Qualche proposta per una “Fidenza sicur@”

Istituire la figura dell’assistente civico, videosorveglianza capillare h24, riorganizzazione della polizia municipale. Sono alcune delle proposte per la sicurezza e il decoro di Fidenza contenute nel documento «Fidenza sicur@», elaborato dai gruppo consiliari di opposizione Forza Italia e Rete Civica e illustrato ieri mattina nel corso di una conferenza stampa in Municipio. Hanno partecipato tutti i componenti dei due gruppi consiliari: Francesca Gambarini, Giuseppe Comerci e Silvia Barbieri per Forza Italia e Luca Pollastri e Gabriele Rigoni per Rete Civica. «La sicurezza è un tema che ci sta molto a cuore. Furti e truffe riempiono ogni giorno la cronaca locale. L’amministrazione esalta molto le proprie iniziative ma, nei fatti, la situazione non sta migliorando – ha spiegato Francesca Gambarini, introducendo il documento – . I dati Istat dicono che i furti sono in aumento e i cittadini si sentono sempre meno sicuri. Per questo abbiamo elaborato una serie di proposte: vogliamo dare un nostro contributo». Gabriele Rigoni ha, quindi, illustrato le proposte. «Per cominciare, nel consiglio comunale di lunedì ripresenteremo la nostra mozione sulla sicurezza, sperando che stavolta venga approvata. Prevede, tra le altre cose, la sottoscrizione di un “Patto per Fidenza sicura”, l’adesione al Forum italiano per la sicurezza urbana, per lo scambio e il confronto con altre realtà, e la formalizzazione del Tavolo comunale per la sicurezza e la legalità, che è stato approvato ma di cui non sono mai state regolamentate la composizione e le competenze». Per Forza Italia e Rete civica dovrebbe essere proprio il Tavolo per la sicurezza a elaborare un programma di azioni per la sicurezza. «Per aumentare la percezione di sicurezza – ha proseguito Rigoni – riteniamo sia necessario aumentare e distribuire in maniera migliore le telecamere di videosorveglianza in modo da avere un controllo capillare h24. Proponiamo poi l’istituzione della figura dell’assistente civico, che, in coordinamento con la polizia municipale, possa monitorare e segnalare le situazione di degrado e pericolo, aumentando la capacità di ascolto dei bisogni della comunità». Tra le altre proposte dei due gruppi politici anche un app per smartphone per consentire segnalazioni più rapide, uno sportello antitruffa permanente e una riorganizzazione della polizia municipale in modo da «rispondere in maniera più efficiente alle esigenze dei cittadini». (Gazzetta di Parma, 20 marzo 2016)

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Gambarini (FI): “I fidentini chiedono più sicurezza”

Quello lanciato dagli artigiani fidentini, visitati per l’ennesima volta dai ladri, è un grido d’allarme che non può lasciarci insensibili. E, soprattutto, non può lasciare insensibile l’amministrazione comunale e tutti coloro che, a vario titolo, si occupano di sicurezza. Esasperati dai continui furti che mettono a rischio il lavoro di una vita, questi imprenditori si chiedono se sia necessario organizzare ronde o armarsi. L’amministrazione comunale non può ancora una volta far finta di niente. Cosa si intende fare per far sentire più sicuri nelle loro aziende e nelle loro case i fidentini? Diventa ogni giorno più evidente che sulla sicurezza non si fa abbastanza. Questo è il risultato dei continui tagli alla sicurezza fatti dal governo; non servono a nulla le mancette elettorali di Renzi e Alfano di 80 euro in più ad alcune forze dell’ordine. Si investa in uomini e mezzi! E’ necessario operare per fare in modo che di notte ci sia un maggior controllo del territorio (non solo in centro, ma anche nelle periferie e nelle frazioni). Il sindaco ascolti seriamente questi gridi di allarme.

