Massari ha cancellato la democrazia

L’Unione Terre Verdiane va smantellata. Alla luce di quanto successo ultimamente, non ha più senso mantenere in vita questo carrozzone mangiasoldi. Se l’ente deve essere usato per distribuire poltrone o per giochini politici che vanno contro gli interessi dei cittadini, è meglio chiuderlo. Massari e i suoi sono riusciti a cancellare la democrazia, riuscendo a far dimettere Marco Antonioli, il presidente  eletto dal Consiglio, a cui spetta questo compito. In queste settimane Massari non ha fatto altro che uscire sul giornale con articoli in cui diceva che il presidente delle Terre Verdiane doveva essere per forza lui e alla fine è riuscito a far dimettere Antonioli. Mi dispiace che Marco Antonioli non sia riuscito a tenere duro, verrebbe quasi da pensare che abbia ricevuto pressioni, dato che lavora come responsabile di servizio in Comune a Fidenza. Quanto successo lede la democrazia e evidenzia come, all’interno di questa sinistra, non sia possibile avere posizioni differenti. Massari dovrebbe vergognarsi perché ha cancellato il ruolo del Consiglio, mancando di rispetto con metodi discutibili ad una decisione presa democraticamente. Mi dispiace soprattutto per i cittadini, visto che l’accanimento del sindaco di Fidenza e consigliere provinciale delegato alla Politiche sanitarie nel voler essere presidente delle Terre Verdiane si ripercuoterà su di loro, le vere vittime dei giochi di palazzo di Massari. Visto che ci tiene tanto a diventare presidente, ci dica qual è il suo progetto. Spero non sia soltanto fare cassa attraverso le multe. Per concludere, ribadisco quanto sostengo da anni: l’Unione deve come minimo essere rivista, sia nella sua geografia, sia nella gestione, ormai non più economicamente sostenibile.

Francesca Gambarini

Consigliere di Forza Italia in Unione Terre Verdiane

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