Il Baistrocchi è l’unica realtà termale viva di Salso

Il consigliere Fellini, che è stato – senza essere eletto – sia assessore del Comune di Salso con il Sindaco Tedeschi, che assessore provinciale con il Presidente Bernazzoli, dovrebbe sapere bene che i guai di Terme sono iniziati tanti anni fa e che la situazione è gravemente peggiorata durante la fantastica e progressista amministrazione Tedeschi. Quindi risponda nel merito delle questioni che ho sollevato anche se non c’è da stupirsi che uno come Fellini, che ha ancora il coraggio di dirsi comunista al giorno d’oggi, cerchi di nascondere le sue colpe parlando d’altro. La situazione attuale di Terme è fallimentare e i soci pubblici Comune, Provincia e Regione (tutti a guida Pd) lasciano , a dimostrazione del totale disimpegno della proprietà, tutto in mano all’amministratore unico. Eviti poi, Fellini, di infangare l’unica realtà termale ancora attiva : il Baistrocchi , nonostante gli innumerevoli attacchi interessati di ex consiglieri provinciali e di alcuni poteri pseudo forti, continua a vivere e a dare occupazione forse proprio perchè personaggi come il compagno Fellini non se ne sono occupati. Ma lo strabismo del nostro è evidente: dove era lui quando l’azienda termale è stata gestita ed ha ricevuto il colpo di grazia dal famoso clan dei modenesi sulle cui gesta abbiamo abbondantemente detto? Inutile ricordare come da pluri assessore Fellini abbia quindi legittimato chi depauperava Terme di quel poco che rimaneva. Per quanto riguarda le inchieste di Parma o le indagini sul Baistrocchi è bene che Fellini inizi a gigioneggiare meno pensando al caso Di Vittorio e alle parole del Presidente di Terme nell’ultimo Consiglio comunale in cui parlava di vari accessi della finanza ai libri contabili dell’azienda. Sappiamo bene che la magistratura è strabica , ma purtroppo per lui non è cieca. Da ultimo ha ragione Fellini nel dire che noi mandiamo a casa i Sindaci: lo facciamo quando non mantengono gli impegni elettorali presi coi cittadini perchè noi, al contrario suo e dei suoi compagni, non siamo disposti a tutto pur di rimanere attaccati alla poltrona!

Francesca Gambarini

Consigliere Forza Italia in Unione Terre Verdiane

Nevica e l’Emilia rossa va in tilt

Nevica. E l’Emilia rossa va in tilt. Come se non avesse mai nevicato prima d’ora. Era una nevicata ampiamente prevista da giorni ma ha, comunque, bloccato tutta la Regione. Migliaia di famiglie sono rimaste senza elettricità per giorni con tutte le conseguenze del caso. Bambini, anziani e disabili sono stati lasciati al freddo e al buio. Interi paesi sono rimasti isolati senza che nessuno si interessasse dei residenti. Qualcuno li risarcirà dei danni subiti? Siamo nel 2015 ed Enel non riesce a garantire il servizio. Perché? E che dire dell’autostrada? Bloccata! Possibile che nessuno abbia ascoltato le previsioni del tempo? Nessuno ha pensato che, magari, se da giorni si parlava di questa nevicata ci si sarebbe dovuti attrezzare per tenere l’autostrada pulita? Invece no, si è preferito far bloccare tutto, impedendo alle persone di andare a lavorare e costringendo i camionisti a tornare indietro o a percorrere la via Emilia. Via Emilia che, tra l’altro, era in condizione pietose. Tutto questo in Emilia Romagna, governata da sempre dalla sinistra. Dov’erano le province e i comuni? Gli amministratori erano impegnati a scrivere su Facebook per far la gara a chi fosse più bravo? Ora ci vengono a dire che è stato un evento imprevedibile e di dimensioni straordinarie. Insomma, la colpa dei disagi non è di nessuno. In effetti, tutta l’Emilia, salvo poche eccezioni, è governata dal Partito democratico e sappiamo bene che la sinistra non ha mai colpa. Fatto sta che, ancora una volta, ci troviamo a contare i danni del maltempo. La nevicata di alcuni anni fa non ha insegnato niente alla Regione? Non è possibile arrivare sempre dopo, è ora di pensare al nostro territorio, sempre più fragile.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Lavoro, tasse e sicurezza: Forza Italia riparta da qui

