Massari porterà a Fidenza anche la moschea?

Riportiamo per intero l’articolo della Gazzetta di Parma a firma di Annarita Cacciamani uscito questa mattina…
“Vogliamo una politica attenta che restituisca la città ai fidentini e non la renda una landa desolata frequentata principalmente da immigrati, come sta avvenendo anche nelle aree verdi che ospitano i giochi per i bimbi. Non si tratta di essere inospitali ma solo di recuperare un’identità comune che, oggi, rischia di venir meno”. Lo ha dichiarato ieri Francesca Gambarini, candidata sindaco del centrodestra. Ieri, doveva essere a Fidenza per sostenere la sua candidatura Roberto Maroni che, però non è potuto essere a Fidenza ieri: è stato trattenuto a Milano Malpensa per una questione relativa agli esuberi in Alitalia. Il governatore della Lombardia sarà a Fidenza venerdì sera. Presenti ieri in piazza Garibaldi anche Fabio Rainieri, segretario nazionale della Lega nord Emilia, e il commissario provinciale del Carroccio Maurizio Campari.
“Circolano voci insistenti che sul territorio fidentino, in caso di vittoria di Massari, potrebbe nascere una moschea con una scuola islamica – hanno dichiarato i due. I fidentini, quindi, dovranno scegliere se vogliono privilegiare la nostra cultura o se vogliono un centro culturale islamico pagato coi loro soldi. La nostra coalizione impedirà che ciò accada”. I due si sono poi rivolti anche al ministro Poletti, ospite di Massari: “Il ministro ha dichiarato che manca un miliardo di euro per i cassaintegrati. Vorremmo sapere da Massari e Poletti cosa faranno per i cassaintegrati di Fidenza”.
Ieri, inoltre, Francesca Gambarini ha diffuso un nuovo comunicato stampa. “Plaudiamo all’intervento del governo per la soluzione della vertenza Bormioli e siamo certi che il governo Renzi non farà venire meno il proprio sostegno anche se il sindaco non sarà Massari, se ciò non fosse ci troveremmo davanti ad un palese voto di scambio!” si legge nella nota. Poi prosegue, parlano della riorganizzazione della macchina comunale: “D’altra parte che Massari sia più vicino al modello Tedeschi che a quello Renzi è risaputo. Se vuole veramente smarcarsi dal passato il candidato della sinistra deve rassicurare la città sul fatto che all’interno della macchina comunale cambieranno molte cose e che l’attuale dirigente all’urbanistica non avrà più le responsabilità che è riuscito a mantenere e addirittura rafforzare durante l’ultima amministrazione. Vogliamo infatti ricordare ai fidentini che proprio su questo problema si spaccò la giunta Cerri e noi abbiamo rotto con l’amministrazione Cantini”.
Infine si rivolge al suo sfidante al ballottaggio: “Massari non può continuare a divagare: deve dire a tutti, ad esempio, di chi sono le responsabilità della situazione della cooperativa Di Vittorio e se farà il sindaco a tempo pieno o se avremo un sindaco part-time che delegherà i propri doveri ai dirigenti”.

 

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