Fidenza, Gambarini (FI): “Due risse in pochi giorni, rivedere la sicurezza”

Due risse nel giro di pochi giorni a Fidenza. La prima volta in pieno centro, la seconda la notte scorsa al quartiere La Bionda. Poco importa che i protagonisti stavolta siano italiani perchè a Fidenza cose del genere non devono succedere. Le indagini chiariranno i motivi della lite fra questi 5 uomini ma, intanto, dobbiamo prendere atto di quanto successo. Dalle notizie di stampa sembra che queste persone si siano picchiate con una grossa catena, quasi fossimo in un sobborgo malfamato di una grande città. Ringrazio sia i soccorritori, sia i carabinieri che sono intervenuti sul posto. Tutto ciò rende sempre più urgente chiarire la situazione della Polizia Municipale delle Terre Verdiane. Come sappiamo, i sindacati hanno dichiarato lo stato di agitazione. Significa che potrebbero decidere di non fare i turni notturni o gli straordinari. Non possiamo permettercelo: servono più agenti, non meno. Il sindaco e presidente dell’Unione Terre Verdiane Massari sembra non capirlo e ha liquidato con noncuranza la protesta degli agenti, come se la sicurezza di tutti i cittadini (lui compreso) non fosse una cosa importante. Così non va bene.

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia

Parma, Forza Italia: “Esiste un problema sicurezza. Il Prefetto non lo dimentichi”

L’aggressione subita da un uomo in via Venezia è emblematica di come i
pusher siano, purtroppo, ormai padroni di alcune della città. Ci
chiediamo cosa aspettino il sindaco ed il prefetto a fare qualcosa.
Aspettano che qualcuno si faccia male sul serio? Aree di degrado
frequentate da extracomunitari che si fanno beffe delle leggi sono
sparse in tanti quartieri. Basti pensare a San Leonardo,
all’Oltretorrente, alle zone circostanti l’ospedale e a tante altre
zone. Capiamo che il sindaco di Parma sia concentrato sulle guerre
intestine al M5s e ad apparire agli eventi più inutili ma deve
finalmente prendersi il compito di parlare, nelle tante occasioni
ufficiali in cui si incontrano, con sua eccellenza il Prefetto di
Parma. Dovrebbe ricordargli che, oltre al reperimento di strutture per
i profughi, esiste un problema sicurezza per i parmigiani che vivono
sulla propria pelle il degrado della città. Non vorremmo che, data la
continua assenza di risposta da parte delle istituzioni, i cittadini
si organizzassero da soli per difendere a proprio rischio e pericolo i
diritti che la Costituzione dà ai cittadini. Proprio quella
Costituzione a cui il signor Prefetto si richiama in continuazione.

Paolo Buzzi, capogruppo Forza Italia Parma
Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza

Unione Terre Verdiane, Gambarini (FI): “Massari dia risposte agli agenti”

Gli agenti della Polizia municipale delle Terre Verdiane sono in stato di agitazione. La notizia, che circolava da tempo, oggi diventa ufficiale. Questo è il risultato della pessima gestione del sindaco/presidente Massari a cui chiediamo di dare presto risposte alle richieste dei sindacati. Questa è una questione molto importante, che va affrontata in maniera seria e non a colpi di annunci e slogan come è solito fare Massari. Ci sono in gioco la sicurezza di tutti i cittadini residenti nel territorio dell’Unione Terre Verdiane e di tutti gli agenti di polizia municipale, che anche l’altro giorno hanno dimostrato la loro preparazione e professionalità sedando una rissa in pieno centro a Fidenza. Colgo l’occasione per ringraziarli. Massari in un anno e mezzo ha cambiato idea diverse volte sull’Unione Terre Verdiane e l’unico risultato ottenuto è far preoccupare i lavoratori dell’ente per il loro futuro. Finora la giunta dell’Unione non è stata in grado di dare alcuna risposta sul loro futuro: Massari a forza di tirare la corda l’ha rotta. La Polizia municipale si è ribellata a lui e chiede con forza certezze. Quale sarà il loro futuro? Potranno lavorare con una certa tranquillità o dovranno ogni giorni rischiare in prima persona? Se ne sono accorte anche le sigle sindacali: quelli fatti finora sono stati solo proclami che rischiano di mettere a rischio la sicurezza di tutti noi. Massari e gli altri sindaci ci pensino: davvero vogliano assumersi la responsabilità di essere i padri di una situazione del genere? Colgano l’occasione della riorganizzazione del nostro territorio per riorganizzare e migliorare il servizio di Polizia municipale ascoltando i lavoratori. Facciano, per una volta almeno, le scelte giuste perché il prezzo da pagare può essere molto alto.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia

