centinaio i partecipanti alla serata promossa da Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia a Fidenza e consigliere in Unione Terre Verdiane: “Dobbiamo ripartire valorizzando quello di buono che abbiamo e portando avanti le nostre battaglie nei Consigli comunali. Parma è in declino e la sinistra sta dimostrando la sua incapacità (vedi Asp, Terme, Di Vittorio e Terre verdiane). Dobbiamo essere l’alternativa concreta alla sinistra” ha sottolineato. Ospiti dell’iniziativa sono stati Deborah Bergamini, parlamentare, portavoce e responsabile Comunicazione di Forza Italia, e Alessandro Cattaneo, responsabile Formazione amministratori enti locali del partito. Presente anche la bresciana Mariachiara Fornasari che, insieme a Francesca Gambarini, fa parte del ristretto gruppo di giovani amministratori di Forza Italia, selezionati per “Primavera azzurra”. Si tratta di un’iniziativa, voluta da Silvio Berlusconi, per rinnovare il partito, puntando sui giovani e sul territorio. Berlusconi ha incontrato Francesca Gambarini, Mariachiara Fornasari e altri giovani a Villa Gernetto nelle scorse settimane.

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