I risultati delle elezioni regionali di novembre prima e quanto successo in occasione dell’elezione del Presidente della Repubblica poi hanno fatto capire che Forza Italia così com’è non può andare avanti. Forza Italia era quel partito che è stato capace di raccogliere il consenso di 15 milioni di italiani. Lo ho fatto parlando al cuore della gente, parlando dei loro problemi quotidiani e dando loro soluzioni. Tasse, lavoro e sicurezza erano i nostri cavalli di battaglia e devono tornare ad esserlo. Non dobbiamo lasciare che Salvini e la Lega facciano loro quelli che sono stati i nostri argomenti. Purtroppo è innegabile che Forza Italia è ora lontanissima dai numeri di qualche anno fa. Perché? A mio avviso perché non si parla più di tasse, sicurezza e lavoro ma di Patto del Nazareno, di riforma del Senato e di legge elettorale. Per quanto le riforme siano utili e necessarie all’Italia, gli italiani non mangiano con la riforma del Senato o con la legge elettorale. Gli italiani hanno bisogno di pagare meno tasse e di avere un lavoro sicuro. Per recuperare consenso dobbiamo, quindi, riappropriarci dei temi che ci sono cari. Ma questo non può farlo chi ha perso il contatto col territorio, chi ha tutelato solo la propria posizione, chi non ha saputo dare risposte, chi si è accomodato sulla poltrona. Tutti questi dovrebbero prendere atto di aver sbagliato e fare un passo indietro. Ripartiamo dalle idee e dal territorio con persone nuove e credibili. Ci sono tanti giovani amministratori che godono della fiducia dei loro concittadini. Ricostruiamo partendo da loro e dalla loro voglia di fare. Non possiamo più perdere tempo in chiacchiere.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Terre Verdiane, diminuire le spese e garantire i servizi

Sono ormai passati diversi giorni dall’elezione di Andrea Massari a presidente dell’Unione Terre Verdiane: stiamo aspettando di vedere quel progetto di rilancio e riforma dell’ente che solo lui può attuare. Forza Italia ha contestato l’impostazione dell’Unione fin dall’inizio, perché si tratta di una sovrastruttura che raddoppia le poltrone e le strutture dei Comuni aumentando i costi. Abbiamo, però, a cuore il futuro dei dipendenti e delle loro famiglie. Massari e gli altri sindaci dell’Unione cosa hanno in mente di fare? Non dobbiamo dimenticare che dall’Unione Terre Verdiane dipende la Polizia municipale. Immaginiamo che gli agenti, in questo momento di grande confusione, siano preoccupati per il loro futuro. Spesso, inoltre, la loro professionalità viene sminuita e usata per fare cassa attraverso le contravvenzioni. Invece ci sono tanti agenti preparati con professionalità da valorizzare e idee e progetti da proporre: auspichiamo che il loro servizio possa essere valorizzato smantellando invece il “carrozzone” creato ad arte su un preciso collegio elettorale. Oggi si devono fare scelte che garantiscano la qualità dei servizi diminuendo le spese inutili che questo ente ha mantenuto in tutti questi anni.