 

Parma, Forza Italia: “Siamo vicini all’agente aggredito”

Un giovane tunisino ha aggredito in piazzale Dalla Chiesa una pattuglia della polizia municipale. E’ stato arrestato, processato per direttissima e condannato ad un anno di reclusione con la sospensione della pena. Auguriamo all’agente ferito di guarire in fretta e capiamo il senso di frustrazione delle forze dell’ordine che devono lavorare, rischiando la loro vita, consapevoli che in molti casi il malvivente arrestato sarà libero di delinquere ancora solo poche ore dopo. Di fronte a fatti come questo sindaco, prefetto e questore dovrebbero smettere di riempirsi la bocca con la parola “sicurezza”. Quale sicurezza può esserci se chi aggredisce pubblici ufficiali è libero nel giro di poche ore? Libero di aggredire altre persone. Sappiamo che ciò è dovuto all’applicazione della legge, ma sono proprio fatti del genere a scoraggiare le persone a fare denuncia quando subiscono un furto. Quindi, perchè non trovare una via di mezzo fra il carcere e la libertà incondizionata? Ad esempio, prevedendo in casi come questo un qualche tipo di sanzione o un periodo di lavori socialmente utili in modo da non dare l’idea che in Italia si possa fare quello che si vuole senza conseguenza? Dato che il sindaco ci sembra troppo impegnato a cercare di parlare con Beppe Grillo, ci rivolgiamo ancora una volta al prefetto e al questore per chiedere loro di dare una risposta alle esigenze di sicurezza dei parmigiani.

Paolo Buzzi, capogruppo Forza Italia Parma

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza

Sicurezza nel Parmense, Forza Italia: “Le forze politiche unite si rivolgano al ministero dell’Interno”

Mentre il prefetto è tutto concentrato a incontrare sindaci per parlare dell’accoglienza ai migranti, nell’indifferenza di tutti Parma e provincia diventano ogni giorno meno sicure, nonostante per il questore i furti siano in calo. E’ notizia di oggi un fatto gravissimo: due coniugi sono stati aggrediti e legati dai ladri che hanno svaligiato la loro casa. Non è possibile continuare a tollerare fatti di questo genere senza che nessuno muova un dito. Non dobbiamo rassegnarci ma dobbiamo continuare ad indignarci e a reclamare più sicurezza, più rinforzi è più mezzi. Invitiamo tutte le forze politiche a rivolgersi direttamente al ministro dell’Interno. Tutte, nessuna esclusa. La sicurezza non ha colore politico e non va strumentalizzata a fini elettorali. Tutti gli amministratori di Parma e provincia, in quanto rappresentanti dei cittadini, si uniscano e chiedano direttamente al ministero rinforzi per le forze dell’ordine di Parma. Chiediamo al sindaco di Parma e al presidente della Provincia di muoversi immediatamente per far sentire la voce del nostro territorio. Invitiamo, di nuovo, il prefetto a parlare con i parmigiani. Forse, così, si renderà conto che le persone sono preoccupate dai furti nelle loro case e nelle loro aziende e che questa dovrebbe essere la sua priorità.