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza

Parma, Forza Italia: “Sulla sicurezza Pagliari si sveglia tardi”

“Ben svegliato senatore Pagliari! Notiamo con piacere che anche il
senatore del Pd Giorgio Pagliari si è finalmente accorto del problema
sicurezza a Parma. Ovviamente, se ne è accorto con enorme ritardo”. Lo
affermano Paolo Buzzi, capogruppo di Forza Italia a Parma, e Francesca
Gambarini, capogruppo di Forza Italia a Fidenza. “E’ ormai noto che i
parlamentari parmensi del Pd arrivano sempre dopo. Non ce ne stupiamo
più. Da tempo sollecitiamo una maggiore attenzione alla sicurezza di
Parma e del parmense. Prefetto, questore e sindaci devono fare il
possibile per far sentire i cittadini sicuri. Un buon inizio sarebbe
far passare meno tempo in ufficio alle forze dell’ordine. Il senatore
sollecita solo oggi il Prefetto ed il Questore a convocare un tavolo
istituzionale sulla sicurezza. Gli ricordiamo, però, che visto il
ruolo che ricopre, può fare molto di più. Per esempio potrebbe
sollecitare il premier Renzi e il ministro Alfano a investire di più
sulla sicurezza o potrebbe presentare proposte di legge in tal senso.
Invitiamo, perciò Pagliari e gli altri parlamentari parmensi a fare di
più per la sicurezza di Parma, dato che l’incarico che ricoprono
glielo permette. Il senatore, però, non si erga a primo della classe.
Fino a qualche anno fa, per motivi puramente ideologici, criticava
qualsiasi iniziativa in materia di sicurezza promossa dalla precedente
amministrazione. Ad esempio, l’uso dell’esercito in supporto alle
forze dell’ordine o la Carta di Parma. Se quei progetti fossero stati
portati avanti, forse, non saremmo oggi in questa situazione”.

Parma, Forza Italia: “Più controlli in Oltretorrente”

“I fatti di questi ultimi giorni hanno portato sotto gli occhi di tutti la situazione di degrado in cui si trova l’Oltretorrente, uno dei quartieri più belli del centro di Parma. La rissa fra bande di stranieri dell’altro giorno è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. I racconti e le testimonianze dei residenti dipingono una situazione che diventa ogni giorni più difficile: ubriachi, spaccio e sporcizia sono diventati la quotidianità”. Lo scrivono in una nota Paolo Buzzi, capogruppo di Forza Italia a Parma, e Francesca Gambarini, consigliere di Forza Italia in Unione Terre Verdiane. “L’Oltretorrente e i suoi abitanti non meritano tutto questo. E’ ora che l’amministrazione comunale si svegli! L’ordinanza antialcol è soltanto un palliativo e non basta. Come hanno suggerito anche alcuni cittadini, è necessario controllare le licenze e i contratti di affitto di tutti quei negozi che vendono alcolici a basso prezzo e fino a tarda ora. Sono in regola con permessi e imposte varie? Subito dopo, si verifichino anche i contratti di affitto delle abitazioni nelle zone più a rischio per controllare che non ci siano abusivi nelle case. L’altra necessità è quella di avere un maggior controllo nelle strade: vedere più agenti in divisa in giro sarebbe un deterrente per la microcriminalità e farebbe stare più tranquilli i parmigiani. L’amministrazione, in collaborazione con questura e prefettura, si attivi subito per fare modo che gli agenti non debbano stare in ufficio a sbrigare pratiche ma girino per le strade a garantire la nostra sicurezza. In Oltretorrente come nel resto di Parma e della provincia. Siamo molto preoccupati per quanto sta succedendo. Lo ha capito anche il prefetto che ci ha convocato proprio per discutere insieme della questione”.

Sicurezza nel parmense, Forza Italia: “Meno burocrazia e più controlli”

“Furti, vandalismi e aggressioni, purtroppo, sembrano ormai diventati scene di ordinaria amministrazione nella nostra provincia”. Lo affermano in una nota Francesca Gambarini, consigliere di Forza Italia in Unione Terre Verdiane, e Paolo Buzzi, capogruppo di Forza Italia a Parma. “I cittadini vivono nella paura. Per tanto tempo noi lo abbiamo segnalato rimanendo inascoltati. Ora, magari per il clima natalizio, anche la sinistra buonista a tutti i costi e tutti i benpensanti della nostra città si sono accorti che esiste un’emergenza sicurezza. Meglio tardi che mai!!! Speriamo che le belle parole non rimangano slogan, ma si traducano in fatti. Quali? Servono assolutamente più uomini e più risorse per le forze dell’ordine. Per cominciare, si facciano uscire gli agenti dagli uffici e si lasci la burocrazia agli amministrativi. Purtroppo il nostro premier ha preferito investire risorse non per assumere nuovi agenti o per rinnovare la strumentazione a loro disposizione ma in una mancetta elettorale di 80 euro che, ovviamente, non risolve nessun problema. Ci rivolgiamo, infine, al prefetto: ascolti la voce dei cittadini e faccia tutto ciò che può per fare in modo possano vivere tranquilli. Finora si è prodigato per trovare alloggi agli immigrati, ora cominci a prodigarsi per gli italiani e la loro sicurezza”.