Francesca Gambarini

Consigliere Forza Italia in Unione Terre Verdiane

Tagli ai servizi educativi: Pizzarotti chiarisca

Stamattina educatori, rappresentanti sindacali, insegnanti di scuole per l’infanzia sono scesi in piazza per dire no ai tagli ai servizi scolastici di integrazione dei disabili e per chiedere chiarezza sul futuro del welfare e dei lavoratori. Nel tardo pomeriggio c’è stata una fiaccolata, promossa da un gruppo di genitori, a cui hanno partecipato tantissime persone. Il sindaco Pizzarotti e la sua giunta, a questo punto, non possono più tirarsi indietro: devono spiegare quali intenzioni hanno. Serve una progettualità, non si può vivere alla giornata. Pochi giorni fa il sindaco, sconfessando il suo assessore Rossi, ha detto che per quest’anno non ci saranno tagli alle ore di sostegno agli alunni disabili. Niente ci ha detto però per il prossimo anno scolastico. A settembre cosa succederà? Lo dica una volta per tutte, per rispetto alle famiglie e agli educatori. Il sindaco, inoltre, deve fare chiarezza anche sulle scuole per l’infanzia, dato che il vicesindaco Paci ha parlato di riorganizzazione. Si ricordano, Pizzarotti e la Paci, che le rette sono al massimo? Sanno che non tutte le famiglie posso permettersi di pagarle? Siamo di fronte ad un’amministrazione che “gioca” con i servizi, dicendo un giorno una cosa e smentendola il giorno dopo. La giunta si prenda le sue responsabilità e spieghi cosa ha intenzione di fare. Troppo facile dare sempre la colpa al Governo.

Francesca Gambarini

Forza Italia

Terme, Fritelli segue la disgraziata via dei predecessori

Occorre, purtroppo, intervenire sull’ultimo dibattito – tenutosi in Consiglio comunale a Salsomaggiore – sulle Terme per chiarire alcuni punti che evidenziano come l’amministrazione del finto nuovista renziano Fritelli stia perseguendo le solite disgraziate vie dei suoi predecessori con il disastro prodotto che è sotto gli occhi di tutti. Occorre intervenire causa anche l’inadeguatezza manifesta delle opposizioni in Consiglio: il centrodestra, sull’argomento, inconsistente o non pevenuto; Fellini nella difficile condizione di oppositore ora, ma autore e responsabile del sacco di Terme in passato, come assessore della giunta Tedeschi prima e assessore della giunta Bernazzoli poi. Se in Consiglio ci fosse l’opposizione di Forza Italia di un tempo, Fritelli sarebbe già a casa. Sperare, infatti, che la salvezza arrivi da un fantomatico decreto di deroga del Governo, che nasconda le vergogna di Terme, è semplicemente ridicolo, se non clientelare. Rallegrarsi, come fa Fritelli, che, grazie al fatto che l’Inps chiude gli occhi da 4 anni sulla cassa integrazione in deroga di Terme, Terme abbia risparmiato 8 milioni di euro, significa dichiarare, espressis verbis, che si è scaricato sulla collettività il peso dei dipendenti delle Terme, cosa di cui non bisognerebbe andar fieri. Circa le spese legali del contenzioso Baistrocchi –  Terme bisogna che questi soggetti strani si ficchino in testa che: primo, il Baistrocchi ha vinto la causa; secondo, senza quella vittoria il Baistrocchi non avrebbe potuto crescere dato l’abuso di posizione dominante di Terme accertato dal tribunale; terzo: l’accordo transattivo tra le parti siglato 2 anni fa senza ragioni logiche giuridiche (e vero motivo per cui il Baistrocchi è stato commissariato) ha messo in condizione ancora una volta Terme di assicurarsi una rendita parassitaria e immeritata sull’unica realtà termale ancora attiva, senza per questo risolvere alcun problema di Terme, ma mettendo a rischio l’esistenza stessa dell’Istituto. Tutto per coprire i disastri degli amici amministratori di Terme. Ricordiamo poi per inciso che mentre il Baistrocchi è strangolato da Terme, Terme non paga quasi 2 milioni di euro al Comune (leggi: collettività) per l’utilizzo delle fonti di Tabiano. Questo alla faccia della collaborazione Terme, Baistrocchi e Comune, dove l’unico che lavora è il Baistrocchi e gli altri speculano sul suo sangue. Infine, coi numeri da disastro aziendale sciorinati in Consiglio, c’è da chiedersi come mai la Procura della Repubblica e la Corte dei Conti continuino a far finta di niente. In definitiva siamo in Emilia Romagna, dove il soccorso rosso ha tante diverse facce. E noi paghiamo.

