Massari è disposto ad eliminare gli sprechi e tagliare i dirigenti?

E soprattutto, ad intraprendere un’azione di responsabilità verso chi ha autorizzato lo sperpero di denaro pubblico affittando gli uffici comunali nelle Torri? Temiamo di no…
Intanto che lavora alla candidatura di Fidenza per ospitare le Olimpiadi del 2024 sarebbe utile che il candidato sindaco Massari ci spiegasse come intende affrontare il quotidiano di una amministrazione che avrà seri problemi di
bilancio.
Apprezziamo la proposta di fare di Fidenza la protagonista di un’Expo alimentare in competizione con Milano e con Cibus anche senoi preferiremmo far sì che i nostri produttori potessero vendere una punta di formaggio e qualche
altro prodotto locale ai milioni di frequentatori del Fidenza Village e di poter entrare nel circuito di November porc…
Il problema vero, però, è che come sindaco chi vincerà si troverà ad affrontare la chiusura di un bilancio consuntivo costruito su entrate inesistenti o inesigibili e senza tenere debitamente conto delle indicazione degli ispettori del ministero e dell’approvazione di un bilancio preventivo che dovrà correggere tutti gli errori del passato.
La soluzione che si prospetta è quella di costringere subito il consiglio comunale a continuare nell’errore oppure quella di fare le necessarie correzioni di bilancio per ripristinare almeno il pareggio.
Come ho ampiamente sostenuto fino ad ora la mia posizione sarà quella di eliminare gli sprechi – a partire dal costo di dirigenti di cui non c’è bisogno per arrivare agli spazi affittati nelle torri per i loro uffici – e di chiamare a rispondere del danno causato gli amministratori del passato e i tecnici che hanno fallito. Visto che Massari e il suo capolista Tosi sono tra tali amministratori ci dica se tali sciagurate scelte politiche saranno a carico dei fidentini – con un aumento delle tasse e delle tariffe – o se si impegnerà a fare le dovute azioni di responsabilità verso chi lo ha preceduto e chi ha diretto queste scelte.

Una risposta a “Massari è disposto ad eliminare gli sprechi e tagliare i dirigenti?”

  1. Ciao Francesca, un problema che pare passato nel dimenticatoio è quello della Coop Di Vittorio: centinaia di soci prestatori, per un importo di oltre 10 milioni di Euro, stanno per essere scippati dei loro risparmi fra l’indifferenza dell’Amministrazione uscente e quella che attualmente ha ottenuto più voti al primo turno. Bisogna fare, in questa settimana, una campagna non dico forte ma fortissima di sputtanamento.

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