Forza Italia: “Perché non si è pensato di ricollocare i dipendenti in uscita dalle Province nel settore sicurezza?

“Perché non è stata prevista la possibilità di ricollocare i dipendenti in uscita della Province nel settore sicurezza? In un momento come questo ricollocare i dipendenti negli uffici amministrativi delle questure, ad occuparsi ad esempio dei passaporti e dei visti, avrebbe consentito di “liberare” agenti da destinare al controllo della città”. Lo affermano in una nota Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia a Fidenza, e Antonella Amore, esponente di Forza Italia Parma. “Recentemente la Regione ha provveduto a ricollocare 1202 dipendenti in uscita dalle Province dopo la riforma Delrio (legge 56/2014), che ha fissato nuove disposizioni su città metropolitane, province, unioni e fusioni di comuni. Novità recepite dalle Regione con la legge regionale 13/2015. Per quanto riguarda il personale della Provincia di Parma, si tratta di 119 persone, 88 saranno assegnate alla Regione Emilia Romagna e 31 all’Arpa. A nostro avviso, si sarebbe potuta cogliere l’occasione per una riorganizzazione seria degli organici della pubblica amministrazione. Dopo aver analizzato attentamente i bisogni delle piante organiche di Regione e Arpa, si sarebbero potuti riorganizzare gli uffici, “liberando” una parte di personale da poter così destinare agli uffici amministrativi delle questure, in modo da consentire agli agenti di destinare più tempo al controllo del territorio e meno alla burocrazia”. Sulla questione è stata anche presentata un’interrogazione in Regione dal consigliere Galeazzo Bignami (Forza Italia). Bignami chiede alla giunta regionale “quali siano state le modalità di individuazione del personale da ricollocare e quelle di eventuale confronto con le organizzazioni sindacali; l’elenco dettagliato dei trasferimenti del personale con l’indicazione della struttura di provenienza e quella di destinazione di ciascuno; -quali costi abbia comportato tale operazione per la Regione Emilia Romagna e quali costi del personale saranno a carico suo e delle sue strutture territoriali”.

Parma, Forza Italia: “Ancora un fatto di sangue. Sindaco e prefetto non stiano a guardare”

Purtroppo le cronache locali registrano un nuovo fatto di sangue, dopo
l’accoltellamento in pieno centro: una sparatoria all’alba all’ex
Salamini. Il bilancio è di un ferito. Dalle prime notizie pare sia
stato un regolamento di conti o un litigio fra sudamericani. Il
sindaco non ci venga più a dire che Parma è una città tranquilla ma
guardi in faccia alla realtà e non stia con le mani in mano. Aspetta
che ci scappi il morto prima di far qualcosa? L’episodio di stamattina
è gravissimo perchè avvenuto in un’area piena di locali molto
frequentati dai giovani e che dovrebbe per questo essere sicura e
presidiata dalle forza dell’ordine, magari anche in borghese. Ci
chiediamo anche come sia possibile che una persona possa
tranquillamente andare in giro armata ed entrare e uscire a proprio
piacimento dai locali della nostra città. Una prima soluzione, anche
se solo temporanea, potrebbe essere il ripristino dei presidi mobili
della polizia, che almeno farebbero da deterrente. Quantomeno, è
necessario che i carabinieri aumentino la propria presenza in questa
zona della città per garantire un divertimento sicuro a chi frequenta
i locali dell’area. Forse, se l’amministrazione a 5 stelle non avesse
smantellato tutto ciò che di buono era stato fatto in materia di
sicurezza dalla precedente amministrazione, ora non saremmo a questo
punto. In ogni modo, la soluzione definitiva – non ci stancheremo mai
di dirlo – deve venire dal Governo: il ministro Alfano e il premier
Renzi si facciano un giro per una delle nostre città e si rendano
conto della situazione. Parma sta diventando invivibile: bisogna
investire sulla sicurezza, dando più uomini e più risorse alla forze
dell’ordine. Cosa aspettano il sindaco e il Prefetto (che perde il
proprio tempo a parlare di ronde) a far sentire la propria voce a
Roma?