Francesca Gambarini

Consigliere Forza Italia in Unione Terre Verdiane

Mattarella? Uomo di palazzo! Spero faccia un buon lavoro

“Sergio Mattarella è il nuovo Presidente della Repubblica, eletto da un Parlamento che lui stesso ha giudicato incostituzionale. Come al solito, viene eletto un uomo di palazzo da sempre in politica. Potendo scegliere, quanti italiani avrebbero votato Mattarella? Spero, comunque, che il presidente Mattarella faccia un buon lavoro e sappia essere il presidente di tutti. Renzi, utilizzando vecchi metodi e ascoltando le direttive dell’Europa, ha imposto il suo candidato e Alfano si è piegato pur di non perdere la sua poltrona. Per quanto riguarda Forza Italia, ora non ci sono più scuse: il partito va rinnovato, non c’è più tempo da perdere. Servono persone nuove che sappiano riportare Forza Italia ad essere quel partito che parlava al cuore degli italiani. Si prenda atto che il Patto del Nazareno non esiste più e si riparta dal territorio, valorizzando i tanti amministratori locali che si sono dimostrati in grado di portare avanti le istanze dei propri concittadini”. Lo ha dichiarato Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr), commentando l’elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica.

Pizzarotti spieghi cosa vuole fare con il Regio

Pizzarotti ha scelto la nuova direttrice generale del teatro Regio. Una scelta fatta nella stanza dei bottoni e senza uno straccio di progetto per il nostro teatro. E, intanto, mentre Pizzarotti ha perso tempo e denaro con un bando che si è rivelato inutile, a fine gennaio, non si sa ancora niente della programmazione del teatro per quest’anno. Il sindaco a 5 Stelle e il suo assessore alla Cultura ci propongono un nome e ci dicono “poi vi diremo il progetto”.  Speriamo, comunque, che la prescelta faccia un buon lavoro. Non si può, però, non notare come venga da un’esperienza lavorativa nel teatro di prosa e come non abbia mai diretto un teatro lirico. Non si capiscono, quindi, i motivi di questa scelta. Alla faccia della trasparenza di cui i 5 Stelle si fanno paladini! Il sindaco spieghi cosa ha in mente per il nostro teatro: vuole che diventi un teatro di paese o vuole almeno cercare di rilanciarlo? La sensazione che si ha è quella di un’amministrazione senza progettualità che tira a campare, rovinando tutto quello che di buono ha Parma. Il sindaco spieghi anche perché la scelta è caduta su questa persona. Cosa lo ho convinto? Cosa ha in più dei professionisti che hanno partecipato al bando? Spero che – nonostante le premesse – in tempi brevi la nuova direttrice presenti il suo progetto per il Regio e che sia in grado di riportarlo ai livelli di eccellenza di qualche anno fa.

Francesca Gambarini

Forza Italia

Aumentano le tasse, calano i servizi

Sfogliando il calendario della raccolta differenziata 2015, sono venuta a sapere che da maggio prossimo il servizio di raccolta dei rifiuti subirà una modifica sostanziale: il ritiro del rifiuto indifferenziato avverrà una sola volta alla settimana e non più due. E’ così che il Comune premia i fidentini, che da anni differenziano con diligenza? Il Comune vince il premio “Comuni ricicloni” ma costringe i cittadini a tenersi in casa i rifiuti – pochi o tanti che siano – per una settimana intera. Una riduzione del servizio di raccolta del rifiuto indifferenziato, fatta in questo modo, causerà ai cittadini un grande disagio. Ci sono infatti dei rifiuti che obiettivamente producono odori sgradevoli, ad esempio i pannolini… Non si riesce a capire il motivo di questa modifica, che viene percepita come un disservizio: le tasse crescono ma i servizi calano. Quale vantaggio avranno i fidentini da questa novità? Credo nessuno. E non ci rispondano che il vetro e la carta verranno raccolti con più frequenza! Il sindaco e l’assessore all’Ambiente spiegheranno ai cittadini il motivo di questa scelta?

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi