Tagliare le partecipate per rilanciare l’economia

“La prima cosa da fare per cambiare l’Emilia Romagna? Tagliare le partecipate! Sono un parcheggio per politici rimasti senza poltrona”. Francesca Gambarini, candidata al Consiglio regionale per Forza Italia non ha dubbi: “per rimettere in moto l’economia della Regione bisogna (come ha suggerito la Corte dei conti) riorganizzare le quasi 500 società partecipate della Regione, recuperando risorse da investire per aiutare le famiglie in difficoltà a causa della crisi”. Ieri Francesca Gambarini, insieme al consigliere politico di Forza Italia Giovanni Toti, ha incontrato imprenditori, professionisti e stampa locale. Il tour elettorale dei due è terminato a Fidenza, dove la Gambarini e Toti hanno avuto l’occasione di incontrare numerosi fidentini. “Vedervi qui così numerosi – ha dichiarato Toti – vuol dire che c’è voglia di cambiare la Regione. Negli ultimi 2 anni il sistema Emilia è crollato. Due esempi? Le cartelle esattoriali inviate ai terremotati e l’aver stanziato più soldi per gli stranieri che per le alluvioni e il dissesto idrogeologico. Noi siamo l’unica alternativa credibile e in questa ultima settimana dobbiamo far conoscere il nostro progetto per l’Emilia”. “La campagna elettorale ha il silenziatore perché la voglia di cambiare questo sistema è tanta e c’è chi ha paura. Io ci metto la faccia in prima persona perché voglio che la mia città e la mia provincia siano trattate alla pari degli altri territori.  Invece la sinistra ha sempre anteposto gli interessi del partito a quelli del territorio. Un esempio? La riduzione dei finanziamenti al Festival Verdi a favore del Carnevale di Cento” ha concluso Francesca Gambarini.

Nicolas Brigati nominato coordinatore provinciale dei Giovani di Forza Italia

Il bussetano Nicolas Brigati è il nuovo coordinatore provinciale dei Giovani di Forza Italia. La nomina, decisa dal coordinatore regionale del gruppo giovanile del partito Stefano Cavedagna, è stata ufficializzata nei giorni scorsi nel corso di un incontro con la parlamentare di Forza Italia Michaela Biancofiore. “Ringrazio il coordinatore regionale Stefano Cavedagna per la mia recente nomina a coordinatore provinciale dei Giovani di Forza Italia – ha commentato Brigati – . Il centrodestra in Italia sta attraversando un momento difficile ma è pieno di ragazzi che, da Aosta a Lampedusa, si battono quotidianamente per il rinnovamento del nostro movimento e il rinnovamento delle idee del nostro partito”. Sulla situazione locale, Brigati ha, invece, dichiarato: “La nostra provincia è una delle più belle d’Italia e ha tante potenzialità. Penso al nostro maestro Giuseppe Verdi e a tutti i nostri prodotti enogastronomici. Noi siamo presenti e vogliamo difendere Parma e la nostra provincia dal malgoverno della sinistra e dei Cinque Stelle”.

Più uomini delle forza dell’ordine per la Pedemontana

La nostra provincia sta soffrendo a causa della crisi economica e tante persone vedono il proprio posto di lavoro a rischio. Purtroppo, oltre alle preoccupazioni legate al lavoro e al proprio bilancio familiare, si deve anche convivere con la paura di non essere più al sicuro a casa propria e di non poter difendere le proprie attività, avviate con tanta fatica. Ciò che più mi rattrista è che le forze dell’ordine spesso non sono messe nelle condizioni di fare al meglio il proprio lavoro. Sia per problemi di organico e di risorse, ma anche per le leggi che, a mio avviso, in alcuni casi non sono abbastanza severe. L’aumento della criminalità sta interessando anche Langhirano e dintorni: ultimo episodio in ordine di tempo è il furto ad una nota officina del paese. Il proprietario, che già aveva subito una rapina nel 2010, sta prendendo in considerazione l’ipotesi di chiudere definitivamente i battenti. Ci sono stati anche furti in abitazione e la gente ha paura. Dobbiamo farci per fare in modo che le forze dell’ordine vengano messe nelle condizioni di compiere il proprio lavoro nelle migliori condizioni possibili. E, invece, il governo di Renzi e Alfano cosa fa? Elimina la polizia postale e la polizia di frontiera di Parma e la polizia ferroviaria di Fornovo. Come sempre senza i parlamentari parmensi del Pd facciano nulla per evitarlo. Nel territorio di Langhirano e Lesignano, continua a crescere la percezione di insicurezza: servono più uomini delle forza dell’ordine. Invece che continuare a tagliare, il Governo dovrebbe aumentare i finanziamenti alle forza ordine, in modo che possano dotarsi di più uomini e più mezzi e, dove necessario – come ad esempio a Langhirano – , di caserme più adeguate alle necessità del territorio. Se mi darete fiducia, sarà mio impegno portare all’attenzione della Regione anche il tema della sicurezza per fare in modo che si attivi presso il Governo per chiedere una marcia indietro sui tagli alla sicurezza.