Paolo Buzzi, consigliere comunale Forza Italia Parma
Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza

Parma, Forza Italia: “Per il Prefetto le ronde sono illegali? Faccia in modo che i cittadini non debbano farle”

Per il Prefetto le ronde sono illegali? Faccia in modo che i cittadini
non debbano farle. Nel suo intervento il Prefetto si è dimenticato che
i cittadini che hanno deciso di organizzare le cosiddette “ronde” lo
hanno fatto perché non si sentono sicuri e perché non si sentono
abbastanza protetti dalle istituzioni. Pensa forse il Prefetto che lo
facciano per divertirsi? Le istituzioni preposte alla nostra sicurezza
latitano a tal punto che i cittadini di Parma e anche di diversi
comuni della Provincia hanno sentito la necessità di sopperire alle
loro carenze. Pattugliare i quartieri dovrebbe essere compito affidato
alle forze dell’ordine che, purtroppo, a causa dei continui tagli alla
sicurezza approvati dal Governo non hanno né i mezzi, né gli uomini
per farlo. Il Prefetto, che ha fra i suoi compiti quello di occuparsi
della sicurezza dell’ordine pubblico, invece di bollare le ronde come
illegali, dovrebbe fare tutto quello che è nelle sue possibilità per
fare in modo che i cittadini non siano più costretti a farle. Ad
esempio convincere il ministro dell’Interno ad investire sulla
sicurezza, dando più risorse alle forze dell’ordine. Invitiamo,
infine, il Prefetto a provare a lasciare la macchina in viale Piacenza
alla sera o andare da solo a piedi in via San Leonardo dopo le 22.
Siamo certi che capirebbe perché i residenti di quelle zone non si
sentono sicuri.

Paolo Buzzi, consigliere comunale Forza Italia Parma
Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza

Accoltellamento a Fidenza, Gambarini (FI): “Un abbraccio a Roberto e alla sua famiglia”

 

FIDENZA, 1 novembre – “Quello di ieri pomeriggio è un fatto terribile, accaduto proprio nella nostra Fidenza: un nostro concittadino è stato accoltellato nel suo cortile. Un abbraccio a Roberto Frati e ai suoi familiari. Spero che le indagini chiariscano la dinamica dell’accaduto. Fatti del genere non devono accadere mai più. Grazie alle forze dell’ordine per quanto fatto e per quanto riusciranno a fare.”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia a Fidenza (Pr) commenta l’accoltellamento accaduto ieri nella cittadina del parmense.

Parma, il quartiere San Leonardo chiede più sicurezza

I residenti del quartiere San Leonardo tornano a chiedere più sicurezza. Dopo tante assemblee di quartiere e una partecipata fiaccolata, l’amministrazione comunale ancora non ha mosso un dito per cercare far sentire più sereni, tranquilli e sicuri i cittadini di questo quartiere. Un quartiere che, purtroppo, è ormai del tutto fuori controllo. Lo scrivono i cittadini stessi: “Via San Leonardo, la principale via d’accesso della nostra città, viene invasa al calar della sera da vere e proprie bande di pusher, che spacciano indisturbati, urlando a squarcia gola fino a tarda notte e lordando le strade; questo nella totale indifferenza del nostro Sindaco verso gli abitanti del quartiere e per il decoro della città”. Siamo al loro fianco e, insieme a loro, invitiamo il sindaco a fare qualcosa e far sentire la propria voce nelle sedi istituzionali competenti affinchè tornino ad investire sulla sicurezza. Intanto proviamo a dargli qualche suggerimento che speriamo voglia almeno prendere in considerazione. Potrebbe iniziare dall’incentivare una maggior collaborazione fra le diverse forze dell’ordine o dal diminuire il numero di agenti impegnati a fare multe per farli girare nei quartieri. Fondamentale, poi, è una riorganizzazione dei turni della municipale per garantire un maggior presidio del territorio. Un’altra buona idea potrebbe essere il ripristino dei presidi mobili della municipale iniziati con la precedente amministrazione e che l’amministrazione a 5 stelle ha eliminato per motivi puramente ideologici. Spiace, infine, che il legislatore abbia deciso di non proseguire il percorso iniziato con la Carta di Parma, che, dando più poteri in materia di sicurezza ai sindaci, avrebbe dato una grossa mano a prevenire e combattere il degrado e l’insicurezza nei quartieri.

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza

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