Paolo Buzzi, capogruppo Forza Italia Parma – Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza

Sicurezza Parma, Forza Italia: “Dal Prefetto vorremmo sentire cosa vuole fare”

“Abbiamo letto con grande interesse l’intervista rilasciata dal Prefetto alla Gazzetta di Parma. Ci saremmo però aspettati di leggere le strategie che la Prefettura intende mettere in atto, insieme agli altri organi competenti in materia di sicurezza”. Così Paolo Buzzi, capogruppo di Forza Italia a Parma, e Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia a Fidenza, commentano l’intervista del Prefetto Giuseppe Forlani. “Invece? Leggiamo dichiarazioni da burocrate, che tende a minimizzare i problemi. Invitiamo, perciò, sua eccellenza il Prefetto a fare un giro a piedi, di sera e senza scorta, per le vie di Parma e a rileggere poi le sue dichiarazioni. Il prefetto Forlani si rifugia dietro cifre e statistiche, cercando di negare che ci sia un’emergenza sicurezza, ma il sentire comune dei parmigiani dice che la sicurezza è un grosso problema. I parmigiani, infatti, non sanno che farsene delle statistiche: non si sentono protetti ed hanno paura. I problemi sono tanti: i furti nelle abitazioni e nelle aziende e i quartieri in mano agli spacciatori sono soltanto i più evidenti. Evidente è anche la difficoltà delle forze dell’ordine a affrontare la sua situazione. Non per demerito loro, sia chiaro, ma per i continui tagli che hanno dovuto subire. Negli uomini e nei mezzi. Il prefetto minimizza anche questo aspetto, mentre avrebbe potuto unire la sua voce a quella del resto della città per chiedere rinforzi. In ogni modo, speriamo che presto la prefettura e le altre istituzioni mettano i campo strategie concrete per far sentire i parmigiani più sicuri. Sembrerebbe, inoltre, che la questura non abbia richiesto rinforzi, nè uomini, nè mezzi. Se vero, ci pare molto grave. Invitiamo anche il Questore a fare di più”.

Parma, Gambarini (FI): “Lo ammette anche il Governo, Parma è sempre meno sicura”

PARMA, 20 aprile – “Il ministro dell’Interno sbeffeggia ‪Parma e decide di non mandare nessun rinforzo alla polizia. Pur ammettendo che ce ne sarebbe bisogno e che l’organico della forze di polizia di Parma è sottodimensionato del 17%”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia a
Fidenza (Pr). “Sia il sindaco ‪Pizzarotti,sia il ‪Pd con a capo il senatore ‪‎Pagliari avevano chiesto rinforzi ma si vede che agli occhi del governo non valgono abbastanza. Al netto delle polemiche, è una bruttissima notizia per la nostra città che avrebbe davvero avuto bisogno di essere più protetta. Quel che è peggio è che il viceministro ammette che a Parma siamo messi peggio della media nazionale, ma, nonostante questo, dice che non manderà nessun rinforzo. Poi evidenzia anche forti carenze sia nell’organico della
Polizia postale, sia in quello della Polizia ferroviaria. Con questa decisione il Governo evidenzia di non avere a cuore nemmeno un po’ gli interessi dei cittadini che, a gran voce, chiedono più sicurezza.
Tutto ciò è vergognoso! I parlamentari del Pd, invece, si interroghino sul loro ruolo: per che motivo sono in Parlamento se non riescono nemmeno a perorare una sacrosanta richiesta arrivata dalla nostra città?
Chissà forse se il sindaco di Parma fosse stato del Pd, il viceministro avrebbe risposto diversamente… Ma a Parma, lo sappiamo, il Pd sa solo criticare… Mai prima d’ora Parma era stata così insicura. Vuol dire che quando erano altri ad amministrare la città qualcosa di buono era stato fatto. Peccato che, solo per motivi
ideologici, sia stato tutto distrutto. E questo è il risultato”

Parma, Forza Italia: “Sulla sicurezza è ora di svegliarsi”