Francesca Gambarini

Candidata al Consiglio regionale per Forza Itala

L’agricoltura e la difesa del territorio siano una priorità

Ieri ho incontrato un gruppo di residenti di Torrile e dintorni. Ho parlato con loro delle problematiche della Bassa e ci siamo soffermati in particolare sull’agricoltura e sulla manutenzione del nostro territorio. Alcuni imprenditori agricoli presenti mi hanno segnalato le difficoltà del loro settore, oberato dalle tasse e dalla burocrazia. Per me, la Regione deve sostenere gli agricoltori, che vanno aiutati con contributi economici per sostenere il pagamento delle imposte. Inoltre, si deve investire sui giovani imprenditori agricoli e sulla loro formazione, facilitando l’accesso al credito, che ora è molto difficoltoso. Vanno anche snelliti gli iter burocratici legati alle attività delle nostre aziende. La Regione deve darsi delle priorità per decidere su cosa investire. Una delle priorità deve essere l’agricoltura: l’agroalimentare è il fiore all’occhiello delle nostra provincia e va tutelato e difeso dalla contraffazione con leggi chiare, precise e di immediata applicazione. Dobbiamo, purtroppo, constatare che finora non è stato così: lo dimostra il fatto che l’Europa, formulando ben 520 osservazioni, abbia sostanzialmente bocciato il Piano di sviluppo rurale 2014. Rischiamo di perdere 200 milioni di euro. Abbiamo anche parlato di manutenzione e difesa del suolo, questione che interessa molto il territorio di Torrile e della bassa, attraversato dal torrente Parma. Mi è stato chiesto cosa si può fare per limitare i danni del maltempo.  La Regione, a mio avviso, deve studiare e coordinare un progetto serio di manutenzione e messa in sicurezza dei nostri corsi d’acqua (e naturalmente della nostra montagna). Invece di spendere soldi in cose inutili, si utilizzino le risorse disponibili per prendersi cura del nostro territorio. I comuni vanno messi nelle condizioni di poter intervenire per evitare di doversi sempre più spesso ritrovare a contare i danni del maltempo. Per reperire i soldi necessari, si deve iniziare un’analisi seria delle spese e degli sprechi della Regione e delle sue quasi 500 società partecipate, tagliando le spese superflue e dirottando le risorse su interventi indispensabili, come, appunto, la manutenzione del territorio o il sostegno all’agricoltura.

Francesca Gambarini

Candidata al Consiglio regionale per Forza Italia

Una politica fiscale a misura di famiglia

La Regione deve usare bene i propri soldi e darsi delle priorità. Una di queste deve essere il sostegno alle famiglie, motore della nostra società. Sono, perciò, d’accordo con quanto proposto dal forum della associazioni familiari: le loro idee dovranno essere tenute in considerazione dalla nuova Giunta regionale, di qualunque colore sia. Il primo passo da fare è una politica fiscale e tariffaria che sostenga le famiglie con figli.

Va applicato il quoziente familiare alle addizionali regionali, alle imposte locali e alle tariffe dei servizi, affinché venga tenuto adeguatamente conto dei carichi familiari e venga rispettato il principio di equità contributiva sancito dalla Costituzione. Parallelamente, vanno sostenute le famiglie in difficoltà a causa della perdita del lavoro: non penso solo a contributi economici ma a un progetto regionale di formazione e qualificazione professionali che agevoli il reinserimento nel mondo del lavoro di chi è rimasto disoccupato.

E’, inoltre, necessario potenziare la rete dei servizi per l’infanzia per favorire la conciliazione lavoro/famiglia ed evitare che le madri si vedano costrette a rinunciare al proprio lavoro per prendersi cura dei propri figli. Quindi si investa per potenziare i servizi per l’infanzia, ampliando, promuovendo e sostenendo la rete dei servizi di nido, compresi quelli gestiti direttamente da associazioni di famiglie o organizzazioni di volontariato, con rigorose procedure di accreditamento e verifica.