“Nonostante le camminate con bandiere, musicanti e intrattenimento di
ogni genere il problema sicurezza a Parma continua ad esistere. I
cittadini ormai sono esasperati”. Lo sottolineano in una nota Paolo
Buzzi, capogruppo di Forza Italia a Parma, e Francesca Gambarini,
capogruppo di Forza Italia a Fidenza. “Le forze dell’ordine di ogni
tipo sono costrette a fronteggiare tantissimi problemi, dalla scarsità
di personale alla carenza di attrezzature e mezzi. Ben vengano le
fiaccolate, le camminate e le presentazioni di libri. Possono essere
utili per sensibilizzare le istituzioni ma se non sono seguite da
fatti non servono a niente, se non al folclore. E’ davvero ora che i
parlamentari del Pd si sveglino dal lungo sonno che li avvolge da
tempo e facciano il lavoro per cui sono profumatamente pagati. Invece
di partecipare a dibattiti autoreferenziali vadano dal premier e dal
ministro dell’Interno del loro governo a chiedere con forza rinforzi e
nuovi mezzi per le forze dell’ordine di Parma. Lo stesso facciano il
questore e il prefetto, il cui compito è garantire la sicurezza della
nostra città. Come vogliono risolvere il problema? Facciano presto e
bene, perchè così non si può più andare avanti”.

Parma, Forza Italia: “Meno addetti stampa, più agenti della municipale”

“Nonostante le camminate con bandiere, musicanti e intrattenimento di ogni genere il problema sicurezza a Parma continua ad esistere”. Lo sottolineano in una nota Paolo Buzzi, capogruppo di Forza Italia a Parma, e Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia a Fidenza. “Le forze dell’ordine di ogni tipo sono costrette a fronteggiare tantissimi problemi, dalla scarsità di personale alla carenza di attrezzature e mezzi. Leggiamo, perciò, con interesse la proposta del sindacato di polizia Siap di istituire un turno notturno della polizia municipale, il che libererebbe le altre forze di polizia da compiti quali i rilievi sugli incidenti. Anticipando l’obiezione che ci verrà fatta, diciamo anche dove trovare i soldi per pagare il turno notturno dei vigili: basta spendere meno per l’ufficio stampa. Il sindaco Pizzarotti, infatti, si è circondato in vista della vicina scadenza elettorale di uno stuolo di addetti stampa e social media manager. Una scelta legittima ma che riteniamo inopportuna: meno addetti stampa e più agenti della municipale. Ma vogliamo andare oltre e lanciamo una procazione: perché non provare a ricollocare gli addetti stampa che ne hanno le capacità e le competenze negli uffici delle questure a sbrigare il lavoro d’ufficio che ora fanno i poliziotti? E’ assolutamente necessario che si trovi un modo per liberare gli uomini delle forze dell’ordine dal lavoro d’ufficio che può essere benissimo svolto da personale civile. Speriamo che, sulla sicurezza, si inizi finalmente a vedere qualche fatto”.

Nuova Questura di Parma: un’altra occasione persa

E così l’amministrazione comunale cittadina, revocando un protocollo d’intesa del 2009, decide di rinunciare alla realizzazione della nuova Questura accampando la solita litania della difficile congiuntura economica. L’accordo faticosamente raggiunto con il Ministero dell’Interno, Agenzia del Demanio e Provveditorato alle Opere Pubbliche dell’Emilia Romagna, prevedeva la realizzazione di un nuovo ed efficiente palazzo sede della Questura nell’area dell’ex scalo merci in viale Fratti, su progetto del Provveditorato alle opere pubbliche e gestione come stazione appaltante da parte del Comune di Parma. Il tutto risultava particolarmente interessante poichè a costo zero, grazie ad un sistema di permute, la dotazione cittadina di strutture adibite al controllo del territorio, enormemente più funzionale dal punto di vista logistico dell’attuale sede, avrebbe apportato un indubbio beneficio alla sicurezza dell’intero territorio. Già nel 2012 l’allora Commissario Ciclosi aveva espresso l’intenzione di rinunciare a tale intervento. Ma se possiamo capire l’intento minimale e liquidatorio di un commissario, non comprendiamo l’atteggiamento rinunciatario e pavido da parte di una amministrazione comunale che dovrebbe con coraggio esprimere una pur minima intraprendenza nell’affrontare le inevitabili difficoltà che si accompagnano ad una realizzazione del genere.  Anche questa è l’ennesima dimostrazione che per questa amministrazione il tema e le implicazioni ruotanti attorno alla sicurezza pubblica non siano una priorità, ed anche questa mancata realizzazione inseriamo nell’elenco dei treni persi.
Paolo Buzzi, Forza Italia Parma
Francesca Gambarini, Forza Italia Fidenza

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