Francesca Gambarini
Candidata al Consiglio regionale per Forza Italia

Una Regione che si prenda cura di Parma e della sua provincia

Ciao a tutti,
Dopo la bellissima esperienza delle elezioni comunali di #Fidenza, dove, grazie al sostegno di tutti voi, ho raggiunto un ballottaggio per nulla scontato, ho iniziato questa nuova avventura. Ho accettato questa candidatura, nel segno del rinnovamento che Forza Italia vuole attuare, per dare il mio contributo alla difesa nel nostro territorio in un momento di grandi stravolgimenti istituzionali. Penso all’istituzione della città metropolitana di Bologna, che renderà la Regione ancora più “Bologna-centrica”. La nostra Provincia deve far sentire la propria voce per difendere le proprie eccellenze, come l’agroalimentare, e non essere ancora più impoverita. Gli esempi sono tanti: i ritardi per il raddoppio della Pontremolese, la riduzione dei finanziamenti al Festival Verdi, il disastro delle Terme di Salso, i tagli alla sicurezza, il rischio chiusura dell’aeroporto, solo per elencarne alcuni.#difendiamolanostraprovincia Non devono più ripetersi scelte a discapito dei cittadini come l’aumento dell’Irpef regionale, che si poteva evitare con una politica diversa. Tanti sono gli ambiti in cui l’#EmiliaRomagna deve cambiare marcia: seguimi su questa pagina per conoscere me e le mie idee. Vorrei essere #latuavoceinregione per una Regione che si prenda cura di Parma e della sua provincia. Se anche tu vuoi una Regione che si prenda cura di Parma e della sua provincia, ti chiedo di darmi fiducia il 23 novembre.#lemiliaromagnacambiamarcia
Francesca Gambarini

 

Fidenza è sempre meno sicura

Esprimo la mia piena solidarietà e vicinanza alla titolare del negozio di Fidenza incendiato, vittima di atto vandalico. Alla luce di questo vergognoso gesto, è ora di darsi da fare per la sicurezza della nostra città. Devo constatare che su questo tema, nonostante i tanti annunci, il sindaco Massari non ha fatto veramente niente e questi sono i risultati. Forse, preso com’è dalle poltrone che ha accumulato e da quelle ancora cerca, non ha avuto il tempo di fare un giro per Fidenza e rendersi conto della situazione. E, smetta di prenderci tutti in giro, dicendo in televisione che il commercio a Fidenza sta andando bene. Quello che è successo ad una nostra commerciante è la dimostrazione che Fidenza è sempre meno sicura.

Francesca Gambarini

I giochi di palazzo sono quelli di Massari

Le parole di Andrea Massari e degli altri sindaci sono un affronto alla democrazia. Dimenticano forse che il Consiglio delle Terre Verdiane è un organismo autonomo e non un’emanazione della giunta? Ricordiamo a Massari che il Consiglio è stato creato per deliberare i propri atti e non per ratificare le decisioni della Giunta. Perché Massari (già sindaco di Fidenza, consigliere provinciale delegato alle politiche sanitarie e tanto altro ancora) voleva a tutti i costi fare il presidente delle Terre Verdiane? Ci spieghi il motivo, invece di prendersela con i consiglieri, rei solo di aver svolto il proprio mandato in piena autonomia. Ricordiamo al sindaco di Fidenza che noi siamo lì a rappresentare i cittadini che ci hanno votato. Si chieda, poi, perché gli esponenti del Partito Democratico hanno preferito Marco Antonioli a lui. Non crede sia il caso di fare un po’ di autocritica e di riflettere sulle scelte fatte come sindaco di Fidenza, invece di cercare nuove poltrone? Invece di accusare gli altri di tramare contro di lui, inizi a spiegare quali accordi aveva preso all’interno dell’Unione Terre Verdiane, altrimenti non si spiega un tale accanimento. Questo si che è un gioco di palazzo! E se, come dice, aveva un progetto per Utv perché non ce l’ha presentato? Spieghi. A noi e ai cittadini! Infine, chiediamo anche al sindaco di Zibello Censi e al sindaco di Polesine Fedeli che accordi avevano preso con la giunta Utv. Anche loro mettono in discussione l’autonomia del Consiglio: qualcuno ci spieghi perché. A noi sembra un attacco alla democrazia. E che dire del sindaco di Busseto Gambazza che dichiara che l’Unione Terre Verdiane deve rappresentare un contenitore di servizi in cui i cittadini possono trovare le risposte alle loro esigenze? Ebbene, inizi lei a spiegare perché il Comune di Busseto spende oltre 730 mila euro l’anno per l’Unione. La tranquillizziamo anche sulla posizione di Antonioli, il sindaco di Roccabianca è legittimamente eletto presidente, una posizione molto chiara. Segnaliamo, inoltre, che in aula non è stata fatta nessuna dichiarazione di voto per scheda bianca. Non si capisce, perciò, come abbiano potuto sbandierare nomi e cognomi sul giornale, sbagliando clamorosamente poiché al conteggio finale manca un voto, il dodicesimo, che mette Massari in netta minoranza.

 

I consiglieri dell’Unione Terre Verdiane

Francesca Gambarini (Fidenza)

Stefano Capelli (Busseto)

Paola Carrara (Roccabianca)

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